Affilatura della lama per microtomo

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Aldebaran
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Affilatura della lama per microtomo

Messaggio da Aldebaran »

Questo scritto è stato redatto dall'Ing. Massimo Tosi, un membro del nostro forum, che coltiva la passione per i microtomo.
Ringrazio Massimo per questo interessante contributo e spero che parteciperà ancora e di persona al forum.


Affilatura della lama per microtomo.

Occorre distinguere:

a) La lama è già in partenza affilata ed occorre soltanto riprendere il filo prima o dopo il taglio.
In questo caso basta passare con una leggera pressione uniforme la lama su una lastra piana di vetro
sulla quale è stato in precedenza spalmato olio da orologiaio con una piccola quantità di allumina
(ossido di alluminio - Al2O3) con dimensioni del grano di 4 e successivamente 1 micron.
La direzione del movimento è quella con il filo tagliente in avanti.
Ultimo passaggio, facoltativo, su coramella. Poche passate, max. 12 di a/r, di più rovinerebbero il filo.
La direzione è opposta a quella del punto precedente.

b) La lama presenta tacche visibili ad occhio nudo sia perché usata sia a causa di incidenti durante il taglio.
In tal caso l'intervento è più drastico. Occorre passare la lama delicatamente in posizione verticale su pietra abrasiva
fino ad eliminazione delle tacche quindi procedere all'affilatura su pietre con grana sempre più fine. Il filo è recuperato
quando osservato in luce incidente non riflette. Il movimento è quello del punto (a).
Infine si procede alla finitura con polvere di allumina (a)
Personalmente preferisco non usare le pietre ma piuttosto carta abrasiva di gradazione sempre più fine, bagnata con una
soluzione all'1% di sapone neutro in acqua e fatta aderire con adesivo spray su una lastra di vetro piana.
E' un metodo senz'altro più costoso ma di più semplice esecuzione.

Come si decide se una lama è affilata?

Quando osservando il filo al microscopio a luce incidente a 100x esso non presenta tacche o irregolarità ma appare come una
linea perfettamente dritta.
Quando taglia il blocchetto di paraffina nello spessore voluto e in modo corretto ovvero senza striature o tagli dovuti a
irregolarità del filo.
In letteratura si trovano altri tipi di test: il capello, l'unghia, la penna biro di plastica, ecc.
Ritengo però, insieme ad altri autori, che la prova migliore sia quella del corretto taglio del blocchetto.

Osservazioni e consigli.

Sia durante la lavorazione che nell'uso normale di una lama da microtomo prestare sempre la massima ATTENZIONE,
non distrarsi, si tratta di oggetto estremamente tagliente e molto pericoloso.
Se una lama cade, non cercate MAI di riprenderla al volo. E' un gesto istintivo che però deve essere controllato.
Non appoggiate mai la lama di taglio sul banco di lavoro, diventa quasi invisibile.
Dopo l'uso riponete la lama nel suo astuccio dopo averla pulita accuratamente (Es.: Xilene) ed oliata per evitare
che arrugginisca.
Custodite l'astuccio in luogo sicuro non raggiungibile da terzi soprattutto bambini.
Prima o dopo ogni sessione di taglio riaffilate la lama come al punto (a), bastano poche passate con l'allumina più fine.
E' consigliabile lavorare con due lame, una per raggiungere il campione incluso nel blocchetto di paraffina con taglio grossolano (Es.: 20 micron)
l'altra per proseguire l'affettatura con lo spessore desiderato.
Seguite con attenzione le istruzioni riportate sul manuale del vostro microtomo.

Link.

Per informazioni più dettagliate potete eseguire il download del file a questo indirizzo:

http://www.mediafire.com/?ukbuapyua9fxtqe
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