Salve Picone,
L’affilatura fa parte di test di messa a punto dell’uso di polvere di diamante per l’affilatura:
La lastra è una lastra di ottone che serve come supporto per il fluido abrasivo, che nel passo in oggetto era composto di olio di camelia e polvere da 1 um.
La corsa è di circa di 60 mm e per le caratteristiche dell’abrasivo viene fatta molto più lentamente che sulle pietre.
Le dimensioni della lastra non consentono di andare di sbieco senza uscire, ed in ogni caso al test serviva che il movimento fosse molto preciso ed ortogonale al filo.
Andando a vedere ad ingrandimenti maggiori si possono vedere i marker di lavorazione ortogonali al filo, sono però molto sottili vista la granitura della polvere e praticamente invisibili
La superfice è tirata a specchio (con i marker di cui sopra) solo con una certa angolazione si evidenziano queste strane striature che non sono legate alla lavorazione e che evidentemente solo dovute ad irregolarità nella riflettenza del metallo.
Se si guarda bene la foto si vede che le stesse striature ci sono anche nella parte non affilata dalla lama, stesso angolo e stessa struttura, solo mascherate dalla lavorazione grossolana della lama stessa.
Quindi il mistero sembra essere insito nella struttura dell’acciaio: cos’è?
Se hai voglia di annoiarti nella sezione pietre c’è una serie di post sull’avventura con il diamante...
Grazie dell’intervento
