mauro2 ha scritto:Per rompere davvero la lama devi spingere come un disperato ma potresti flettere la lama,
Perfetto Mauro hai centrato il problema,gli hollow hanno la lama molto flessibile, più di quanto noi ci rendiamo conto. Per ciò che riguarda il dito
sulla lama io preferisco evitarlo,la torsione sul codolo mi garantisce una distribuzione delle forze più uniforme su tutta la lama, il dito "sopra" la lama
può essere pericoloso perchè si corre il rischio di esercitare una pressione maggiore al centro, e questo concomitatamente all'uso di pietre strette é causa,
a mio avviso, di sorriso triste specie se non si é pratici nell'affilatura. Io preferisco agire sul codolo e tenere semmai il dito in prossimità della punta,questo
nella prima fase dell'affilatura, perchè quando rifinisco (o lucido come vuoi), preferisco tenere la pietra in mano e la lama sul codolo in modo da poter
andare molto più veloce. Rimane ovviamente il fatto che ognuno ha la sua tecnica e nessuno può dire che una sia più giusta dell'altra, l'importante é
sempre arrivare al risultato.
Giusta l'osservazione anche di Roby, indipendentemente dall'acqua corrente o meno (io preferisco la pietra appena umida specie se si tratta di belga
o pietra comunque "morbida"),l'ultima mano (se si tratta di lame full o extra hollow ancor di più) va fatta con mano davvero molto,molto leggera.
Un'altra cosa che dimenticavo:pigiando parecchio sulle pietre specie se a grana grossa,quindi in fase di impostazione, si rischia di creare dei solchi
molto profondi nell'acciaio,davvero difficili da eliminare nelle fasi successive.