Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Moderatore: Moderatore Area Tecnica
- giaci
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Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Vorrei sciogliere qualche dubbio in merito. Non è un tutorial su come usare le pietre, vorrei solo raccontare la mia esperienza.
Prima di iscrivermi su questo forum, ho sempre utilizzato l'olio per lubrificare le pietre, solo perchè vedevo come facevano i barbieri. Ora anch'io utilizzo l'acqua, sia sulle pietre che ho comprato nuove che su quelle vecchie che ho ripulito con il tempo.
Lappando più volte una pietra, lavandola con il sapone dei piatti e acqua bollente, poi nuovamente in ammollo e così via, piano piano, il residuo di olio non è più presente. Giudicando dal loro comportamento, sembra che io sia riusciuto a ripulirle a dovere.
Mi domando solo il perchè dell'utilizzo ad olio da parte dei barbieri, e ancora; non utilizzero più le pietre ad olio, perchè ora mi sembrerebbe di rovinarle, ma i risultati che avevo, utilizzando l'olio non erano poi cosi brutti. Concludo con la mia ultima esperienza che vorrei condividere, che poi è il motivo principale che mi ha spinto a scrivere. C'è solo una pietra che per varie ragioni ho continuato ad usarla ad olio ed è la belga gialla Kosjer ed ho notato che dopo averla usata con l'olio e ripulita subito dopo con la benzina rettificata, si è ben sgrassata. Non potrebbe essere un buon metodo per usare la pietra senza impastarla di residui con il tempo?
Prima di iscrivermi su questo forum, ho sempre utilizzato l'olio per lubrificare le pietre, solo perchè vedevo come facevano i barbieri. Ora anch'io utilizzo l'acqua, sia sulle pietre che ho comprato nuove che su quelle vecchie che ho ripulito con il tempo.
Lappando più volte una pietra, lavandola con il sapone dei piatti e acqua bollente, poi nuovamente in ammollo e così via, piano piano, il residuo di olio non è più presente. Giudicando dal loro comportamento, sembra che io sia riusciuto a ripulirle a dovere.
Mi domando solo il perchè dell'utilizzo ad olio da parte dei barbieri, e ancora; non utilizzero più le pietre ad olio, perchè ora mi sembrerebbe di rovinarle, ma i risultati che avevo, utilizzando l'olio non erano poi cosi brutti. Concludo con la mia ultima esperienza che vorrei condividere, che poi è il motivo principale che mi ha spinto a scrivere. C'è solo una pietra che per varie ragioni ho continuato ad usarla ad olio ed è la belga gialla Kosjer ed ho notato che dopo averla usata con l'olio e ripulita subito dopo con la benzina rettificata, si è ben sgrassata. Non potrebbe essere un buon metodo per usare la pietra senza impastarla di residui con il tempo?
Ora guardo alla riva, l'onda che infrange, se la spuma che lascia spande e scompare. Ma se qualcosa, di me ho lasciato non sparirò come acqua nel mare. Giaci
- Bushdoctor
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Non so rispondere perchè in passato usassero comunemente l'olio a scapito dell'acqua, di certo usavano un po' di tutto, dal sapone da barba al grasso, passando per il classico sputazzo, inoltre alcune pietre, quelle che per autonomasia sono definite oilstone, quali le arkansas o le turkish, rendono effettivamente meglio ad olio.
L'uso dell'acqua, come dimostrato, aiuta a mantenere la pietra in efficienza a lungo, inoltre si ha il vantaggio di non impiastrarsi d'olio le mani, diminuendo i rischi di far schizzare il rasoio o peggio ancora la pietra a destra e a manca.
Riguardo l'utilizzo della benzina, lo sconsiglio, alcune pietre soprattutto se porose, vengono come bruciate, è preferibile lavarle con il detersivo dei piatti,per non contare il fatto che la benzina potrebbe aiutare a far scollare le pietre nel caso di combinate.
L'uso dell'acqua, come dimostrato, aiuta a mantenere la pietra in efficienza a lungo, inoltre si ha il vantaggio di non impiastrarsi d'olio le mani, diminuendo i rischi di far schizzare il rasoio o peggio ancora la pietra a destra e a manca.
Riguardo l'utilizzo della benzina, lo sconsiglio, alcune pietre soprattutto se porose, vengono come bruciate, è preferibile lavarle con il detersivo dei piatti,per non contare il fatto che la benzina potrebbe aiutare a far scollare le pietre nel caso di combinate.
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- giaci
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Bushdoctor, i tuoi consigli sono sempre molto esaudienti, grazie. Riguardo alla benzina, però, io parlavo della benzina rettificata, vale a dire quella che si compra in farmacia e che una volta era distribuita dalla Carlo Erba, ora un'altra ditta. Viene utilizzata anche per disinfettare suture prima della rimozione ed utilizzata per la pulizia degli ingranaggi in orologeria, evapora, senza lasciare assolutamente residui, in non più di 8-10 secondi. Il tuo giudizio è a quest'ultima che si riferisce?
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- Bushdoctor
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Non conosco la benzina raffinata, ma credo che sia comunque un potente solvente che può rischiare di incidere sulla tenuta dei collanti, penso alle belghe vintage.
Ritengo che se esegui la pulizia della pietra subito dopo l'uso, il detersivo dei piatti sia più che sufficiente,(per quel che concerne le pietre da finitura), chiaro che se devi pulire una Arkansas a grana grossa tipo 1000, allora magari la benzina assolve meglio il compito.
Io non riesco a tirare via l'olio dal legno in nessuna maniera, l'ho fatto bollire,l'ho messo a seccare nel forno, l'ho messo 1 mese sotto sale grosso, l'ho raschiato,scartavetrato, lasciato al sole e alle intemperie per 5 anni ed è ancora unto come quando ho iniziato.
Mi sa che è giunta l'ora del bagnetto di benzina.

Ritengo che se esegui la pulizia della pietra subito dopo l'uso, il detersivo dei piatti sia più che sufficiente,(per quel che concerne le pietre da finitura), chiaro che se devi pulire una Arkansas a grana grossa tipo 1000, allora magari la benzina assolve meglio il compito.
Io non riesco a tirare via l'olio dal legno in nessuna maniera, l'ho fatto bollire,l'ho messo a seccare nel forno, l'ho messo 1 mese sotto sale grosso, l'ho raschiato,scartavetrato, lasciato al sole e alle intemperie per 5 anni ed è ancora unto come quando ho iniziato.
Mi sa che è giunta l'ora del bagnetto di benzina.





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- kratos*86*
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Scrivo la mia esperienza per quanto riguarda la charnley forest usata prima ad acqua e poi ad olio.
Inizialmente l'ho usata ad acqua e , anche se il risultato fosse soddisfacente rispetto alla naniwa 12k (filo più morbido ma perdeva un pochino in profondità), non sembrava dare il meglio
Avevo letto una recensione sulla charnley e di come questa usata ad olio , dava qualcosa in più rispetto all'acqua ( varie prove fatte su lame diverse analizzate poi al microscopio)
Usata ad olio anche il feeling di affilatura è particolarmente migliorato..così come il filo è leggermente diverso.
come olio ho usato quello della Lansky
Inizialmente l'ho usata ad acqua e , anche se il risultato fosse soddisfacente rispetto alla naniwa 12k (filo più morbido ma perdeva un pochino in profondità), non sembrava dare il meglio
Avevo letto una recensione sulla charnley e di come questa usata ad olio , dava qualcosa in più rispetto all'acqua ( varie prove fatte su lame diverse analizzate poi al microscopio)
Usata ad olio anche il feeling di affilatura è particolarmente migliorato..così come il filo è leggermente diverso.
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"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"-Dante Alighieri,Inferno
"Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza."-Oscar Wilde
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- giaci
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Kratos, questa cosa mi interessa!
Io ho un Charnley Forest comprata su ebay dal solito inglese ed ha una misura eccezionale: lunga più di 300mm, sicuramente è stata usata ad olio e prima di riuscire ad avere una superfice acquosa uniforme ho lottato molto tra bagni lappature sapone per piatti e quant'altro. Io non la conoscevo, ma da quando l'ho provata riesco ad avere lame che tagliano il capello passato sul filo. In verità mi piacerebbe provare con l'olio, ma ho paura a ritornarci per non rovinare una pietra di queste dimensioni. Devo dire che i risultati che si ottengono dalle affilature, sono molto insidiosi. C'è qualcuno che veramente sà se il risultato finale ottenuto dipende esclusivamente dalla pietra usata per la finitura e dal modo di dissipazione o da come è stato impostato il bevel? Personalmente ritengo che ci siano dietro a tutte queste tecniche, dei segreti legati ad esperienze, che solo chi ha potuto provare e riprovare conosce. Purtroppo in questo giochino le variabili sono tante: rapporto lama /costa, tipo di acciaio, pietra usata per prima e come, finitura con pietra usata ad acqua o ad olio, c'è da rompersi la testa. Di una cosa sono sicuro, non esiste una tecnica standard e solo chi ha una grande esperienza con le pietre riesce a fare la differenza, adattando di volta in volta la propria esperienza nel caso in questione.

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- giaci
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Per sciogliere ogni dubbio, si potrebbe organizzare un pullman per una gita con visita guidata al caveau di Bushdoctor, l'unico inconveniente è che dovrebbe assumere delle guardie giurate




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- Alexandros
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
L 'uso dell olio può essere utile per far lavorare al meglio le pietre molto dure come appunto le Arkansas o le Charnley Forest con alcuni svantaggi.
Sulle pietre morbide come belga e Turingia l'acqua fa da lubrificante qual tanto che basta per fare scivolare la lama del rasoio sulla sua superficie, le particelle di acciao abrase scivoleranno via senza impastarsi o depositarsi sulla pietra. Anche se la pietra si bagna e assorbe molta l'acqua questa evapora non lasciando residui.
Sulle pietre dure l' olio che è meno denso dell 'acqua ma più viscoso fa in modo che la superficie della pietra si ammorbidisca, in questo modo la pietra diventa più efficace ma le particelle di acciaio abraso si impastano con l' olio che alla lunga e in base dalla capacità "di bere" della pietra saranno assorbiti in via definitiva (olio e particelle di acciaio).
Ricordo che sgrassando una belga (che evidentemente aveva assorbito molto olio) ogni volta che mi sembrava pulita dopo poco trasudava olio...non ci fu niente da fare!
Sulle pietre morbide come belga e Turingia l'acqua fa da lubrificante qual tanto che basta per fare scivolare la lama del rasoio sulla sua superficie, le particelle di acciao abrase scivoleranno via senza impastarsi o depositarsi sulla pietra. Anche se la pietra si bagna e assorbe molta l'acqua questa evapora non lasciando residui.
Sulle pietre dure l' olio che è meno denso dell 'acqua ma più viscoso fa in modo che la superficie della pietra si ammorbidisca, in questo modo la pietra diventa più efficace ma le particelle di acciaio abraso si impastano con l' olio che alla lunga e in base dalla capacità "di bere" della pietra saranno assorbiti in via definitiva (olio e particelle di acciaio).
Ricordo che sgrassando una belga (che evidentemente aveva assorbito molto olio) ogni volta che mi sembrava pulita dopo poco trasudava olio...non ci fu niente da fare!
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
Larry Yuma
Larry Yuma
- Bushdoctor
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Non c'è bisogno di assumere guardie giurate, io ho i body guard.giaci ha scritto:Per sciogliere ogni dubbio, si potrebbe organizzare un pullman per una gita con visita guidata al caveau di Bushdoctor, l'unico inconveniente è che dovrebbe assumere delle guardie giurate![]()
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- Bushdoctor
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Per cercare di chiarirti un po' le idee, ti posso dire che è verò, la perfezione si ottiene per molteplici cause, fondamentalmente la pietra da finitura è quella che lascia il segno, mi spiego meglio, prendiamo ad esempio una Escher, la finitura che lascia è effettivamente sublime (parlo delle yellowgreen), è anche vero però che se mi affili un Gold Dollar od un rasoio pachistano sulla Escher non raggiungi uguale risultato. Ciò vuol dire che non basta avere un'ottima pietra, bisogna avere anche un'ottimo acciaio, le due cose combinate fanno si che si raggiungano i risultati agognati.
Riguardo la Charnley, prima di provarla ad olio, provala ad acqua con una goccia di detersivo per i piatti, in questo modo lavora come con l'olio, la scorrevolezza è identica.
Riguardo la Charnley, prima di provarla ad olio, provala ad acqua con una goccia di detersivo per i piatti, in questo modo lavora come con l'olio, la scorrevolezza è identica.
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- kratos*86*
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Si condivido questo problema dell'olio . Visto che la pietra é molto dura e compatta difficilmente le particelle vengono assorbite in profondità..anzi solo in superficie e la cosa è facilmente risolvibile con una piccola lappatura.Alexandros ha scritto:
Sulle pietre dure l' olio che è meno denso dell 'acqua ma più viscoso fa in modo che la superficie della pietra si ammorbidisca, in questo modo la pietra diventa più efficace ma le particelle di acciaio abraso si impastano con l' olio che alla lunga e in base dalla capacità "di bere" della pietra saranno assorbiti in via definitiva (olio e particelle di acciaio)....
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- kratos*86*
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Semplice...tagliata a metàgiaci ha scritto:Kratos, questa cosa mi interessa!Io ho un Charnley Forest comprata su ebay dal solito inglese ed ha una misura eccezionale: lunga più di 300mm, sicuramente è stata usata ad olio e prima di riuscire ad avere una superfice acquosa uniforme ho lottato molto tra bagni lappature sapone per piatti e quant'altro. Io non la conoscevo, ma da quando l'ho provata riesco ad avere lame che tagliano il capello passato sul filo. In verità mi piacerebbe provare con l'olio, ma ho paura a ritornarci per non rovinare una pietra di queste dimensioni...

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- giaci
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- Località: Roma, Tiburtina
Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Kratos non mi stuzzicare, l'idea mi era già venuta
Ora guardo alla riva, l'onda che infrange, se la spuma che lascia spande e scompare. Ma se qualcosa, di me ho lasciato non sparirò come acqua nel mare. Giaci
- kratos*86*
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- Iscritto il: 20/09/2012, 15:11
- Località: Empoli (FI)
Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Io l'avrei già fatto
se è molto larga e lunga non vedo nulla dì male ad avere due pietre...io l'avrei fatto anche perché ultimamente non mi ci trovo su pietre larghe...specie se I rasoi sono particolari. La mia Charnley é larga quasi 3cm

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- antonjo77
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Tempo fa presi sul mercatino del forum una Arkansas traslucent, molto molto dura. Usata ad acqua non rende un gran ché; ad olio invece è molto meglio, sembra abrada un tantino di più.
Vorrei approfittare dell'esperienza dei più esperti per chiedere al volo due cose:
- l'olio di vasellina, quello per uso enologico, è adatto per l'uso su pietra?
- in che ordine usereste l'Arkansas ad olio e le paste di Paciccio? Quale prima e quale dopo?
Vorrei approfittare dell'esperienza dei più esperti per chiedere al volo due cose:
- l'olio di vasellina, quello per uso enologico, è adatto per l'uso su pietra?
- in che ordine usereste l'Arkansas ad olio e le paste di Paciccio? Quale prima e quale dopo?
- ura
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- Iscritto il: 29/05/2011, 21:01
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Non sono un grande conoscitore dell'uso dell'olio sulle pietre in quanto preferisco
usare le mie pietre ad acqua.
Penso che l'olio di vaselina ad uso enologico possa andare bene e comunque prima
uso della pietra ed a seguire uso delle paste.
usare le mie pietre ad acqua.
Penso che l'olio di vaselina ad uso enologico possa andare bene e comunque prima
uso della pietra ed a seguire uso delle paste.
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
per me bisogna cercare altre vie con le pietre dure, che rendono poco con sola acqua. per es. l'uso della bout, o delle piccole diamantate di varia gradazione.
come ho già avuto modo di dire, quando avevo iniziato a usare ml, affilavo con le belga a olio, vedendo che dette pietre vintage erano tutte sporche di residui di olio. e diventavano molto efficaci, troppo. facevano persino il filo morto, come le sintetiche di grit basso. poi non sapevi come lucidare, non sapendo dell'uso a acqua. come finitura, non era assolutamente soddisfacente.
dubito che pietre, anche se più dure della belga, con l'olio, diano finiture soddisfacenti
come ho già avuto modo di dire, quando avevo iniziato a usare ml, affilavo con le belga a olio, vedendo che dette pietre vintage erano tutte sporche di residui di olio. e diventavano molto efficaci, troppo. facevano persino il filo morto, come le sintetiche di grit basso. poi non sapevi come lucidare, non sapendo dell'uso a acqua. come finitura, non era assolutamente soddisfacente.
dubito che pietre, anche se più dure della belga, con l'olio, diano finiture soddisfacenti
- Bushdoctor
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- Località: Imperia
Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
Spesso chi ha pietre ad olio, tipo le Arkansas, ed intende usarle ad acqua, aggiunge una goccia di detersivo per piatti per ottenere la stessa viscosità dell'olio.
Altro sostituto dell'olio, è la glicerina.
Altro sostituto dell'olio, è la glicerina.
On the stone again
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Re: Utilizzare olio o acqua per le pietre da finitura
L'olio di vaselina tende ad impastare molto, preferisco usare gli olii specifici per pietra.