La Bottega del Borgo
Capitolo Uno (di seguito)
Capitolo Due
Capitolo Tre
Capitolo Quattro
Capitolo Cinque
Capitolo Sei
Capitolo Sette
Capitolo Otto
Capitolo Nove
Capitolo Dieci
Capitolo Dieci Bis
Capitolo Undici
Capitolo Dodici
Capitolo Tredici
Capitolo Quattordici
Capitolo Tredici Bis
Per info, pm o whatsapp al 3473976217
Bentrovati amici Wet-shavers!
Sono a presentarvi il mio piccolo progetto portato avanti durante l’estate. Dalla stanchezza nel fare i piccoli lavori artigianali nella mini-cucina di casa mia, dalla sempre crescente voglia (fino ad oggi repressa) di lavorare seriamente il legno e dal naturale desiderio di mettersi alla prova, unito alla passione che ci accomuna, ha preso vita La Bottega Del Borgo!
Attrezzata con mezzi di fortuna e pochi indispensabili acquisti, la Bottega del Borgo è nata in un casolare inutilizzato di proprietà dei miei genitori, in un piccolo borgo nel centro storico della mia città.
La stella polare che sta guidando questa avventura è il Sig. Tornio. Da molto tempo agognato, per altrettanto tempo ci ho rinunciato con le classiche scuse dettate dalla vita quotidiana: “poco tempo, troppe spese, troppo da apprendere” e così via. A inizio agosto la rottura: basta scuse.
Il casolare (vecchio di diverse centinaia d’anni) ha necessitato parecchio lavoro, era stracolmo di roba e sporcizia. Complici le ferie e tanto sano olio di gomiti, oggi è a pochi passi dal completamento.
Ovviamente non ho aspettato fosse pronto nella sua più definitiva versione per mettermi all’opera e, dopo aver studiato bene gli attrezzi del mestiere, dopo diverse ore di ricerche e approfondimenti, video su Youtube e chi più ne ha più ne metta, eccomi li. Un uomo davanti ad un tornio. Sul tornio un pezzaccio di legno da cantiere trafugato dalla casa in ristrutturazione di un amico. Acceso il tornio, l’intenzione era quella di fare banali prove dei vari attrezzi e così è stato… per un po’. Fino al momento in cui, quasi volesse prendere lui stesso quella forma, il legno ha cominciato ad avere sembianze familiari…
Un foro con il trapano e....
Un prototipo in grande scala (il foro è da 30mm per dare le proporzioni), certo… ma un segno. Il tornio si accende di nuovo il giorno dopo, fra le punte un ramo d’ulivo “risalito” dal profondo Salento nel bagagliaio di familiari.
Un ramo enorme, pieno di spaccature ed imperfezioni, nodi profondi e tarli in superficie. Da tutto quel legno solo pochi centimetri si potevano salvare ed è stata mia cura farlo.
Una rapida prova-ciuffo con il legno ancora grezzo
E dopo una scartavetrata è ora del “bagnetto” nell’impregnate seguita da una notte di meritato riposo.
(Ha qualche imperfezione. L’ho maneggiato troppo fra l’uscita dal tornio e la mano di impregnante. Gli è costato qualche piccola vena “sporca”; una micro riga fatta da una cartavetro troppo grossolana quasi alla base del manico… Insomma, un pezzo artigianale con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti.)
Sono molto soddisfatto del risultato e sono molto contendo di condividerlo con voi. Spero vi piaccia.
A presto con altri pezzi unici ed allettanti novità!
(scusate le foto, me ne esce a fuoco una su mille)