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Per quanto concerne un forno per i trattamenti termici, come per qualsivoglia cosa, il suo costo dipende da molte variabili.
1.Impostazione e controllo della temperatura:I regolatori-programmatori, svolgono la funzione oggetto del discorso.Anche con i piu' economici,e' possibile impostare molte soste ma non si possono salvare i programmi, e cio' implica minore affidabilita'.I regolatori con funzione di programmatore, costano in maniera spropositata.
Infine, il PID e' d'obbligo se si desidera una buona precisione.

2.Attuatori:Si puo' avere una buona precisione di +1 Grado Centigrado;-1 Grado Centigrado,anche con un normale teleinterruttore (un rele' elettromeccanico).
Con un rele'a stato solido (SSR),con un comando On-Off (a tempo proporzionale)si ottiene una maggiore affidabilita'.
Con 50 euro si riesce a prendere un SSR economico, affidabile, munito di dissipatore.

3.Potenza:Per stabilire la potenza massima, bisogna dimensionare le resistenze.Calcolare quanti Ampere e Ohm dovranno possedere le resistenze in funzione della tensione di alimentazione e della potenza massima che si desideri possieda il forno.
Tener presente che qualche centinaio di Watt li consumera'la stessa strumentazione elettrica in esame.
Gli allarmi di tipo sovratemperatura,fine ciclo,ecc.,non sono obbligatori,ma sarebbe meglio prevedere un loro "posto"nella progettazione di un forno elettrico.

4.Strato Refrattario:Va calcolato in base allo spessore desiderato e i materiali.I mattoni isolanti refrattari sono quelli usati solitamente per i forni per trattamenti termici.Per il tipo di applicazione che ci interessa (coltelli e rasoi a mano libera),si puo' optare per i classe 23 o 26.
I primi sono piu' leggeri,piu' facili da lavorare (nel caso si debbano fare scanalature per inserirvi le presistenze)ed hanno una minore conducibilita' termica (maggiore potere isolante).La loro resistenza meccanica e' pero' inferiore e posseggono una temperatura massima di utilizzo inferiore ai 1260 gradi centigradi.
Im attoni refrattari isolanti disponibili sono a basso tenore di ferro, sia per l'uso in atmosfere riducenti e sia normali.
Quelli per amosfere riducenti,a parita' di classe,costano molto di piu'.

5.Termocoppia:Per i tipi di applicazioni che ci interessano,vanno bene sia le K che le N..Le ultime sono meno costose e possono essere usate sino a 1200 gradi centigradi.
Le k,con rivestimento in AISI 310o inconel possono essere utilizzate sino a 1100-1150 gradi centigradi,altrimenti bisogna optare per quelle a rivestimento ceramico.Queste ultime durano di piu',rispetto a quelle con rivestimento inconel,ma possiedono una rilevazione di temperatura piu' lenta.

6.Note finali:La potenza diviso la tensione (W/V) fornisce gli Ampére (l'intensità di corrente).

Esempio:2000/220= 9,1 Ampére

Gli Ohm sono V/A.Esempio: 220/9,1= 24,1 .

Tener presente però che l'Enel da qualche hanno ha cambiato la tensione da 220 a 230V.

2,5KW sono da destinare al riscaldamento e poi qualche altro centinaio per gli altri componenti elettrici.

7.Argomenti correlati:[url=ttp://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=19&t=49]Si trovano qui.[/url]

Ciao a tutti
Ho autocostruito un forno elettrico ,l'dea era quella di temprare l'acciaio inox , potenza 1800 W.
Sono partito da dei blocchi di silicalcite e lavorando di fantasia sono riuscito ad inserire 3 resistenze cannibalizzate da una vecchia stufetta elettrica.
Prima un progetto al CAD e poi la realizzazione , purtroppo la temperatura di 1150 C° non riesco a raggiungerla .... ho provato a lasciarlo acceso per un tempo massimo di 20 minuti , non di più perchè cavi cominciano a scaldarsi.
Ad ogni modo funziona benissimo per le lame in carbonio .... in circa 10 minuti ho stimato che supera abbondantemente gli 800 C°, l'ho adoperato con successo ormai na dozzina di volte.

Ooppss
Ho scoperto che posso inserire solo 4 allegati ala volta ....
Queste sono due foto del fornetto "casalingo"

@Franz Kleber, te che fai sembrare semprele mie spiegazioni teoriche delle mere baggianate, che ne dici se questo tuo post lo elevassi, col tuo permesso, a tutorial e lo postassi in evidenza nel seguente forum?
Le foto sono ottime, ci manca solo qualche spiegazione in piu' sui metodi di assemblaggio ecc.,giusto perche' tutti possano capire e usufruirne in futuro.
Prenditi il tempo che ti serve,posto che tu voglia o meno prendere parte al "progetto..."

Veramente intendevo solo mostrare un modesto forno che proprio perchè privo dei controlli elettrici ed elettronini (che non so fare perchè un vero ignorante in materia !)
Per me fare descrizioni ...scrivere.... è un po difficile allora ......forse mi sto scatenando troppo ad inserire immagini...scusate.....non intendevo assolutamente offendere nessuno

@Franz Kleber,scusami, ero sarcastico!Altrimenti non ti avrei mai chiesto di fare da compendio a dei miei thread con la tua encomiabile manualita',io purtroppo sono troppo teorico!(Ma verso Dicembre-Gennaio tornero' a forgiare,tranquillo).Non mi sono certo offeso!

Meno male !!

Non sono esperto di forum ....per un attimo ho pensato di aver inavvertitamente commesso qualcosa di maleducato
Comunque qualcosa tipo "mini tutorial" ce l'ho già.......giusto qualche foto di un primo rasoio in C70 ..se pensi che possa far piacere ...devo iniziare un'altro argomento ??

Si dai ,inizia un nuovo argomento che poi,con calma,quando sara' finito (prenditi il tempo che vuoi)lo poniamo in questo forum in evidenza,in modo da tramandarlo ai posteri,facendo si che non si perda con altri argomenti (ora ancora non accade perche' siamo pochini...).Grazie mille!