La mano che tiene il rasoio
Inviato: 15/05/2013, 13:54
Il paragone violinistico è singolare: la mano che tiene l'arco che suona il violino. Ho notato che nei rasoi a mano libera, ma anche nei kamisori, come pure nell'arco del violino, la presa è assicurata dalla contrapposizione del pollice all'indice e al medio. In specie nei rasoi antichi settecenteschi, la posizione è sorprendentemente simile.
http://www.singingwood.com/violin-bow-h ... inBow.html
In tutti questi casi, rasoi e archi da violino, è importante che la mano destra sia bene impostata e non è un mistero che nel passato i provetti barbieri fossero autentici artisti nel maneggiare il rasoio. Il violinista impiega anni nel cercare di avere una mano ed un braccio destro in grado di produrre il miglior suono possibile, tant'è che nel tempo sono nate varie scuole che insegnano in modo differente la tenuta dell'arco, ma tutte caratterizzate dallo stesso principio: pollice contrapposto a indice e medio.
Come nell'arco del violino il pollice è spesso appoggiato al tallone in ebano dell'arco, questo consente alla mano di variare l'angolo con cui il crine appoggia sulle corde e quindi di produrre suoni con sfumature ed accenti diversi. Sarà forse per questo motivo che quando impugno un rasoio ML, tendo sempre ad appoggiare lievemente il pollice sulla parte posteriore del manico, questo non mi dà solo la possibilità di avere una presa più sicura, ma anche di cambiare angolo di rasatura a seconda del bisogno, e di farlo in modo preciso, stabile, impercettibile ed affidabile. Del resto basta un attimo per rendersene conto: si prenda un rasoio e lo si impugni come si è abituati a fare, se il pollice poggia solo sul collo ed esercitando una moderata pressione, si noterà come la lama del rasoio tenda a cambiare inclinazione, ma lo fa in modo accentuato e a mio modo di vedere in modo anche eccessivo e poco controllato. Se invece il pollice lo si sposta leggermente indietro sul collo, fino ad appoggiarsi leggermente sulla parte posteriore del manico, si noterà come il rasoio non solo tenderà ad essere più "fermo", ma che si potrà cambiare l'angolo della lama in modo più stabile e preciso. Naturalmente si possono fare prove in un senso e nell'altro per poi decidere quale presa si adatterà meglio alle personali esigenze.
Ricordo che questa proprietà del rasoio a mano libera di poter cambiare angolo di taglio e di poterlo fare in corsa, similmente ad un arco da violino, è appunto una sua proprietà esclusiva, che non appartiene a nessun altro rasoio multilama o DE, i quali per funzionare devono essere manovrati secondo solo un certo angolo.
http://www.singingwood.com/violin-bow-h ... inBow.html
In tutti questi casi, rasoi e archi da violino, è importante che la mano destra sia bene impostata e non è un mistero che nel passato i provetti barbieri fossero autentici artisti nel maneggiare il rasoio. Il violinista impiega anni nel cercare di avere una mano ed un braccio destro in grado di produrre il miglior suono possibile, tant'è che nel tempo sono nate varie scuole che insegnano in modo differente la tenuta dell'arco, ma tutte caratterizzate dallo stesso principio: pollice contrapposto a indice e medio.
Come nell'arco del violino il pollice è spesso appoggiato al tallone in ebano dell'arco, questo consente alla mano di variare l'angolo con cui il crine appoggia sulle corde e quindi di produrre suoni con sfumature ed accenti diversi. Sarà forse per questo motivo che quando impugno un rasoio ML, tendo sempre ad appoggiare lievemente il pollice sulla parte posteriore del manico, questo non mi dà solo la possibilità di avere una presa più sicura, ma anche di cambiare angolo di rasatura a seconda del bisogno, e di farlo in modo preciso, stabile, impercettibile ed affidabile. Del resto basta un attimo per rendersene conto: si prenda un rasoio e lo si impugni come si è abituati a fare, se il pollice poggia solo sul collo ed esercitando una moderata pressione, si noterà come la lama del rasoio tenda a cambiare inclinazione, ma lo fa in modo accentuato e a mio modo di vedere in modo anche eccessivo e poco controllato. Se invece il pollice lo si sposta leggermente indietro sul collo, fino ad appoggiarsi leggermente sulla parte posteriore del manico, si noterà come il rasoio non solo tenderà ad essere più "fermo", ma che si potrà cambiare l'angolo della lama in modo più stabile e preciso. Naturalmente si possono fare prove in un senso e nell'altro per poi decidere quale presa si adatterà meglio alle personali esigenze.
Ricordo che questa proprietà del rasoio a mano libera di poter cambiare angolo di taglio e di poterlo fare in corsa, similmente ad un arco da violino, è appunto una sua proprietà esclusiva, che non appartiene a nessun altro rasoio multilama o DE, i quali per funzionare devono essere manovrati secondo solo un certo angolo.