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Osservazione su pietre vintage

Inviato: 06/05/2013, 22:21
da guardiano
Vedo molte pietre vintage che al centro sono praticamente ridotte all'osso a diferenza dei lati che invece sono ancora appena consumati, quindi mi chiedevo se in passato affilavano rasoi senza mai rettificare le pietre ottenendo comunque una buona affilatura. :?:

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 06/05/2013, 22:59
da Bushdoctor
Proprio così, credo che il fatto di lappare una pietra venisse visto come uno spreco, e poi, non è detto che tutti sapessero come fare, penso inoltre che quando raggiungevano questi punti, era dopo una vita di affilature e gesti compiuti ripetutamente nel corso dei decenni, il che riuscivano ad ottenere risultati ugualmente soddisfacenti, in pratica , avevano la mano.

Io ho ereditato una belga da mio nonno ed aveva un bel solco al centro, profondamente accentuato sul lato destro, tanto che quando la rettificai, dovetti lasciare un minimo di scalino per non perdere ulteriori millimetri di preziosa pietra.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 06/05/2013, 23:02
da kratos*86*
quella ovviamente è la conseguenza di una che non rettifica mai.
In generale si è possibile avere una buona affilatura su pietra non rettificate(secondo me più sulle naturali che su sintentiche) basta saper seguire i giusti movimenti...accompagnare il vallo che si è formato...perchè il rischio di intaccare la pietra e fare danni è alto.
Per le sentitiche è pochino più difficile perchè le naniwa essendo più morbide ad esempio e consumandosi "velocemente" a volte si fanno dei piccoli fossi e quindi è pochino diverso.

Resta il fatto che se trovi una pietra da rettificare dove lo strato più basso è di almeno 4mm pigliala...tanto non li consumeresti mai

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 07/05/2013, 12:20
da guardiano
Però... in barba a tutti gli accorgimenti millimetrici che facciamo oggi, i vecchi riuscivano ad affilare anche su pietre/banana :lol:
Era solo un quesito che mi era sorto appunto guardando delle foto tuttavia l'idea di prenderne una mi solletica, per esempio una belga vintage, se non altro per fare il paragone con quella che ho che è moderna. Peccato però ora non sia proprio un giusto periodo. Grazie per le risposte siete sempre cortesi e ed esaustivi. ;)

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 07/05/2013, 12:48
da Rampa
Sul mistero delle "pietre a banana" vorrei aggiungere qualcosa: non so altrove, ma almeno dalle mie parti (Toscana, provincia di Pisa), il barbiere, anche il più provetto ignorava completamente l'arte dell'affilatura, per cui ad un certo punto doveva rivolgersi per forza di cose ad un arrotino specializzato in rasoi. La pietra belga, era fornita spesso dagli stessi grossisti che distribuivano i rasoi, ed era impiegata dai barbieri per prolungare la vita dell'affilatura prima di essere costretti a rivolgersi presso l'arrotino. Che generalmente i vecchi barbieri ignorassero il corretto uso della pietra belga è cosa abbastanza assodata, non tanto perchè mancasse loro la volontà di imparare, è che semplicemente avendo in dotazione un certo numero di rasoi da usare per decine di barbe ogni giorno, per loro era più comodo affidare il compito dell'affilatura a terzi. Quindi la pietra belga, che spesso veniva usata ad olio, era usata solo per qualche passatina veloce tanto per ravvivare il filo, prima di ricorrere all'opera dell'arrotino. la superficie incurvata dal lungo uso serviva anche a ritoccare il filo di quei rasoi il cui eccessivo uso della coramella con abrasivi vari, aveva finito per assumere anch'esso una curvatura eccessiva. Anche la mia pietra belga donatami tanti anni fa da un amico barbiere aveva assunto nel tempo la classica forma ricurva, ciononostante quando l'ho usata tre mesi per affilare uno dei miei vecchi rasoi, ha fornito comunque ottimi risultati (anche se di lì a breve l'ho rispianata con cura).

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 07/05/2013, 17:04
da Alexandros
Il mio barbiere che è uno di quelli "vecchi" (ha quasi 70 anni) mi ha confermato che i rasoi ML non li affilava lui di persona e non ha mai avuto in bottega una pietra.
Quando era il momento di riprendere il filo faceva soltanto uso abbondante della coramella impastata con gli abrasivi.
Solo quando il rasoio non rispodeva più allora lo portava dall' arrotino (il meno possibile diceva perchè si consumava)
Mi disse anche che all' epoca trovare un arrotino veramente capace non era cosa facile.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 07/05/2013, 17:29
da Bushdoctor
Quindi ne deduciamo che gli arrotini facevano danni tanto allora quanto oggi, ricordo a tutti che i rasoi vanno affilati, non arrotati, quindi pietre, non mole.
Se poi vogliamo parlare di pietre a banana, penso che queste non le batte nessuno.

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Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 07/05/2013, 17:59
da altus
Bushdoctor ha scritto: Se poi vogliamo parlare di pietre a banana, penso che queste non le batte nessuno.
In cambio facilitano molto il momento dell'inversione del movimento :lol: :lol: :lol: :lol:

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 07/05/2013, 21:04
da guardiano
Rampa, ancora una volta non si fa che confermare quindi, anche attraverso la tua esperienza, che seppur imbarcate si riesce ad ottenere una buona affilatura senza fossilizzarsi troppo sulla rettifica.

Alexandros, in vetrina dal mio barbiere ci sono tre rasoi a mano libera di diverse misure in scala, dal 6/8 in giù, il più piccolo forse ha mezzo cm di lama. Li ha "ereditati" dal padre che faceva lo stesso mestiere, insieme a questi una belga gialla vintage (credo natural combo, visto che teneva rivolta in alto la parte più scura che dimostra qualche segno per l'uso) che sembra usata pochissimo e macchinette varie, tipo quelle per tosare. La belga gialla è praticamente nuova (peccato non se ne voglia propio separare) e mi diceva che suo padre appunto li dava ad un arrotino per rimetterli a filo. Oggi lui fa la stessa cosa con le forbici che quindi ogni 3x2 è costretto a ricomprarne di nuove perchè nonostante l'arrotino dopo un po' non vanno ugualmente. Forse anche ai barbieri di oggi manca qualche informazione in merito all'affilatura.

Bushdoctor, mi sembra quasi di vedere chi affilava su quelle pietre e d'intuirne i movimenti, visto come sono consumate. Tuttavia mi chiedo, se l'affilatura ideale la si ha quando sulla pietra la lama mantiene la sua angolazione tra dorso e filo, i 13° più o meno, cosa succede quando nel caso delle pietre postate da te, il dorso è sulla parte alta della curva e il filo su quella bassa? L'angolazione è palesemente falsata, forse poi ricorregge il filo nel resto della corsa?

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 07/05/2013, 23:53
da Bushdoctor
Le pietre della foto che ho postato, non sono pietre da rasoi, non ho idea a cosa servano, ne fui incuriosito dalla forma a banana, volutamente create in questa maniera, non credo nemmeno siano pietre, la traduzione letterale, sarebbe ottoni affilatori,probabilmente si utilizzano per lucidare gli ottoni. Che siano pezzi d'ottone? Naaa.

Il motivo per cui si tende a lappare le pietre, è dovuto solo al semplice fatto che più la pietra è lineare, tanto più il filo rimane a contatto con la pietra, diversamente se fosse irregolare, il filo toccherebbe la pietra solo in alcuni punti e non nella sua interezza. Questa è la ragione per cui si cerca di tenere le pietre al massimo della planarità.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 0:40
da Rampa
@Guardiano: Anch'io sono per una buona planarità della pietra, questo assicura un contatto uniforme del rasoio. E' pur vero che anche una pietra incurvata fa il suo lavoro, ma in quel modo l'ho usata solo una volta! Spianare una pietra belga incurvata non è comunque un lavoro difficile, sono di materiale piuttosto morbido e si fa abbastanza in fretta. Per l'uso personale che ne facciamo una volta spianata la pietra ci vorrà moltissimo tempo prima che s'incurvi di nuovo.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 7:54
da andreat63
i primi anni facevo come i vecchi barbieri, belga non planare con olio. la pietra con olio è = a pietra con slurry e alla fine imposti si i biselli ma il rasoio non rade o rade veramente male. quindi erano necessarie le paste, o una mano particolarmente energica e abituata su coramella pulita. alcuni barbieri ogni tanto facevano "qualcosa" con la belga, altri la ignoravano quasi al 100%. l'anziano barbiere che avevo, decantava l'abilità del babbo nell'uso della pietra e di come lui non ne fosse capace. la usava solo sui rasoi tornati dall'arrotino, perchè - almeno nel suo caso - tornavano molati, ma non shave ready.
per quanto riguarda la concavità che si formava, non era un problema per loro (si fa per dire), perchè i loro rasoi passavano tutti su quella e solo su quella. non avevano il set di pietre che tanti di noi abbiamo. il problema si presenta quando si passa da una pietra all'altra, e non hanno la stessa planarità, soprattutto con le pietre da finitura, che asportano pochissimo

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 14:58
da guardiano
Bushcoctor il dubbio mi era venuto per il fatto che sembravano gemelle ma visto che poi non ne capisco tanto, non ho osato dire che forse erano tarocche, comunque di banane ben consumate ve ne sono... :D
Mi piace questo thread, comincia a tirar fuori qualche informazione in più. Intanto dico che anch'io faccio la lappatura sulle mie pietre, naniwa combo, belga gialla e cinese ( a dire il vero l'ho fatta due volte in 5 mesi ). Interessante considerazione aggiunta da andreat63 sul fatto che il problema può sorgere nel passare da una pietra all'altra, non ci avevo propio pensato. Da un paio di mesi ho notato che riesco ad affilare bene anche solo con la belga gialla e la cinese, tuttavia vedo che con solo l'uso delle pietre non ottengo un'affilatura al top (prve del pelo, del capello e similari superate ma in faccia poi dimostra una certa ruvidezza), potrei anche stare ore ed ore ad affilare, con o senza nastro sul dorso, se alla fine non faccio un centinaio di passate su coramella by Paciccio, il rasoio tende ad essere poco delicato nella rasatura e anche se alla fine taglia la barba, è poco incisivo, tanto che la sera potrei già rifarla. Dopo il centinaio di passate su coramella invece il rasoio viaggia liscio e delicato, col risultato che è più incisivo e posso stare anche due giorni senza radermi. Probabilmente sono allo stesso livello dei barbieri che ravvivavano il filo su pietra e poi giù di coramella, solo che io non lo porto a molare e non uso paste :mrgreen:
Comunque affilare rimane un ottimo esercizio zen :mrgreen:

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 17:31
da Bushdoctor
Dalla descrizione che fai, penso che il tuo problema sia nell'impostazione del bevel, che non è sufficiente, riprova. Diversamente può essere anche utile,al termine del ciclo d'affilatura, tornare indietro sulla pietra belga e rifinire nuovamente su cinese. Oppure provare a saltare la cinese e lasciarlo finito a belga, vedi tu.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 18:04
da Aldebaran
Secondo me dovresti impostare il bevel con una sintetica grana 3000 piuttosto che con una belga gialla che,se non usata con slurry,non ci puoi impostare il filo.Evita di fare la fanghiglia sulla belga gialla,tale tecnica slivella le pietre e le consuma,comprati una sintetica.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 19:51
da Bushdoctor
Alberadan, ti è sfuggita la naniwa combinata, quindi si presume 1000/6000 o 1000/3000.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 19:58
da guardiano
Mmh credo di essere andato un po' OT, però Bushdoctor le prove che mi consigli di fare le ho già fatte, compreso quella di saltare la cinese, ma se la salto si sente eccome purtroppo in negativo.
Aldebaran possiedo la combo 3000/8000 della naniwa quindi anche questo ho fatto, impostazione bevel lato 3000 poi affilatura lato 8000 poi belga ed infine cinese. Ho anche provato la tecnica del double bevel che mi ha dato più soddisfazione. Devo dire comunque che il risultato migliore l'ho avuto propio a lavorare solo di belga, prima con slurry poi man mano senza e finitura con cinese. Il rasoio non è che non taglia, taglia ma comunque per renderlo scorrevole e dolce devo concludere con un centinaio di passate su coramella. Solo così ottengo un rasoio che quasi basterebbe la sola passata a pelo. Le cento passate sono solo per concludere l'affilatura, quando devo radermi sono sufficienti le solite 20 passate e i peli cadono come niente sotto la lama.
Di prove ne faccio, magari nel tempo avrò una mano diversa e raggiungerò risultati migliori insieme ad una pietra a banana :lol:
Se avremo modo d'incontrarci magari se vorrai ti farò provare la bontà della belga e della cinese, chissà se confermerai o smentirai alcune mie perplessità sul grit, specie della belga. Per ora grazie per le risposte. ;)

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 20:05
da Bushdoctor
Beh, per scoprire l'efficacia della tua belga basta poco, se lo slurry diventa subito grigio dopo poche passate o giri, allora è veloce, altrimenti se rimane a lungo lattiginoso significa che è una pietra lenta e necessita di molte più passate.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 20:10
da guardiano
Ecco bene questo è già qualcosa, assolutamente no, rimane lattiginoso per parecchio tempo. Ne devo fare un bel po' di passate prima che diventi grigio.
Quindi i miei sospetti sul grit si concretizzano.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 08/05/2013, 21:20
da Bruconiglio
C'è qualcosa che non va giá prima di arrivare alla belga. Già la Naniwa 8000 ti deve dare un filo eccelso che dopo la coramella non ti accorgi del rasoio che passa e taglia il pelo.
Io ti consiglio di esercitarti dimenticando belga e cinese per un po', finchè con la Naniwa 8000 non arrivi ad un'affilatura perfetta.
Il numero di passaggi sulla coramella può anche essere elevato, dipende molto dall'acciaio del rasoio.

Re: Osservazione su pietre vintage

Inviato: 09/04/2015, 10:48
da Luca142857
Immagine
Quando ho visto questa pietra mi sono ricordato dei 15 ... ops! ... 10 comandamenti di Mosè/Mel Brooks :lol:
Il proprietario ha dovuto fare con i due terzi che rimanevano riuscendo comunque a “bananarli”.