Ilrasoio.com

Ciao a tutti, uso un Dovo Prima Steel nuovo (non vintage) che è stato affilato da un professionista (Lorenzi a Milano) ora però avrebbe bisogno di rinfrescare il filo.
Ho provato l’affilatura sui peli delle braccia a 2mm non li taglia, li taglia solo a contatto e radendomi tira e strappa un po’.

Posseggo queste pietre di affilatura:
- giapponese Naniwa 1000/3000
- giapponese King grana 6000
- Ardesia nera 10000
Che passaggi mi consigliate di fare per tornare ad avere una buona affilatura?
Un grande Grazie a tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo.
Claudio

se il rasoio è stato affilato da un professionista, e prima ti ci radevi con piacere, prova ad usare solo l'ardesia, dovrebbe essere sufficente a rinfrescare il filo

mi permetto soltanto di ricordarti di tenere mano leggera e di proteggere le coste con il nastro (perché i danni fatti alle coste non si recuperano più)

Grazie 1000 Paciccio per i consigli, ci provo .... posterò poi il risultato

Fatto come da Paciccio instructions (grazie) dopo una buona dose di passaggi su ardesia il rasoio ha ripreso e radere con onore, non è ancora perfetto ma confido di fare meglio la prossima volta.
Forse i circa 100 passaggi con l’ardesia sono un po’ pochi....

Più che focalizzarsi sul numero di passate che non indicano assolutamente nulla io mi focalizzerei sulla sensazione di effetto ventosa o comunque di una sensazione di resistenza al passaggio della lama sulla pietra.
Una volta raggiunta questa sensazione il filo da quel lato è pronto in quanto la scabrezza iniziale si è via via conformata alla superficie della pietra eguagliandola più o meno.

Sull'ardesia, dopo i passaggi in acqua, uso finire con un po' di slurry "fantasma" (pochissima fanghiglia, prodotta con la sua bout).
È come se funzionasse al contrario delle altre pietre. Lo slurry da sembra raffinare di più il filo oltre a satinarlo, a beneficio della "morbidezza".

il filo risulta più morbido appunto per la presenza dello slurry.
Lo slurry fa si che il filo risulti meno aggressivo in quanto lo rende più "seghettato", termine da prendere con le dovute cautele del caso perché parliamo di micro seghettature, in quanto le particelle di abrasivo in sospensione sbattono sul filo.
Il filo più è "tirato" più è aggressivo.

le "micro seghettature" sono quelle che rendono la lama particolarmente fastidiosa sul viso, attenzione a non confondere l'aspetto satinato del filo con un filo "micro seghettato"
@Clau357 ti consiglio di concertarti di più sulla "planarità" che sul numero dei passaggi

@paciccio: quando parlo di "micro seghettature" è per indicare che il filo finito con slurry, dato che le particelle in sospensione di abrasivo vanno per forza di cose a sbattere sul filo, viene reso meno tagliente di un filo rifinito senza slurry e quindi risulta meno aggressivo.
Se passo il filo ad acqua su una naturale e poi faccio alcune passate a slurry anche leggero torno indietro sul filo appunto per le particelle in sospensione che vanno a "danneggiare" il filo e renderlo meno tagliente.

Parlo di seghettature non visibili se non a microscopio metallurgico, da qui il termine tra virgolette.
Se parliamo di seghettature visibili anche con miscroscopi usb per intenderci, ovviamente il rasoio strappa

quello che dovrebbe fare lo slurry è "stondare" leggermente il filo e non "scalfirlo" altrimenti c'è qualcosa che non và

@paciccio : mi sono espresso male io, intendevo il concetto dello stondare

Penso che la quantità di slurry giochi un ruolo importante. Slurry cosiddetto "fantasma"(un velo sottile di fanghiglia) serve solo a satinare e ad ammorbidire il filo (stondandolo leggermente).
Quello che volevo aggiungere a questo concetto, è che nel caso dell'ardesia ho come l'impressione che un leggero slurry contribuisca anche a raffinare meglio il filo, rendendolo forse più tagliente ma non più aggressivo. Lo noto, ripeto, con l'ardesia, non con altre pietre dove il massino della finitura si ottiene con i passaggi a solo acqua o sotto acqua corrente.
E' un'impressione sbagliata?

lo slurry fantasma serve per far scorrere decentemente pietre molto dure, che sarebbero piuttosto ostiche da usare. ma di per se non ha effetti positivi sul filo, che come dici, tende appunto un po' a stondare. della satinatura più bella ce ne dobbiamo fregare, non corrisponde a una migliore azione in rasatura.
una mano esperta non ha bisogno di slurry fantasma su pietre dure, a parte qualche caso di pietre impossibili

interessantissima ed istruttiva discussione ....
grazie a tutti.

Le ardesie e le novaculiti hanno come abrasivo il quarzo che nello slurry anche leggero viene sbriciolato, a differenza della belga in cui la forma del granato è dodecaedrica e quindi tende a "rotolare" anzichè frantumarsi nella formazione dello slurry. Per questo (molto a spanne ovviamente) una sorta di progressione abrasiva è belga + slurry - belga ad acqua - ardesia - ardesia con slurry molto diluito - pietra dura tipo zulu grey con leggerissimo slurry

Le ardesie e le novaculiti hanno come abrasivo il quarzo che nello slurry anche leggero viene sbriciolato, a differenza della belga in cui la forma del granato è dodecaedrica e quindi tende a "rotolare" anzichè frantumarsi nella formazione dello slurry. Per questo (molto a spanne ovviamente) una sorta di progressione abrasiva è belga + slurry - belga ad acqua - ardesia - ardesia con slurry molto diluito - pietra dura tipo zulu grey con leggerissimo slurry

Grazie @Altus per la chiara spiegazione tecnica.
In pratica l'ardesia si comporta come alcune pietre giapponesi (es. Shiro nagura) la cui fanghiglia, man mano che si va avanti con i passaggi del rasoio, diventa sempre più fine, a causa della frantumazione degli abrasivi.
Ovviamente si parla di slurry leggero, perché in caso di eccesso si rischierebbe di tornare troppo indietro nella scala di finitura. Almeno credo sia così.