Ilrasoio.com

Buonasera a tutti, da qualche giorno mi è arrivato il primo mano libera. Ho cercato qualche informazione in più, siccome mi piaceva capire in che periodo sia stato prodotto: ho letto la storia dell' acciaio di Sheffield e di chi lo ri-forgiava, ma non riesco a carpirci abbastanza informazioni: sul cofanetto è scritto "Rodgers star & cross razor". Ma nell' indice dei produttori del sito trovo tre nomi come "Joseph Rodgers"... e in più, sulla lama invece leggo "kayser ellison & co.". Mi verrebbe da dire che la coppia rasoio-confezione sia errata, e che in comune ci sia solo l' acciaio...
L' interno dei manici invece presenta inciso un numero: "1200". Sapete aiutarmi a risolvere l' arcano?









Comunque, a parte il primo impatto con una lama notevolmente più grande di una double edge, le difficoltà per maneggiarlo, e nel gestire i punti più difficili, l'ho trovato molto appagante, non posso fare paragoni causa inesperienza... ma ne sono molto contento!

Il contenitore è di un rasoio di produzione inglese mentre il rasoio
è una produzione tedesca effettuata con un acciaio, di ottima qualità,
di produzione inglese.
In pratica il rasoio è stato inserito in un contenitore che non è il suo
originale.

Sull'acciao hai fatto bingo

Portato a ripassare in mola da un professionista (sentivo la necessità di "tirare" per radermi)... e una favola. Qualche taglio sparso per incapacità, ma ho osato ripassare pelo e contropelo più volte. Tanta strada da fare, ma molto piacevole...

Peccato averlo "ripassato in mola".
Questo tipo di acciaio risponde molto bene alla sola affilatura
su pietra.

Purtroppo non sono d' accordo: con il ricordo delle prime due barbe fatte da quando mi è arrivato (dovevo esercitare una forza che sentivo eccessiva, pur non avendo paragoni) è stato affilato su pietra (non so quale, non ho conoscenza) e previa coramella, ho fatto una prova al volo... già lì sentivo che applicavo meno della metà dello sforzo. Poi dopo molatura, di nuovo pietra e coramella... si è trasformato, nuovamente in meglio

Quello che voleva dire Ura, è che viste le buone condizioni della lama sarebbe bastato usare le pietre con la giusta manualità, la molatura non era necessaria anche perché purtroppo consuma parecchio acciaio accorciando la vita del rasoio...

@marco.c sarebbe interessante vedere qualche foto dopo la molatura.
Grazie.

paciccio ha scritto: 22/04/2021, 9:57 Quello che voleva dire Ura, è che viste le buone condizioni della lama sarebbe bastato usare le pietre con la giusta manualità, la molatura non era necessaria anche perché purtroppo consuma parecchio acciaio accorciando la vita del rasoio...

Quoto al 100% la molatura non può aver aggiunto niente a quella lama, semmai ha tolto prezioso metallo. Con le sole pietre si sarebbe sistemato facilmente. Rimolare un rasoio secondo me è proprio l'ultima spiaggia e da usare solo in condizioni disperate. Poi ognuno con i propri rasoi fa quel che vuole, ci mancherebbe! E l'importante è essere soddisfatti.

oriolo ha scritto: 22/04/2021, 10:26 @marco.c sarebbe interessante vedere qualche foto dopo la molatura.
Grazie.

da mettere in conto che sono due fonti di luce differenti
(pietà! sto imparando ad usare i link della galleria...)

Con la molatura il rasoio è stato pulito e la lama è diventata più "sottile"
ottenendo un buon risultato.
Il filo si sarebbe potuto ottenere performante anche con la sola pietra, in
funzione però del tipo di pietra usata.

Grazie @marco.c per la foto.
Concordo con @ura per il buon risultato ottenuto che - anche se non necessario ai fini dell' affilatura - ha migliorato decisamente l' aspetto estetico che poteva essere al top proseguendo con una lucidatura con paste via via sempre più fini per eliminare i micrograffi dell' abrasivo della mola (cosa che comunque puoi sempre fare).