Ciao Diego
Inviato: 26/11/2020, 12:06
Sono interista dalla nascita, non sono napoletano, ma ieri ho avuto un moto di commozione alla notizia della morte di Diego Armando Maradona.
Molti commenti online fanno un distinguo tra il calciatore, immenso, e l'uomo, pieno di difetti secondo molti, ma io non sono d'accordo.
Ognuno fa la sua vita e le sue scelte ed un cocainomane, come è stato DAM, è certamente da biasimare per questo ma non ha causato male a nessuno, se non a se stesso.
DAM era un uomo di grandissimo cuore, quando era a Napoli ( ma anche prima e dopo ) compì tantissimi gesti di solidarietà verso tante persone ma chiedeva ai suoi compagni di squadra di non parlarne a nessuno.
Nel 1985 il presidente Ferlaino gli proibì di giocare una partitella di beneficenza su un campo di patate ad Acerra per aiutare un ragazzino che non stava bene, DAM pagò di tasca sua 12 milioni di lire alla compagnia assicuratrice Lloyd di Londra per poter giocare quella partitella ad Acerra: secondo me, un uomo di cuore non può mai essere davvero un uomo poco commendevole.
A suo modo, un calciatore del livello di Maradona, per me il più grande di sempre ( per tanti altri invece il migliore fu lo spagnolo Di Stefano ) non è nulla di diverso da un artista e mi chiedo che uomini siano stati un Caravaggio o un Picasso, dal comportamento a dir poco discutibile, ma artisti impareggiabili, qualcuno lo negherebbe ?
Mi piace ricordare le bellissime parole di Ciro Ferrara, suo grandissimo amico, per il quale Maradona tornò dopo 15 anni a Napoli ( che gli dedicherà lo stadio San Paolo ) per la sua partita di addio: "Era un dio, ma era umano, umanissimo" e le splendide parole del messaggio ufficiale della mia Inter: "Ogni epoca ha avuto un grande numero dieci, poi c'è stato il numero dieci di ogni epoca".
Ciao, Diego
Molti commenti online fanno un distinguo tra il calciatore, immenso, e l'uomo, pieno di difetti secondo molti, ma io non sono d'accordo.
Ognuno fa la sua vita e le sue scelte ed un cocainomane, come è stato DAM, è certamente da biasimare per questo ma non ha causato male a nessuno, se non a se stesso.
DAM era un uomo di grandissimo cuore, quando era a Napoli ( ma anche prima e dopo ) compì tantissimi gesti di solidarietà verso tante persone ma chiedeva ai suoi compagni di squadra di non parlarne a nessuno.
Nel 1985 il presidente Ferlaino gli proibì di giocare una partitella di beneficenza su un campo di patate ad Acerra per aiutare un ragazzino che non stava bene, DAM pagò di tasca sua 12 milioni di lire alla compagnia assicuratrice Lloyd di Londra per poter giocare quella partitella ad Acerra: secondo me, un uomo di cuore non può mai essere davvero un uomo poco commendevole.
A suo modo, un calciatore del livello di Maradona, per me il più grande di sempre ( per tanti altri invece il migliore fu lo spagnolo Di Stefano ) non è nulla di diverso da un artista e mi chiedo che uomini siano stati un Caravaggio o un Picasso, dal comportamento a dir poco discutibile, ma artisti impareggiabili, qualcuno lo negherebbe ?
Mi piace ricordare le bellissime parole di Ciro Ferrara, suo grandissimo amico, per il quale Maradona tornò dopo 15 anni a Napoli ( che gli dedicherà lo stadio San Paolo ) per la sua partita di addio: "Era un dio, ma era umano, umanissimo" e le splendide parole del messaggio ufficiale della mia Inter: "Ogni epoca ha avuto un grande numero dieci, poi c'è stato il numero dieci di ogni epoca".
Ciao, Diego