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Apro questo thread in seguito alla prova di un campioncino di sapone americano contenente sego animale, premettendo che finora avevo usato solo saponi vegetali: favorivo questi ultimi non per motivi etici ma perché avevo timore che il sego nel sapone avrebbe potuto guastarsi dopo un certo periodo di tempo. La prova di stamattina è stata eccellente sotto tutti gli aspetti, per questo vorrei chiedervi di confrontare (anche molto genericamente) i saponi vegetali con quelli a base sego/tallow. Più nel dettaglio si potrebbero evidenziare, se ce ne fossero, le differenze nella consistenza, montaggio, resa, scorrevolezza, postrasatura ecc.

Prima di pronunciarmi in merito devo fare qualche altra prova (non vorrei dare giudizi troppo affrettati, visto anche il mio attuale entusiasmo verso questa "nuova scoperta"!!) ma sono sicuro che nel forum ci sono tonsori più navigati in grado di operare un confronto imparziale tra le due categorie.

Credo che la discussione fosse già uscita in altri thread, comunque per quanto mi riguarda la sua presenza o meno non rende di per se meglio o peggio un sapone. Probabilmente la sua presenza era molto più rilevante in passato

alexve ha scritto: 07/08/2020, 8:22Credo che la discussione fosse già uscita in altri thread

Ho cercato tra i titoli delle discussioni ma non ne ho trovata una specifica su questo argomento, forse è stato trattato di passaggio in altri thread ma è più comodo averne uno dedicato.

...per quanto mi riguarda la sua presenza o meno non rende di per se meglio o peggio un sapone [...] era molto più rilevante in passato

In che senso?

Se si escludono motivazioni etiche, in quanto tali insindacabili, il paragone ha senso fino ad un certo punto.
Come ogni generalizzazione, anche quella di paragonare 2 categorie di prodotti, senza scendere nel dettaglio, è un esercizio fine a se stesso.
Ci sono saponi a base tallow nettamente inferiori a veg, come ci sono veg nettamente inferiori a tallowati.
Ma, dovendo generalizzare, la sensazione diffusa era che i tallowati fossero più protettivi e più ricchi nel post. Parlo al passato perchè i veg di nuova generazione, se ben composti, offrono le medesime prestazioni.
Anche la schiumata, che nei vecchi vegetali tendeva ad essere vaporosa ed evanescente, oggi con l'utilizzo di burri "nobili" è bella densa e corposa come quella dei tallowati.

Il timore del sego che marcisce è praticamente un falso mito. Ho tallowati artigianali (ed intendo veramente artigianali, fatti in cucina nella pentola) provenienti un pò da tutto il mondo, senza conservanti o chimiche varie (a parte in un paio la vit. E che è un blando conservante naturale) e dopo 4 anni sono ancora li belli freschi come il primo giorno. Ne, fra le mie conoscenze, ho mai sentito di artigianali tallowati andati a male, solo sul Cella (che artigianale non è) ci sono riscontri in merito.

Gennaz ha fatto spiegato molto molto bene la questione.
Purtroppo io sono un'eccezione in quanto (forse per una pelle più secca della media) traggo maggior giovamento dai saponi con grasso animale (specie quelli "più grassi" come molti americani o qualche artigianale italiano) e non riesco a trovare lo stesso livello di soddisfazione assoluta anche nei pur ottimi ed apprezzatissimi vegetali top di gamma di ultima generazione (che tra le altre cose hanno prezzi anche più alti dei tallowati) come SV, MdC, Nuavia ect. Tra i migliori senza sego ad oggi per me - elenco in ordine sparso - Free, Tremonia, PAA

aggiungo che ho potuto notare che il Cella tende ad irrancidire se viene prelevato direttamente col pennello umido.
Lo stesso panetto, porzionato e prelevato ad es.con un cucchiaino, non mi ha manifestato lo stesso "problema".

Marcescenza a parte, c'è proprio un problema di comparabilità fra vegetali e tallowati.
Per essere ancora più chiaro, fra i vegetali ci sono dei gioielli come gli SV o la formula NAI di Grooming Dept. ma ci sono anche saponi "controversi" con i LpL.
Fra i tallow ci sono gli ottimi T+S, A&E, Grooming Dept. ma ci sono anche svariate "ciofeche".
O si fa un confronto diretto forumula su formula, oppure a mio avviso si entra in un nonsense.

Tallow o non Tallow? Per me ci sono saponi buoni e saponi mediocri, la base di natura animale o vegetale c'entra poco.
Il sapone bisogna saperlo fare al di là dell'inci.
Ci possono stare dentro tutti i burri, gli oli e i grassi migliori del mondo ma alla fine quello che conta è il risultato non una lista di ingredienti!

@gennaz perché i lpl sono controversi?

Concordo sia con @Accutron che con @Gennaz.
Difficile se non impossibile fare paragoni che abbiano un minimo di fondamento a mio avviso.
Personalmente sono alla ricerca di ottimi prodotti per i miei gusti, a prescindere dalla composizione.
Se si facesse una prova, tipo l'arcifamoso Michele, l'intenditore di whisky, in pochi riuscirebbero a trovare quello a base di sego e quello senza.....

Klopp perchè a fronte di molti che ci si trovano bene, ci sono altrettanti (me incluso) che meccanicamente non li apprezzano per nulla.

Io sono tra quelli che sono stati delusi dal sapone LPL: a mio giudizio gode di una fama immeritata.

Per tornare all'argomento della discussione, la differenza, secondo me, passa tra saponi buoni e non buoni e, in tutt'e due le categorie, ci sono sia saponi vegetali che tallowati.

Ringrazio tutti per le risposte date finora, immaginavo che fosse un argomento di difficile trattazione visto che ogni prodotto, quale che sia la sua base, è un "individuo" a sé stante. Nonostante tutto, per riprendere le osservazioni di Gennaz, si può parlare di equivalenza tra i vegetali di alto livello e tallowati della medesima qualità? Ammesso che sia possibile fare un paragone del genere.

La mia opinione è che sì, ci sono vegetali che non hanno nulla da invidiare a tallowati, per fare i nomi, penso a Grooming Dept. formula NAI e SV, seguiti con distacco da Eufros.

Alla fine, come sempre per tutto nella rasatura tradizionale, dopo aver letto il forum, visti i video, ecc., l'unica è farsi la propria opinione provando i vari prodotti.

Penso che un confronto diretto sensato lo possano fare ad esempio i possessori dei saponi di Grooming Dept, dato che vengono proposte entrambe le tipologie di saponi, Formula Nai (Vegan) e Kairos (Tallow)

ezio79 ha scritto: 07/08/2020, 11:18 Gennaz ha fatto spiegato molto molto bene la questione.
Purtroppo io sono un'eccezione in quanto (forse per una pelle più secca della media) traggo maggior giovamento dai saponi con grasso animale (specie quelli "più grassi" come molti americani o qualche artigianale italiano) e non riesco a trovare lo stesso livello di soddisfazione assoluta anche nei pur ottimi ed apprezzatissimi vegetali top di gamma di ultima generazione (che tra le altre cose hanno prezzi anche più alti dei tallowati) come SV, MdC, Nuavia ect. Tra i migliori senza sego ad oggi per me - elenco in ordine sparso - Free, Tremonia, PAA

io il mio confronto lo baso che 8-9/10 saponi con sego mi soddisfano (molto buono, ottimo o eccellente), mentre almeno per protezione e post solo circa 3 saponi vegetali su 10 ottengono un giudizio soddisfacente (dal molto buono in su).

PS per me LPL è meglio di moltissimi vegetali: profumazioni eccellenti ed io non ho avuto problemi ... probabilmente se avesse la grassezza dei migliori tallowati sarebbe in un mio ipotetico podio

Prova Southern Witchcrafts, per ora il miglior vegetale provato da me.

Maxabbate ha scritto: 07/08/2020, 19:43 Prova Southern Witchcrafts, per ora il miglior vegetale provato da me.

molto volentieri, grazie della dritta
devo far attenzione ad evitare qualche fragranza meno meritevole (es. troppo spenta) o posso seguire le mie preferenze (profumazioni forti, calde e persistenti)?

Il mio primo sapone tallowato l'ho acquistato (2 pezzi) da Francisco di Daisho. Un prodotto realmente artigianale come quelli di Gennaz, che ho testato grazie ad Andrea Accutron. Inizialmente, nel mio percorso nel wet shaving, avevo pensato di prendere saponi vegetali. Non perché sia vegano, ma perché l'idea di un sapone con grasso animale mi attirava poco o nulla. Sono sempre stato iper attento all' inci di un prodotto. Ma pensando di prendere saponi con pochi ingredienti e vegetali ho preso anche delle grosse cantonate. Nel senso che i saponi ( uno in particolare) producevano una schiuma poco protettiva ed evanescente. Sicuramente ora so che questo non dipende dalla presenza o meno di sego ma lo stesso non mi dà alcun problema. La schiuma del sapone Daisho è corposa e densa quindi protettiva e risulta anche molto scorrevole. Ora so che Francisco produce anche la versione senza tallow ed il risultato è comunque ottimo a vedere le foto che pubblica.
Detto ciò quindi sono d'accordo con voi. Non c'entra il tallow, a meno che per scelte etiche non vogliamo prodotto vegani a tutti i costi. Tra l'altro per la durabilità lo stesso Fran mi ha detto di star tranquillo per almeno due anni. Credo peraltro che lo finirò prima.

ezio79 ha scritto: 07/08/2020, 19:48

Maxabbate ha scritto: 07/08/2020, 19:43 Prova Southern Witchcrafts, per ora il miglior vegetale provato da me.

molto volentieri, grazie della dritta
devo far attenzione ad evitare qualche fragranza meno meritevole (es. troppo spenta) o posso seguire le mie preferenze (profumazioni forti, calde e persistenti)?

È una questione complessa. Vedi il sito prima, sono un po’ “creepy”.

ezio79 ha scritto: 07/08/2020, 11:18 PS per me LPL è meglio di moltissimi vegetali: profumazioni eccellenti ed io non ho avuto problemi ... probabilmente se avesse la grassezza dei migliori tallowati sarebbe in un mio ipotetico podio

Vado lievemente OT: io con i LpL (uso il plurale perchè ho testato 2 batch, distanti temporalemente fra loro, con formulazioni diverse) non sono mai riuscito ad avere un risultato dignitoso. Schima effimera, protezione nulla e post sgradevole (pizzicore).
Sicuramente è una mia personale esperienza visto che molti altri ci si trovano bene, ma diciamo che non sono solo.

LEON_ARCH ha scritto: 07/08/2020, 18:19 Penso che un confronto diretto sensato lo possano fare ad esempio i possessori dei saponi di Grooming Dept, dato che vengono proposte entrambe le tipologie di saponi, Formula Nai (Vegan) e Kairos (Tallow)

Le ho entrambe, compresa Tentazione in formulazione lusso, sostanzialmente si equivalgono. Leggermente meglio kairos, ma proprio di un'inezia.

Bene, vedo che sono state date diverse risposte esaurienti in merito e che alla fine confermano che la presenza o meno di tallow non è di per se una discriminante per la scelta di un buon prodotto ma bisogna valutare caso per caso.

Gennaz ha scritto: 08/08/2020, 0:45 Le ho entrambe, compresa Tentazione in formulazione lusso, sostanzialmente si equivalgono. Leggermente meglio kairos, ma proprio di un'inezia.

Grazie per la preziosa info Gennaz, il Nai l'ho provato grazie ad un sample di Aion dell'amico Ischiapp, ed ero molto curioso di provare il Kairos, anche per fare un confronto diretto tra le due formule (Vegan e Tallow), ma è praticamente introvabile da molto tempo

Se non ricordo male nella discussione del Vitos la casa produttrice affermava addirittura di utilizzare tallow oppure grassi vegetali a seconda della disponibilità dai fornitori.

La cosa mi è sembrata un po' strana, perché comunque in etichetta andrebbero indicati con più precisione, però rende l'idea di come loro li considerino equivalenti