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Buongiorno a tutti,

ieri sera guardando una video intervista a Paolo Barasso (https://youtu.be/O4FvTJ6jaDM" onclick="window.open(this.href);return false; dal minuto 26 in poi) mi stupivo sentendolo parlare di "dare una giusta direzione" alla barba, durante (i primi anni?) della rasatura. Come se l'azione di taglio -fatta consapevolmente- possa "educare" o indirizzare la crescita della barba a nostro piacimento, rendendola nel tempo più facile e piacevole da gestire. Da una parte mi sembra un concetto poco sensato, dall'altra tuttavia il buonsenso mi suggerisce di prendere, almeno fino a confutazione, per buone le parole di un professionista che forse non avrà alle spalle degli studi dermatologici accademici, ma sicuramente qualche decade d'esperienza in ambito rasatura.
Che voi sappiate?

Ho visto pure io il video. Non so se sia vero o no, ma mi pare che lui parli delle prime barbe. Tipo i peletti matti che noi qui a Venezia chiamiamo "il segno dell'acqua alta"

Ricordo che le mie prime barbe (parliamo di neanche dieci anni fa) furono tutte di una sola passata, dall'alto verso il basso. Eppure adesso su una guancia ho i peli che crescono verso il basso, sull'altra quasi in orizzontale verso l'orecchio! Per non parlare del collo...

Sono completamente d'accordo.
Credo che la maggior parte dei ragazzi abbia fatto le prime barbe dall'altro verso il basso, vuoi per assenza di tecnica oppure per imitazione spot televisivi...