Ilrasoio.com

Nella mia rotazione di rasoi ho diverse tipologie. In base a dove è prodotto un rasoio ci sono delle qualità intrinseche che differenziano un rasoio teutonico da uno italiano o da uno giapponese o uno americano. Mi manca un rasoio orientale, ma ci siete sempre voi che li avete....

I rasoi tedeschi, ne ho tre, sono caratterizzati da una impressione teutonica, sono curati e ben fatti, a volte massicci e si contraddistinguono per un buon rapporto qualità/prezzo. Il Merkur con il 37c in due pezzi e il 20c in tre sono ben fatti, ottimamente cromati, unico limite risiede nel materiale, ma per ora nessun limite avvertibile. Ben studiati e classici sono rasoi globali adatti a tutti e in cui tutti si trovano, o almeno la maggior parte. Il G&F 1353 è un rasoio che io uso per viaggio che fa altrettanto bene quello che fanno i Merkur, anche questo non delude e penso sia gradito dalla gran parte degli utenti con una testina polivalente non troppo aggressiva nè troppo mild.
Per tutti giudico buono il rapporto Q/P

I rasoi giapponesi, possiedo il Popular, penso che siano una categoria a parte rispetto ai rasoi degli altri paesi. sono zen ossia minimali, studiati per essere performanti non offrono nulla più di quanto mostrano nè deludono. Sono carucci, nel senso del prezzo, un Feather ASD seppur ben fatto è un punto di arrivo mentre il Popular è un esempio di ingegnerizzazione. Tra i rasoi diciamo che hanno un rapporto Q/P non invidiabile. Però sono rasoi zen diversi dagli altri.

Rasoi italiani, io ho due fatip il Gentile wood olivo e il Piccolo, sono i più economici tra quelli che posseggo, anche il wood in effetti per il manico in olivo non è costoso rispetto ad altre marche anche orientali, che fabbricano lì rasoi con manico in legno. Senz'altro un plauso per originalità, estetica e tradizione, anche in virtù di buoni materiali sono quelli col rapporto Q/P più alto tra i miei rasoi ma la costanza produttiva non è sempre al top, migliore ad esempio nei rasoi tedeschi.

Degli americani ho un ATT Calypso M1 in alluminio e tra i miei rasoi è quello più curato con le tolleranze più strette, indice di un'accurata lavorazione, non so nella globalità della produzione di altre marche se i rasoi americani siano altrettanto ben fatti ma sicuramente pur se con un prezzo più elevato la Q/P è allineata a quella dei rasoi tedeschi, più poveri nei materiali.

Non so i rasoi orientali, di cui si parla bene se migliorino e di molto gli ottimi europei e gli americaninell rapporto Q/P

Se hai un rasoio giapponese, hai obbligatoriamente un rasoio orientale.

È vero, ma credo che si riferisce ai cinesi!

Ma non pensate che molto sull'argomento sia già stato scritto in altre discussioni?

Migliore rasoio DE: viewtopic.php?f=10&t=13725" onclick="window.open(this.href);return false;
Quali rasoi utilizzate?: viewtopic.php?f=10&t=3001" onclick="window.open(this.href);return false;

Non mi è chiaro se l'intenzione è quella di classificare un rasoio in base alla regione di provenienza, per provare a capire le eventuali differenze, oppure altro.

Si io ho inteso classificare, a mio modo di vedere le cose, i rasoi in base dalla provenienza, i giapponesi minimali e particolari (ma costosetti) gli americani forse i più studiati particolari anche questi, i tedeschi che non deludono mai e sono anche caratterizzati, a mio modo di vedere le cose, da un buon rapporto qualità prezzo. Poi gli italiani, forse i più belli ed affascinanti ma con qualche lievissima imperfezione, forse anche qui sta il loro fascino.

Chiedo ad @Ares e agli altri se anche per i rasoi cinesi o orientali in generale (non giapponesi) ci siano delle qualità particolari che li accomunano, oltre ovviamente a un prezzo più abbordabile. Se ad esempio un rasoio tedesco ha fattura ottima, cromatura impeccabile, è funzionale ed integro per anni, un rasoio cinese che caratteristiche ha, o è solo un già visto e rifatto...

Secondo me non si fa altro che ripetere cose già scritte, inoltre la classificazione per provenienza non ha molto senso se non si considera dove realmente vengono prodotti.
I Timor tedeschi sono prodotti in Cina, l'americana Rockwell ha messo sul mercato il nuovo rasoio R1 che altro non è che il BAILI BD179 (cinese), gli italiani sono solo i Fatip...

Tranne le poche lavorazioni artigianali ammerrecane, difficili da trovare ed onerose da comprare, il resto del mondo produce altrove.
India / Pakistan / Cina / Hong Kong / Singapore.
Indipendentemente da dove sia prodotta l'idea.
Rimanendo in un prezzo medio, la manifattura è in quei Paesi.

Questo cosa significa?
Nulla, secondo me.

Un buon progetto ed una buona esecuzione valgono, indipendentemente dalla bandiera.
Ad oggi i miei rasoi di sicurezza preferiti (DE / SE) sono di progetto USA e produzione Cina.
Ma la manifattura è assolutamente di qualità.

Io due rasoi Omega, fatti in italia, due Fatip, un Super slim twist, un Wilkinson Classic e un Qshave 700.Il mio preferito é L'Omega, ma quello che mi ha stupito di più é il cinese qshave: rasoio di una dolcezza incredibile ma che non lascia nulla! I cinesi di qshave la sanno lunga, forse hanno fatto un rasoio migloiore dell'originale e non hanno infranto nessun brevetto visto che é scaduto, del resto se fosse illegale non si troverebbe su ebay, amazon, goodfellals.

Bertone ha scritto:rasoi Omega, fatti in italia

Sembra un gioco di parole, ma in realtà è "solo" Made in Italy.

Io i peggiori prodotti che ho avuto in mano, pur relativamente economici, sono i Fatip per incostanza nella qualità produttiva (ho avuto per le mani due Gentile totalmente diversi per efficacia) o costanza nella scarsa qualità dei trattamenti (brunitura che dura settimane, non anni). Ho anche un Originale che spero duri di più, ma si deve sempre stare attenti all'allineamento della lametta. Non è un grosso problema, ma sul mio nr1 non c'è bisogno di farlo.

In mezzo c'è di tutto, con menzione d'onore a Qshave per qualità (non è sul podio perché ho notato qualche precoce segno di usura... da tenere d'occhio) ed efficacia.... gran rasoio. Poi c'è il fatto che è una copia... insomma non è sul podio. Il Feather Popular è un rasoio che si dimentica alla svelta, eccetto per il prezzo pagato, il Razorock Hawk devo ancora impararmelo, ma dal punto di vista costruttivo mi pare solo uno strumento, non trasmette emozioni, pur ben fatto.

Il numero uno in assoluto per qualità/prezzo, tra i miei, è l'Edwin Jagger. 15€ di perfezione progettuale e costruttiva.

Concordo con Caramon sul qshave, gran rasoio, non lo senti o meglio lo senti solo cantare, scivola e porta via con una efficacia incredibile, sulla durata anche io ho qualche dubbio ma al caso, lo si puo' ricomprare con pochi euro...

Giusto. Ora l'ho regalato ad un amico che lo userà intensamente, solo quello. Vedremo.

ares56 ha scritto:Secondo me non si fa altro che ripetere cose già scritte, inoltre la classificazione per provenienza non ha molto senso se non si considera dove realmente vengono prodotti.
I Timor tedeschi sono prodotti in Cina...

Capisco quello che dici, anche se non mi trovo pienamente d'accordo, infatti presi il G&F1353 proprio per il fatto che fosse fatto in germania, cosa che è scritta sulla testina sul coprilama e sul manico....pur non essendo un rasoio di alta fascia. Poi concordo anche sul fatto che per i rasoi fatti bene non importa dove siano prodotti ma come.
Quello che vorrei sapere a parte i cloni è se i rasoi cinesi abbiano delle peculiarità che li differenziano da Americani, giapponesi, tedeschi.

G&F e Timor sono la stessa azienda.
Di solito prodotti di fascia media ed alta sono prodotti direttamente, senza esternalizzazioni.
Comunque qualche dubbio rimane, quando si trovano su eshop indiani e cinesi a meno che in Europa ...

ares56 ha scritto:... l'americana Rockwell ha messo sul mercato il nuovo rasoio R1 che altro non è che il BAILI BD179 (cinese)...

Bravo!
Se ne sono accorti tutti eccetto il noto youtuber... Che non ha voluto dirlo chiaramente. Chi ha un po' di esperienza lo capisce subito, ma se ci si rivolge ai neofiti sarebbe CORRETTO dire che il rasoio da lui pagato 20€ lo si trova a 8/10€ spedito...

Non mi pare così grave, anche la testa EJ dovrebbe essere la stessa dei Muhle che costano il doppio. Solo che in questo caso la qualità dovrebbe essere la medesima, mentre nel caso da voi citato non si può escludere che quello da 20€ sia frutto di una selezione che quello da 8€ non ha. Intendo che magari Rockwell compra i Baili, ma chiede, oppure effettua, un controllo di qualità diverso. O magari no, non lo so.

Il Rockwell R1 sul sito del venditore americano costa 15$ a cui aggiungere le spese di spedizione, il BAILI BD179 sul sito del produttore adesso costa 8.94$ con spedizione gratuita...ed è lo stesso rasoio, ottimo e di elevata qualità costruttiva e di finitura.
E a onor del vero, sulla scatolina Rockwell è riportato Made in China.

Se l'argomento del topic è rapporto Q/P allora quoto in pieno Caramon77:

Caramon77 ha scritto:Il numero uno in assoluto per qualità/prezzo, tra i miei, è l'Edwin Jagger. 15€ di perfezione progettuale e costruttiva.

Ti ringrazio. Oggi mi è arrivato il Merkur 38c. Non posso che confermare quanto scrivevo, l'EJ (quindi forse potrei dire "i Muhle") è su un livello ben superiore, in termini di qualità costruttiva, e costa la metà (ok i Muhle no).

Mi associo anch'io al commento di Caramon sull'EJ!

I Baili possono essere messi come rapporto o si presentano come una categoria a parte?

devono era proprio questo che volevo sapere, se abbiano caratteristiche personali tali da differenziarli dalla produzione tedesca, americana, giapponese, italiana.

Posso chiedere quale sarebbe l'utilità? Ormai tutto il mondo è paese...

Non tutti i marchi presentano la stessa qualità, né tantomeno la stessa politica di prezzi. L'esempio più lampante è EJ/Muhle. Se ho ben capito la testina è la medesima (e, a vedersi, paiono uguali anche i manici) quindi si può spendere X oppure il doppio di X.