Ilrasoio.com

Buongiorno,

grazie per la domanda. La colorazione non arriva al filo perché altrimenti si perderebbe la durezza. Il color giallo cmq indica che si è perso solo un punto/due di HRC.
Quando si innesca la reazione è difficile controllarla, quindi versiamo acqua sul filo e non è possibile controllare i movimenti in maniera precisa.
Questa volta per dissipare il calore abbiamo utilizzato alluminio, l'altra volta ci siamo rifatti ad un'antica tecnica desunta dalla Fisica ed illustrata anche nei Volumetti di Majorana dall' autore stesso: "influenza del campo magnetico sul punto di fusione".
Buon proseguimento,
Andrea

Puma Tribute in CPMS20V Medusa rinvenimento in ferrofluido utilizzato durante il corso di rasatura del 15 Maggio presso Bovino-Barberia Scapicchio.

Buonasera a tutti!

qui è possibile visionare uno dei nostri rasoi in acciaio inossidabile al gadolinio.
Mi sono giunte domande perché giorni fa è uscita sul giornale la notizia che saranno vietate risonanze magnetiche al gadolinio in quanto questo elemento si accumula nel cervello. Gli effetti a breve termine sono innocui, si stanno studiando quelli a lungo termine. Si studia anche il modo in cui il gadolinio riesce a passare attraverso il corpo, fino a depositari nel cervello, perché in realtà questo organo dovrebbe bloccarlo, come fa per tutti gli altri elementi. Ovviamente per chi si rade con un rasoio a mano libera al gadolinio non vi è alcun rischio, di nessun tipo. A tal proposito, invierò a chiunque scriverà una richiesta via pm, un file formato PDF in inglese in cui è spiegata in dettaglio tutto la ricerca in merito, i meccanismi, ecc. È un testo scientifico e oggettivamente valido. La ricerca scientifica sotto ogni sfaccettatura contraddistingue ogni aspetto di ciascuna delle Opere Medusa. Grazie, auguro buon proseguimento , Andrea

Nella costante ricerca scientifica che ha accompagnato la produzione dei rasoi Medusa, il nostro gruppo ha lavorato molto con acciai al gadolinio. I rasoi hanno anche rappresentato un test, in fase di realizzazione, per testare il comportamento di materiali ipertecnologici in taluni ambienti e temperature e sotto alcune tipologie di sforzi, affinchè certe loro peculiarità potessero servire anche in altri ambiti. Allego quindi foto di vari enti con i quali tutt'ora collaboriamo (ad esempio la "Royal Society of Chemistry" e i professori Jacopo Buongiorno e Charles W. Forsberg dell'M.I.T.) per quanto concerne, in questo caso, i reattori a sali fusi che sono da considerarsi, largamente, un sistema chimico rispetto ai reattori a combustibile solido. In un reattore a sali fusi il redox chimico è impostato per prevenire la corrosione del contenitore del reattore e degli scambiatori di calore. I metalli da costruzione sono chimicamente nobili rispetto al sale per prevenirne la corrosione. L'aggiunta di un sale di fluoruro solubile come il fluoruro di gadolinio non ha alcun impatto sul comportamento del metallo nobile quindi quest'ultimo rimane informa metallica (in parti sinterizzate), non forma un fluoruro solubile nel sale e concorre ad evitare quindi corrosioni nei reattori LWR (ad acqua leggera).