Ilrasoio.com

Andy ed Ischiapp.
Preferisco questo sistema al fare le due piccole tacche sui lati corti.
Il motivo è che non è semplice farle precise precise e ci si mette tempo, preferisco tagliare velocemente di netto i bordi, infilare la lametta nel perno filettato del coprilama tenuto a testa in giù sulla mano ed allinearla in maniera approssimata, calare il rasoio tenendo ferma la testa ed avvitare il pomello leggermente, mettere a testa in su il rasoio, allineare precisamente la lametta con il bordo dell'unghia premendola in un angolo, stringere a fondo. Fatto.
Per me è più veloce che fare le tacche, che se non sono fatte precisamente costringono ad allineare comunque la lametta.

Scusa Luca, non mi è chiaro.
A cosa serve fare tacche?
Il problema è la sporgenza dei lati corti?

Se è "solo" quello... io li lascio lì, tanto non mi disturbano!

Il coperchio coprilama ha due denti che si infilano nelle tacche dei lati corti delle lamette proprietarie, nelle lame standard invece il bordo della lametta è pieno e non entrerebbero nel coprilama.

Capito!
Un taglio netto, e via...

Ho capito però i due fili della lama c'è il rischio che non siano allineati al millimetro e si senta sulla pelle.
Cmq la tua può essere una valida alternativa...

Fai una prova, ti accorgerai di quanto è semplice "allineare ad occhio" con la barra di sicurezza, è come si fa ad esempio con il merkur 45 o con i rasoi dove la lametta balla un po'.
Valutare allineamenti di linee così vicine tra loro non lascia spazio ad imprecisioni.
Quando giudichiamo un rasoio ben fatto e definiamo precisa la sua esecuzione, lo facciamo anche senza usare un calibro professionale, è che ad occhio riusciamo ad apprezzare molto facilmente l'assenza di imperfezioni negli allineamenti.

Parole sante ... Zia Lucia (link all'omonima canzone di Cocciante )

Un po' di produzione nazionale:


Fatip vintage marchiato nichelato


Fatip piccolo

Auguroni per i due, Il Fatip piccolo mi piace un sacco, la tua famigliola di fatip richiede però la versione aurea, dimodoche così riunita sia al completo e felice

Vedremo di effettuare il ricongiungimento famigliare.

Non era mia intenzione costituire un allevamento di Fatip. Volevo prenderne solo uno, ed ho scelto il nichelato, poi mi sono accorto della scalibratura del coprilama, ed è lì che o deciso di prendere il cromato che ho osservato attentamente prima di passare all'acquisto.

Ne ho scartato uno subito, poi ho trovato il perfetto, e quando un Fatip è perfetto può essere l' UNICO RASOIO.
(Se chi si rade -il radente?- non è malato, voglio dire )

Gli altri sono stati rinvenuti qua e là, non potevo mica trascurare i vintage a 14 denti con incisione Fatip!
Tra l'altro calibratissimi !

Un peso piuma ed un peso... sostanzioso


un 4 pezzi in bachelite ed ottone probabilmente tedesco. Produzione accurata.


un Gillette Rocket HD.

L'HD Rocket e il single ring (che non ho ancora) sono tra i miei Gillette preferiti

@Bond
Ancora no, ma è il prossimo!
I bachelitici mi ricordano certe foglie di canna: leggere ma inaspettatamente taglienti.

Luca142857 ha scritto:Un peso piuma ed un peso... sostanzioso

un 4 pezzi in bachelite ed ottone probabilmente tedesco. Produzione accurata.

Ce n'era uno italiano marcato Canziani in giro nel web.

Grazie dritta, butto un occhio in giro. Quel rasoietto a rilievo sulle custodie lo vedo in genere nei crucchi.

Grazie al Mino Enciclopedico, cercando Canziani:
http://www.collectorsencyclopedia.com/v ... =2066A.jpg
Devo cambiare la carta sotto il rasoio

Mondesir, dalle sottilissime (8 centesimi di millimetro) e lussuose lame in dotazione si direbbero pre 1928.

Leopold Sommer fondo' la "mondesir" nel 1932 circa
e probabilmente la costruzione delle lamette era affidata conto terzi...ma chissa'
bel pezzo complimenti

Grazie , per la datazione avevo preso a riferimento:
http://www.shaveworld.org/home/images/% ... ge2010.htm
Ma molto probabilmente si continuava con i modelli vecchi, e non c'era tutta questa urgenza di produrre lame che potessero essere vendute anche ai possessori dei Gillette ultimo modello.

Bellissimo. E poi il ML del mio bisnonno era un Mondesir...

Mondesir è un nome molto suggestivo
sul coprilametta -in esterno- sono riportati il brevetto e la sigla C.E.M. che non so cosa significhi, ma non il marchio Mondesir.

Questi due rasoi erano assieme ad un terzo, tutti NOS e tutti uguali nella dotazione, stesso rasoio stesse lamette. Quindi non penso siano sostituzioni o "assemblaggi creativi "; a maggior conferma in rete ne ho visto un'altro -con prezzo molto alto- uguale e con la stessa dotazione.

C.E.M. che vorrà dire?

Luca142857 ha scritto:
C.E.M. che vorrà dire?

italianissimo

evvai !!!

http://www.collectorsencyclopedia.com/v ... =1132A.jpg
E questa è la versione metallica! Proprio dei miei!
Il mistero si infittisce, rasoi in bachelite italianissimi, con lamette ed astuccio crucchi?
Periodo R.S.I. ? Germania unico partner economico?
Commercianti assemblatori di rimanenze?

Rimane sempre la domanda : cosa vuol dire C.E.M. ?
Collectorsencyclopedia non mi funziona bene, accedo parzialmente, solo con il cerca, ma ottengo solo foto e non descrizioni.

nomooken ha scritto:http://www.ilrasoio.com/viewtopic.php?f=10&t=2164

Ho visto, grazie, io cercavo in rete C.E.M. e non Cem, e non ricordavo di averlo letto nella lista degli italiani.
Bisognerebbe riscrivere nella forma corretta il nome dell'azienda.