Ragazzi, dovreste cercare di acquisire un concetto.
Potrete fare tutte le prove che volete ma, quello che capite oggi di voi, della vostra barba, del face mapping, della vostra tecnica tra tre o sei mesi o tra un anno sarà diverso, perchè la vostra tecnica sarà cambiata, auspicabilmente evoluta, di tanto o di poco.
Tutti, ed io per primo, abbiamo passato i primi due mesi a leggere i vecchi post ( io ne ho fatto tesoro, ho imparato tantissimo e sono profondamente riconoscente, per esempio, a RaffaeleD per il suo imperdibile post "Guida alla rasatura con il rasoio di sicurezza" - ma ce ne sono molti altri - che ho letto non so quante volte, l'ultima delle quali, per ora, nemmeno un mese fa ), ma poi, ciò che conta
per me, l'ho imparato con l'esperienza sulla mia pelle e dal comfort dopo la rasatura: col tempo, credo, comprenderete che la cosa che più conta è il comfort dopo la rasatura, perchè nessuno verrà a passarvi un dito sulla guancia per 'sentire' la profondità della rasatura ( lo fate solo voi avvicinando il viso a due centimetri dallo specchio del bagno ... ), ma molti ( la vostra compagna, colleghi, amici, ecc. ), col tempo, si accorgeranno della mancanza di arrossamenti sulla guancia e del colorito uniforme della stessa ( anche perchè a lungo andare la rasatura tradizionale vi migliorerà, in una certa misura variabile per ognuno anche considerando la situazione di partenza, le condizioni generali del viso e dell'epidermide ).
Ogni rasatore è un mondo a sé ( direi quasi una monade in senso bruniano ), ciò che conta per lui non può andare bene per un altro, è matematicamente certo: questa è l'unica cosa verificata nell'ambito della rasatura tradizionale e, date le infinite variabili che entrano in gioco radendosi, capite agevolmente che la risultante è sempre diversa.
Ad un certo punto, quando avrete raggiunto un grado sufficiente di esperienza
per voi stessi, scoprirete con gioia che potrete radervi perfettamente, o quasi, con qualunque rasoio e qualunque lametta e che ad ogni rasatura imparerete qualcosa di più, e di nuovo, su voi stessi.
Ciò che conta è perseverare, applicarsi, provare, sbagliare, correggersi, osservarsi.
Ovviamente, questa è soltanto la mia opinione e, quindi, vale soltanto per me, cosa credevate ?
