Estrarre l'olio di alloro dalle bacche è un'operazione molto più costosa e quantitativamente scadente rispetto all'estrazione effettuata sulle foglie, a parità di peso di olio essenziale presente le bacche contengono il 30% di grassi, con una perdita evidente nella resa.
Poi bisognerebbe aspettare la fioritura e la maturazione dei frutti, mentre le foglie crescono tutto l'anno.
Infatti le estrazioni di oli essenziali si fanno prevalentemente sulle foglie, sui fiori o su frutti particolari (acheni o frutti secchi, come il pepe).
Ammesso che certi produttori ottengano effettivamente le essenze dai frutti, di certo non lo fanno via bollitura in acqua, perché i terpeni dell'alloro sono immiscibili con l'acqua.
Di solito per ottenere queste sostanze profumate si utilizzano distillazioni in corrente di vapore, cioè a basse temperature per evitare la degradazione delle molecole profumate, spesso termolabili.
@AlfredoT
Gli effetti tossici dipendono sempre dalla sostanza e dalla concentrazione, le sostanze pure sono da maneggiare quasi sempre con grande attenzione.
Ovviamente non si parla di sostanze mortali o esplosive, però non le utilizzerei come collirio

La dizione "olio essenziale" descrive a pieno l'utilizzo principale di questi estratti, cioè quello di essenza, profumo.
Poi chiaramente ci possono essere effetti secondari, spesso gli oli essenziali sono anti tussivi, lievi anti infiammatori, vasocostrittori, lievi antibatterici ecc.
L'effetto antibatterico, che potrebbe essere utile in un sapone, in realtà non è sufficientemente potente per giustificare un'azione disinfettante sulla cute, non più di quanto non lo faccia il sapone stesso per via meccanica.
Le differenze col sapone di Marsiglia credo che siano solo differenze di tradizione, dopo l'importazione del metodo medio orientale di saponificazione dell'olio di oliva i Francesi hanno iniziato una grandissima produzione di sapone, ma senza alloro, credo per la poca presenza della pianta nel marsigliese, o magari per questioni di gusti

In termini macroscopici quindi la differenza è sostanzialmente nella profumazione, al netto di lievi effetti secondari

Per il discorso del pH, in genere oggi si tende a fabbricare saponi a pH neutro o lievissimamente acido per questioni di compatibilità cutanea...in passato ovviamente la questione era del tutto empirica

Ah, chiaramente puoi inviarmi MP
