Grazie a Marchigiano@ilRasoio, ho in prova il nuovo Colonial Razor "The General V2".
http://ilrasoio.com/viewtopic.php?p=339728#p339728
Già al primo contatto il rasoio mostra tutto quello che nel 2016 mi ha fatto innamorare di questo progetto.
Anche senza le mie lame preferite, il risultato è stato un ottimo BBS in pieno comfort.
Quindi sono più che speranzoso per il prosieguo di questo test a confronto.
La nuova versione mostra il magnifico lavoro di sviluppo tecnico.
Anche se la geometria della testa è inalterata nella pratica.
Quindi il passaggio dalla V1 dei giorni scorsi è stato inavvertito.
Il miglioramento gioca su piccoli ma fondamentali dettagli:
• ingombro della testa
• asse del manico
• copertura del topcap
• posizione della lama
A beneficio dell'esposizione, specifiche ed immagini. (V2 AISI 316L vs V1 Alluminio 6061)
Testa prodondità ............... 6mm / 8mm
Testa larghezza ................. 17mm / 22mm
Testa lunghezza ................ 50mm / 50mm
Testa Peso ....................... 32g / 19g
Manico sezione .................. 8 - 13mm / 9 - 14mm (Min. - Max.)
Manico lunghezza ............... 87mm / 90mm
Manico peso ..................... 63g / 25g
Distanza asse manico .......... 3mm / 4mm
Distanza topcap ................ 2mm / 4mm
Distanza lama .................. 1mm / 2mm
Rasoio Peso ..................... 85g / 44g
Rasoio Bilanciamento ......... 37,65 - 62,35% / 43,20 - 56,80% (Testa - Manico su Totale)
Il cambiamento più palese è la netta diminuzione dell'ingombro della testa.
Sembrano pochi millimetri, ma già ad occhio si nota un volume di oltre il 42% più piccolo.
Il tutto a vantaggio della semplicità d'utilizzo nei punti più scomodi.
L'arretramento del 25% dell'asse del manico aumenta nettamente il vettore di forza che si scarica sulla testa.
Quindi senza cambiare la geometria, c'è una maggiore efficienza.
Anche se non così esagerata visto il tipo di leva.
Il tutto a parità di comfort rispetto agli stessi angoli operativi.
Per di più un'aumento del 50% della copertura della lama migliora assolutamente la già ottima tenuta.
Se nella V1 non ho mai avvertito problemi di stabilità (chattering), in questa V2 la sensazione è monolitica.
Se non l'avessi provato giurerei che è impossibile avere lo stesso feeling di una mannaia wedge su una lama così sottile.
Invece la sensazione mi ricorda molto quei rasoi pubblicizzati per barbe dure con lame formose sia in dimensioni che molatura.
A migliorare il tutto c'è anche un diminuzione del 50% della distanza del filo dalla barra di sicurezza.
Questo senza produrre un uguale aumento dello scoprimento, controbilanciato dal topcap.
Controintuitivamente anche questo è un vantaggio, producendo un feedback istantaneo ma dolce della lama.
Un cambiamento minimo è quello dei pin sui quale s'innesta la lama.
Ora meno pronunciati e soprattutto meno arrotondati.
Non me ne sarei mai accorto se non avessi avuto incertezze nell'accoppiamento a vuoto.
Sensazione mai provata in precedenza con la V1.
Non un problema, ma a certi livelli sono dettagli inaspettati.
Insomma in teoria siamo di fronte ad una meraviglia dell'ingegneria.
In pratica è sì un gioiello, ma soprattutto io credo un'occasione mancata.
Perché l'utilizzo di un materiale meno efficiente pregiudica alcuni dettagli importanti.
In primis il peso, che aumenta quasi del 216% diminuendo il controllo.
Ma soprattutto il bilanciamento che passa da un ancora buono quasi 1:1 ad un esagerato quasi 1:2.
Infatti i pesi relativi cambiano in modo incredibile:
• Testa da 19g ora 32g (circa +70%)
• Manico da 25g a 63g (oltre +250%)
Motivo per cui parlo di occasione mancata.
Infatti la scelta di andare incontro al mercato nella scelta del materiale ha prodotto un risultato inferiore.
Una lega più efficiente come l'originale Alluminio 6061 avrebbe permesso di beneficiare appieno degli avanzamenti tecnici.
Che invece perdono di efficacia risucchiati in una dinamica la cui Fisica è obbligata.
Il tutto anche con netti aggravi dei costi di produzione.
Quindi in ultima analisi del rapporto qualità / prezzo.
Su questo ultimo punto voglio essere chiaro.
Il nuovo The General V2 SS sono convinto sia un gioiello.
Nel panorama odierno è uno dei migliori contendenti.
Nei prossimi giorni vedrò meglio, ma dalla prima impressione lo metterei anche sopra il Blackland Vector.
Che per ricerca sia estetica sia tecnica è sicuramente una pietra di paragone.
Ma non è quello che sarebbe potuto essere scegliendo più oculatamente l'efficienza del materiale.
Sono moderatamente sicuro che sarebbe potuto essere un vero miracolo.
Uno strumento dal rapporto q/p assolutamente inarrivabile per questa generazione di rasoi.
Ed in un'analisi più ampia una vera rivoluzione del sistema di riferimento.
Ma purtroppo così non è ... per ora.