Ilrasoio.com

Grazie Petrus, e sarebbe bello sapere chi fosse il fabbricante ... su Collector's Encyclopedia non lo indicano.
La datazione che ne danno, secondo me è tarda; probabilmente è degli anni 30, per il tipo di testa e, se il nome del marchio è ispirato al film del 1927 come la grafica interna all'astuccio fa supporre.

astuccio ? quale astuccio...io non vedo astucci

Purtroppo e per fortuna l'astuccio è ammirabile solo su Collector's Encyclopedia.
C'è anche un CAVA simile, ma l'astuccio non ha marchio; il mio rasoio non ha marchi, mentre a quanto pare CAVA marchiava sempre i rasoi, anche quelli più umili.

Rasoio brevettato “Tura” 1927.
Probabilmente il rasoio offre la possibilità di fare il pelo ed il contropelo senza bisogno di capovolgere il manico.
Una volta esauriti i fili che si fronteggiano al centro del rasoio, si svita il manico, e con l'estremità a calice del manico stesso (che all'interno cela una chiave esagonale) si svita il dado che tiene il filetto del secondo coprilama; fatto questo si riavvita il tutto cambiando di posto alle lame.


Il rasoio, come si può vedere dall'usura dell'argento, è stato usato a lungo ... e quindi ... dovrebbe funzionare .
Mi sa che ne sono stati prodotti pochi perché capovolgere il manico era molto ma molto più economico che non dotarsi di un rasoio dal sicuramente elevatissimo costo di produzione.
Un bel divertissement comunque.

Complimenti Luca sempre bei pezzi particolari! Quanto è bella la fantasia italica!

Aggiumgo ai rasoi d'italia il mio Raderullo, in condizioni più vissute rispetto a quello postato da Luca142857

Bel colpo Gunnari !
Possiamo dichiarare ufficialmente costituito il “Club Raderullo” !

Il Corona, che manca nell'elenco degli italiani.
Il manico ha il tubo a vite interno trattenuto, anti caduta; il pomello pieno.
Interessante il punto punzonato sul manico, per ricordarsi quale lato del rasoio si sta usando.
Dovrebbe essere italiano, non trovo informazioni in rete a conferma dell'uso di un termine italiano da parte di tedeschi, come a volte succedeva (succedeva anche il contrario, vedi Funken).

@luca ho anche io una coppia di Falkon celesti tutti in plastica salvo il coprilama; ho anche una decina di lamette omonime. Finora non mi son fidato ad usarli, ma dopo averti letto proverò

Dò il mio piccolo contributo con due plastici italiani.

Il primo è un ormai noto "Rasoio CEM Infrangibile costruito interamente con materiale antiurto STIRON".
Un fondo di magazzino con scatola, orientativamente anni '50.




Il secondo, mai visto prima d'ora, un "RO 11 Super Rasoio di Sicurezza".
In bakelite, fondo di magazzino con scatola e istruzioni, del 1939. Suppongo particolarmente raro, dal momento che non si ha traccia sulla rete apparte questo esemplare.
Da notare la bellissima grafica futurista.

Direi che è un grande contributo.
Bellissimo il Neorador.
E sono molto interessanti le istruzioni/descrizioni tecniche.
Tutte valide, compresa quella che critica i pettini Old Style con lama appoggiata, un vero disastro con barba lunga: sempre intasati.
Per questo si passò al new improved.
Complimenti ancora.
Nota:
Il rasoio è dello stesso tipo dello Zorro, con lama obliqua e non in torsione.

Un saluto a tutti.
Contribuisco a questo bellissimo post con un Mirabilia appena trovato. La custodia in pelle non so se sia la sua ma è molto vecchia. Probabilmente un riutilizzo per usare il rasoio "da viaggio".

Una simpatica trousse da viaggio Diamon. Le lamette, sempre marcate Diamon, sono fabbricate dalla Mulcuto. La particolarità del rasoio è il "doppio taglio" con relativa testina asimmetrica.

Belli. Soprattutto il primo.
Inconsueta ed ammaliante la forma del manico.

Due bellissimi pezzi! Bel colpo!
Prova a rasarti con il Mirabilia ... e poi mi dirai! occhio però eh

Belli. Soprattutto il primo.
Inconsueta ed ammaliante la forma del manico.

Due bellissimi pezzi! Bel colpo!
Prova a rasarti con il Mirabilia ... e poi mi dirai! occhio però eh

grazie! ho già visto l'esposizione della lama....mi farò crescere la barba per tre giorni e poi lo provo. Sicuramente è un rasoio che perdona poco....
p.s.
il Diamon lo ho già provato con una lametta personna. Rasatura molto dolce anche se non profondissima (ho la barba molto dura). Merita sicuramente una seconda prova.

Mirabilia usato questa mattina su barba di due giorni. Premetto che ho la barba veramente dura, tipo carta vetrata.
Pre barba 3P, Proraso bianca, personna stainless (dopo doccia). Definirlo aggressivo è un eufemismo.... . Dopo la prima passata i pochi peli superstiti si sono tagliati da soli nel timore di una seconda. Non ho avuto il coraggio di fare il contropelo (che ho fatto invece con un tech "open comb" riassemblato). Questo rasoio non perdona nulla...basta un attimo di distrazione ed il taglietto è assicurato (cosa avvenuta sopra il labbro per un mio errore ma niente di grave). Un gran bel rasoio, pesante al punto giusto, ben bilanciato ed assolutamente efficiente. Sicuramente per mani esperte...

Ho un rasoio bolzano superinox dovrebbe essere italiano non so nemmeno di che anno sia. Penso post 60'. Nella foto è al fianco del gilette. L'ho provato oggi rasoio buono che da una rasatura profondissima. Gentile sulla pelle ma non troppo. Una via di mezzo.

Dovrebbe?

Nel senso che ...

GeLocal Alto Adige ha scritto:I lavori per costruire la sede delle Acciaierie di Bolzano della Falck iniziano nel 1935: siamo in piena italianizzazione di Bolzano.
Il primo reparto operativo - quello della Lama Bolzano - viene inaugurato da Achille Starace il 24 maggio 1937.

Esattamente ischiapp mi ha preceduto ....
Su questa ditta non so molto tranne che vi sono delle lamette che portano lo stesso nome dunque presumo che siano parte della stessa azienda.

E quindi ... anche dimenticando che il rasoio è degli anni 60, secondo te ... quel rasoio Super inox Bolzano è austriaco?

Beh ha doppia cittadinanza scherzavo

Luca142857 ha scritto: Qualcuno è in possesso di qualche Ermes in metallo?
Su Collectorsencyclopedia ci sono solo quelli in bachelite.

La famiglia Ermes si allarga, oltre a quello in mio possesso, col manico ball end pesante, si aggiunge il modello in alluminio.
le teste sono simili ma non identiche, cambia la curvatura del poggialama...
eccoli in coppia, a destra il modello tutto in alluminio.

Ciao, ottima discussione! Dopo aver abbandonato il multiamo ed essere passato alla shavette sto cercando da un po' un rasoio di sicurezza ma mi piacerebbe comprare qualcosa di fabbricato in Italia. Avete qualche indicazione da darmi? ho visto che i Fati essendo open comb sono abbastanza aggressivi. c'è qualcosa ancora in produzione che mi potete consigliare? grazie mille!

Marcos,
purtroppo se temi il carattere del Fatip, per trovare rasoi italiani ti devi rivolgere al vintage.
Ma comunque ... fatti la mano con un clone tech russo/cinese/indiano e poi ... vai di Fatip !
Provare ad usare un Fatip è obbligatorio!