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Come a suo tempo promesso, vi mostro le immagini di questo stupendo rasoio d'altri tempi, la cui cura costruttiva, la completezza degli accessori, la funzionalità e - non ultimo - il fascino che emana, spero di potervi trasferire con questa breve carrellata di "istantanee". Questa non è una scheda, non solo perchè il rasoio non l'ho provato ( e per il momento credo di non volerlo usare ), ma anche perchè vorrei non fosse semplicemente la fredda descrizione di un "oggetto", con le sue dimensioni fisiche, il suo prezzo, ma la riscoperta di un pezzo di storia della rasatura, con le emozioni che sa evocare.....
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il rasoio nella sua scatola di cartone spesso - perfettamente conservata - di color lavanda con scritte blu
La scatola del rasoio vero e proprio che sfoggia una brillante cromatura che pare fatta ieri. Sullo sfondo i due libretti di istruzioni che accompagnano il rasoio e sotto ad essi il fodero di cotone bianco del rasoio
[URL=http://imageshack.us/photo/my-images/821/dsc0271ii.jpg/]
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vista d'insieme del rasoio aperto con la lama sul supporto che ne permette l'affilatura
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il rasoio con il carrello aperto e la lama sul supporto per l'affilatura. Il movimento del carrello permette alla lama di scorrere in maniera corretta sulla coramella
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la coramella ha due facce opposte, che possono riconoscersi dalle scritte incise sulla targhetta che la ferma con due viti sulla lastrina d'alluminio che fa da sagoma rigida. Le scritte sono "fine" e "coarse": evidentemente si stendevano due paste con diversa granitura per l'affilatura e la lucidatura del filo della lama. La coramella può essere facilmente estratta dalla sua sede, sbloccando una levetta che si può osservare nella foto sopra.
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particolare della lama - montata sul suo supporto che fa anche da barra di rasatura - e questo a differenza del Rolls Razor, la cui lama è completamente scoperta, essendo la barra in alluminio montata davanti, un semplice ammortizzatore per "parare" i colpi dovuti allo "scarrellamento" della lama, specialmente sulla pietra -. Possiamo ammirare in questa foto la cura per i particolari che il costruttore ha profuso in questo "pezzo": nel manico del rasoio è avvitato un cacciaviti - stile Victorinox - che serve a "gestire" tutte le viti del rasoio ( le viti che tengono la barretta che ferma la coramella, le viti che permettono lo smontaggio del carrello, ecc.). Le viti che si vedono sulla lama, permettono una regolazione "fine" della stessa sul suo supporto, immagino per variarne il grado di "aggressività".
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particolare della lama montata sul manico - la lama ha due fori filettati posti sui due lati - per permetterne la riaffilatura su pietra. Sull'impugnatura vi è inciso il nome del rasoio, la sua provenienza - Sheffield - e l'indicazione del "Made in England"
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il rasoio in posizione di rasatura. Anche il reggilama ha due fori filettati: uno per la rasatura e l'altro per la posizione di "riposo"
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particolare della lama di ricambio, alloggiata sotto il coperchio della scatola metallica e tenuta in posizione da una lastrina piegata e spinta da una molla a lamina
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la lama del Darwin a confronto con quella del Rolls Razor
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altri particolari del rasoio.
Eccoci giunti al termine della descrizione per immagini di questo stupefacente rasoio. E' uno strumento che a suo tempo non ha avuto fortuna, almeno non ha avuto la popolarità del suo cugino "povero" ( Rolls Razor) che dalla sua aveva la semplicità e la funzionalità dell'oggetto "geniale", con un costo sicuramente molto più abbordabile. Comunque questo rasoio resta come testimonianza di un tempo in cui si costruivano oggetti fatti per sfidare il tempo, epoche in cui la "rottamazione programmata" era idea di qualche arguto scrittore di fantascienza e non termine obbligato ed insito nella genesi progettuale di ogni qualsiasi prodotto odierno.
bertz ha scritto:dunque il problema iniziale era questo:
il rasoio é arrivato smontato dentro la sua scatoletta e ne' sul manuale e tantomeno in rete si sono trovate spiegazioni su come rimontarlo..
con l'aiuto di balty che ha smontato il suo siamo riusciti a capire l'ordine giusto di assemblaggio del meccanismo occultato
un accrocchio antico anche se funzionale che abbisogna
A )delle mani di un bambino coreano per essere montato
B) di un congruo numero di bestemmie verso governi,figure religiose ecc
c) non fatelo se non fortemente motivati