
Di recentissima acquisizione un pennello
del primo lotto capitolo 23 in arte "barocco leccese"- con conoscevo direttamente i lavori di mastro Tommaso, limitandomi a coglierne visivamente le suggestioni dai post a riguardo, poi diciamo che essendo da qualche mese nella fase "synth" da quando ho conosciuto i nodi con fibre tipo Plisson e C. sono stato stregato e fino ad ora
la carogna non è ancora passata.........ebbene ho voluto cogliere l'occasione della linea con ciuffo sintetico e pietra leccese - avendolo tra le mani posso affermare che il piacere che trasmette questo materiale monolitico naturale va oltre l'immaginazione, è qualcosa di totalmente nuovo e "differente" , non è il legno che con
la sua organicità e disegno delle fibre offre grande estetica ed unicità
del pezzo unita al "calore di questo bellissimo materiale, qui mi trovo al cospetto di un materiale che offre un'esperienza tattile che affascina, sentire
la pietra naturale sapientemente levigata offre attraverso i polpastrelli un viaggio tra arte, achitettura, natura, bellezza
del creato ed interazione umana, uso qualitativamente elevato di questi doni.......il pennello ha specifiche di manico 36X47 all'incirca e per come sono abituato io rientra perfettamente nei parametri che preferisco, forma e dimensioni per intenderci sul tipo di un DUKE 3 o di uno Savemac 167, ottimo per il montaggio in viso e versatile anche per
la ciotola- il nodo è un sintetico di 24X52 circa, che Tommaso dichiara di altissima qualità, in uso
la qualità si percepisce, le fibre mi pare essere su una tipologia tipo Simpson synthetic, o Muhle o Epsilon che circolano ultimanente, grande potere di ritenzione, morbidezza delle punte e densità per un massaggio piacevolissimo e grande capacità schiumogena, parere personale le fibre tipo PLisson e C. sono a mio avviso ancora non raggiunte dalle altre tipologie ma qui il discorso è più di tipo personale e quindi lo limito come parere.........segnalo come piccola discriminante l'incollatura
del nodo che si vede in prossimità
del manico che solamente per un fattore estetico si fa notare ad occhi pignoli e mi viene in mente che forse una soluzione con bicchierino in ottone potrebbe completare in abbinamento alla pietra un finitura assoluta- in ultimo vorrei far presente che il peso su questo modello e con queste specifiche è direi presente ma assolutamente adeguato al pieno confort, da valutare per pennelli con manici dall'imponenza spiccata e per tipologie alte per il montaggio specifico in ciotola, direi quindi da considerare nell'eventualità di acquisto - termino con l'auspicio che chi sceglierà il lavoro di questo capitolo ne tragga il grande piacere che ora sto vivendo, augurandomi magari futuri capitoli perchè no in "Travertino capitolino" o "pomice vulcanica" ,
la via è stata tracciata e le suggestioni abbondano................concludo in ultimo ma vorrei che fosse da considerarsi come primo valore e considerazione il mio personale plauso per i tuoi sforzi Tommaso, BRAVO e credo che come ho detto in MP
la cosa più importante che si percepisce dalla tua arte è l'essere mossa sopra ogni altra cosa e al di là
del pregievole risultato da merce preziosissima e che ti fà onore (L'AMORE IN QUELLO CHE FAI), da gian paolo