Ilrasoio.com

Era un pitting rivelasi molto piu da vicino crepetta. In punta, circa a meta altezza.
Dalle foto originali non si poteva assolutamente vedere.

Le coste sono belle appuntite, molto in ordine. Il pitting si puo abbassare senza dubbio anche solo con il Sidol o con oliodigomito.
Il John Blide rimane tra i miei preferiti della mia piccola collezione vintage. Dopo il Friodur.
Non mi sembra che la crepa, di circa 2mm in posizine cosi alta possa dare grandi problemi nella rasatura.
Ha forse un leggero sorriso ma il filo sembra apposto, sottile e solo un po piegato. Non credo sia difficle da riportare in auge.
il jimping e' affilato, davvero nuovo. Piacevole.

Che ne pensate? E molto grave?
mi cimento nel restauro o lo do a qualche dottore (che magari lo restaura meglio di me)??

La crepa è passante? Voglio dire: è una vera crepa che interessa tutto lo spessore dell'acciaio?
Lo chiedo poiché dalla foto mi da l'impressione che si tratti solo di pitting profondo nel punto in cui la lama va in battuta sul manico, ed in cui è purtroppo facile che si formi condensa.

Concordo con Bernardo Gui. Quello è un punto dove difficilmente si forma una crepa. A quell'altezza la lama ha già un certo spessore (pur essendo un hollow novecentesco) e le crepe di solito partono in verticale dal filo dove lo spessore è minimo. Mentre invece le ossidazioni profonde nascono proprio nel punto di appoggio della punta sulle guancette.

Forse è per questo che non si muove. Quindi magari lo pulisco molto più approfonditamente e poi rivedo con attenzione credo?
Che ne dite del rasoio in se? A me piace però non mi dispiacerebbe sapere pure che è un buon rasoio

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Per forma e molatura direi inizio '900, posteriore al 1883 (data del trasferimento della ditta a "Clintock Works" in Milton Street).

La foto è un po' sfocata, ma se mi confermi che non c'è pitting vicino al filo, allora il restauro non è difficile.
Non credo sia possibile ne consigliabile eliminare completamente i punti di pitting più profondo, ma lo si potrà certamente attenuare con carta-vetro, paste e Argentil.
Se non sei esperto, la fase più delicata è la rimozione del chiodino che vincola il manico.
Usando il fianco d'una pietra da sgrosso si può anche rettificare il filo per eliminare l'eventuale sorriso, ma ti consiglio di verificare prima l'altezza della lama con un calibro in corrispondenza della punta, del centro e del tallone.
Avvolgi la carta-vetro su un tappo di sughero e lavora sempre trasversalmente, in modo da imitare i segni lasciati in origine dalla molatura: mi pare infatti di vedere dei graffi longitudinali prodotti da una pulizia affrettata e che sono purtroppo una costante quando si acquista il vintage.

Mi è già capitato di trovare un rasoio full hollw con una crepa in quell 'insolito posto...
per avere la certezza che sia una crepa al 100 % controlla entrambe le facce della lama ...se senti uno scalino con l'unghia da tutte e due le parti allora è effettivamente una crepetta.
Comunque sia una crepetta in quella specifica posizione non è del tutto preoccupante:
trovandosi a ridosso dell 'inspessimento della lama non avanzerà, sarà abbastanza stabile e non ti creerà problemi durante l'affilatura.
Attenzione invece ad un eventuale al pitting sul filo: oltre che possibile partenza per una crepa vera e propria (con rottura della lama) ti sarà di intralcio anche per l 'affilatura.
Controlla per bene dunque le macchiette nere vicino al filo fino a scoprire se si tratta di ossidazione superficiale o profonda.
Se il perno stringe per bene il manico (in corno) non starei a rimuoverlo e lavorerei con il manico montato.

Siete decisamente fantastici.
Mi inchino alla vostra esperienza e passione