hamleto ha scritto:Ciao a tutti, mi piacerebbe entrare a far parte del Club
Sto valutando un prodotto Made in Italy, Zenith ovviamente.
Il mio dubbio è se prendere la fibra soft o la classica 50/50% (esiste altro?). La fibra soft ha un backbone inferiore? Densità?
L'altezza del ciuffo mi sembra molto alta rispetto ai tassi, si usano allo stesso modo?
E' vero che sono sconsigliati i movimenti circolari in viso per non rovinare il pelo?
Scusate le domande da novizio, ma non pensavo proprio ad un pennello in cavallo
Grazie
Cavalli di Sicilia – Purosangue a confronto -
1) Zenith 206 UXS (extra soft) - ciuffo da 27 in crine di cavallo e manico in resina blu.
2) Zenith 207 U ------------------ ciuffo da 27 in crine di cavallo e manico in legno di ulivo.
Lo Zenith 206 uXS non ha necessitato di alcun rodaggio, immediatamente efficiente, morbido e pungente al punto giusto, ciuffo sostenuto, senza alcun cattivo odore iniziale, capacità schiumogena elevatissima, nessuna perdita di peli, nessun groviglio o formazione di nodi, eccellente sia per face lathering che per montaggio in ciotola, trattiene acqua in maniera abbondante ma mai eccessiva, rilascia la schiuma sul volto senza l’obbligo di intervenire con le mani.
Per inciso, a tal proposito ho notato che, forse a causa della elevata densità del ciuffo, sia il silvertip “Aqua mountain” che il best badger fan shape della Yaqi brush, pur essendo eccellenti schiumatori, mi costringono a intervenire con le mani per trasferire la schiuma dal ciuffo alla faccia, nonostante mi adoperi “tecnicamente” a usare detti pennelli sia di punta che di fianco.
Il manico è ergonomico e funzionale, ottimo grip e bilanciamento, misure totali adatte per ogni uso: faccia, ciotola, casa o viaggio.
Essendo setole naturali impiegano un po’ di tempo in più ad asciugarsi rispetto ai ciuffi sintetici, ma se si ha l’accortenza di scrollarli e strizzarli delicatamente, il problema si risolve facilmente e questo vale per entrambi i pennelli qui presi in considerazione.
Lo Zenith 207 U NON extra soft, invece è la mia croce (molta) e delizia (poca).
Il giorno in cui aprii la confezione e ne venni in contatto tattile, mi sono scoraggiato.
Ciuffo duro, pungente, incapace dunque di formare nodi di peli, rigido oltre misura seppur privo di cattivi odori. “E che ci faccio, tolgo la polvere dalla tastiera del computer?“ Pensai.
Cavoli 30 euro e oltre buttati al vento, ma non mi sono arreso.
Prima l’ho messo in “ammollo”, poi vi ho montato una schiuma densa e abbondante e l’ho lasciato in questa condizione per 24 ore, dopodiché ho cominciato a usarlo quotidianamente per circa due mesi. Insomma un rodaggio lunghissimo, che solo oggi mi permette di giudicarlo appieno.
E posso dire, a mio giudizio, che ha un suo perché se lo usiamo per un montaggio in ciotola e lo utilizziamo con barbe di due, tre giorni o più.
Non lo trovo confortevole per un uso quotidiano se non limitatamente alla prima passata.
Già alla seconda devo evitare di usarlo con le punte perché trovo sgradevole il suo pungere.
Difficile da domare, si ha sempre la sensazione che lo si stia “cavalcando a pelo” senza la sella.
L’ho definito “Rusty il Selvaggio” mentre suo fratello extra soft è docile, risponde ai comandi e ti regala carezze consistenti e delicate al contempo.
Un cavallo bizzoso il 207 U, che considero un ribelle, sperando che un giorno diventi figliol prodigo.
Per chi ha letto i fumetti, a volte mi sento Tex e a volte mi sento Aquila della Notte, a seconda di quale cavallo stia cavalcando.
Detto ciò consiglio l’acquisto del cavallo Zenith extra soft senza dubbi alcuni in proposito.
Con una spesa che va dai 35 ai 40 euro circa avremo un signor pennello che ci stupirà nel confronto con i tassi.
È diventato la mia pietra di paragone per un giudizio su tutti i pennelli di cui vengo in possesso.
Entrambi però mi consolano dandomi l’impressione di carezzarmi il viso come animali vivi e non morti.
Da quando mia figlia ci ha portato in casa cane e gatto sono diventato oltremodo sensibile circa la questione animalista e ecologista pur avendo sempre presente le contraddizioni del sistema economico sociale in cui viviamo.
Infatti i due pennelli di cui tratto, hanno sì i ciuffi che non sacrificano alcun animale, ma uno dotato di manico in legno risponde ai requisiti di eco sostenibilità mentre l’altro col manico in resina lascia aperto un grosso interrogativo: ” E se nel produrre la resina usata per costruire il manico del mio caro pennello eco-sostenibile avessero sversato nell’ambiente sostanze che abbiano ucciso decine di animali?”
Non ci resta che avere, come consumatori, maggior consapevolezza possibile e per questo ringrazio questo forum e i loro amministratori.