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Il cassetto di Sandrillo

Inviato: 05/07/2017, 17:36
da sandrillo
Tutto cominciò da qui

Re: Il cassetto di Sandrillo

Inviato: 05/07/2017, 19:31
da oriolo
:D

https://youtu.be/mifnaJMmTzg" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: Il cassetto di Sandrillo

Inviato: 06/07/2017, 9:31
da sandrillo
sandrillo ha scritto:Tutto cominciò da qui
5164651645
Erano i primi del Novecento, e il mio bisnonno Nazzareno Fiorucci nel suo girovagare in treno per l'Europa se ne tornò nella sua Monterosso, nell'Appennino marchigiano, con questo rasoio, comprato a Roma presso la premiata ditta Fratelli Zoppo (che poi sarebbe diventata una catena di profumerie assai diffuse su Roma) in via Napoleone III. Il rasoio è un Graf Rahr Solingen 200, e sarebbe rimasto nella sua cassetta di legno per molti anni. Poi il terremoto di Amatrice e le scosse successive mi hanno indotto a cercarlo nel cassettone dove ha dormito fino ad ottobre scorso, e portato a Roma l'ho affidato alle cure di Dolcimascolo. Da lì è iniziato per me il viaggio in compagnia del rasoio a mano libera, e la scimmietta che mi teneva compagnia con il DE prima e lo shavette poi...è diventata un bel gorilla

Re: Il cassetto di Sandrillo

Inviato: 06/07/2017, 9:48
da sandrillo
Ecco le foto della cassetta e del suo contenuto 516595166051661

Re: Il cassetto di Sandrillo

Inviato: 06/07/2017, 10:03
da sandrillo
Il contenuto della scatola, che sul coperchio riporta la scritta Gebruder Rauh, purtroppo con il tempo è divenuta poco leggibile. All'interno, da sinistra verso destra: scatola con rasoio Solingen, accanto un porta lamette Gillette (mistero sul perché stia lì...), scatolino Feuer Stein che altro non è che una pietra per affilare le lamette di sicurezza (!), coltellino multilama, matita emostatica inglese, allume di rocca, più sotto a sinistra tubetto in acciaio contenitore di un pennello da viaggio, due pennelli da barba, uno dei quali smontato con supporto in acciaio ed infine a destra la coramella (in pessimo stato) su supporto in legno. Nello stesso sacco di iuta ho trovato la pietra belga gialla con supporto in legno, in ottimo stato. Da notare che il coperchio della scatola in legno conteneva all'interno uno specchio con telaio in acciaio e braccio pieghevole (ma è purtroppo andato perduto). Mia madre ricordava come d'estate "spettasse" a lei aprire il coperchio e sistemare lo specchio prima che suo nonno, col viso insaponato, la invitasse ad uscire dal bagno e stare a debita distanza di sicurezza, mentre assisteva alla rasatura