Tempo fa, in gran silenzio, ho iniziato una prova che finora ha fornito esiti molto confortanti.
Purtroppo, per vari motivi, è da un po’ che manco dal forum. Solo ultimamente sono riuscito a dedicare un po’ di tempo alla stesura di questo post per rendervi partecipi della mia esperienza inerente l’impiego dell’olio di vaselina sulle lame dei miei 3 rasoi ML con manici in osso o avorio.
A tal proposito richiamo il passaggio significativo di Altus
”sconsigliato qualsiasi tipo di olio in caso di manici in osso o avorio che tendono ad assorbire l'unto e a macchiarsi indelebilmente” al quale mi rifarò in seguito.
Come indicato più volte da Altus (anche nel post appena richiamato) e da altri utilizzatori di ML, i rasoio possono essere tranquillamente conservati, senza la necessità di ungerli, se riposti ben asciugati in astucci di legno, cartone o in tessuti naturali e collocati in un ambiente adeguato, non umido.
Ecco, io non ho proprio seguito alla lettera tali consigli
.
Anche se i Mano Libera li uso a rotazione poche volte, mi piace averli sempre in vista e pertanto li tengo esposti in una
vetrinetta in bagno.
Ungere le lame la ritengo una precauzione necessaria. Sicuramente mi fa stare comunque più tranquillo.
Come ho già avuto modo di dire, l’olio che utilizzo è il
Bianco di Vaselina F.U. Tipo enologico
Dopo la rasatura, asciugo ben bene il rasoio, lo scoramello e, prima di riporlo nella vetrina, applico sempre col dito un leggerissimo velo d’olio sulla lama.
Quando sono entrato in possesso dei rasoi manicati in avorio o osso, ho cercato ulteriori informazioni riguardanti quest’olio e le relative possibilità d’impiego.
Navigando in rete ho appreso che il prodotto che uso è la forma più raffinata della paraffina liquida.
È un olio puro al 99%, impiegato per usi farmacologici e alimentari.
I campi di utilizzo indicati sono molti, soprattutto se si amplia la ricerca con la voce “paraffina”, che si può trovare, oltre che liquida, anche allo stato solido.
Rimanendo in tema, riporto l’uso della paraffina solida per rinforzare oggetti fatti in osso o avorio quando sono in condizioni di fragilità, ad es.
http://www.antichitabelsito.it/paraffina.htm" onclick="window.open(this.href);return false;.
In siti più scientifici ho appreso che la paraffina viene impiegata nella preparazione (e quindi conservazione) dei tessuti agli esami istologici, campioni ossei compresi. E il fatto che venga impiegata per la microscopia ottica, mi fa altresì supporre che non alteri la colorazione dei campioni istologici.
Ecco alcuni siti ultimamente visionati (quelli visti tempo fa non sono più raggiungibili):
http://www.bmscience.net/blog/preparazi ... stologici/" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.bmscience.net/blog/colorazio ... stologico/" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.istologia.unige.it/page0/page10/" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.news-medical.net/news/20120 ... alian.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
Visti gli impieghi appena descritti, ho cominciato a pensare che l’olio che avevo a disposizione non poteva essere poi così tanto controindicato per i manici in osso o avorio.
Spinto dalla voglia di sperimentare, ma non avendo altro a disposizione, ho voluto provare il Bianco di Vaselina direttamente sui rasoi manicati con questi materiali naturali.
In deroga quindi alle raccomandazioni di Altus richiamate all’inizio, ma che nella mia mente erano sempre ben presenti a rammentarmi che potevo “sta’ a fa’ una gran caxxata”, procedendo con la dovuta cautela, ho iniziato a fare dei test all’interno delle guancette.
Quando ho visto che non sorgevano complicazioni, sono passato ad ungere le lame.
Inizialmente i controlli dei manici erano molto frequenti, ma col passare del tempo, non notando variazioni, sono diventati sempre più sporadici (e comunque, essendo nella vetrinetta, sono sempre a vista). La lunga rotazione d’utilizzo porta questi strumenti a rimanere a riposo per mesi e finora, dopo circa 2 anni di trattamento, non ho riscontrato un benché minimo cambiamento sulle superfici. Neanche in zona punta, dove la lama tocca i bordi delle guancette e nel tempo si crea per colatura un lieve accumulo di liquido, si notano differenze di colore o di consistenza rispetto alle altre parti non a contatto.
Ecco foto recenti dei rasoi in questione (la macchia sul lato interno della guancetta in osso era già presente quando ho
rimanicato il rasoio)
Ora, sia chiaro, non sono qui a sostenere di usare tranquillamente il bianco di vaselina sui rasoi con manici in osso o avorio per poi, magari, dimenticarli nel cassetto.
Qualcuno potrebbe dire: “Ma se non è successo niente finora……”
Io preferisco esser prudente. Non sono un esperto in materia. Le mie deduzioni basate sulle ricerche in rete mi sembrano sensate, ma potrebbero anche non essere giuste e in questo intervento posso aver scritto delle inesattezze. Se così fosse, spero di essere prontamente corretto.
La sperimentazione è stata eseguita su un numero limitato di pezzi e magari la durata è ancora insufficiente per ritenere la prova attendibile e conclusa. Come si suol dire, una rondine non fa primavera.
Continuo a ritenere opportuno il consiglio di Altus perché volto a salvaguardare questa delicata tipologia di manicature. Una più che ragionevole precauzione considerando anche l’elevata probabilità che i rasoi vintage così manicati siano quantomeno di buona qualità e/o abbiano un certo valore storico. Rovinarli, come minimo, sarebbe proprio un gran peccato.
Però i risultati fin qui ottenuti ritengo siano alquanto indicativi e incoraggianti.
Sono convinto che l’impiego di questo specifico prodotto in presenza di manicature in osso o avorio meriti un approfondimento.
Io purtroppo non ho modo di procedere diversamente e continuerò come ho fatto finora.
C’è qualcun altro che ha esperienze in merito o, se interessato, ha modo di effettuare dei test, meglio se su dei campioni/oggetti sacrificabili?
Rammento che l’olio di vaselina in questione è economico (la mia confezione l'avevo pagata pochi euro), si può facilmente trovare nei vari centri fai da te e, come avrete modo di appurare, può tornare utile anche per altri utilizzi.
Informazione aggiuntiva: avendo letto che l’olio di vaselina purissimo è indicato per la
lubrificazione e protezione di gomme e guarnizioni, continuo ad usarlo con soddisfazione anche
sul gommino del PUMA.