Riporto questa discussione proposta da Chen sul Forum
ilrasoio.forumup.it per l'interesse dell'argomento e per le risposte dei mitici
Voigtlander & Coplan, sicuro di suscitare nuovi interessi:
Chen 01 aprile 2013 ha scritto:Non ho trovato una scheda sull'argomento. Nel caso ci fosse, chiedo a un proboviro di indicarmela e mi scuso
Devo acquistare un nuovo pennello e sono un po' confuso sul materiale del manico, caratteristiche e l'eventuale sua manutenzione.
Quando si bagnano, i manici di legno si gonfiano e spaccano?, e quelli in corno?, o in osso?
Come incidono le dimensioni? una caratteristica estetica? un'esigenza di ergonomicità per il possessore?, per il FL o il montaggio in ciotola?
Quali suggerimenti?
Ecc. Ecc.
Un grazie anticipato alle vostre risposte
rob76 01 aprile 2013 ha scritto:Ciao io ho manici in resina, legno e corno,, oltre che plastica. Per ora non ho avuto alcun problema, certo il legno puo essere ol materiale piu' delicato col tempo potrebbe rovinarsi, comunque asviugando sempre il manico non penso si abbiano problemi. Se vuoi essere tranquillo resina o corno.
Voigtlander 01 aprile 2013 ha scritto:il manico in legno può essere usato senza problemi, ovviamente va trattato perchè legno ed acqua non vanno d'accordo.
La spaccatura invece è un inconveniente che può accedere soltanto a legni non stagionati, quindi attenzione!
il trattamento del legno è una cosa un po particolare, specialmente per i manici dei pennelli, perchè sono sottoposti a:
manipolazione
acqua calda
attacco dei saponi
e tutti e tre sono una minaccia terribile per la durata e la bellezza del legno.
Non c'è un trattamento unico per il legno, ovviamente va giudicato il tipo di legno le sue caratteristiche e l'effetto che si vuole ottenere, invisibile, glossy o matte.
per esperienza personale, anzi più del mio amico Copland che ci si è cimentato di più, la miglior procedura è un turapori di fondo ed un tri-componete acrilico che assicura al legno una "tropicalizzazione" molto resistente, ma ovviamente va data con l'aerografo con particolare attenzione all'umidità e la temperatura dell'ambiente.
poi dimensioni, forme per FL o montaggio in ciotola, ergonomia, estetica ecc ecc. ti consiglio di fare un po di prove (che poi è la parte più divertente) e sono sicuro che alla fine trovi la tua forma
spero di essere stato di aiuto
Chen 02 aprile 2013 ha scritto: Voigtlander ha scritto: ........, la miglior procedura è un turapori di fondo ed un tri-componete acrilico che assicura al legno una "tropicalizzazione" molto resistente, ma ovviamente va data con l'aerografo con particolare attenzione all'umidità e la temperatura dell'ambiente......
spero di essere stato di aiuto
Grazie voigtlander, molto interessante. Posso chiederti il nome del tri-componente segreto?
Mi sembra di capire che un simile trattamento potrebbe essere adatto anche per le ciotole portasapone in legno o in fibra vegetale . Non è così?
Grazie 1000.
Ciao
copland 02 aprile 2013 ha scritto:Ciao Chen
ovviamente quoto quanto detto da Voigt e ti confermo che il trattamento vale anche per le ciotole e i rasoi.
Tutte le marche di gamma alta producono degli ottimi prodotti, ma comunque ti consiglio di rimanere sugli acrilici, un po' costosi ma ti garantiscono protezione ed esaltazione dei legni per lunghissimo tempo.
Abbiamo tenuto dei manici per 20 giorni immersi in acqua e non hanno mostrato nessun segno di assorbimento
Fondamentale è anche l'ambiente dove andrai ad eseguire il trattamento privo di polvere, scarsa umidita',temperatura relativamente alta e un aspiratore sarebbe importante (maledetta tendenza ad attirare polvere)
Forse la resina è un po' piu' comoda da gestire ma una volta finito il legno in questo modo puoi dormire sonni tranquilli e goderti l' irraggiungibile spettacolo del prodotto naturale
Chen 02 aprile 2013 ha scritto:Egregi Voigt&Cop,
grazie per le vostre risposte che mi hanno rassicurato sulla eccellenza e resistenza dei materiali naturali per i manici dei pennelli da barba.
Ovviamente se la manifattura è di qualità
Popichè voglio acquistare un pennello ho visitato numerosi siti ed e-marketer che esibivano pennelli con ciuffi in in PURE Badger (ecc.) e manici in FOUX Horn, FOUX Ivory, Foux Agata, un abbinamento tra vero e falso che umilia e banalizza l'oggetto.
Questo fa veramente apprezzare i vostri manufatti che diversamente dai prodotti commerciali conservano oltre al valore dell'eccellenza tracce della vostra passione e del vostro tempo. Per tutto questo metterò in cima ai miei desideri un pennello Voigt&Cop ma senza chiedervene il prezzo giacché purtroppo al momento fuori dal mio budget.
Complimenti per le vostre realizzazioni.
copland 02 aprile 2013 ha scritto:Grazie Chen
hai toccato un argomento a noi caro e non molto trattato quindi ci siamo sfogati un po' (sai quando chiedi un informazione a due vecchietti ai giardinetti)
Spero di non aver dato la sensazione di spam ,non e' nel nostro DNA.
Comunque Viva il legno sempre
Chen 03 aprile 2013 ha scritto:Gentilissimi Voigt&Cop,
Ammirando i vostri lavori e pensando a materiali coerenti con il pregio di quelli da voi utilizzati mi sono ripromesso che, un giorno chissà, quando troverò un pezzo di Raw Amber intorno ai 50gr e delle giuste dimensioni (ad un costo ragionevole) mi prenoterò.
Cosa meglio di una resina fossile naturale con trasparenze, colori e sfumature sempre diverse e uniche?
Ma l'avete già lavorata l'Ambra? O no?
Ciao
P.S.: se passando per Colleferro si volesse visitare il vostro laboratorio, dove siete? Come vi si contatta?
copland 03 aprile 2013 ha scritto:L' ambra manca al nostro repertorio ma credo che la prenderemo in considerazione vista la sua bellezza.
per una birra quando vuoi, sara un piacere
