Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

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darionew
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Re: Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

Messaggio da darionew »

Per dirtela tutta, la rotazione della lametta (che pure effettuo) non penso abbia degli effetti strabilianti. Volendola riutilizzare dopo il primo impiego, trovo semplicemente più "naturale" rovesciarla e quindi adoperarla, la volta successiva, dal lato opposto rispetto a quello della prima rasatura. Ma non sono poi convinto che ci siano delle differenze importanti. Ci sono Youtuber, come ad es. Luca Dinaro, che sostengono che questa operazione non serva proprio a nulla (nel senso, che non cambi per niente le capacità taglienti della lametta). Ad ogni modo, io lo faccio, ma penso che quello che permette un eventuale riutilizzo della lametta sia: a) la qualità intrinseca della lametta (e intendo anche quello del singolo pezzo che adoperi, su cui devi effettuare la tua verifica: può essere benissimo che una singola lametta rada male o che sia "fallata"); b) le sensazioni che provi durante il corso della rasatura. Queste sono ovviamente connesse alla scorrevolezza che avverti (all'assenza di impuntature o strappi), al livello di profondità di taglio che riscontri al termine della rasatura, al complessivo comfort che ti permette di goderti la sbarbata durante il suo svolgimento; c) il tipo di pelle/barba che possiedi (e anche la frequenza della rasatura); d) il grado di profondità che intendi ottenere (e se sei un "fissato" del BBS o meno); e) un certo grado di azzardo (nel senso che una lametta che fino a ieri può essere andata benissimo, alla volta successiva potrebbe mostrare un decadimento molto pronunciato, nel qual caso, sarebbe buona norma fermarsi e sostituire subito la lametta). Ma si tratta di mie considerazioni, non di leggi assolute. Chi ti dice che è meglio cambiare la lametta ogni volta (e ce ne sono parecchi), ha sicuramente ottimi motivi per fare questo (non da ultimo, il costo irrisorio delle lamette). Personalmente, preferisco tentare di utilizzarle anche dopo la prima volta perché non sono poi convinto che la migliore rasatura sia la primissima: oltre alle componenti individuali (puoi "capire" meglio una lametta una volta che l'hai effettivamente provata, per cui, al secondo impiego - specie se effettuato il giorno dopo, per cui la tua memoria rimane più viva - puoi forse gestirla meglio), può essere che la lama stessa ti presenti delle sensazioni di scorrevolezza maggiori rispetto alla prima volta. Su questo so che ci sono diatribe infinite e, ancora una volta, i pareri discordanti hanno molti elementi dalla propria. Per parte mia, sottolineo solo che ogni lametta ha di certo un ampio potere tagliente, e a me piace sfruttarlo possibilmente in maniera più ampia che per una volta sola, dal momento che ho constatato che, almeno sulla mia pelle, questo non reca danni e non inficia il piacere della rasatura (e il suo risultato finale). Ma se uno si trova meglio altrimenti, va benissimo senz'altro. Da ultimo, ricordo di aver letto su un blog di un tonsore anglofono di prove da lui effettuate (non ricordo di preciso con quali strumenti), in cui indicava il grado di affilatura di alcune lamette da lui testate ed esponeva dei dati da cui non solo si potevano riscontrare in partenza differenti livelli di affilatura di varie lamette, ma anche che la maggior parte di esse presentava un potere di taglio maggiore all'inizio, per poi riscontrare un decadimento netto già dopo la prima rasatura; altre, dopo la prima rasatura mantenevano una capacità di taglio quasi identica per almeno un'altra rasatura. Le Kai, ricordo, lui sosteneva addirittura che hanno un potere tagliente maggiore al secondo uso! Comunque sia, queste considerazioni (a mio avviso, alquanto "accademiche"), ci possono stare, ma quello che conta davvero sono le tue sensazioni e le tue esperienze. Quindi, non farti condizionare troppo e cerca la tua via per la rasatura, con serenità, ma anche con il gusto di sperimentare un po'... Questo, almeno, il mio consiglio.
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syma753dfx
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Re: Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

Messaggio da syma753dfx »

Grazie dell'ampia dissertazione, per la mia piccola esperienza ci sono lame come le Astra verdi che durano meno rispetto per esempio alle Personna ma effettivamente ci sono talmente tanti fattori che incidono ( durezza barba, sensibilità pelle, utilizzo di olii piuttosto creme ecc) che è difficile massimizzare esperienze personali. Proverò a segnare con un pennarello i lati della lametta per fare una migliore valutazione.
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wakaouji
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Re: Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

Messaggio da wakaouji »

le lamette possono senz’altro essere usate più volte: l’idea che siano “usa e getta” nel senso che siano concepite per essere buttate dopo il primo uso è priva di fondamento, mentre l’esperienza di molti mostra che gli usi successivi sono possibili e secondo molti possono anche comportare un miglioramento delle prestazioni.
l’esperimento di sgrdddy_shaves che su YouTube è arrivato ad impiegare una Nacet oltre 430 volte (non l’ha ancora cestinata) è certamente più provocatorio e dimostrativo che esemplare, ma dovrebbe far riflettere.
io le uso mediamente cinque volte e poi le cambio soprattutto per amore di varietà, ma dacché comincio ad avere una mano più esperta non ricordo di aver mai dovuto gettare una lametta perché manifestamente inadeguata…

poi, va da sé, l’esperienza individuale (pur appunto mutevole nel tempo) deve essere il punto di riferimento principale nelle nostre scelte, e ci sta che persone diverse abbiano abitudini e preferenze differenti.
(il dubbio però - su YouTube s’e visto anche questo - che dopo la prima passata di pelo la lametta abbia perso in efficacia, e sia meglio riservarne un lato vergine al contropelo, o cambiare la lametta prima di quest’ultimo… beh, mi fa un po’ ridere e resto convinto sia il prodotto di castelli mentali e non di esperienza)

girare la lametta per usare lo stesso tagliente dall’altro verso è invece certamente inutile: il filo di una lama (finché la lama non lo perde) è uno ed il medesimo, non sono i biselli a tagliare (o eventualmente a usurarsi con l’uso…)
ChrisR
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Re: Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

Messaggio da ChrisR »

Intanto grazie per la spiegazione, poi approfitto del topic per una domanda da principiante... ho comprato da poco le lamette Astra e vedo che ci sono "4 punti di cera", mentre su molte altre lamette non li vedo, a cosa servono? Grazie :)
alexve
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Re: Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

Messaggio da alexve »

ChrisR ha scritto: 08/01/2023, 17:29 Intanto grazie per la spiegazione, poi approfitto del topic per una domanda da principiante... ho comprato da poco le lamette Astra e vedo che ci sono "4 punti di cera", mentre su molte altre lamette non li vedo, a cosa servono? Grazie :)
nella pratica a nulla, le tiene solo aderenti alla cartina. C'è chi le pulisce ma di per se non è necessario
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wakaouji
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Re: Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

Messaggio da wakaouji »

ChrisR ha scritto: 08/01/2023, 17:29 Intanto grazie per la spiegazione, poi approfitto del topic per una domanda da principiante... ho comprato da poco le lamette Astra e vedo che ci sono "4 punti di cera", mentre su molte altre lamette non li vedo, a cosa servono? Grazie :)
tecnicamente, servono ad evitare che la lametta si muova dentro la sua cartina - il movimento potrebbe ipoteticamente bucare la cartina o usurare il filo. è una precauzione probabilmente un po' teorica e forse superflua - mi meraviglia però che i tonsori di oggi, tanto attenti alle prestazioni del filo, non colgano lo scrupolo... ;-) comunque: per inutili che siano, tali punti di cera, sono altrettanto innocui. è pur vero che l'eccesso lascia perplessi...
Witcher
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Utilizzo delle lamette ai due lati

Messaggio da Witcher »

Salve a tutti,
sono iscritto da tempo ma praticamente è il mio primo post.
Sto ricominciando a radermi dopo numerosi anni di barba.
Facendo due prove con diverse lamette, mi sono ricordato che mio nonno quando puliva il rasoio dopo la rasatura e sciacquava la lametta, la riponeva capovolta praticamente per usare una volta un lato e la volta dopo l'altro.
Ha senso tutt'oggi ?
Utilizzandola capovolta, si utilizza il filo dell'altro lato guadagnando sulla durata della lametta ?
Spero di essermi spiegato adeguatamente,
Un ringraziamento a Chi vorrà partecipare su questo argomento.
ddd
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Re: Utilizzo delle lamette ai due lati

Messaggio da ddd »

Anche io faccio così, ma più per abitudine che per altro...
Non ho mai fatto prove in merito ma non penso che girare la lametta possa ridurne l'usura
hironori
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Re: Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

Messaggio da hironori »

Forse è solo suggestione ,se dopo qualche uso la lametta è "stanca" la giro, e un'altra discreta sbarbata la porto a termine ,non ho una spiegazione ma mi pare così
Witcher
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Iscritto il: 14/12/2021, 15:50
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Re: Numeri, tacche ed altri riferimenti sulle lamette

Messaggio da Witcher »

Anch'io la ripongo capovolta per la prossima volta comunque prendo atto che molto probabilmente è un gesto inutile lo considero un omaggio a mio nonno.
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