Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

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Aldebaran
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

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Buonasera a Tutti,

in seguito alle notizie riportate in questo thread circa le ricerche condotte sulla struttura del Wootz a nanotubi di carbonio e alla Spettroscopia Mossbauer in data 24 marzo 2018 e primo maggio 2018, rispettivamente, allego anche questo articolo del Maggio del 2016 del Dip. di Fisica del Politecnico concernente una ricerca sul pugnale di Tutankhamun in ferro meteoritico.
Al di là dell'aurea di misticismo che pervade l'immaginario collettivo, e di cui ne approfittano taluni artigiani, il ferro meteoritico è molto meno raro di ciò che si vuol far credere e le sue " potenzialità " son dovute al fatto che in realtà per il 95% la matrice è costituita da cobalto e nichel; ecco il motivo per cui non arrugginisce e la sua durezza, come per alcuni Wootz, non è "alta".
Prima dell’età del ferro, un’epoca che va dalla fine del II a tutto il I millennio avanti Cristo, le armi più letali venivano realizzate con metalli meteoritici, provenienti quindi da frammenti caduti dal cielo. Il ferro meteoritico era infatti l’unico tipo di metallo raccoglibile in forma naturale sulla terra, pronto da subito per poter essere lavorato.

^ Cesare Emiliani, Meteorites, in Planet earth: cosmology, geology, and the evolution of lifewla and environment, Cambridge University Press, 1992, p. 152, ISBN 978-0-521-40949-0.
^ Sahijpal, S., Soni, P.;Gagan, G., Numerical simulations of the differentiation of accreting planetesimals with 26Al and 60Fe as the heat sources, in Meteoritics & Planetary Science, vol. 42, nº 9, 2007, pp. 1529–1548, Bibcode:2007M&PS..42.1529S, DOI:10.1111/j.1945-5100.2007.tb00589.x.
^ Gupta, G., Sahijpal, S., Differentiation of Vesta and the parent bodies of other achondrites, in J. Geophys. Res. (Planets), vol. 115, E8, 2010, Bibcode:2010JGRE.11508001G, DOI:10.1029/2009JE003525.
^ J. G. Burke, Cosmic Debris: Meteorites in History. University of California Press, 1986.
^ J. T. Wasson, Meteorites: Classification and Properties. Springer-Verlag, 1974.
^ Vagn F. Buchwald, Handbook of Iron Meteorites. University of California Press, 1975.
^ James H. Shirley, Rhodes Whitmore Fairbridge, Encyclopedia of planetary sciences, Springer, 1997. ISBN 978-0-412-06951-2
^ Geochimica et cosmochimica acta, Volume 45, Ed. 9-12
^ John T. Wasson: Meteorites. Springer-Verlag 1974.
^ Vagn Fabritius Buchwald, Iron and steel in ancient times - Det Kongelige Danske Videnskabernes Selskab 2005
^ T. A. Rickard, The Use of Meteoric Iron, in The Journal of the Royal Anthropological Institute of Great Britain and Ireland, vol. 71, 1/2, Royal Anthropological Institute of Great Britain and Ireland, 1941, pp. 55–66, DOI:10.2307/2844401, JSTOR 2844401.
^ Buchwald, V. F., On the Use of Iron by the Eskimos in Greenland, in Materials Characterization, vol. 29, nº 2, 1992, pp. 139–176, DOI:10.1016/1044-5803(92)90112-U, JSTOR 2844401.
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Aldebaran
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Rasoio a Mano Libera Medusa in Damasco Wootz

Un Saluto a Tutti!

Rasoio a Mano Libera Medusa in Damasco Wootz Medusa altolegato non inox ancora in fase di costruzione.

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Il Materiale in foto è stato ottenuto forgiando un composto contenente ossido di zirconio ( verde ) naturalmente unito all’Afnio (Lo zirconio e l'afnio sono contenuti nello zircone in rapporto di 50 a 1 e sono molto difficili da separare. Lo zirconio di qualità commerciale contiene ancora dall'1% al 3% di afnio). Per questo motivo abbiamo introdotto nel composto anche del Niobio, Gadolinio e dello Stagno ( il primo e il secondo elemento già utilizzati per i nostri rasoi in Medusa CPMS35VN e acciai Medusa al Gadolinio da colata ) per migliorarne la lavorabilità e semplificarne l’affilatura.

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Ultime foto ottenute con microscopio trinoculare petrografico.

Lo Zirconio e l’Afnio rendono la lega resistente alla corrosione e agli shock termici.

Durante la sinterizzazione del verde abbiamo la trasformazione della zirconia dalla fase monoclina a quella tetragonale con la conseguente contrazione volumetrica, che ben si fonde con quella della martensite presente nell’acciaio che ha il reticolo tetragonale a corpo centrato molto tensionato.

Prova disegno della fase del cristallo nella matrice ferrosa

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Foto lega Zirconio

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E’ stato utilizzato un artificio per raggiungere le temperature desiderate per la fabbricazione della Billetta proprio utilizzando le proprietà dello Zirconio. Eliminando il Silicio in eccesso insieme al carbonio in eccesso tramite ossido ferrico ( rosso ) ad alte temperature resta l’ossido di carburo ZrC misto all’azoturo dato che vi è comunque intrusione di aria. Si ha quindi una reazione esotermica che crea sì reazione esplosive ed alte temperature ( miscela CO- monossido di carbonio e aria ) ma affina il grano. Il monossido di carbonio, in seguito, evaporando velocemente crea la tipica struttura dendritica nella struttura dell’acciaio facendosi strada all’interno di essa. Il monossido di carbonio si crea combinando il carbonio con l’ossido di ferro.

Per studiare la convoluzione del flusso di calore della forgia a gas in modo da permettere la “ forgiatura “ della billetta di Wootz dando vita ad una ricristallizzazione è stato necessario risolvere in modo del tutto nuovo un teorema di Bernoulli sui fluidi ( certificato tramite PEC al mio commercialista come proprietà intellettuale ) e svolgere i calcoli dopo aver impostato le formule.

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L' idea di utilizzare lo Zirconio mi è venuta studiando uno dei sistemi per stoccare l'ossido di Plutonio in un materiale inerte chiamato "Stardust" che altro non è che ossido di Zirconio. Il problema è stato trattato in uno degli ultimi numeri de " Le Scienze ", rivista sulla quale è già uscito l'anno scorso un articolo su una questione legata al nichel trattata in questo forum in maniera pionieristica. Nell'articolo che mostrerò delle Scienze non vi è scritta la composizione dello Stardust, composto che invece è trattato più approfonditamente in uno dei libri scritti da me per l'Università ( Bibliografia in fondo al thread ).

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Questo è il manico in corno di Antilope d'Acqua costruito da Stefano Raffa e che verrà montato alla lama del rasoio in Wootz.

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Infine, un'email di Tim Zowada che si congratula per la buona riuscita di questo progetto ( speriamo, dato che ancora non è finito ). Gli ho già risposto e siamo in contatto con degli enti americani per la sicurezza nucleare per esporre al meglio le mie idee. Ne scriverò in un'altra occasione.

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Link esterni: 1
2

Bibliografia: Lezioni di tecnologia dei materiali per reattori nucleari, dei trattamenti termici e della separazione degli isotopi Prof.Mario Baccaredda Boy
Molecole e cristalli Enrico Fermi
Fisica dello Stato Solido Kittel
Bassani Grassano Fisica dello Stato Solido

Grazie e buon week end a tutti voi e ai vostri cari,

Andrea
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antower71
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da antower71 »

In bocca al lupo, progetto molto complesso!
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Aldebaran
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Buongiorno a Tutti!

scusate il ritardo. Grazie mille Antower :!: Ti porto i saluti di Zowada di cui riposto l'email per mostrarla meglio.

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Ho visto anche il tuo Damasco Wootz e letto i tuoi commenti. Complimenti, molto bello :!:

Nei link utili precedentemente postati

Link esterni: 1
2

troverai altri approfondimenti se desideri dato che Noi del Medusa siamo stati dei pionieri nelle applicazioni tecnologie di strutture Wootz ( nanotubi carbonio ) e storiche.

Attualmente l'uso di alcuni elementi quali il Zirconio è utile per la ricerca in merito alla resistenza dei materiali e sicurezza degli impianti nucleari e loro dismissione in vari Paesi. Altri approfondmenti li potete leggere qui in merito all'acciaio ZDP 189 ( MC 66 ) già usato da noi per fare un rasoio.
L'impulso a questo tipo di ricerche è stato dato dall'acquisizione, da parte mia, dell'intero archivio tecnologico del CISE.

Grazie e buon week end a voi e ai vostri cari,

Andrea
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antower71
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da antower71 »

Grazie per l’apprezzamento al mio wootz e molto graditi i saluti dal Michigan, avevo letto il topic relativo all’MD 66 un acciaio molto interessante.
Attendo gli sviluppi su questo nuovo progetto dove la progettazione e il controllo del processo stesso deve essere davvero complicato,

Ti auguro il meglio

A
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Aldebaran
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Buongiorno,

ecco qualche altra foto di molatura e rifinitura del Wootz prima dei trattamenti termici.

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Grazie e buona domenica a voi e ai vostri cari,

Andrea
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JonSnow75
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da JonSnow75 »

buongiorno,
dichiarando in anticipo la mia ignoranza in materia, mi chiedevo se alcune lavorazioni non si potessero fare su macchinario cnc.
Se gommo tiene,io vince gara!Se gommo non tiene,io come bomba dentro montagna...
Ary Vattanen.
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Buongiorno,

grazie per la domanda. Per Noi del Medusa i migliori complimenti sono le domande perché vuol dire che le persone sono interessate ai nostri lavori.
Macchina CNC in realtà vuole dire tutto e nulla al contempo. Ne esistono varie e bisognerebbe vedere quali sono quelle " giuste " per noi o che comunque si possono adattare alle nostre esigenze. Inoltre, i lavori di questo tipo li riusciamo sempre a fare in maniera certosina, è che sovente utilizziamo materiali particolari, come lo Zirconio in questo caso, che hanno un'alta resistenza all'abrasione. Anche su una macchina CNC ci sarebbe consumo eccessivo degli utensili da lavoro.

Una macchina a controllo numerico (CNC) non ce la possiamo permettere, anche per questioni di spazio. Vi sono regole di sicurezza vigenti molto restrittive su questi macchinari quindi non è possibile alloggiarli ovunque, bisogna mantenere anche degli spazi di sicurezza.
Un damasco del genere è un' Opera che svolgiamo " una tantum " e nessuna azienda accenderebbe una macchina per noi, per un solo pezzo dalle geometrie cosi particolari e dal materiale cosi speciale che richiederebbe un settaggio diverso della macchina.
Quando invece abbiamo tagliato i CPMS35VN in sagome da molare abbiamo utilizzato laser e taglio ad acqua e due frese controllati in automatico perché erano circa 500 pezzi.
Grazie ancora, per qualsiasi delucidazione ci sono,


Andrea
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Buongiorno,

sto avendo un continuo scambio di e-mail(s) con Tim Zowada, in maniera più intensa che negli anni passati. Questa volta non posterò screenshoot come ho fatto nel precedente post. Il motivo è che non voglio rivelare dettagli personali, dato che le questioni tecniche invece le espongo esplicitamente sul Forum.
Tim Zowada è stato molto amico dell'ormai defunto Al Pendray che fece ricerche sul Wootz per poi costruire coltelli con questo tipo di acciaio. Gli studi dei suddetti Maestri Artigiani sono basati sugli scritti del Prof. Verhoeven con il quale anche io mi sono consultato in passato.

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Grazie e buona Pasqua a voi e ai vostri cari,

Andrea
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Buongiorno a Tutti,

illustrerò con foto e didascalie il trattamento termico del rasoio Wootz. I video girati, più tardi li posterò sul gruppo FB de "ilrasoio.com" e li linkerò in questo post.

Il rasoio in Wootz ha subito una ricottura, due distensioni e due normalizzazioni prima della tempra e poi due rinvenimenti. Rispetto alle caratteristiche della billetta descritte qui nella chimica di questo rasoio Wootz non vi è né argento, né ferro di Timanfaya. Vi è però, come specificato in precedenza, dello Zirconio. Le caratteristiche tecniche sono però le stesse e quindi le medesime degli isolanti eccitonici.

In seguito alle distensioni e normalizzazioni si può notare come il rasoio Wootz non presenti alcun tipo di ossidazione una volta raffreddatosi, questo proprio per la presenza, seppur minima, di Zirconio

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Queste sono le foto della Tempra in olii caldi e misti a circa 70 gradi

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Dopo la lucidatura con il cloruro ferrico per far apparire la trama del Wootz e il bagno in acqua e bicarbonato per bloccare la reazione e dopo il rinvenimento la lama si presenta cosi

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Per semplicità riporto anche il trattamento termico che ho attuato a queste altre due lame in Damasco " classico " ( no Wootz )visibili in questo thread:

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Riguardo a ciò che mi accingo adesso a copiare ed incollare da un altro post sul trattamento termico del Damasco con anima centrale in K720 devo precisare che i rinvenimenti attuati sono stati due invece che tre, una sola tempra invece che tre e i processi di distensioni e normalizzazioni sono stati attuati in Ditta ( vi è un video su FB in cui si mostra che li porto in fabbrica ) perché ho voluto utilizzare una tecnica nuova di normalizzazione* utilizzando come raffreddamento i clatrati formati da acqua e xeno. L’obiettivo è sempre quello di affinare il più possibile la microstruttura dell’acciaio prima del successivo trattamento di tempra. L'idea mi è venuta rianalizzando, in vista di una conferenza che mi ha tenuto impegnato nei giorni scorsi per l'anniversario del disastro di Chernobyl, il suddetto incidente appunto, di cui ho scritto tempo fa sul Forum e su una delle mie dispense universitarie.

Ringrazio inoltre l'Associazione Italiana Metallurgia per ciò che continua ad insegnarmi in materia di trattamenti termici nonostante non ne sia più un Full-Member della ma dell'AIDIC, SCI e Anipla.

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* Digressione Storico/Tecnica: E' noto dalla teoria matematica dell'elasticità che se un corpo omogeneo e isotropo a tre dimensioni, libero da vincoli esterni, viene assoggettato ad una variazione di temperatura che segue una legge lineare nello spazio, la deformazione termica non è accompagnata da tensioni interne. Se invece detta legge di distribuzione spaziale della temperatura non è una funzione lineare delle coordinate dei punti dello spazio, la deformazione termica è accompagnata da tensioni che sono tanto più grandi quanto maggiore è la curvatura del diagramma termico. Passando al campo a due dimensioni si trova che altre leggi di distribuzione, oltre a quella lineare, sono compatibili con l'annullamento delle tensioni interne e cioè tutte quelle che soddisfano l'Eq. di Laplace, che produsse scientificamente nel secolo successivo, in seguito all'accantonamento della teoria del flogisto, creando le funzioni armoniche.

Legenda colori:

Trattamenti termici canonici
Trattamenti termici Medusa

Forgiatura: 950 gradi ( questo acciaio si forgia tra gli 850 gradi centigradi e i 1050 gradi centigradi ) controllo della temperatura effettuato con due sonde. Poi il pezzo è stato lasciato raffreddare in forno fino a poterlo tenere tranquillamente sul palmo della mano.

Ricottura: 2 ricotture in caramella di inconel e carbonella ( atmosfera riducente ): controllo elettronico con regolatore pid della temperatura in forno elettrico. Prima ricottura a 700 gradi circa, seconda ricottura a 680 gradi circa. Questo acciaio viene ricotto una volta tra i 680 e i 720 gradi.

La resistenza differenziale di ingresso Rd è molto maggiore T/deltaTmax(R1+R2). Delta Tmax è l'errore massimo di temperatura.
Nel nostro caso, con i mezzi elettronici di cui disponiamo Rd>1M ohm quindi non vi è l'effetto sulla misura della distanza tra elettronica e misura effettiva.
Controllo laser temperatura per calcolare la noise equivalent differential temperature.

Altus anni fa ha visionato tutti i miei appunti sul controllo elettronico della temperatura.

3 detensionamenti per affinare il grano: 650 gradi ( canonici) per due ore totali circa ( canoniche) in inconel e carbonella.

2 Tempre in inconel e carbonella con spegnimento in olii misti e diesel ( che evita distorsioni causate da shock termici). Temperatura miscela spegnimento: 90 gradi circa. Temperatura di austenitizzazione: 810 prima tempra, 800 la seconda. Tempra canonica: una sola austenitizzazione tra i 790 e gli 820 gradi centigradi.
Tempi di permanenza canonici 15 minuti per tutte e tre le austenitizzazioni.
Per pezzi superiori ai 20 millimetri si attua una permanenza di mezzo minuto per ogni millimetro di spessore in più.

Questa tecnica,illustrata nel libro di John Verhoeven,permette di affinare il grano austenitico e di conseguenza quello martensitico ,in base al principio che afferma:"tanto più fine sarà la struttura di partenza, tanto più fine sarà la struttura finale (che si forma dalla struttura di partenza)".
Innanzitutto bisogna tenere ben presente che, perchè questa tecnica funzioni, bisogna rispettare una regola importante, ovvero quella di mantenere una temperatura di austenizzazione il più bassa possibile (quindi molto vicina ad Ac1 per acciai ipereutettoidi o Ac3 per gli ipoeutettoidi) per mantenere fine il grano austenitico e cercare di ridurre al minimo il tempo di permanenza a tale temperatura.

Con il successivo raffreddamento veloce si ottiene una struttura martensitica o mista (a seconda della drasticità dell'olio e della temprabilità dell'acciaio), struttura molto fine (i grani austenitici vengono "frazionati").

Da questa struttura molto fine si esegue una nuova austenitizzazione, sempre a T il più bassa possibile (e quindi appena maggiore ad Ac1 o Ac3). I grani austenitici che si formeranno dalla struttura martensitica o mista) fine saranno più fini rispetto a quelli formati inizialmente.


Terza tempra: 790 gradi con immersione anche in ferrocianuro potassico sempre in inconel e carbonella.

Durezza finale: 64 HRC

Tre rinvenimenti: 3 da 45 min ognuno a 200 gradi durezza finale 61 hrc ( canoniche 2 da 200 gradi per 60/90 min.)



*San mai significa letteralmente 3 strati per cui i giapponesi utilizzano un acciaio carta bianca per il tagliente e del ferro per i lati, come fanno per i coltelli loro, i nipponici. Nessun Maestro, in Giappone vieta di fare le guance, invece che in ferro, in damasco precedentemente preparato ed il tagliente con un monoacciaio. Per fare un rasoio in Damasco, argomento sul quale stasera, se non vi dispiace,mi soffermerei, vengono uniti acciai con tenore di carbonio (ed altri elementi in lega) differenti e il pacchetto viene ripiegato più volte, fino a quando non si è ottenuto il numero di strati desiderato.

In questo modo si può ottenere una lama con elevate doti meccaniche (resilienza, resistenza a rottura, flessibilità ed elasticità) e al contempo una tenuta del filo più che buona.

Tenete presente che un filo in K720 o W1 (per fare qualche esempio) a 60-61 Hrc può comunque risultare fragile, sebbene il san mai contribuisca ad aumentare la robustezza globale della lama.

C'è da dire che in passato la tecnica del damasco venne utilizzata per ottenere un pacchetto di acciaio con un tenore di carbonio, nè troppo alto, nè troppo basso, alternando ghisa e ferro dolce.

Prima di unire tra loro le lamine di acciaio bisogna pulirle (togliendo la calamina con il flessibile e disco lamellare) e sgrassarle bene.

Le lamine tra loro si saldano a 1100 gradi (bollitura). Quando si arriva a certe temperature, si martella immediatamente con una certa veemenza perchè si devono aiutare gli scambi tra le molecole, ma, soprattutto, si deve massimizzare l'aderenza degli strati. I nostri mentori, ovvero Luca Pizzi, Camillo Silvano,Yoshindo Yoshihara,ecc. Ci dicevano di portare il pacchetto sempre a temperatura di bollitura mentre lo forgiavamo a misura e davamo la forma ecc. ecc. perchè in questo modo, se qualcosa non si era saldato, si saldava entro la fine della lavorazione.

Da notare, in questa foto ,come siamo arrivati con il disegno del damasco in prossimità del filo,senza comprometterlo e quindi senza compromettere l'utilizzabilità del rasoio (affilatura,tenuta del filo,rasatura).Ciò si ottiene martellando anche il filo in fase di forgiatura, stando attenti a non comprometterne la struttura.


OT: foto motore Medusa per Aereomodelli

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descrizioni qui

Grazie e buon Primo Maggio a tutti voi e ai vostri cari,

Andrea
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Buonasera a Tutti!

altre foto del rasoio in Damasco Wootz Medusa. Prima di postarle desidero ringraziare vivamente il Professor Klaas Remmen che mi sta aiutando con ulteriori ricerche sul Damasco Wootz in modo da poter applicare talune tecniche anche ad altri acciai per la costruzione di rasoi innovativi, che vedranno la luce anche grazie a Fabrizio ( Paciccio ).
Desidero inoltre esprimere riconoscenza al Research Matters Team - Department of Material Engineering University of Bangalore - Professore Emerito S.Ranganathan perché grazie a loro ho potuto studiare su documenti originali, come in passato feci con gli scritti del Fisico Faraday( grazie al Alessandro Beltrame-Altus): in questo modo Noi del Medusa siamo diventati tra i maggiori esperti al mondo di Damasco Wootz, acciaio che riusciamo a riprodurre senza alcun problema.

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Esprimo gratitudine al Governo Giapponese che mi ha concesso di poter " battezzare " la lama in Damasco Wootz Medusa in foto scrivendo sul rasoio il nome dell'Ammiraglio e Samurai Tōgō Heihachirō (東郷 平八郎) e della sua spada leggendaria, la Kogarasu Maru ( 小烏丸).
La collaborazione tra il Nostro Sito e il mondo giapponese delle Armi Bianche non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di Sergio Cavallo ( Arsenico ), stimato Membro del Forum.

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Ecco le altre foto del rasoio in costruzione

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Grazie e buon proseguimento di giornata,

Andrea

Links al Forum:

Yoshindo Yoshihara Maestro Ingiudicabile che ha insegnato al Medusa come perfezionare i rasoi giapponesi

Ricerche su Cava Toyama

Ricerche Faraday

Isolante eccitonico

Il ruolo dei ferromagnoni nello studio della struttura della materia del Wootz
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Buonasera a Tutti!

rasoio Medusa in Damasco Wootz autoprodotto finalmente terminato! Inciso presso il laboratorio del Maestro Orafo Rigamonti di Milano ( seguiranno foto ). Nelle foto si potrà ammirare anche una " Paciccella " in Nappa e Alcantara. Manico in corno di Antilope d'Acqua by Stefano Raffa.

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Grazie, buona serata,

Andrea
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Passin »

Bellissimo lavoro Andrea, le tue creazioni sono al top nel panorama degli artigiani "mondiali" del settore rasoi.
Pezzi unici che nascono da conoscenza scientifica della materia, questo è il bello dei rasoi Medusa.
Complimenti a te ed al fortunato proprietario triveneto (così allargo la zona di ricerca)
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Re: Costruzione Rasoio Wootz by Medusa

Messaggio da Aldebaran »

Buonasera,

Passin scusa il ritardo. Grazie mille per i complimenti! Con il tuo sostegno e della Comunità del Forum abbiamo raggiunto obiettivi impensabili :!:
Grazie e buona notte,
Andrea
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