Damasco J.J.Perret

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Aldebaran
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Damasco J.J.Perret

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Jean Jacques Perret visse in Francia nel Diciottesimo secolo,ed e' considerato uno dei piu' grandi coltellinai che sia mai vissuto.
Da ragazzino egli lavoro' come operaio nelle fabbriche di posate in Francia.
Cresciuto,frequento 'la facolta' di Medicina e Chirurgiaper migliorare la qualita' degli strumenti chirurgici nel suo paese.
Nel 1771 scrisse un libro:"L'Art du Coutelier".
Nel libro sono trattati tutti gli aspetti della forgiatura degli utensili da taglio.
Lame,manici ,acciai ,strumenti per la lavorazione a caldo e a freddo,disegni ,trattamenti termici,sono argomentati in maniera avveniristica per quei tempi (220 anni fa).
Cio' che proporro' alla vostra attenzione, sara' un breve trattato ,scritto dal famoso coltellinaio,sul Damasco Wootz ,ovvero il Damasco orientale.
Mi sono basato su quanto scritto nel capitolo 29 del suo libro:
"Maniere de faire l'Acier facon de Damas" ("Method of making Steel in the style of Damascus")ovvero "Metodo di forgiatura del Damasco".

Metodo di Forgiatura del Damasco.
J.J.Perret,1771

Perret afferma quanto segue:
-"L'acciaio Damasco non e' un buon acciaio per forgiare coltelli da tavola.
Piu' che altro,il costo e' proibitivo,in termini di lavoro ,di quantita' di carbone usato per forgiarlo.Infine,per ottenere 3 libbre di acciaio,e' indispensabile iniziare con 6 chili di acciaio ,ameno.
Si inizia con il forgiare* sei lamelle di ferro identiche,con codeste misure:
12 centimetri di lunghezza
1 pollice di larghezza
1/12 di pollice di spessore.


In seguito si fucinano* altre cinque lamelle di acciaio questa volta,delle stesse misure delle lamelle di ferro.

Si intervallano le lamelle di ferro,con quelle di acciaio,possono essere anche di piu'o di meno, rispetto al numero sopra citato.

Tutto il materiale,cosi' organizzato ,viene preso con le pinze , stretto in una morsa ,e posto nel fuoco a temperatura media**.

A poco a poco ,la temperatura viene aumentata,e il materiale nella morsa girato e rigirato in modo che il calore si propaghi uniformemente per tutto il pezzo.

Appena il materiale raggiunge il colore rosso ciliegia,prima che diventi bianco,lo si estrae un attimo dalla fucina e lo si piega in 2 con delle altre pinze.
Poggiata la billetta cosi' creata,sull'incudine,la si martella non troppo duramente***.
L'acciaio Damasco assume cosi' caratteristiche peculiari di tenacia e resitenza non comuni,rispetto agli altri acciai.
Se si vuole un coltello resistente agli impatti e capace di tenere il filo anche dopo aver tagliato oggetti durissimi,dopo il rosso ciliegia ,la billetta deve assumere il colore rosso ramato.
Se si vuole forgiare invece un coltello da tavola o un rasoio,dopo il rosso ciliegia ,la colorazione da far raggiungere al materiale e' il giallo oro.Inoltre bisogna martellare un po' di piu' la billetta.
In questo modo il filo manterra' la sua integrita' a lungo.
Per questi motivi le spade in Damasco, sono le migliori per decapitare le persone,il loro tagliente e' l'unico in grado di passare attraverso le ossa.
L'acciaio va martellato fino a quando non si raffredda e i due acciai primari non sono saldati bene insieme.
Non vi e' bisogno di un ulteriore riscaldo.
In seguito,il rinvenimento*" ,lo si attua ponendo la brace ,su sabbia**" o per terra ,ponendoci dentro il materiale e ricoprendolo interamente.
Per aumentare il calore,non utilizzare,come all'inizio,il mantice,ma un semplice foglio di carta fatto sventolare a mo' di ventaglio.
Non appena l'acciaio raggiunge il colore rosso ciliegia,la lama va spenta in acqua.
Per far spiccare i classici segni del Damasco,passarci sopra ,con una piuma,dell'acido nitrico diluito.

*Forgiare-fucinano=In questo caso si fa riferimento ad un trattamento di distensione a temperature comprese tra i 500 e i 650 gradi.
**Temperatura media=800 gradi piu' o meno.
***Martellare=Si martella l'acciaio per eliminare le tensioni ad esso interne.
*"Rinvenimento=500-560 gradi
**"Sabbia=La sabbia,cosi scaldata,si trasformava in una massa che,fatta raffreddare in stampi,diveniva un buon surrogato di pietra naturale per affilatura.
Link esterni:http://damascus.free.fr/f_damas/f_hist/perret.htm
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