Ilrasoio.com

È tra i miei film preferiti fin da ragazzino. Tratto dal libro di Harper Lee, che le valse il premio Pulitzer, titolo originale "To Kill a Mockingbird", generalmente tradotto in “Uccidere un usignolo“, ha come argomenti principali le problematiche legate al razzismo e più in generale, al pregiudizio e la paura del "diverso". La storia, ambientata in una cittadina dell’Alabama negli anni ’30, viene raccontata in prima persona dalla protagonista, che hai tempi del fatto era una ragazzina. Quanto propongo in questo SOTD riguarda quindi un aspetto che caratterizza il racconto e cioè quello adolescenziale, il passaggio dall’infanzia all’età adulta.
Il mondo innocente e “sicuro” che conosciamo da bambini ha un confine, una “siepe” oltre al quale c’è il “buio”, quel territorio oscuro nel senso di ignoto, che prima o poi arriveremo scoprire, il mondo “adulto”. L’adolescenza è l’approssimarsi a quel limite fino a varcarlo, diventando così adulti.
Per noi maschietti uno dei cambiamenti fisici più evidenti di questa fase è proprio la crescita della barba.
Ecco quindi che, nel nostro caso, il rasoio - e i set da rasatura - rientrano tra gli oggetti che meglio possono simboleggiare il passaggio all’età adulta.
Quando ho scattato la foto, ho cercato di raffigurare questo momento: l’approssimarsi dell’oscurità, il diventar grandi.