Come preservare una nihonto.

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Aldebaran
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Come preservare una nihonto.

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COME PRESERVARE NEGLI ANNI LA BELLEZZA DI UNA NIHONTO



Uno degli aspetti più importanti del possedere una nihonto è il modo in cui la si deve, detto molto semplicemente, "maneggiare" e mantenere al massimo delle sue migliori condizioni
evitando in questo modo che la superfice della lama non presenti mai segni di ossidazione, graffi o ruggine


Gli oggetti basilari per tenere sempre pulita e oliata una nihonto sono:

Mekugi-nuki-oggetto con forma conica solitamente di ottone o bambù che permette la rimozione del mekugi dall'elsa e quindi anche il codolo
Uchiko-polvere ricavata dalla pietra per politura Uchigumori quest'ultima deve essere racchiusa nella seta e battuta molto delicatamente in modo che la polvere penetri attraverso la seta e "sporchi" la lama
Nugui-gami-carta di riso della migliore qualità , utilizzata per rimuovere l'olio dalla lama all'inizio dell' procedimento di pulizia della stessa
Abura-olio per prevenire il formarsi della ruggine sulla lama chiamato anche choji (olio di garofano), quest'ultimo previene anche l'ossidazione della superfice del metallo causata dall'ossigeno presente nell'aria
Abura-nuguishi- una piccola pezza di flanella utilizzato per stendere il choji sulla lama



Precauzioni da prendere quando si tiene in mano una nihonto

1)Ogni qualvolta la spada deve essere riposta nella propria custodia di tessuto protettiva sia che si trovi nella montatura formale(koshirae) o in quella da riposo(shira-saya), deve venire riposta in modo da tenere sempre in mano l'elsa, facendo sì di avere sempre il controllo sulla lama.
Inoltre bisogna inserire nella custodia prima la parte finale del fodero perchè nell'eventualità che quest'ultimo si sganciasse andrebbe a battere per terra soltanto il kojiri(il pomello con cui finisce il fodero)limitando di conseguenza i danni
2)quando si estrae la spada dalla custodia bisogna accertarsi che l'elsa rimanga sempre sopraelevata dal fodero, per evitare così l'accidentale fuoriuscita della lama dallo stesso
3)nel malaugurato caso che la lama cada per terra assolutamente non afferrarla mentre cade, una spada giapponese infatti puo facilmente troncare una mano in un istante


Come sfoderare e rinfoderare una nihonto

Ogni volta che si sfodera/rinfodera una spada giapponese bisogna prestare sempre molta attenzione nel tenere il lato del tagliente verso l'alto per evitare il danneggiamento del sia filo sia del fodero di quest'ultima.Bisogna infatti tenere con la mano sinistra il fodero mentre con la destra si impugna saldamente l'elsa;
il movimento inoltre non deve essere ne troppo veloce ne troppo lento, ma sempre uniforme




Procedimento di pulizia

1)rimuovere il mekugi dall' impugnatura preparandola così per l'estrazione
2)estrarre la lama dal fodero
3)tenere con la mano sinistra l'estremità del fodero e dare dei colpetti leggeri su quest'ultimo per estrarne il codolo, se si sta operando su una lama con un koshirae rimuovere di seguito anche le seppa(spaziatori) e la tsuba(gaurdia)



4)togliere l'habaki, e, a lama nuda, passare la carta di riso per rimuovere già in parte il choji



5)a questo punto spargere uniformemente l'uchiko sulla lama e rimuoverlo con un altro pezzo di carta di riso, questo procedimento oltre che a togliere i residui di olio dalla lama evidenzierà anche la trama dell' acciaio(ji-hada) e la linea di tempra(hamon)





6)dopo aver tolto definitivamente l'uchiko, la lama è pronta per essere osservata ed apprezzata.

7)Al momento di riporre nuovamente la lama, si deve passare alla stesura dell'olio sulla lama con il abura-nuguishi che dovrà essere dato alla lama sempre con il filo rivolto verso l'alto per evitare di tagliarsi durante questo procedimento.
8)reinserire l'habaki e, nel caso del koshirae, la tsuba e le seppa nel giusto ordine stando sempre attenti a non toccare la lama
9)reinserire il codolo nell'impugnatura dando un leggero colpo con la mano destra all'estremita di quest'ultima



9) rinfoderare la lama nel fodero e inserirla nella custodia protettiva
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