Analisi di una Nihonto (spada giapponese)

Moderatore: Moderatore Area Tecnica

Rispondi
Avatar utente
Aldebaran
Messaggi: 5930
Iscritto il: 31/03/2010, 18:26
Località: Milano - Chieti
Contatta:

Analisi di una Nihonto (spada giapponese)

Messaggio da Aldebaran »

CONSIGLI INIZIALI

Sicuramente l'esperienza e la possibilità di aver tenuto tra le mani diverse lame originali è un grosso vantaggio nel riconoscimento delle vere nihonto.
Fino a qualche hanno fa, prima dell'avvento di Internet, era impossibile o quasi pensare di poter studiare o vedere una tale quantità di lame originali Giapponesi.
Questa però come in tutte le attività dell'uomo che prevedono la possibilità di far soldi ha spinto molte persone a tentare truffe, inganni e quant' altro per guadagnare soldi sulle spalle di appassionati non sempre esperti.
Cerchiamo quindi di dare una rapida e semplice guida per almeno iniziare a fare una prima cernita del materiale reperibili soprattutto sul sistema di vendite on line che è e-Bay, dove si ha la possibilità di osservarne diverse.

Il passo più importante è lo studio,
Iniziare quindi acquistando libri più che "tentare" di comprare delle lame per 200/300 euro di cui non ve ne fareste nulla poichè quello che vi aspetterebbe poi tra le altre costose spese e le varie carte per denunciarle vi creerebbe problemi non indifferenti.
Informarsi, frequentare forum come questo e cercare di osservare più lame possibili in modo da cominciare a notare differenze e caratteristiche salienti delle vere Nihonto.


________________________________________________________

PRIMO APPROCCIO NELLA RICERCA DELLE NIHONTO

Iniziamo dicendo che il 99,99% delle lame provenienti dalla Cina sono dei falsi, delle imitazioni mal fatte di valore scarsissimo.
E' proprio da queste che principalmente si tende a distinguere le lame vere da quelle false.
Tra le lame false mettiamo anche quelle utilizzate per praticare discipline marziali come lo Iaido, per? in rari casi queste vengono presentate come lame antiche o originali anche le le varie diciture come è Spada da Samurai, ecc possono trarre in inganno i meno esperti.


METRI DI VALUTAZIONE VISIVA


HAMON


Iniziamo dall'Hamon, la linea di tempra che è anche una delle caratteristiche principali della spada Giapponese forgiata con tecniche tradizionali e che spesso colpisce il neofita all'inizio del suo percorso di conoscenza e di approccio.
Questo è come un'ombra lattiginosa più o meno accentuata sul filo della lama, di forme diverse sia irregolari che no.
A volte è invisibile poichè la lama non è polita, ma questo è un altro discorso, specie nelle lame imitazione si cerca sempre di renderlo il più accentuato possibile proprio per affascinare e ingannare al tempo stesso l'osservatore.
Infatti sono spesso molto nette, come disegnate, oltre che geometricamente precise e omogenee su tutta la lama.


HADA

Un'altra importante caratteristica delle Nihonto è la HADA, il suo significato letterale è 'pelle' e costituisce la parte esterna e visibile dell'acciaio, diciamo che potrebbe essere considerata la sua trama.
Questa 'pelle' non è altro il risultato della lavorazione dell'acciaio(watetsu), che in base alle tecniche di lavorazione che variano di scuola in scuola assume forme diverse, a volte assomiglia a una miriade di puntini, altre alle venature del legno più marcate, ecc.
L'Hada è un importantissimo metro di giudizio poichè molto più difficile da riprodurre artificialmente rispetto ad altre caratteristiche delle Nihonto, per lo meno in modo realistico.

KISSAKI

Il Kissaki rappresenta la 'punta' della spada, l'estremità esterna.
Anche questa ha delle caratteristiche salienti in una Nihonto, in queste infatti lo Yokote e il Boshi sono marcati e delineati, la geometria delle forme, anche su una lama non è polita, si notano comunque e rispettano delle proporzioni dettate da tradizioni e tecniche costruttive.


NAKAGO

Analizzando il nakago si possono avere informazione fondamentali su una lama e sulla sua veridicità.
In primo luogo il nakago deve essere ossidato e con un buono stato di ruggine poichè, tranne nel caso di lame Gendaito o Shinakuto(cioè originali ma di datazione più moderna che però sono abbastanza rare e riconoscibile proprio perchè essendo 'nuove' hanno tutte quelle caratteristiche sopra elencate molto visibili),essendo questa parte esposta e non polita è soggetta al deterioramento nel tempo e quindi più la lama è antica e più si noteranno queste caratteristiche.
Inoltre nelle lame spacciate come antiche ma non tali spesso si trova un solo foro(mekugi ana) il che è molto raro.
Le lame originali antiche sono quasi impossibili da imitare all'altezza del nakago più che in ogni altra parte poichè l'agire del tempo in forma di ruggine e di ossidazione non si può imitare con acidi o coloranti e la differenza salta facilmente agli occhi.
Poi c'è un'altra particolarità che è la Mei(firma) del maestro forgiatore.
Nelle lame cinesi o imitazioni queste sono scritte appunto in cinese e spesso non hanno significato alcuno, basta avere un po' di pazienza e andare a controllare i vari ideogrammi presenti sulla lama con quelli che postero'in seguito in questo forum, ad esempio per vedere subito che questi non esistono o non hanno significato.
Se si fa attenzione si nota anche la differenza tra una firma apportata con una macchina e una a mano, la prima e' proprio stampata, netta e tutta uguale nella pressione sul metallo.
A volte si posono trovare delle firme false dette Gimei di importanti forgiatori ma o tramite gli Oshigata o il confronto di altre lame originali che si trovano in rete si vedrà la netta differenza.
Comunque una vera Gassan con costerà mai 0,99 euro!


Nota.
E' molto difficile trovare foto del Nakago negli annunci della lame imitazioni o cinesi, infatti questo particolare non viene mai messo alla luce proprio perchè è un importante segno di riconoscimento per le Nihonto.
Quindi questo è un altro importante segnale che chi sta vendendo sta in realtà imbrogliando il venditore, se siete incerti chiedete alcune foto del nakago.




HORIMONO


Gli Horimono sono delle incisioni che venivano e vengono realizzate sulla lama dai mastri forgiatori o da persone addette proprio a quest'arte.
Non sono molto frequenti da trovare sulle Nihonto quindi anche questo è indicativo, mentre sulle lame cinesi o imitazione sono quasi sempre presenti poichè Dragoni, Fiori, Kanji, ecc attirano maggiormente il malcapitato.
I veri Horimono sono sempre semplici, lineari senza segni di ripresa, continui e limpidi del tratto e comunque sempre semplici o rappresentanti alcuni classici come Draghi stilizzati, divinità come Amida Budda, Fudo Myoo, oppure alcuni Kanji in stile antico o semplici linee.
Mentre quelli falsi sono incisioni a macchina, che comprono tutta la lama con temi floreali o veri e propri disegni spesso di cattivo gusto oppure con tratti discontinui che fanno capire la lavorazione a martelletto mal fatta.

TSUBA

Il discorso per gli tsuba è lo stesso per gli altri particolari delle nihonto, l'esperienza è fondamentale e anzi forse proprio con gli tsuba la possibilità di essere tratti in inganno è più probabile in quanto difficili da distinguere.
Comunque diciamo che uno dei tratti distintivi degli tsuba falsi è la mancanza di particolari, poichè essendo fatti per lo più in fusione e non con una lavorazione di incisione manuale questi vanno persi.
Inoltre le firme che vi si trovano sopra applicate sono poco nette e senza significato spesso.
Le forme non sono troppo dettagliate, quasi come fatte a macchina, e infatti sono fatte così!;)
Non hanno diversi livelli di spessore ma sono piatte, sullo stesso livello diciamo.

Gli tsuba veri sono ricchi di dettagli, inoltre quelli antichi sono ossidati dal tempo.

KOSHIRAE E TSUKA

Qui vedremo che le misure non sono rispettate, spesso hanno forme irregolari e asimmetriche, vi nsono parti in più che non dovrebbero esserci o al contrario mancano quelli che sono particolari fondamentali di una montatura come habaki, seppa,ecc.
Gli tsuka sono approssimativi e rilegati come se fossero un manico di una racchetta, senza tecnica e senza uno stile .
Spesso le varie parti che lo compongono non combaciano bene, come un giocatolo economico sono messi li solo per far scena.
Anche qui l'esperienza fa molto come al solito per la distinzione.

Conclusioni


Le considerazioni finali possono essere molteplice, prima di tutto come avete visto dalle immagini è evidente che con un po' di attenzione le differenze tra un articolo falso e uno vero sono molteplici e spesso evidenti e quindi facilmente identificabili.
Sicuramente l'esperienza fa molto perchè alle volte ad esempio può capitare di scambiare un koshirae danneggiato o vecchio o mal riparato per uno falso oppure una lama molto antica e malconcia per una falsa, però questo magari è compito di studiosi con un po' più di esperienza mentre noi per iniziare ci dedicheremo a quelle che sono le nihonto più facilmente riconoscibili.
In questa ottica ricordiamoci sempre che la cosa migliore e chiedere a chi magari ne sa un po' di più, tanto non costa nulla e in questo modo si arricchisce la propria cultura e conoscenza.
Tutte queste informazioni hanno lo scopo di far avvicinare i curiosi a questo mondo, però teniamo in considerazione che l'acquisto su internet di vere Nihonto è molto complesso, soggetto a leggi vigenti severe e soprattutto si può incappare facilmente in errori e truffe.
Quindi il mio consiglio è quello di studiare e soprattutto di diventare appunto studiosi di questo mondo e non collezionisti, che acquistano lame senza capirne nulla e le usano come sopramobile in casa senza apprezzarne il reale valore artistico, storico e socioculturale che queste hanno significato per la più importante casta di guerrieri che sia mai esistita.
E' una questione di rispetto e di intelligenza.

Spero di esser stato utile almeno per un iniziale studio e un primo approccio.
Rispondi

Torna a “Acciai & Lame Giapponesi”