Conrad - The Rover
Inviato: 25/03/2017, 11:41
The Rover (in Italia tradotto come "L'avventuriero", o "Il pirata") è l'ultimo romanzo di Joseph Conrad, terminato pochi mesi prima della sua morte e pubblicato postumo in volume nel 1923. Il protagonista eponimo, Peyrol, è un capocannoniere della marina francese negli anni tragici della Rivoluzione e del Terrore; ha trascorso praticamente tutta la sua vita in mare, tra battaglie, arrembaggi e saccheggi, ed ormai vecchio torna nella natia Francia del sud per godersi il piccolo tesoro messo da parte nella sua vita avventurosa.
Quella che vi propongo oggi è -secondo il mio partigiano parere- una citazione che non può mancare alla biblioteca di ogni vero amante della rasatura -e del mare.
Davanti a un pezzetto di specchio appeso al telaio della finestra a oriente, Peyrol, impugnando l'indistruttibile rasoio inglese, si stava facendo la barba -perchè era domenica. [...] Pulendo la lama del rasoio (ne aveva una serie di dodici in un astuccio), ebbe la visione di un oceano scintillante nella foschia e di un bastimento della Compagnia delle Indie con i pennoni bracciati in tutte le direzioni, le vele che sbattevano sopra i ponti insenguinati invasi da una ciruma di corsari e con l'isola di Ceylon che sorgeva come una sottile nuvola azzurra all'orizzonte. Aveva sempre desiderato possedere una serie di rasoi inglesi e finalmente l'aveva trovata per caso sul pavimento di una cabina che era stata già saccheggiata. <<Per essere un buon acciaio, lo era>>, pensò fissando la lama. Era quasi consumata.E anche le altre.Che acciaio! Ed ora Lui teneva in mano l'astuccio come se lo avesse appena raccolto dal pavimento. Stesso astuccio.Stesso uomo. E l'acciaio consumato.
Grazie per l'attenzione, e buon fine settimana a tutti.
Quella che vi propongo oggi è -secondo il mio partigiano parere- una citazione che non può mancare alla biblioteca di ogni vero amante della rasatura -e del mare.
Davanti a un pezzetto di specchio appeso al telaio della finestra a oriente, Peyrol, impugnando l'indistruttibile rasoio inglese, si stava facendo la barba -perchè era domenica. [...] Pulendo la lama del rasoio (ne aveva una serie di dodici in un astuccio), ebbe la visione di un oceano scintillante nella foschia e di un bastimento della Compagnia delle Indie con i pennoni bracciati in tutte le direzioni, le vele che sbattevano sopra i ponti insenguinati invasi da una ciruma di corsari e con l'isola di Ceylon che sorgeva come una sottile nuvola azzurra all'orizzonte. Aveva sempre desiderato possedere una serie di rasoi inglesi e finalmente l'aveva trovata per caso sul pavimento di una cabina che era stata già saccheggiata. <<Per essere un buon acciaio, lo era>>, pensò fissando la lama. Era quasi consumata.E anche le altre.Che acciaio! Ed ora Lui teneva in mano l'astuccio come se lo avesse appena raccolto dal pavimento. Stesso astuccio.Stesso uomo. E l'acciaio consumato.
Grazie per l'attenzione, e buon fine settimana a tutti.