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Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 14/02/2016, 18:48
da Paolo Malinverno
Perché no? Lo sperone diamantato sul centro della curvatura rende questo attrezzo, per altro molto simile all'altro, un "tagliavetro". La mancanza di quello stesso sperone potrebbe rendere un altro attrezzo simile atto, in atri tempi, alla curvatura delle coperture dei libri. Direi che possano convivere....... .

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 14/02/2016, 19:16
da Luca142857
Certamente! :D

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 17/02/2016, 18:58
da Paolo Malinverno
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Pennello da viaggio svedese in argento: Stockholm 1815.
Risente un po' del peso dei suoi 200 anni, ma era così bello nella sua semplicità che meritava di esser "pescato"....... .
Il ciuffo mi sembra richieda una bella cura....... Pandolfo.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 17/02/2016, 19:34
da Luca142857
Bellissimo. :o :shock: L'anno di Waterloo.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 18/02/2016, 1:07
da Paolo Malinverno
Già, e della miope Restaurazione, che anziché restaurare i principi morali del passato che erano ormai caduti in disuso, ha preferito restaurare privilegi e garanzie per nobiltà e clero..........

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 20/02/2016, 0:54
da Paolo Malinverno
Bisogna riconoscere ai fabbricanti di rasoi svedesi una grande fantasia: prendiamo ad esempio la lama a doppio taglio.
E.A.Berg ne ha dato una sua interpretazione, denominata Turist, creando un oggetto fuori dagli schemi, doppio manico decorato, e solida lamotta a due taglienti che vengono coperti dalla semplice rotazione dei due mezzi manici
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(un rasoio identico è già presente nel cassetto di Altus)


Poi ( o prima?) salta fuori il sig. Hedengran, che sembrerebbe socio di Törnblom, con un rasoio anch'esso a doppio tagliente, ma completamente diverso, un oggetto dall'aspetto assai più convenzionale, almeno all'apparenza.....
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foto del rasoio al museo di Eskilstuna:
http://eskilstunaknivar.se/tornblom-och ... ktiebolag/" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 20/02/2016, 8:32
da bilos2511
Ahhhh, con questo mi hai fatto morire, Paolo.Veramente bello..e ipotizzo che il secondo aveva pure le lame di scorta! Le prendi, affili il doppio tagliente , imbulloni tutto e vai di copri-lama e poi di faccia..Che bello, ma che bello. I miei piu sinceri complimenti.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 26/02/2016, 0:22
da Paolo Malinverno
Corposo pennello da viaggio svedese in sterling silver, 1849 ( T4 + 3 corone; ma li hanno fatti tutti nel 1849? ) - insolito nella sua veste minimalista, con decorazione molto semplice; ricorda, nello stile, i pennelli da viaggio inglesi.

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Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 27/02/2016, 0:35
da Paolo Malinverno
Puma Gold, venduto come NOS ( opterei per un "near NOS".....). Senza il poggiadito in gomma ( neppure lo sguscio sul manico è presente).
Da una prima impressione di rasatura, mi sembra qualcosina indietro rispetto al 1938, che mi era piaciuto moltissimo.

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Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 27/02/2016, 9:30
da altus
Il modello 73 0786 risale agli anni 1994-1995 e 1996-97(nei cataloghi precedenti non appare). Il gommino quasi sicuramente si è sbriciolato col tempo lasciando il codolo nudo.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 27/02/2016, 18:46
da Paolo Malinverno
Ma allora è stato cambiato anche il manico, visto che questo non ha lo sguscio ( come c'è invece nel mod.1938) per accogliere il poggiadito in gomma.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 27/02/2016, 21:58
da Paolo Malinverno
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Un Puma 40, piccolo piccolo ( 14,5 mm, un po' più di 9/16) ma con piacevoli curve; insolitamente complesso: codolo con poggiadito ad arco con "unghiatina", dorso abbassato e decorato, decorazione in oro della lama, shoulderless. Ed in ottimo stato.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 28/02/2016, 17:11
da Barba64
Paolo Malinverno ha scritto:Ma allora è stato cambiato anche il manico, visto che questo non ha lo sguscio ( come nel mod.1938) per accogliere il poggiadito in gomma.
Ciao Paolo,
Proprio ieri ho trovato in un mercatino il modello 730 786 uguale al tuo (purtroppo non nelle stesse ottime condizioni) senza gommino sul codolo e con il manico senza lo scanso interno.
Forse i nostri sono un modello alternativo, o successivo, commercializzato magari quando si sono accorti che il gommino si sgretolava :mrgreen:

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 28/02/2016, 19:46
da Paolo Malinverno
Ciao Barba, potrebbe essere proprio così. Anche se io pensavo che la totale mancanza delle scritte sul codolo fosse dovuta all'interferenza del gommino che ne impediva la vista; eliminando il gommino in partenza, mi sarei aspettato che venisse ripresa la consueta incisione; ma forse questa particolarità del codolo liscio è stata mantenuta come caratteristica del modello........ .

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/03/2016, 12:48
da Paolo Malinverno
Qualche oggetto per affilare:

Belga gialla vintage trapezoidale- 19 x 4 cm ( di media) - Bella veloce
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Thuringian yellow-green, piccolina ( 11 x 2,2 cm), probabilmente di un orefice; estremamente efficace
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Duploroll: curioso affilatore made in Germany con bel fodero in cuoio; è stato sicuramente progettato per i rasoi ( la lama di un coltello non entra...), ma non me la sento di infilare una bella lama tra le due semisfere per vedere cosa succederà.............proverò con un rasoio dentellato.
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Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/03/2016, 14:40
da ischiapp
Paolo Malinverno ha scritto:... proverò con un rasoio dentellato
Anche come difesa personale.
Sembra un ottimo oggetto ... contro un dente. :lol: :lol: :lol:

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/03/2016, 17:54
da Paolo Malinverno
Già, non è detto che non si possa usare per affilare......gli incisivi, ah,ah,ah!

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 06/03/2016, 23:31
da Paolo Malinverno
Coppia di Heljestrand MK 31: difficile stabilire l'età. I due bei manici in .... materiale naturale.... dicono che uno dei due è stato rimanicato, sia per il colore più chiaro che per la presenza di pin con rondella, fatto inusuale per questo tipo di manici. Lame un pelo sotto i 5/8, quello rimanicato denuncia 15,5 mm contro i 15,7 dell'altro, probabilmente meno usato.

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Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 07/03/2016, 7:49
da OcriM
Complimenti veramente!! :D
Devo dire che gli svedesi mi piacciono molto.
Ricordo che ai tempi della scuola,ci parlavano spesso della della bontà degli acciai svedesi.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 07/03/2016, 11:14
da Paolo Malinverno
Grazie Ocri, ti posso confermare che personalmente pongo i rasoi svedesi al vertice ( tenendo comunque conto della mia ridotta esperienza, in quanto non sono passati ancora due anni dal mio ingresso nel mondo del mano libera....), assieme ai kamisori.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 07/03/2016, 15:25
da arielina
Buongiorno signor paolo, la disturbo per questo motivo, mi rado da 10 anni con il ML, posseggo per scelta 7 rasoi poiche non sono un collezzionista, ogni tanto ne rimpiazzo quasi sempre vintage.
Pero l'unico moderno che ho e il Bergischer Lowe, che trovo su di me molto particolare, direi deciso e delicato e preciso, direi chirurgico,manon riesco a spiegarmi il motivo. e il mio preferito.
Lei cosa ne pensa?non avendone mai provato uno e associabile ad uno svedese Vintage?
Grazie
Marco mantova i

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 07/03/2016, 16:09
da Paolo Malinverno
Ciao Marco ( e ti prego di chiamarmi solo Paolo), come ho scritto sopra le mie impressioni sono comunque quelle di un appassionato ma anche "novellino": una cosa ho capito presto, che un rasoio si può ammirare ma non saprai mai se potrà darti grandi soddisfazioni. Ed il Bergisher Loewe è, di questo, un esempio lampante.
Per te è un ottimo rasoio, anzi eccellente; ed è giusto che sia così, perchè è un rasoio dall'ottima reputazione. Per me è stato il primo rasoio, ed è stato quello che ha acceso in me la voglia di provarne altri ( e così, accidenti, ho cominciato a collezionarli............) per trovarne qualcuno che mi facesse provare sensazioni più piacevoli di quanto era in grado lui di darmi. Entrambi, presumo, siamo nel giusto, perché è ormai appurato che ogni barba ( con la pelle che le sta sotto...) si offre in modo diverso ai diversi acciai ( e alle diverse affilature) ed è cura del proprietario ( della barba nonché sottostante pelle) scoprire quelle lame che più gli si confanno.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 11/03/2016, 18:50
da Paolo Malinverno
Un giretto nella baia ha sortito questi due attempati compari:

Tally Ho, di C.T. Bingham, "old Fenney" quindi dopo il cambio di proprietà, mi pare intorno al 1852 ( informazioni dall'Enciclopedia...Altus). Manico di un bel corno nero.
Sulla lama è inciso ( un po' sbiadito...): I STAND A N° 1 .....alla faccia della modestia..... .

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J.Rodgers- Hollow ground ma non troppo.... lama da 17mm, ancora in ottime condizioni. Il manico sembrerebbe in avorio.

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Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 11/03/2016, 19:46
da altus
Frederick Fenney (apprendista nel 1813, autonomo dal 1822 registra il marchio 'Tally-Ho' nel 1833. mUORE IL 25 MARZO 1852 e il 'gentleman and merchant' Charles Thomas Bingham rileva il marchio e continua la produzione con il punzone 'C. T. Bingham late F. Fenney'. Bingham vende la ditta nel 1863, e George Wostenholm acquisisce il marchio.
Il rasoio in foto dovrebbe essere databile tra il 1852 e il 1856 visto che dopo qualche anno Bingham toglie dal punzone la scritta 'late F. Fenney'.

Il Rodgers è databile nella forchetta 1900-1930, il manico dovrebbe essere avorio anche se molto ingiallito: la crepa tipica sullo spaziatore e i pin senza rondella sono un buon indicatore di probabilità.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 12/03/2016, 0:23
da Paolo Malinverno
Grazie Alessandro per le precise informazioni ( che avevo letto da qualche parte ma non trovavo più.....); a proposito, lo spaziatore del Rodgers è di piombo, e molto sottile.