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Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 31/01/2016, 22:49
da Paolo Malinverno
Grazie Alessandro, puntuale e preciso, come sempre!

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 03/02/2016, 20:38
da Paolo Malinverno
Sono tornati i pennelli ....riciuffati, tutti rigorosamente in porcello:

quello in osso
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lo Zimmermann
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e il quarto pennellino da viaggio svedese
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Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 04/02/2016, 19:19
da Robby
Gioielli.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 04/02/2016, 22:31
da Luca142857
Belle le immagini di combattimento. :D
In Sicilia la scherma con i rasoi era chiamato “La Fiorata”, termine che lascia intendere il modo delicato e raffinato di maneggiare queste lame, letali ma fragili.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 04/02/2016, 23:41
da Paolo Malinverno
Già, e a questo proposito sarebbe interessante anche andare a vedere da dove nasca la dizione italiana: "mano libera"........libera da che? o libera perché...? E scoprire se ML è l'originale, oppure la versione italianizzata di un qualche motto dialettale....... e se è così, di quale regione........ .

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/02/2016, 0:53
da Luca142857
Vero, sono molto suggestivi i modi di dire, in certi casi “fiorata” era sinonimo di “schiuma”.
Essere “ai ferri corti” letteralmente vuol dire essere alla lotta corpo a corpo tipica dei ferri corti: coltelli e ... rasoi. ;)
Nelle lingue della mia zona non ho mai sentito il termine “mano libera”, il termine usato è “rasùr” (pronuncia s di rosa) ;)

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/02/2016, 8:48
da ura
Definire i rasoi che usiamo "Mano libera" è sbagliato in quanto la vera dicitura
sarebbe "Rasoi a lama dritta per rasatura a mano libera".

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/02/2016, 9:37
da Luca142857
Rasoi a serramanico (che sarebbe una chiarissima descrizione per distinguerli anche dai giapponesi) a parte la connotazione del termine evocante malavita e regolamenti di conti :D , sarebbe errato?

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/02/2016, 10:06
da altus
Per me semplicemente "Rasoi". Tutti gli altri tipi con specificazione (DE, SE, shavette, elettrici, multilama.....) sono semplicemente.... figli degeneri :lol:

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/02/2016, 20:57
da Paolo Malinverno
Ah,ah,ah, accettabilissima opinione...... non necessariamente condivisibile.... . E' pur vero che il "rasoio", detto mano libera, si colloca ai vertici della pogonotomia, per la indiscutibile difficoltà iniziale ad utilizzarlo con esiti positivi, e quindi per la richiesta di una abilità che è, ormai, di pochi ma è altrettanto vero che, ad esempio i rasoi detti SE, sono dei veri e propri gioiellini di meccanica e di efficienza, che hanno permesso a generazioni di timorosi di potersi radere piacevolmente ed efficacemente. Sui DE non mi esprimo data la mia viscerale antipatia per tutto quanto si riferisce al lemma Gillette ( e figuriamoci oggi che il marchio è di proprietà della Procter & Gamble....!!) Detto questo, resta aperto il dilemma relativo al cosa si intenda per "mano libera".............. .

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/02/2016, 23:04
da Paolo Malinverno
@ Luca, rasoio a serramanico potrebbe avere un senso ( anche se con tutte quelle "r".......) ma la domanda iniziale era: cosa si è voluto intendere per "rasoio a mano libera"? Oltre a tutto avrebbe forse più senso "a lama libera", visto che tutti gli altri derivati ( degeneri......ah,ah,ah!) hanno caratteristiche opposte, nel senso che lì la lama è sempre più o meno coperta, inguainata........

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/02/2016, 23:06
da Paolo Malinverno
@ Robby, grazie della valutazione; un gioiellino è in arrivo questa sera............ .

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 05/02/2016, 23:21
da Paolo Malinverno
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Tiffany & Co - terza o quarta decade del '900- Pennello da viaggio con aerazione, in sterling silver e direi tasso. Sembra non sia stato usato, o magari solo provato.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 06/02/2016, 15:09
da Luca142857
Paolo Malinverno ha scritto:... avrebbe forse più senso "a lama libera", visto che tutti gli altri derivati ( degeneri......ah,ah,ah!) hanno caratteristiche opposte, nel senso che lì la lama è sempre più o meno coperta, inguainata........
Perfettamente d'accordo. Lama libera è corretto.
Scommetto che la definizione “mano libera” è un lascito di un qualche “guru da forum” della prima ora, poi pedissequamente imitato; una cosa insensata tipo “closed comb” per definire un rasoio con guardia a barra (safety bar). :roll: :mrgreen:

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 06/02/2016, 15:40
da Luca142857
ura ha scritto:Definire i rasoi che usiamo "Mano libera" è sbagliato in quanto la vera dicitura
sarebbe "Rasoi a lama dritta per rasatura a mano libera".
Perché “lama diritta” quando moltissime lame da rasoio non lo sono?
Solo per imitare gli anglofoni che lo chiamano “straight razor”?
Allora se dobbiamo imitare (e non vedo il perché) non è forse più consono l'accostamento fatto con le espressioni “rasiermesser” e “navaja de afeitar” ?! ;)

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 09/02/2016, 23:50
da Paolo Malinverno
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Una rapida battuta nei mari del nord ha sortito un variegato, ancorché magro, pescato: un corposo rasoio inglese Newton (?) e un anonimo ma ben fatto cast steel near wedge con un bel manico in osso, accompagnato da uno strumento misterioso, manico in osso tornito e testa in acciaio a prisma trapezoidale decorata e...simile ad un martelletto. Strano che il manicotto di collegamento con il manico fosse realizzato in una sottile lamina di ottone che, necessariamente, ha ceduto ed è stata in qualche modo ricomposta. Il "martelletto" era, si direbbe oggi "bundled" col rasoio, quasi che la stessa composizione ossea dei manici li riunisse in un intento comune ( o più probabilmente chi ha riportato alla luce questi "reperti" ha pensato bene di accomunarli per rafforzarne l'immagine.... o per sbolognarli più in fretta.....)

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 10/02/2016, 19:17
da Luca142857
Strano martelletto, non sembra neanche adatto per i ribattini del manico; e non penso che servisse a battere i biselli del rasoio come si faceva con le falci :lol: :mrgreen:

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 11/02/2016, 0:36
da Paolo Malinverno
Mah, più lo guardo e meno mi sembra un martelletto; tecnicamente sarebbe un nonsenso lo stesso elegante manico in osso: troppo fragile. E del "collo" in lamierino di ottone...non parliamone. E allora cos'è?

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 13/02/2016, 18:52
da Paolo Malinverno
Negli ultimi tempi ho rivalutato un marchio tedesco che avevo sottovalutato: sia il Puma 89 che il 52, ripresi sulla Escher, sono stati generosi dispensatori di piacevoli rasature. Così ho deciso di provarne un altro; arrivato con pochissima affilatura, ha sostenuto una bella ripassata su belga vintage prima con slurry poi con acqua, e finitura con Nakayama ( 10 minuti abbondanti). Varie passate sullo strop di canguro, poi sapone Floris JF ( riesumato dopo mesi di abbandono; discreto sapone dall'ottimo profumo) e pennello Rod Neep in silvertip e via con la rasatura; un risultato eccellente: rasatura piacevole e un post assolutamente neutro. Veramente un gran rasoio.

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Puma 1938 - 6/8 con una bellissima punta che definirei dreadnought.

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 13/02/2016, 21:25
da Robby
Mmmmmh. Paolo ti confesso di avere avuto la medesima idea di Luca .Comunque sia seguo sempre "il tuo cassetto" perchè è una fonte di esempi eccezionali di oggetti splendidi che arricchiscono la cultura specifica per gli appassionati del settore

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 13/02/2016, 23:38
da Paolo Malinverno
Grazie Robby; il fatto è che non mi sembra che Luca abbia espresso una ipotesi: pensa sia un martelletto o no? E secondo te?

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 14/02/2016, 11:12
da altus
Per me non ha nulla a che vedere con la rasatura né con i martelli. Propenderei per un ferro da doratura (rilegature, pelletteria...)

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 14/02/2016, 12:32
da antower71
buongiorno,

mio suocero (ex rilegatore)conferma quanto detto da Altus, strumento da rilegatura che serviva a rendere convesso i dorsi in pelle e successivamente in cartone dei libri.
Complimenti per la collezione, sono sempre più stupito da questo mondo

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 14/02/2016, 14:32
da Paolo Malinverno
@ Antower71
Grazie della precisa informazione e complimenti ad Altus, che assomiglia sempre di più ad una Treccani; se il processo andrà avanti, per i prossimi dubbi ci toccherà......sfogliarlo....... ah,ah,ah!

Re: Il cassetto di Paolo Malinverno

Inviato: 14/02/2016, 16:18
da Luca142857
34304
Questo, che ha una puntina dalla parte convessa, mi è stato presentato come " punta diamante" per tagliare il vetro. Mah :|