Io ci vedo un controsenso: mettere una mazza vescica (275ml) in una scatola non mi pare troppo elegante, come non è nulla di straordinario utilizzare per i balsami le stesse bottiglie con tappo non perfettamente funzionante (in certi casi).Barbablu ha scritto:La vescica sta "nell'equivoco" che la chiamano linea professionale quando saranno ben pochi i veri professionisti che la useranno ! Come ho detto prima solo alcuni di alto bordo la useranno nella loro quotidianità. I professionisti amano le confezioni grandi perché consumano tanto del medesimo sapone, quindi i pani grandi di Vito's , di Cella, Valobra, Saponeria Artigiana e le vesciche grandi di Proraso e che costino poco, almeno in Italia, vista una certa pressione al calmieramento dei prezzi nel settore dei barbieri…2e20 ha scritto: Il packaging è più raffinato nel senso di design e probabilmente qualità della carta, ma la vescica è deprimente. Avrebbero potuto utilizzare la confezione in vetro da 300g che usano per il prebarba "ad uso professionale".
Hanno messo la vescica per continuità ed economicità (sia di produzione, che di peso per trasporto---> Proraso esporta assai) ed hanno cercato di renderla meno "fredda" con la scelta dei colori e della grafica, che è più "calda" della fredda solita vescica Proraso con strisce bianco/verdi o bianco/blu. Ma vescica rimane… e vaso non è, su questo hai ragione. 275 ml sono parecchi per il singolo utente reale e pochino per il professionista. Forse un domani cambieranno, per ora è un assaggio del mercato.
Molto meglio sarebbe stato fare una linea diversa da quella esistente con barattoli e contenitori più raffinati (tipo Via Barbieria di Omega).