Insomma, io ci provo...

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baloss
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Insomma, io ci provo...

Messaggio da baloss »

Oramai consolidata da mesi, e da relativi estratti conto della carta di credito, la insana passione per il rasoio a mano libera e tutto l'universo che gli gravita intorno credo che sia arrivato il momento di provare qualcosa di nuovo.

Personalmente trovo che ci siano degli aspetti fondamentali per me nella rasatura a mano libera.

Il primo è che una cosa che richiede tempo e concentrazione. Questo mi permette di isolarmi per qualche tempo ed iniziare la giornata con la mente sufficiente sgombra. C'è chi corre, chi fa meditazione... io mi rado.

Il secondo aspetto è la manualità. Diretta conseguenza del punto di cui cosa ma altrettanto fondamentale.

Infine c'è il tema degli artefatti che non è affatto da trascurare. Il rasoio in primis. E' un oggetto straordinario e non esiste limite alla varietà sotto la quale ti si può presentare. Vogliamo parlare dei pennelli? Stesso discorso.

Insomma, date queste premesse ho pensato che fosse ora di inserire un pò di storia nel mio arsenale e provare a restaurare un rasoio a mano libera. Come sempre, almeno per me, ho letto qualsiasi cosa sulla quale sia riuscito a mettere le mani. Va detto che il tutorial di Altus è una summa enciclopedica, almeno per un novizio, che non bisogna farsi sfuggire. Ho trascritto tutto il necessario sul mio breviario e ho deciso di cominciare.

Fortunatamente gran parte del necessario, carte a parte, era già disponibile e quindi non ho dovuto fare grandissimi investimenti.

Ben, hai deciso di restaurare un rasoio. Sarebbe il caso che tu te ne procurassi uno! Attendo la prima domenica utile e mi fiondo ad un mercatino. Giro tra le bancarelle e vengo circondato dalle cianfrusaglie ma di rasoi a mano libera nemmeno l'ombra. Chiedo a qualche espositore e vengo spesso guardato come se fossi un uomo venuto dal passato. Un paio di loro tentano di rifilarmi dei rasoi usa e getta. "Vade retro Saragat" (cit. Sballato, gasato, completamente fuso - 1982).

Alla fine lo trovo nascosto sotto una pila di cartoline dell'800. E' un Pradat Brun 6/8 con manico in plastica. Tutto sommato un disastro. Ruggine sebbene non profonda in alcune parti del rasoio, una patina nera che farebbe sembrare Diabolic una sposa sull'altare. Mi dico che se davvero voglio cominciare dovrei partire da qualcosa in migliori condizioni ma alla fine non resisto. Ora, io per lavoro devo trattare dalla mattina alla sera, e quindi parte una trattativa da suk di Marrakesh. Lui parte da 30 euro ed io da 5. Siamo distanti ma sia io che lui sappiamo che quella ciofeca non vale 30 euro. Dopo circa quindici minuti di trattativa, 13 dei quali io resto sui miei 5 euro chiudiamo a 10. Me lo porto a casa.

Credo che il maestro Altus direbbe che la fretta è una cattiva consigliera ma io non resisto. Mi metto al lavoro e comincio a smanicarlo seguendo mentalmente tutte le decine di video che ho visto e sicuro di essere prossimo a distruggere il mio primo rasoio. Stranamento tutto procede per il verso giusto e non lo rompo. Davvero, nemmeno un segno. La fortuna dei principianti.

Riprendo gli appunti del breviario e comincio pazientemente a ripulire la lama che tutto sommato mi sembra ancora in buone condizioni. Seguo la magica progressione di carte indicate dal tutorial di Altus e dopo tre orette buone decido di mollare il colpo. Sono soddisfatto. La patina sta scomparendo ed anche la ruggine non sembra essere penetrata in profondità ma solo in superficie. La domenica finisce con i miei sogni di gloria archiviati in un cassetto.

Nelle sere della settiman successiva dopo avere imbustato i bambini a letto e la moglie davanti ad una buona serie tv riapro il cassetto ed riprendo il mio lavoro. Diciamo che dopo circa altre otto ore spese con la carta vetrata la lama sembra essere a buon punto. La patina è completamente scomparsa e l'acciaio ha un aspetto satinato. Credo che sia ora di passare alle carte micro mesh. Studio nuovamente la progressione e durante il fine settimana vengo dato per disperso dalla famiglia che allerta la protezione civile, le forze dell'ordine e contatta tutti gli ospedali di zona.

Alla fine di domenica sera ho una lama lucida e che brilla, sebbene, data l'ora, solo alla luce della luna.

Ecco, tutto questo mi riporta alle considerazioni iniziali. Il fatto di concentrarsi su questo tipo di attività manuale che richiede attenzione e concentrazione è un toccasana. Mi aiuta a distrarmi e a staccarmi dalla quotidianità. Non so se sia così per tutti ma io ho trovato questa attività assolutamente rilassante. Questo almeno fino a quel momento in cui non farò la mia prima fesseria distruggendo qualcosa di pregiato.

Fine della prima fase. Sto aspettando che arrivino i pin e le altre cosucce per procedere alla rimanicatura.

Mi dispiace che, preso dalla foga di iniziare, non abbia pensato a fare una foto all'oggetto prima dell'inizio del lavoro.

Accidenti, mi rendo conto di avere scritto un altro tema. Spero che gli amministratori non mi bannino.
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Romagnolo
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Re: Insomma, io ci provo...

Messaggio da Romagnolo »

e le foto?
spero ti bannino se non le metti :P :D
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Trepassate
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Re: Insomma, io ci provo...

Messaggio da Trepassate »

Una foto vale più di mille....diecimila parole.
Pasquale

Quando due furbi s’incontrano, uno dei due è costretto a cambiare categoria.
(Michelangelo Cammarata)
baloss
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Re: Insomma, io ci provo...

Messaggio da baloss »

In effetti... eccole anche se non meravigliose.

C'è ancora del lavoro da fare ma la partenza era veramente un disastro.

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