Storia della cartatrice, by Emidio

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Emidio
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Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

SAlve a tutti, finalmente, avendo trovato un sito con una piattaforma evoluta come mai un cavernicolo come me si sarebbe sognato ho deciso di postare l'aggeggio che ho costruito e che incredibilmente funziona per molare coltelli e quant'altro sia.

Tutto comincia un giorno in cui il nostro piccolo burino accaldato e peloso il giusto si irrita per la lentezza provocata dalla cartatrice del brico, e dai costi di quelle buine, e prorompe in un poco fantasioso, ma espressivo, "vabbè, allora mo m'avete sfranto, la cartatrice me la faccio io e non caccio na lira"

E si mette lì a cogitare con quello spartirecchie,,,

1949

e sbotta fuori roba tipo questa, da dare ad un amico benefattoree mecenate, un TORNITORE:

19481947

E SI COMINCIA A FARE DEL CUCITO.. UN BEL PEZZETTONE DI LAMIERA PER FARE UN BEL TRANCIO DI TUBO:

19501951

Cui presto spuntano delle goffe zampette

1952

Ma siccome le zampette sono corte e poco funzionali per generare la dovuta tensione il generoso paesanotto armeggia ancora un pò con dell'altro cancello e costruisce le ginocchiette alla nostra bestiola

1953

Si salda poi il braccio su cui verrà montato il trancetto di tubo

1954

ad un altro tubo tondo per l'albero, montato a su a volta su un altro tubo che alloggerà i cuscinetti.

1955
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franzkleber
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da franzkleber »

He he he !!!

Voglio proprio vedere tutta la storia dell bella nastratrice :D :D :D

Ciao !
SE UN UOMO NON E' DISPOSTO A LOTTARE PER LE SUE IDEE , O LE SUE IDEE NON VALGONO NULLA , O NON VALE NULLA LUI .
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Emidio
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

Bene, sono proprio felice che i miei piccoli lettori siano curiosi di conoscere l'epilogo delle avventure
del nostro giocondo amico schiacciaferro!! Ed allora, miei piccoli ferrofili ratti come la folgore torniamo a
volo di gabbiano sul cammino del mucchio di ferraglia che si sta pian piano coagulando sotto i nostri diffidenti occhietti...

Bene, ecco gli strati di compensato fenolico messi assieme per radunare lo spessore necessario da una lastra di 25 mmm,
ruota di trascinamento e bisellatura

19571960

pronta lla tornitura in loco a mezzo di non oso dirvi cosa, nè in che modo ( appoggio random e ferro di pialla preso a mani nude)

ruotino di rinvio, centraggio e tensionamento dopo l'incollaggio e dopo la tornitura e foratura di alleggerimento

19581959

Ed ora il tanto atteso ( alludo alla mia ansia) sistema di tensionamento, sgancio e centraggio, quello cicciotto, con le gambine porze e le articolazioncine improvvisate

19611962

OK, non si direbbe, ma è passato un anno di successi, incontri, ispirazioni, idee e parolacce, in cui il nostro amico ha maturato una ideuzza sul pianetto e sulle puleggine che incrementano la versatilità della macchina. Cosa e colpa alla quale Aldebaran non è estraneo per una mazza........
E si incomincia a lavorare, non per ottenere un traguardo, bensì per fare incazzare i babbuini che credono che uno scafandro possa salvarci dall'opera di selezione naturale in attuazione da parte del nostro intelletto.

Incollatura e tornitura
19631964

bordatura e montaggio
19651966

? EEEH????
un prima corsetta con la ruotina da 20 mm e la conformazione "ti sego in due brutto panzone"
19671968
Emidio
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

19711970

ed ora si mola.

Ed indovinate un pò..

Non stato ucciso nemmeno una volta dall'attrezo, malgrado il suo meraviglioso colore ruggine faccia gran scena.


Beh? Che ve ne pare? Mi volete chiedere qualcosa o mi volete incartare per spedirmi a casa de signor oblìo..........
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Aldebaran
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Aldebaran »

Emidio tu sei un misto di genio e follia!
Emidio
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

senza salse però.

Oh, allora dalla differenza tra la seconda e la terz'ultima foto noterete che è possibile inclinare a piacimento il braccio che porta puleggia piccola e pianetto, è possibile farlo senza fare nessuna modifica all'assetto generale del nastro perché l'aggeggio è concentrico all'albero.

L'albero della puleggia grande ha i cuscinetti alloggiati in un tubo, su questo tubo è infilato e boccolato con dell'ottone un altro pezzo di tubo cui è saldato il braccio.

Le cravatte sono strette sul tubo portacuscinetti ma tengono contestualmente fermo anche il tubo del braccio.

Il corpo su cui è montata la puleggia di rinvio scorre e si blocca con 2 grani da 10mm sullo scatolato quadrato, permettendo di montare nastri di qualsiasi misura, e volendo si può montare roba anche più grossa degli attuali 2500 mm saldando a quello che c'è ora un altro pezzo di scatolato da 50x50x3 mm, solo che ora "in piedi" con tutto il tavolo è una cosa alta tipo 2 metri e 10, tipico dimensionamento originato dalla iniziale condizione di frustrazione per mancanza di attrezzi che mi ha fatto costruire il anche mantice giapponese abbastanza grosso da aver bisogno di un trasporto eccezionale per spostarlo.

Tale corpo è agganciato all'animaletto di prima con un sistema rapido e la semplice tensione del nastro lo tiene in posizione, perché? Non lo so, però la puleggia smontabile credo faccia parecchio figo e poi per cambiarla o fare modifiche è comodissima, ha poi un meccanismo di regolazione della tensione splendidamente vittoriano che funziona con una semplice vite ed un elegante pomellino finitura noce. E' poi munito di sistema di sgancio rapido per il nastro che funziona come il tappo a scatto di certe birre tedesche o dei barattoli di pomodoro che facevano le nonne per le pizze.

C'è ovviamente un sistema di centraggio che però non funziona bene senza l'ausilio del pianetto: il centraggio riscontra dominanza nella puleggia di diametro maggiore (che se ci pensate, in un sistema a due pulegge, è quella avvolta per una percentuale maggiore del perimetro) che porta a dover spostare 20 mm su una puleggia da 150 per spostarne 3 sulla puleggiona da 400. Il pianetto "stacca" il nastro dalla ruota grande facendo sì che sia a contatto col nastro una parte del perimetro inferiore alla metà, allora il sistema di centraggio col ruotino funziona bene.

Costruite i vostri attrezzi lasciando aperte le possibilità di modifica, non perché sbaglierete, ma perché le necessità stesse cui quell'ordigno dovrà fare fronte subiranno dei cambiamenti.
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paciccio
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da paciccio »

Emidio sono rimasto a bocca aperta!
Complimenti!!!
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Bushdoctor
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Bushdoctor »

Emidio,davvero complimenti, anche per il mantice stile giapponese che hai applicato alla tua forgia,anch'essa molto bella.
Per quel che riguarda,l'autocostruzione, a te riesce perchè sei un genio, se dovessi farlo io, sono sicuro che come l'accendi ti prendi qualche pezzo nei denti o in un occhio, non ho decisamente queste qualità. :D

Gia che hai fatto 30 fai anche 31 e daccela una mano di vernice...........
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Emidio
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

Bushdoctor, (ginecologo?)

grazie dei lusinghieri apprezzamenti, ma se facessi le foto a qualche saldatura stempererei con facilità il tuo entusiasmo....
Tutto è alla portata di tutti, impegni permettendo, ci ho messo d'altronde anni a mettere insieme i pezzi ed a farla andare, un anno solo per aspettare gli alberi, cose fatta da uomini possono essere replicate da altri uomini.
A breve costruirò anche una coramella elettrica :-)

In effetti anche io all'inizio ho valutato la possibilità che il macchinario in esame mi accoppasse come il Mostro col Dr Frankenstein, visto che le ruota da 400 mm è tornita direttamente sull'albero...è stato simpatico però lucidarla con cera d'api e segatura una volta addomesticata...

bush... le stesse stimolanti parole del mio impietoso cugino:

"hai fatto, hai fatto, ma alla fine se non la vernici e fai un lavoretto pulito da persona per bene, è sempre na zzozzeria, e tu si nu zzuzzone!!!"

Vorrà dire che un domani, una volta o l'altra smonterò tutto e la vernicerò, amo il giallo. è solo che l'ho costruita per lavorarci e non volevo spenderci su altre attenzioni procrastinando ancora di più i rientri in termini di lavoro facilitato. Comunque ora che un pò di lavoro c'è stato fatto, rifaremo il makeup della creatura, assecondando un desiderio di decoro che è ormai a dir poco comune.

Grazie ancora.
Emidio
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

Paciccio, grazie mille! Considerami il tuo antipode...vista la classe delle cose che fai tu e come sono grezze le mie... ehehehehehehe...
soniceb
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da soniceb »

Cristo santo Emidio, sei un genio assoluto! Io manco capisco come funziona figurati farla.
Però l'idea della coramella elettrica l'avevo avuta anch'io. Ma piccola, non un accrocco da una tonnellata eh. Una roba a pile che sta in bagno e in 30 secondi ti scoramella il rasoio alla perfezione e senza rischi per la pelle. Peccato che io non la so fare :D
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

Ho trovato pure un altro paio di foto nella galleria,
questa ridona un pò di dignità alla cartatrice perchè ci sono le pulegge rifinite a cera.
19691970


e aggiungo un foto dove è l'unica traccia visibile di vernice su attrezzatura,

1841

la forma di cacio gialla è una ruota di metallo di un macchinario agricolo, motore di lavatrice, e ruota da 250-300 a gran grossa, un amore per sbozzare i carboniosi

l'altra ha la cassa fatta con un vaso di espansione, motore di cappa da ristorante, ruota in cuoio col solito lamellare, pulegge di legno tirate a cera d'api, ed una ruota da 250 in arenaria naturale che sarà un 1000 d igrana, per le affialture rapide è uno spettacolo!! malgrado esteticamente.....
Banconi e scaffali che si vedono dietro sono sempre fatti in casa con ingredienti naturali e tutto l'amore della nonna.
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Bruconiglio
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Bruconiglio »

Sono senza parole! :shock: :shock: :shock: :shock:
Pero' mi piace tutta grezza, ti capisco, perche' perder tempo a verniciarla se non vedi l'ora di usarla ;)
Anche alla mia ragazza piacerebbe moltissimo.
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Bushdoctor
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Bushdoctor »

Emidio ha scritto:Bushdoctor, (ginecologo?)
Beh, tra le altre cose anche quello, ma con un tasso di selezione elevato. :D :D
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franzkleber
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da franzkleber »

Ciao Emidio!

Anch'io voglio unirmi al coro unanime ...........complimenti!!! :D :D :o :o
Non è da tutti riuscire a relizzare attrezzi funzionanti con cose di così umile origine ......come funziona??
Per quanto riguarda la verniciatura.....anche io so di dover farla ....e poi non la faccio mai ha ha ha!!!
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

soniceb ha scritto:Cristo santo Emidio, sei un genio assoluto! Io manco capisco come funziona figurati farla.
Però l'idea della coramella elettrica l'avevo avuta anch'io. Ma piccola, non un accrocco da una tonnellata eh. Una roba a pile che sta in bagno e in 30 secondi ti scoramella il rasoio alla perfezione e senza rischi per la pelle. Peccato che io non la so fare :D

ahahahaa, dai che sei troppo buono! però grazie della scusa per postare un video! devo solo capire come fare meglio le riprese


la coramella? la faccio io! che problema c'è? e paciccio la "gommerà"

tu pensa a sfasciare roba con un motore elettrico da sciacallare!

per le pile... non lo so, io mi incazzo come un travestito con una calza smagliata quando un attrezzo non ha la giusta ignoranza...

pile per me significa le batterie e i motori dei trapani , magari non così, ma che non si pianti come ci si poggia una mosca sopra!

fermo restandop che l'idea della batterie è una figata assurda.

ho chiaro in mente come deve essere fatto l'aggeggio. il problema è il solito tempo.

una salutone!

Emidio.
soniceb
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da soniceb »

Ed ecco a voi, la coramella elettricaaa a batterieeee

Immagine

Ovviamente non può funzionare :D :lol:
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

tipo... tipo...


diciamo che mi era venuta in mente roba simile, ma siccome a me il 3d mi fa del male fisico, mi limiterò a suscitare le vostre risa stasera come torno a casa e ritrovo i colori.
Sì. ho ancora l'astuccio dei colori. separato da quello delle penne e delle matite! :ugeek:
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Bernardo Gui
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Bernardo Gui »

Se la fai a pila, ci devi mettere un motorino del menga a basso voltaggio.
Molto meglio usare il motore di un vecchio elettrodomestico a tensione di rete (220 v), magari con un reostato per regolare la potenza.
Credere il meno possibile, senza essere eretico; per obbedire il meno possibile, senza essere ribelle.
(Joseph-Marie De Maistre)
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

ciao bernardo,

esponi pure le tue opinioni, mi sembri pratico.

Un salutone

Emidio.
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Bernardo Gui
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Bernardo Gui »

Per carità, mica bravo come te!

Però pensavo al motore di un trapano, che è compatto, ha una buona potenza ed è già dotato di variatore: bisogna solo annulgare i fili per collocarlo in posizione comoda.

Non mi ci far pensare, che poi vado in laboratorio, lavoro due giorni e tiro fuori 'na chiavica!
Credere il meno possibile, senza essere eretico; per obbedire il meno possibile, senza essere ribelle.
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

:D Tranquillo, siamo tra amici, ognuno può dire la sua! Anche io pensavo ad un trapano all'inizio, ma in realtà lo strop è una operazione semplice (una sola velocità, poi l'effetto lo gestisci con la pressione) e delicata (un trapano fa dei bei danni) potenza in più non serve a molto.

Motore di ventilatore :-) e caso volle che ha anche una bottoniera, un reostato avrebbe gestito il tutto facendo variare anche la coppia.

Per la chiavica, non ti preoccupare, finchè non darò almeno un fondo di antiruggine marca-cane alla levigatrice potrai permetterti chiaviche grossi come abbacchi senza problemi!!

Buona autocostruzione tutti!

E ricordate il motto: "Chi io? Io non caccio una lira manco se ti sbatti per terra, di faccia, a schiaffo, e co le mani in tasca!!!"
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Bruconiglio »

Oggi l'ho vista dal vivo.
E'bellissima, molto piu' bella che in foto, imponente. ;)
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Re: Storia della cartatrice, by Emidio

Messaggio da Emidio »

Grazie, non avevo pensato alla foto con operatore vicino.

I tuoi coltelli invece? una esperienza. Grazie mille della :D :D :D :D visita!
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