Come far stagionare il legno.

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Aldebaran
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Come far stagionare il legno.

Messaggio da Aldebaran »

Contrariamente a quanto si possa pensare, per stagionare non c'è bisogno di un clima asciutto, anzi meglio se umido, tipo quello di una comune cantina. Questo perchè se c'è troppa differenza tra il tasso di umidità interno al legno e quello dell'ambiente i lmateriale, si asciuga troppo velocemente e si spacca . Diciamo che per il primo anno se il legno viene lasciato in cantina e' meglio, magari con ricambio d'aria, ma non ventilato, sempre per il motivo di cui sopra. Negli anni successivi e' bene che si cerchino posti dal clima piu' secco e negli ultimi si ponga il materiale anche in posti caldi, assolutamente da evitare nei primi anni. In media per una stagionatura decente, non buona ma passabile, occorrono 4 - 5 anni. Tener lontano il legname dalle intemperie altrimenti si spacca totalmente perchè le variazioni di umidità, calore ecc fanno disastri. Il tipo di taglio influisce molto sulla stagionatura.Il taglio di quarto permette una migliore stagionatura, dove intendiamo non solo essiccazione, ma anche stabilizzazione delle tensioni interne che al taglio vengono a crearsi per vari motivi.
Ora, in una radica il taglio di quarto non esiste perchè le fibre si arrotolano in direzioni impensabili per cui ovunque c'è legno di testa pronto ad aprirsi. Alcuni restauratori anziani spaccavano la radica con i cunei in modo che in quel punto il pezzo seguisse la fibre, poi lo portavano a misura e lo facevano stagionare. Il mio consiglio è far stagionare il legno intero il più possibile e tagliarlo quando serve, per poi chiudere i pori nel più breve tempo possibile o addirittura stabilizzare il materiale.
Dare una bella spennellata di olio paglierino cotto alle parti dell'intero che rimangono scoperte così si secca più lentamente.
Per i pezzi normali (non radiche) vale il discorso del turare i pori delle teste: in un bel pentolone di cera fusa, mettere in ammollo le teste dei pezzetti di legno.In questo modo queste, che sono le parti che si asciugano più velocemente, spaccandosi, si seccano più lentamente.
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