Anomalie Strato Superficiale per Nitrurazione

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Aldebaran
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Anomalie Strato Superficiale per Nitrurazione

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Gli acciai per utensili per impieghi a freddo son quelli destinati all'allestimento di attrezzature in cui le condizioni di utilizzo sono tali da mantenere le temperature d'esercizio al di sotto dei 200°C. In questa famiglia troviamo ad esempio la marca 2080 (K12), acciaio che presenta elevata resistenza all'usura e discreta stabilità dimensionale nel corso del trattamento termico, principalmente usato per la creazione di cilindri per laminatoio a freddo di nastri, lame da cesoia, punzoni e matrici, rulli profilatori ecc. Il 2379 (KORV) è invece un acciaio caratterizzato da elevata resistenza all'usura, ottima temprabilità e stabilità dimensionale al trattamento termico. Se trattato ad alta temperatura presenta, al successivo rinvenimento, il fenomeno della durezza secondaria. Questa caratteristica rende adatto questo acciaio a subire trattamenti di indurimento superficiale tipo nitrurazione e / o P.V.D. Il 58SiMo8 (MOC) è invece un acciaio con buone caratteristiche di tenacità e resistenza all'usura. La presenza di elementi di lega tipo Cr e Mo conferisce una buona temprabilità, di notevole importanza nel caso si debbano realizzare utensili con sezioni medie e grosse (lame da cesoia rettilinee e circolari, punzoni estrattori, pinze elastiche, scalpelli ecc).
Deformabilità del pezzi nitrurati Per effetto della nitrurazione i pezzi aumentano leggermente di dimensione a causa dell'aumento di volume che si verifica nello strato superficiale. Dopo raffreddamento a temperatura ambiente deriva uno stato di tensione a cuore e di compressione in superficie, responsabile della deformazione dei pezzi, che dipende anche dalla composizione dell'acciaio, dalla temperatura di rinvenimento, da quella di nitrurazione, dal tempo di trattamento e dalle dimensioni e forma dei pezzi. Orientativamente per barre cilindriche l'aumento dimensionale è di 10 micron per 100 mm di lunghezza e 155 micron per 100 mm di diametro. Importante è ricorrere, prima della finitura dei pezzi, ad un trattamento di stabilizzazione da effettuarsi ad una temperatura almeno uguale a quella di nitrurazione.
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