Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Moderatore: Moderatore Area Tecnica

Rispondi
Avatar utente
Aldebaran
Messaggi: 5926
Iscritto il: 31/03/2010, 18:26
Località: Milano - Chieti
Contatta:

Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Aldebaran »

Nota:La sigla CPM indica acciai ottenuti tramite metallurgia delle polveri.
Serie 420 - Bassa resistenza all'usura, altamente resistente alle macchie, buona scelta per coltelli sub, nno sono adatti alla coltelleria per la cucina. Possiedono un contenuto di carbonio molto basso, inferiore allo 0,3% -0,5%,cio' rende troppo "soffice" lo strumento da taglio affinchè sia utile in cucina. Utilizzato principalmente in coltelli da cucina molto economici.
Composizione Chimica

440A/440B - Tanti coltelli da cucina a basso costo sono realizzati con acciai simili.
Composizione Chimica

440C-Considerato anni fa uno dei migliori acciai da coltelleria,ormai è piuttosto "vecchio".
- Composizione in acciaio AISI 440C . Possiede Buona tenacità e resistenza alle macchie. - Confronto Composizione Acciai AISI 440A/440B/440C.
E' molto usato da Phil Wilson.

12C27/13C26/AEB-L - Acciaio inox Svedese per le lamette.Possiede grana molto fine.
-Composizione acciaio Sandvik 12C27.Prende molto bene il filo se trattato bene termicamente.Molti produttori occidentali e giapponesi lo usano per i coltelli da cucina.
Composizione acciaio 13C26/AEB-L

154CM/ATS-34 - (sarebbe meglio non confonderli con il CPM154 ) .Il 154CM è stato concepito in America e l' ATS-34 è la versione Hitachi dello stesso. Alcuni produttori lo utilizzano, per coltelli da cucina personalizzati. Elevata resistenza all'usura, ma piu' fragili a causa della maggiore durezza.
- ATS-34 vs 154cm Confronto Composizione in acciaio .

Cowry-X - Acciaio di nuova concezione ad alto tenore di carbonio e di cromo.( C - 3% and Cr - 20%. C ). Durezza molto elevata, diversi produttori lo induriscono fino a 65 o addirittura 67HRC. E' molto costoso. Nel complesso, tengono bene il filo e possiedono buona tenacità.Sono piu' difficili da affilare rispetto ad altri acciai.

CPM ™ 154 - Versione in polvere del 154CM-Possiede Carburi piu' fini dei suoi "cugini" predecessori.E' piu' resistente all'usura perchè contiene vanadio. La tenacità di questo acciaio è considerevolmente aumentata. Phil Wilson fa coltelli per gli shef da "sfilettamento"con questo acciaio,data la nitidezza del filo e del taglio.Puo' arrivare fino a 61 hrc di durezza.
- AISI 154cm vs CPM154 Composizione Acciai

CPM S90V ™ (CPM420V) - CPM S90V (420V è il vecchio nome) Resistenza all'usura molto elevata unita ad altissima resistenza alla corrosione.
- CPM S90V Composizione chimica . A causa dell'alto contenuto di vanadio è davvero difficile lavorarlo per i produttori di lame.Si raggiungono durezze di 61HRC.Phil Wilson produce coltelli da cucina con questo acciaio.Scott Cook fa trattare termicamente i coltelli lavorati con questo acciaio da Paul Boss.Questi riesce a raggiungere una durezza di 60HRC.Tengono il filo molto bene in generale.

CPM ™ S110V - Resistenza all'usura molto elevata unita ad altissima resistenza alla corrosione. Cio' è dovuto all'aggiunta di Niobio (3,5%,utile specialmente contro l'usura).
Rif. - CPM S110V Composizione chimica . A causa del contenuto di vanadio molto alto è davvero difficile per i produttori di coltelli lavorare con questi acciai. La durezza ottenuta è di 61-63HRC. Phil Wilson è riuscito a fare coltelli con questo acciaio da 64HRC di durezza .Tiene il filo meglio del 125V CPM e del CPM 10V .

CROMOVA 18 - Il produttore è YOSHIKIN che lo produce per i coltelli Global .La sigla indica Cr ( Chrome ), Mo sta per Molybdenum e V per Vanadium Cromova appunto. La Composizione chimica esatta non è nota, fatta eccezione per il 18% di cromo in esso,il numero 18 è contenuto nella sigla dell'acciaio. Altamente resistente alle macchie con la capacità di tenere il filoabbastanza buona.

MC66 - E' l'alter ego del ​corrente l'Hitachi ZDP-189 in acciaio PM usato dalla Henckels . MC sta per Micro Carbide e 66 è la durezza che si riesce a raggiungere sulla scala Rockwell. E' utilizzato dalla Henckels per le linee Cermax e Miyabi.

SRS-15 - Japanese Powder Metallurgy(PM) steel. - . Ottima scelta per coltelli da cucina. SRS-15 Composizione in acciaio PM. Come potete notare, è davvero alto il carbonio contenuto in questo acciaio, e il tungsteno e il Vanadio aumentano in modo significativo la resistenza all'usura. Nel complesso, si può arrivare a 64-65HRC senza problemi. Il coltello da cucina Akifusa Gyuto è un eccellente strumento fabbricato con questo acciaio.

SG-2 - Japanese Powder Metallurgy(PM) steel. Made by Takefu steel company. Ottima scelta per coltelli da cucina. Conosciuto anche come SGPS,la Fallkniven lo usa con questo nome. S G sta per Super Gold (Super Oro)
Takefu composizione acciaio SG2 . Shun utilizza l' SG2 acciaio nella loro linea d'elite. I coltelli Shun Elite possiedono una durezza ufficialmente di 64HRC.
- SRS-15 vs SG2 Confronto Composizione in acciaio

SKD11 - Acciaio per utensili giapponesi. E 'come l'AISI D2. Resistente alle macchie, non è davvero inossidabile.Tiene il filo molto bene. Yoshikane uses this steel for their kitchen knives, hardened to 64HRC.La Yoshikane utilizza questo acciaio per i loro coltelli da cucina, temprato a 64HRC.E' soggetto a microchipping.
- SKD11 Composizione in acciaio.

S30V - Acciaio utilizzato per coltelli da cucina.
Composizione Chimica S30V .
Approfondimento.

VG-10 - Ampiamente utilizzato in coltelli da cucina giapponese. La maggior parte delle lame giapponesi possiedono una durezza di 60-61HRC, fatta eccezione per Tojiro, che li rende duri a 62HRC.Prendono il filo molto bene e sono facili da ri-affinare anche a 62HRC. Good edge - VG-10 Composizione acciaio

X30CrMoNi1-5-1 - Acciaio inossidabile, usato anche nell'industria aerospaziale. .La Henckel lo utilizza i suoi coltelli in edizione limitata.Possiede buona ressitenza all'usura e ha una buona tenacità.
Rif. - Cronidur 30 (X30CrMoNi1-5-1) Composizione in acciaio.

Serie X45CrMoV15/X50CrMoV15/ X55CrMoV15- Acciaio tedesco.Il criptico X50CrMoV15 sta per 0,5% di carbonio, il 15 indica la percentuale di cromo.Piccole percentuali di Molibdeno e Vanadio.Viene usato dalla Wustof e dalla Victorinox.
Rif. - X45CrMoV15 composizione in acciaio .

Rif. - X50CrMoV15 Composizione in acciaio

Potete vedere le differenze nella composizione dettagliata su questo grafico X55CrMoV15 vs X50CrMoV15

ZDP-189 - C - 3% and Cr - 20%. C - 3% e Cr - 20%. Di durezza molto elevata, diversi produttori lo induriscono fino a 65 o addirittura 67HRC. E' simile al Cowry-X e all'MC-66 ma a differenza loro contiene Molibdeno,Tungsteno e Vanadio.Tiene molto bene il filo ed è davvero tenace
Rif. - ZDP-189 Composizione in acciaio .

Approfondimenti qui
Pelush
Messaggi: 114
Iscritto il: 19/04/2016, 14:18
Località: Londra (UK)

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Pelush »

Per la costruzione dei rasoi prenderei in considerazione l'acciaio N690 della Bohler Uddeholm di Milano
e' un acciao a grana molto fine e quindi molto molto duro e con un'ottima resistenza alla corrosione
Ha solo il pronblema di richiedere un complesso processo di rinvenimento necessario per massimizzare le performance meccaniche, ma tenete presente che ho collaudato il coltello divenuto, poi, la baionetta ufficiale dell'Esercito e con esso mi ci sono sbarbato ed ho tagliato anche il filo spinato.
Avatar utente
Aldebaran
Messaggi: 5926
Iscritto il: 31/03/2010, 18:26
Località: Milano - Chieti
Contatta:

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Aldebaran »

L'N690 è un ottimo acciaio per rasoi,per le motivazioni che hai espresso. Non mi risulta che le ditte lo abbiamo mai adoperato per fare rasoi e neppure gli artigiani. Noi del Medusa abbiamo optato direttamente per gli acciai da polveri di terza generazione come i cpms35vn,cpms30,cpms125v,M390. In realtà questi ultimi sono più acciai da utensileria che da rasoi e coltelli ma hanno alte prestazioni.Inoltre, l'N690 è simile all'ATS34 o RWL (quest'ultimo da polveri-prima generazione) già utilizzati e noi volevamo fare qualcosa di davvero innovativo a livello mondiale.
Grazie.
Pelush
Messaggi: 114
Iscritto il: 19/04/2016, 14:18
Località: Londra (UK)

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Pelush »

Beh, quelli sono materiali sinterizzati, totalmente un'altra categoria, anche se avendo avuto modo durante la naja (20 anni fa' ...) di provare il prototipo della nostra baionetta in N690 ed un Chris Reeve americano sinterizzato (non mi ricordo quale acciaio di preciso) fornitoci da un ranger ho trovato molto meglio il nostro. A parte la facilita' di manutenzione devo dire che quelli di Extrema ratio avevano fatto un grandissimo lavoro nel rinvenimento dopo la tempra facendo un acciao veramente resistente alle peggiori condizioni e che non ha perso il filo nemmeno dopo utilizzo "intensivo" (in termini militari .... )
comunque hai un sito per vedere i tuoi prodotti?
Avatar utente
Aldebaran
Messaggi: 5926
Iscritto il: 31/03/2010, 18:26
Località: Milano - Chieti
Contatta:

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Aldebaran »

Chris Reeve lavora per la Crucible come consulente da molti anni. Venti anni fa, la baionetta che hai provato era di un acciaio nominato proprio nel topic principale di questo thread:

CPM ™ 154 - Versione in polvere del 154CM-Possiede Carburi piu' fini dei suoi "cugini" predecessori.E' piu' resistente all'usura perchè contiene vanadio. La tenacità di questo acciaio è considerevolmente aumentata. Phil Wilson fa coltelli per gli shef da "sfilettamento"con questo acciaio,data la nitidezza del filo e del taglio.Puo' arrivare fino a 61 hrc di durezza.

oppure poteva essere in acciaio

154CM/ATS-34 - (sarebbe meglio non confonderli con il CPM154 ) .Il 154CM è stato concepito in America e l' ATS-34 è la versione Hitachi dello stesso. Alcuni produttori lo utilizzano, per coltelli da cucina personalizzati. Elevata resistenza all'usura, ma piu' fragili a causa della maggiore durezza.

CM sta per Crucible Metallurgy che sta ad indicare un determinato processo per ottenere gli acciai da colata brevettato dalla Crucible.
CPM sta per Crucible Powder Metallurgy che sta in indicare un determinato processo per ottenere acciai da polveri o sinterizzati brevettato dalla Crucible.

Se affermi che il CPM O CM 154 è inferiore all'N690 son d'accordo, ma sia che si tratti di 154CM che di 154CPM parliamo di una granulometria molto "grezza" paragonabile agli acciai da polveri di prima generazione. Dal cpms30v in poi si sono ottenuti acciai da polveri di terza generazione,con altri metodi, sempre brevettati. Hanno una granulometria più fine. (ved. Cumo Impianti Nucleari edizioni UTET pag. 347)

io e Franco, che abbiamo fondato il Medusa siamo Hobbisti, quindi ci dedichiamo alla costruzione dei rasoi nel tempo libero. Abbiamo una sezione sul forum e vendiamo tramite Preattoni. Non so se ne ha ancora qualcuno. Di solito quando si fa un rasoio artigianale è il cliente che ci dice come lo vuole e noi lo guidiamo nelle scelte. Per il momento il "cantiere" è chiuso per: ricerche, progettazione e sviluppo, studi ed esperienze... grazie comunque!
Avatar utente
PicklesMacCarthy
Messaggi: 1821
Iscritto il: 22/03/2011, 20:34
Località: Nord Adriatico/Golfo dei Veneziani

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da PicklesMacCarthy »

[quote="Pelush" un Chris Reeve americano sinterizzato[/quote]
nell'ottanta/ottantuno pubblicizzava tre tipologie di coltelli su una nota rivista americana del settore,ricordo che erano totalmente bruniti,molto scuri e costavano un botto,tanto veramente.
...Non fidarti della croce del Sud,la caccia non finisce mai...(Moby Dick -BMS)
Pelush
Messaggi: 114
Iscritto il: 19/04/2016, 14:18
Località: Londra (UK)

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Pelush »

Che bello potere rivangare qualche memoria passata e tanto che siamo qui a parlare del piu e del meno volevo solo ricordare le mie esperienze.
Per capirci io ho fatto il servizio militare(con estensione) tra il 1998 ed il 2001 presso, prima la scuola militare alpina di Aosta, il CPAR di Pisa, e poi presso un unita' attualmente non piu in forze in forze, e con una storia tribolata, che era il Gruppo Aquisizione obiettivi della brigata Aquileja. Compito nostro era, al tempo, individuare i bersagli per i nostri missili da artiglieria pesante e per i bombardieri, marcarli, e guidare da terra il vettore incaricato dell'eliminazione. Durante la mia Naja la nostra storia e' stata travagliata al punto che alcuni di noi sono passati all'artiglieria della Folgore, altri, come me, al nuovo reggimento alpini paracadutisti (4) ed altri al 51 specialisti.
La mia storia con i coltelli e' stat relativa al bando, uscito all'epoca, per dotare i fucili AR70-90 di una nuova baionetta in grado di funzionare anche da coltello multiuso da campo e sopravvivenza nei piu disparati ambienti per cui decisero di dotarmi di un modello Chris Reeve in dotazione al 75 Ranger di stanza ad Aviano durante il corso di infiltrazione ed esfiltrazione che ho dovuto subire in Germania con la promessa di offrire un adeguato feedback. Il coltello che mi diedero era discreto, ma nulla di eccezionale, non potevo fare manutenzione al filo e dopo avere spaccato un po di legna per costruire una trappola per i conigli e intagliato qualche spartano utensile in legno aveva gia perso na parte del suo smalto, non parliamo di quando ho cercato di tranciare il filo spinato o, peggio, cercato di fare leva per staccare una griglia a protezione di un tubo. In oche parole, oltre alle mie ossa, ho portato a casa anche il coltello rotto. Successivamente mi diedero da testare un prodotto sperimentale di Extrema Ratio, che poi, divenne il Fulcrum C. Chiunque ebbe in mano (americani inclusi) quel coltello lo apprezzo' immediatamente, soprattutto per lo spessore della lama (il doppio di ogni altro prodotto commerciale dell'epoca), per la resistenza meccanica, l'elevato modulo elastico e anche per la tenuta del filo quando sottoposto a stress elevato. Un conto e' tagliare la barba, un altro e' fare legna, tagliare filo spinato, fare a pezzi un coniglio contro un sasso, fare leva per scardinare una griglia, una porta, una finestra etc etc... obiettivamente i coltelli ai militari servono a tutto fuorche' infilzare i cristiani .... Alla prova dei fatti i prodotti Extrema Ratio in N690 all'inizio del secolo erano sicuramente quanto di meglio ci fosse in giro, oggi ono arrivati materiali estremamente migliori sia per la tenuta all'ossidazione (solo buona nel N690) che per le caratteristiche meccaniche (anche se si sente parlare solo di durezza, tenacia, e resilienza, ma non di carico di snervamento che anche esso e' importante per un coltello non da cucina) come i nuovi Elmax, CTS XHP, K390 etc .... probabilmente oggi si puo' fare di meglio, anzi, sono sicuro che 15 anni di innovazione tecnologica abbiano portato a qualcosa.
Avatar utente
Aldebaran
Messaggi: 5926
Iscritto il: 31/03/2010, 18:26
Località: Milano - Chieti
Contatta:

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Aldebaran »

Grazie come sempre Pelush per i tuoi interventi. L'Extrema Ratio si è sempre contraddistinta per l'uso dell'N690Co e per la ricerca effettuata nel campo dei trattamenti termici relativi in modo da ottenere le qualità migliori da quest'acciaio. Tanta ricerca per poi scegliere un trattamento termico che prevedesse la scelta di una sola curva tra le tre-quattro di rinvenimento previste per questo acciaio e ottenere un coltello/i dalle prestazioni eccezionali.
Pelush
Messaggi: 114
Iscritto il: 19/04/2016, 14:18
Località: Londra (UK)

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Pelush »

:-)
comunque sia, credo, che abbiano anche dovuto scendere a compromessi con il fatto che la lama sia spessa anche oltre 5mm, un conto e' temprare un'oggetto molto sottile, ben altro e' temprare una lamiera di qualche millimetro con le problematiche di fessurazione che ne possono derivare.
Avatar utente
Aldebaran
Messaggi: 5926
Iscritto il: 31/03/2010, 18:26
Località: Milano - Chieti
Contatta:

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da Aldebaran »

In realtà, con le tecniche moderne che sono a disposizione dell'industria della guerra e che l'Extrema Ratio ha sempre sfruttato, temprando in atmosfera controllata e spegnendo in polimeri le fessurazioni e storture sono limitate. Vero è che il trattamento termico deve basarsi anche sulla geometria del "pezzo". Noi del Medusa infatti ci siamo fatti creare il CPMS35VN con uno spessore per rasoi di 6 millimetri invece che i soliti 3-3,5 per chiudibili, e quindi abbiamo dovuto fare dei test per ristabilire, rispetto ai soliti datasheet, tempi e temperature dei trattamenti termici. L'acciaio N690Co inoltre, come il 440C e l'ATS-34 è più sensibile, per quanto concerne l'ingrossamento del grano, più ai tempi prolungati di permanenza in temperatura di austenitizzazione,piuttosto che ad una temperatura troppo alta in austenitizzazione.(Un materiale acquista o perde energia acquistando o perdendo fononi. Le vibrazioni degli atomi indotte termicamente causano le emissioni di fononi, che contribuiscono al trasferimento di energia attraverso il materiale;per questo,a temperature maggiori, la velocità di trasferimento di calore aumenta, a causa della maggiore energia posseduta dai fononi, i quali alterano, in condizioni critiche, la struttura cristallina dell'acciaio da utensili ingrossandone il grano). Grazie al lavoro del Professor Giuseppe Caglioti,e ai criteri da egli elaborati, che costituiscono ancora oggi, a distanza di mezzo secolo, un riferimento per i ricercatori, siamo riusciti a studiare la messa a punto e l’applicazione delle metodologie dell'emissione termica o calorimetria di deformazione nei materiali anche strutturali sottoposti a sforzo, al fine di pervenire alla comprensione, al limite in termini atomici, delle proprietà meccaniche e dei meccanismi di deformazione, di frattura e di dissipazione del lavoro meccanico plastico in energia termica. L’implementazione dei criteri di qualificazione meccanica dei materiali e in particolare l’identificazione priva di ambiguità dello sforzo di snervamento dei materiali strutturali in termini di “limite termoelastoplastico”. Nei prossimi giorni approfondirò,per altri motivi,questi argomenti.
miky1987
Messaggi: 12
Iscritto il: 23/11/2015, 0:01
Località:

Re: Acciai Inossidabili da Coltelleria (Approfondimento)

Messaggio da miky1987 »

Aldebaran ha scritto:L'N690 è un ottimo acciaio per rasoi,per le motivazioni che hai espresso. Non mi risulta che le ditte lo abbiamo mai adoperato per fare rasoi e neppure gli artigiani. Noi del Medusa abbiamo optato direttamente per gli acciai da polveri di terza generazione come i cpms35vn,cpms30,cpms125v,M390. In realtà questi ultimi sono più acciai da utensileria che da rasoi e coltelli ma hanno alte prestazioni.Inoltre, l'N690 è simile all'ATS34 o RWL (quest'ultimo da polveri-prima generazione) già utilizzati e noi volevamo fare qualcosa di davvero innovativo a livello mondiale.
Grazie.
Ciao a tutti, mi è stato regalato pochi giorni fa per il mio compleanno un coltello in M390 (M4 Lionsteel) mi sono documentato un minimo sull'acciaio e dovrebbe essere uno dei migliori, ma ho letto che l'affilatura è abbastanza ostica. Volevo sapere da voi tenendo conto che non sono bravissimo ad affilare se cè qualche affilatore guidato da potere comprare che va bene per affilare coltelli con questo acciaio senza incorrere nel rischio di rovinarlo. Ovviamente da tenere in casa non da portarmi in escursione, fatemi sapere un saluto Michele.
Rispondi

Torna a “Acciai”