Specifiche Acciai Medusa ad altre prestazioni
Inviato: 28/12/2016, 8:28
Buongiorno a Tutti,
propongo un riepilogo degli acciai ad alte prestazioni utilizzati da Noi del Medusa per fare rasoi, in base alle domande che ci sono state poste in questi anni.
Grazie e buon proseguimento,
Andrea
CPMS35VN / CPMS30V
L'acciaio CPMS35VN è un martensitico inossidabile da polveri di terza generazione, studiato appositamente, tramite anche ad opportuni trattamenti termici, inclusa la criogenia, per questo tipo di rasoi semi-artigianali by Medusa, come è accaduto per altre loro opere. L’acciaio CPM-S35VN offre la migliore combinazione di tenacità, resistenza all’usura e alla corrosione. Il processo di produzione degli acciai da polveri comporta l’atomizzazione di acciaio fuso per trasformare i leganti in polvere. Questa polvere viene poi spinta e isostaticamente compressa compattandola al 100% .In questo modo non vi è alcuna segregazione in lega e la distribuzione di carburi è uniforme.I carburi inoltre, possedendo in seguito a questo trattamento stabilità dimensionale, raggiungono il massimo della loro durezza,ma allo stesso tempo il prodotto risulta facilmente lavorabile e riaffilabile. Negli acciai da polveri di terza generazione le polveri "rimaste" vengono,nei vari step dei processi di spinta e compressione, radunate tramite potenti getti d'acqua e riimmesse nella matrice primaria.Come il CPMS30V,19C27,13C26,Possiede un’ottima resistenza alla corrosione ed elevata durezza. Questo accade perché è migliore il rapporto tra la percentuale di cromo e carbonio. Quest’ultimo elemento è, dopo i necessari trattamenti termici, protetto dal cromo libero che riesce a formare carburi stabili influenzando la durezza dell’acciaio e,al contempo, proteggendo le celle di carbonio adeguatamente.I carburi sono delle dimensioni di sei decimi di micron. Ciò comporta il fatto che queste lame possiedono una migliore resistenza all’usura, tengono molto bene il filo, possiedono una buona tenacità.Grazie a trattamenti termici peculiari ,acciai a grana cosi’ fine possiedono durezze elevate sopra i 60 HRC.I carburi formati dagli acciai suddetti sono del tipo K2.I carburi del cromo si possono distinguere infatti in K1 e K2.Tra le due tipologie ,i piu’ duri sono i carburi K2 (79HRC su scala Rockwell rispetto ai 72 HRC su scala Rockwell dei carburi K1).Negli acciai menzionati oltre ad essere preferenziale la precipitazione dei carburi K2 rispetto ad altri acciai, essi sono anche distribuiti in maniera migliore e sono unformamente distribuiti sul filo, bordo delle lame. Essendo inoltre molto sottili, si evita il microchipping, sostanzialmente causato da carburi troppo grossolani (50 micron) in prossimità del filo, quindi presso zone molto esigue, a volte troppo rispetto alle dimensioni dei carburi.Gli acciai come il CPMS35VN sono forse gli unici a raggiungere la cosidetta “saturazione”, ovvero quando quasi il 100% dei carburi secondari del cromo, precipitando durante i trattamenti termici, concorrono sia alla protezione dalla ruggine, sia a indurire la lama maggiormente insieme al carbonio.I carburi secondari sono caratterizzati dalla completa soluzione del carbonio nel cromo, a differenza dei primari in cui alcune parti di carbonio sono indisciolte.Si parla quindi di austenite residua (la fase “molle” dell’acciaio) che, di conseguenza, è quasi inesistente negli acciai citati.
CPMS125V
E’ un acciaio prodotto dalla Crucible negli U.S.A.
Di base è un acciaio altolegato inox prodotto tramite metallurgia delle polveri dalla Crucible (la sigla CPM sta infatti per Crucible Powder Metallurgy). Possiede quindi migliori caratteristiche di impiego ed una maggiore durata del prodotto in funzione della tenacità e della durezza.La sua composizione chimica è la seguente: C - 3,25%, Cr - 14.00%, V - 12.00%, Mo - 2,5%; un terzo del peso di questo acciaio è costituito quindi da alliganti; sembra quasi di percepire la differenza di peso specifico con il solo tatto.
E’ di difficile fabbricazione*.Allo stato ricotto è molto fragile,quindi, al momento della vendita, viene , viene ceduto con indosso uno strato sottile (.010 "- .025") di acciaio inox 304 derivato dal contenitore utilizzato come “case” al momento della miscelazione e cottura delle polveri dei precursori , di modo da facilitare oltre le operazioni di rullaggio anche altre fasi di lavorazione. Una volta attuati i corretti trattamenti termici sulla lama ottenuta con questo acciaio, si avrà un materiale non piu’ fragile,un utensile con una tenuta del filo eccezionale.Rispetto all’acciaio inox ZDP-189, l’acciaio CPM S125V possiede meno cromo eppure è piu’ resistente alla corrosione ed è meno fragile, pur avendo una maggior percentuale di carbonio in lega rispetto allo ZDP-189.Questo perché l’alta percentuale di vanadio,che rende fine la struttura affinando il grano, fa si che si ottimizzi la percentuale di cromo libero di “ricoprire” le celle di carbonio,a loro volta “protette” dai carburi di cromo e vanadio.Non è infatti semplicemente la quantità di cromo a determinare l’inossidabilità di un acciaio,ma il rapporto tra cromo in percentuale e cromo libero effettivamente capace di creare strutture a corpo centrato con gli atomi di carbonio.E’ un vero rasoio antisettico.Il vanadio forma carburi durissimi ed estremamente più sottili di quelli del cromo.Un semplice 1% di vanadio ha dato origine a suo tempo ad una variante del 440C con un grano più fine e molto meno soggetto a microchipping;nella composizione di questo acciaio la quantità di vanadio è piu’ di dieci volte superiore. Il trattamento termico di questo acciaio è stato attuato seguendo procedure specifiche per esaltarne al massimo le qualità.
La durezza risultante è di 60 HRC.Essendo infatti un acciaio lavorabile solo per asportazione,un' eccessiva durezza a termine dei trattamenti termici avrebbe soltanto comportato dispendio di tempo e usura eccessiva di strumenti e una difficile riaffilatura da parte dell’utilizzatore finale.Una durezza eccessiva non è sintomo,come si suole pensare,di un’ottima tenuta del filo.Il CPMS125V possiede un’ottima resistenza all’usura,esaltati sulla nostra lama dai trattamenti termici adeguati.Questo acciaio possiede in media il 6% di carburi in piu’ rispetto agli altri acciai inossidabili da polveri**.Un trattamento termico per ottenere durezze piu’ elevate avrebbe comportato inoltre una minore resistenza alla corrosione da parte della lama,a causa dei carburi secondari del cromo che precipitano preferenzialmente a quelli del vanadio invece che concorrere alla protezione da ruggine.In questo modo,invece,il cromo concorre a proteggere la struttura dalla corrosione e i carburi del vanadio,ancora piu’ duri,anche piu’ duri dei carburi di tungsteno,concorrono a rendere il filo molto resistente.Durante la rasatura con un “normale” "Barbe Dure",in acciaio bassolegato e quindi rugginoso,il filo su di una barba difficile si deteriora comunque facilmente a causa della corrosione microscopica del materiale per abrasione e a causa dell’umidità comportata dal wetshaving.
* Non vengono piu’ prodotti spessori simili di questo acciaio.Come affermato in precedenza,e sostenuto anche da Phil Wilson,questo acciaio è di difficile lavorazione,sia dal punto di vista della sua fabbricazione che da parte dei tecnici.Spessori cosi generosi portano ad usura degli strumenti eccessiva,anche tre volte superiore rispetto agli acciai piu’comuni da coltelleria. Tale acciaio ha visto una serie di successori che vedono modulare le sue proprietà con meno estremismo, fin quasi soppiantarne la produzione.
**Motivo per cui è più resistente all'usura dell' S90V & S110V.L' S125V possiede il 28% di carburi,l' S90V il 23%,l' S110V il 22%. Il 10V il 17,5%, l' S30V il 14,5% ,il CPM M4 il 12,5%.
M390-CPMS20V
M390 (prodotto da Bohler-Uddeholm) acciaio martensitico al cromo è un acciaio inossidabile PM di terza generazione che offre un'ottima resistenza all'usura ed alla corrosione grazie all'alto contenuto di cromo e vanadio. Il processo di PM, combinato con l'elevato contenuto di cromo conferisce a M390 una buona lavorabilità ed una eccellente lucidabilità. La sua alta temperatura di austenizzazione fornisce a M390 una elevata durezza di HRC 58-62. E' stato sviluppato per lame di coltelli che richiedono una buona resistenza alla corrosione ed una elevata durezza e un'eccellente resistenza all'usura. 1,9% di carbonio, 20% di cromo, 1% di molibdeno, 4% di vanadio, 0,7% di silicio, 0,3% di manganese e 0,6% di tungsteno vengono aggiunti per un'eccellente resistenza e tenuta del filo. Può essere lucidato per una finitura estremamente elevata. Si indurisce e si tempra usualmente a 60-62 HRC.
M390 è una lega a grana fine ed è la scelta preferita per chiudibili di alta fascia e piccole lame fisse. Esso fornisce una prestazione eccellente con entrambe finiture, ruvide o molto lucidate. Ha secondo suggerimenti bisogno di circa 15° di inclinazione laterale di affilatura per ottenere la migliore prestazione e tenuta del filo. La durezza di lavoro può raggiungere 62 HRC, e la maggior parte dei coltelli di produzione sono nella gamma 60-62 HRC. Nel complesso, è uno dei migliori acciai per quanto riguarda la corrosione e resistenza all'usura e per questo è una scelta preferita per la fascia alta e per coltelli in edizione limitata. In aggiunta ad ottime capacità di tenuta taglio, mantenerlo è molto semplice, un 'altra cosa che vale la pena di notare infatti è l'assenza di formazioni di bave resistenti durante l'affilatura; di conseguenza non c'è neanche il rischio di formare un falso di filo.
A differenza di altri acciai inossidabili, la maggior parte dei carburi sono formati da vanadio e molibdeno, lasciando più di cromo libero per prevenire la corrosione. La stessa Bohler chiama questo acciaio "Microclean".
440C-440C simil Carpenter sviluppato da Medusa con aggiunta di gadolinio
L'acciaio inox 440C, (uno dei più popolari acciai inossidabili tra i coltellinai), è un acciaio martensitico al cromo ad alto tenore di carbonio, progettato per fornire proprietà inossidabili con la massima durezza. Ha anche un'alta resistenza all'usura e una discreta resistenza alla corrosione. Resiste alla corrosione da vapore d'acqua dolce, petrolio, benzina, e resiste alla scolorazione da frutta ed altri alimenti acidi. La massima resistenza si ottiene attraverso la tempra e la lucidatura. E' utilizzato nella condizione "temperato più indurito”. Si tratta di un acciaio per cuscinetti, è usato in contatti di cuscinetti a sfera, ad esempio sfere e cuscinetti a sfera. Inoltre è usato per fare lame di coltelli. Quando trattato termicamente, l'acciaio inossidabile 440C raggiunge l'alta durezza di 58-60 HRC. E' un acciaio inossidabile con il più alto contenuto di carbonio della serie 400. In realtà, è molto simile al grado 440B ma con un contenuto di carbonio leggermente superiore. Raggiunge una durezza superiore a quello del 440B ma con una leggera riduzione sulle sue proprietà corrosive. 440C ha un contenuto di carbonio (C) di 0,95-1,20%, cromo (Cr) del 16.00-18.00%, di molibdeno , (Mo) 0,75%, Manganese ,(Mn) di 1,0% e di silicio (Si) 1,0%.
L'aggiunta di Gadolinio moltiplica la resisitenza ai vari tipi di ossidazione e ruggine/ corrosione e dimezza i tempi di lavorazione e usura degli strumenti.
propongo un riepilogo degli acciai ad alte prestazioni utilizzati da Noi del Medusa per fare rasoi, in base alle domande che ci sono state poste in questi anni.
Grazie e buon proseguimento,
Andrea
CPMS35VN / CPMS30V
L'acciaio CPMS35VN è un martensitico inossidabile da polveri di terza generazione, studiato appositamente, tramite anche ad opportuni trattamenti termici, inclusa la criogenia, per questo tipo di rasoi semi-artigianali by Medusa, come è accaduto per altre loro opere. L’acciaio CPM-S35VN offre la migliore combinazione di tenacità, resistenza all’usura e alla corrosione. Il processo di produzione degli acciai da polveri comporta l’atomizzazione di acciaio fuso per trasformare i leganti in polvere. Questa polvere viene poi spinta e isostaticamente compressa compattandola al 100% .In questo modo non vi è alcuna segregazione in lega e la distribuzione di carburi è uniforme.I carburi inoltre, possedendo in seguito a questo trattamento stabilità dimensionale, raggiungono il massimo della loro durezza,ma allo stesso tempo il prodotto risulta facilmente lavorabile e riaffilabile. Negli acciai da polveri di terza generazione le polveri "rimaste" vengono,nei vari step dei processi di spinta e compressione, radunate tramite potenti getti d'acqua e riimmesse nella matrice primaria.Come il CPMS30V,19C27,13C26,Possiede un’ottima resistenza alla corrosione ed elevata durezza. Questo accade perché è migliore il rapporto tra la percentuale di cromo e carbonio. Quest’ultimo elemento è, dopo i necessari trattamenti termici, protetto dal cromo libero che riesce a formare carburi stabili influenzando la durezza dell’acciaio e,al contempo, proteggendo le celle di carbonio adeguatamente.I carburi sono delle dimensioni di sei decimi di micron. Ciò comporta il fatto che queste lame possiedono una migliore resistenza all’usura, tengono molto bene il filo, possiedono una buona tenacità.Grazie a trattamenti termici peculiari ,acciai a grana cosi’ fine possiedono durezze elevate sopra i 60 HRC.I carburi formati dagli acciai suddetti sono del tipo K2.I carburi del cromo si possono distinguere infatti in K1 e K2.Tra le due tipologie ,i piu’ duri sono i carburi K2 (79HRC su scala Rockwell rispetto ai 72 HRC su scala Rockwell dei carburi K1).Negli acciai menzionati oltre ad essere preferenziale la precipitazione dei carburi K2 rispetto ad altri acciai, essi sono anche distribuiti in maniera migliore e sono unformamente distribuiti sul filo, bordo delle lame. Essendo inoltre molto sottili, si evita il microchipping, sostanzialmente causato da carburi troppo grossolani (50 micron) in prossimità del filo, quindi presso zone molto esigue, a volte troppo rispetto alle dimensioni dei carburi.Gli acciai come il CPMS35VN sono forse gli unici a raggiungere la cosidetta “saturazione”, ovvero quando quasi il 100% dei carburi secondari del cromo, precipitando durante i trattamenti termici, concorrono sia alla protezione dalla ruggine, sia a indurire la lama maggiormente insieme al carbonio.I carburi secondari sono caratterizzati dalla completa soluzione del carbonio nel cromo, a differenza dei primari in cui alcune parti di carbonio sono indisciolte.Si parla quindi di austenite residua (la fase “molle” dell’acciaio) che, di conseguenza, è quasi inesistente negli acciai citati.
CPMS125V
E’ un acciaio prodotto dalla Crucible negli U.S.A.
Di base è un acciaio altolegato inox prodotto tramite metallurgia delle polveri dalla Crucible (la sigla CPM sta infatti per Crucible Powder Metallurgy). Possiede quindi migliori caratteristiche di impiego ed una maggiore durata del prodotto in funzione della tenacità e della durezza.La sua composizione chimica è la seguente: C - 3,25%, Cr - 14.00%, V - 12.00%, Mo - 2,5%; un terzo del peso di questo acciaio è costituito quindi da alliganti; sembra quasi di percepire la differenza di peso specifico con il solo tatto.
E’ di difficile fabbricazione*.Allo stato ricotto è molto fragile,quindi, al momento della vendita, viene , viene ceduto con indosso uno strato sottile (.010 "- .025") di acciaio inox 304 derivato dal contenitore utilizzato come “case” al momento della miscelazione e cottura delle polveri dei precursori , di modo da facilitare oltre le operazioni di rullaggio anche altre fasi di lavorazione. Una volta attuati i corretti trattamenti termici sulla lama ottenuta con questo acciaio, si avrà un materiale non piu’ fragile,un utensile con una tenuta del filo eccezionale.Rispetto all’acciaio inox ZDP-189, l’acciaio CPM S125V possiede meno cromo eppure è piu’ resistente alla corrosione ed è meno fragile, pur avendo una maggior percentuale di carbonio in lega rispetto allo ZDP-189.Questo perché l’alta percentuale di vanadio,che rende fine la struttura affinando il grano, fa si che si ottimizzi la percentuale di cromo libero di “ricoprire” le celle di carbonio,a loro volta “protette” dai carburi di cromo e vanadio.Non è infatti semplicemente la quantità di cromo a determinare l’inossidabilità di un acciaio,ma il rapporto tra cromo in percentuale e cromo libero effettivamente capace di creare strutture a corpo centrato con gli atomi di carbonio.E’ un vero rasoio antisettico.Il vanadio forma carburi durissimi ed estremamente più sottili di quelli del cromo.Un semplice 1% di vanadio ha dato origine a suo tempo ad una variante del 440C con un grano più fine e molto meno soggetto a microchipping;nella composizione di questo acciaio la quantità di vanadio è piu’ di dieci volte superiore. Il trattamento termico di questo acciaio è stato attuato seguendo procedure specifiche per esaltarne al massimo le qualità.
La durezza risultante è di 60 HRC.Essendo infatti un acciaio lavorabile solo per asportazione,un' eccessiva durezza a termine dei trattamenti termici avrebbe soltanto comportato dispendio di tempo e usura eccessiva di strumenti e una difficile riaffilatura da parte dell’utilizzatore finale.Una durezza eccessiva non è sintomo,come si suole pensare,di un’ottima tenuta del filo.Il CPMS125V possiede un’ottima resistenza all’usura,esaltati sulla nostra lama dai trattamenti termici adeguati.Questo acciaio possiede in media il 6% di carburi in piu’ rispetto agli altri acciai inossidabili da polveri**.Un trattamento termico per ottenere durezze piu’ elevate avrebbe comportato inoltre una minore resistenza alla corrosione da parte della lama,a causa dei carburi secondari del cromo che precipitano preferenzialmente a quelli del vanadio invece che concorrere alla protezione da ruggine.In questo modo,invece,il cromo concorre a proteggere la struttura dalla corrosione e i carburi del vanadio,ancora piu’ duri,anche piu’ duri dei carburi di tungsteno,concorrono a rendere il filo molto resistente.Durante la rasatura con un “normale” "Barbe Dure",in acciaio bassolegato e quindi rugginoso,il filo su di una barba difficile si deteriora comunque facilmente a causa della corrosione microscopica del materiale per abrasione e a causa dell’umidità comportata dal wetshaving.
* Non vengono piu’ prodotti spessori simili di questo acciaio.Come affermato in precedenza,e sostenuto anche da Phil Wilson,questo acciaio è di difficile lavorazione,sia dal punto di vista della sua fabbricazione che da parte dei tecnici.Spessori cosi generosi portano ad usura degli strumenti eccessiva,anche tre volte superiore rispetto agli acciai piu’comuni da coltelleria. Tale acciaio ha visto una serie di successori che vedono modulare le sue proprietà con meno estremismo, fin quasi soppiantarne la produzione.
**Motivo per cui è più resistente all'usura dell' S90V & S110V.L' S125V possiede il 28% di carburi,l' S90V il 23%,l' S110V il 22%. Il 10V il 17,5%, l' S30V il 14,5% ,il CPM M4 il 12,5%.
M390-CPMS20V
M390 (prodotto da Bohler-Uddeholm) acciaio martensitico al cromo è un acciaio inossidabile PM di terza generazione che offre un'ottima resistenza all'usura ed alla corrosione grazie all'alto contenuto di cromo e vanadio. Il processo di PM, combinato con l'elevato contenuto di cromo conferisce a M390 una buona lavorabilità ed una eccellente lucidabilità. La sua alta temperatura di austenizzazione fornisce a M390 una elevata durezza di HRC 58-62. E' stato sviluppato per lame di coltelli che richiedono una buona resistenza alla corrosione ed una elevata durezza e un'eccellente resistenza all'usura. 1,9% di carbonio, 20% di cromo, 1% di molibdeno, 4% di vanadio, 0,7% di silicio, 0,3% di manganese e 0,6% di tungsteno vengono aggiunti per un'eccellente resistenza e tenuta del filo. Può essere lucidato per una finitura estremamente elevata. Si indurisce e si tempra usualmente a 60-62 HRC.
M390 è una lega a grana fine ed è la scelta preferita per chiudibili di alta fascia e piccole lame fisse. Esso fornisce una prestazione eccellente con entrambe finiture, ruvide o molto lucidate. Ha secondo suggerimenti bisogno di circa 15° di inclinazione laterale di affilatura per ottenere la migliore prestazione e tenuta del filo. La durezza di lavoro può raggiungere 62 HRC, e la maggior parte dei coltelli di produzione sono nella gamma 60-62 HRC. Nel complesso, è uno dei migliori acciai per quanto riguarda la corrosione e resistenza all'usura e per questo è una scelta preferita per la fascia alta e per coltelli in edizione limitata. In aggiunta ad ottime capacità di tenuta taglio, mantenerlo è molto semplice, un 'altra cosa che vale la pena di notare infatti è l'assenza di formazioni di bave resistenti durante l'affilatura; di conseguenza non c'è neanche il rischio di formare un falso di filo.
A differenza di altri acciai inossidabili, la maggior parte dei carburi sono formati da vanadio e molibdeno, lasciando più di cromo libero per prevenire la corrosione. La stessa Bohler chiama questo acciaio "Microclean".
440C-440C simil Carpenter sviluppato da Medusa con aggiunta di gadolinio
L'acciaio inox 440C, (uno dei più popolari acciai inossidabili tra i coltellinai), è un acciaio martensitico al cromo ad alto tenore di carbonio, progettato per fornire proprietà inossidabili con la massima durezza. Ha anche un'alta resistenza all'usura e una discreta resistenza alla corrosione. Resiste alla corrosione da vapore d'acqua dolce, petrolio, benzina, e resiste alla scolorazione da frutta ed altri alimenti acidi. La massima resistenza si ottiene attraverso la tempra e la lucidatura. E' utilizzato nella condizione "temperato più indurito”. Si tratta di un acciaio per cuscinetti, è usato in contatti di cuscinetti a sfera, ad esempio sfere e cuscinetti a sfera. Inoltre è usato per fare lame di coltelli. Quando trattato termicamente, l'acciaio inossidabile 440C raggiunge l'alta durezza di 58-60 HRC. E' un acciaio inossidabile con il più alto contenuto di carbonio della serie 400. In realtà, è molto simile al grado 440B ma con un contenuto di carbonio leggermente superiore. Raggiunge una durezza superiore a quello del 440B ma con una leggera riduzione sulle sue proprietà corrosive. 440C ha un contenuto di carbonio (C) di 0,95-1,20%, cromo (Cr) del 16.00-18.00%, di molibdeno , (Mo) 0,75%, Manganese ,(Mn) di 1,0% e di silicio (Si) 1,0%.
L'aggiunta di Gadolinio moltiplica la resisitenza ai vari tipi di ossidazione e ruggine/ corrosione e dimezza i tempi di lavorazione e usura degli strumenti.