Antiche paste per coramella

Moderatore: Moderatore Area Tecnica

Rispondi
Avatar utente
Aldebaran
Messaggi: 5930
Iscritto il: 31/03/2010, 18:26
Località: Milano - Chieti
Contatta:

Antiche paste per coramella

Messaggio da Aldebaran »

Da qui


Siccome il cuoietto e la preparazione onde cuopresi sono la cosa più importante per dare o per conservare un taglio eccellente ai buoni rasoi, così entreremo in alcune particolarità, sulle varie polveri o pomate privilegiate,e indicheremo quelle che ci sono parse migliori.

Il 12 ottobre 18 I 5, Berghofer di Caen prese un privilegio per una pasta da stendersi sui cuoietti per affilare i rasoi. Adopera rosso d’Inghilterra, con nove parti di carburo di ferro macinato in polvere impalpabile. Poi aggiunge due volte il peso di queste sostanze di sego, vale a dire, che se il miscuglio delle parti pesa, a cagione d’esempio, un’ oncia, se ne aggiungono due di sego, e si mesce il tutto perché il miscuglio sia ben fatto. In un privilegio (=antica denominazione del brevetto) di perfezionamento chiesto nel 1819, l'autore sostituì al sego, di odore si ingrato, il bianco di balena combinato con la conveniente quantità d’olio di piè di vitello e di sapone bianco, per dargli la consistenza necessaria, acciò questa pasta rimanga sotto forma di tavoletta solida che passasi sul cuoietto ove in parte deponesi. Alle polveri precedenti aggiugne un decimo d’ ossido di manganese. Allora la tavoletta deve avere la consistenza d" un sego duro. Ci serviamo da quindici anni di queste tavolette che riuscirono meglio d’ogni altra cosa.

Nel 1808 Guibert prese un privilegio per l’ uso dell’ardesia pestato e polverizzata -, lava questa polvere con acqua di pozzo, indi l’impasta con olio d’oliva fino, ridotto alla consistenza d’una graseia. La vende in iscatole, e stendesi sul cuoio dopo averlo accuratamente nettato, acciò non vi rimanga sopra verun corpo estraneo.
Brouillè nella descrizione del suo privilegio dà una ricetta molto più complicata. Mesce parti uguali di carbon fossile, minerale purissimo, ciottoli, pietra da rasoi, e smeriglio di prima qualità. Dopo aver ben porfirizzato (=polverizzato)il tutto, aggiungesi un ottavo del suo pesa di cinabro; si porfirizza di nuovo, aggiungendovi olio d’ oliva di prima qualità e sapone, fino a formare una pasta solida.

Vitalis, già professore di chimica applicata alle arti, ci comunicò la seguente ricetta per procurarsi buoni cuoietti per affilare i rasoi. Si ugne un cuoio nuovo con strutto, e vi si strofina sopra lungamente un cucchiaio di stagno fino, sino a che lo strutto abbia preso un color grigin losco: allora è atto a dare il filo ai rasoi. Strofinasi il cuoio col desse del cucchiaio prima di passarvi il rasoio, ogni volta che si vuol servirsene. Abbiamo esperimentati questi rasoi, e li trovammo buonissimi.

Molti sono d’ opinione, che per ben affilare i rasoi, sia d’ uopo valersi di cuoietti elastici ; altri pretesero che fosse meglio usar cuoi concavi nella loro lunghezza; altri, all'opposto, li vollero convessi; a nostro credere queste diverse forme sono piuttosto nocive che utili. Un cuoio elastico, quando vi si preme il rasoio per affilarlo, diviene concavo e rotonda il taglio del rasoio, il che non può certo esser utile. Il cuoio convesso sulla sua lunghezza dà alla lama il difetto opposto; e rende il taglio troppo debole, sicché non può reggere all‘ azione di tagliare i peli, il taglio si piega, e la barba tagliasi male anche con un buon rasoio.

Conosciamo un tale che affila i suoi rasoi sopra una striscia di grosso vetro offuscato,su cui ponesi del rosso d’Inghilterra stemperato con olio d’oliva ; i suoi rasoi sono sempre ben affilati, e tagliano benissimo.



[...]Pasta per spalmare le strisce da rasoi.
Mescolate a dosi uguali: carbone di cava di pietra (litantrace), zafferano di marzo, ciottolo, pietra focaia (La più usata era la pirite o bisolfuro di ferro. In seguito, questa fu sostituita dalla selce) o pietra da rasoi (La cote, pietra abrasiva naturale, usata per affilare. La più dura fra queste pietre impiegata a tale uso è lo Schisto coticula, ma si usavano altri schisti, come il Tripolo schistoide, o la pomice. La pietra da rasoio era formata da due strati sovrapposti, uno giallo e l'altro nerastro, per renderla commercialmente riconoscibile. Una particolare qualità di pietra da rasoi era detta pietra del Levante.), smeriglio inglese (Varietà naturale di corindone, di colore nero, che ridotto in polvere, viene usato come abrasivo), cinabro di Germania in pietra di forma cristallina. Si distende bene con un coltello uno strato di questa composizione sulla striscia da rasoi dopo che è stato ben pulito.

Oppure, la pelle ruvida del Lamna nasus, squalo degli Isuridi, usata, soprattutto, come la carta vetrata.

Pasta liquida per affilare i rasoi.
Prendete una quantità qualunque di grasso di porco con una doppia quantità di olio d'oliva fine; unite a queste materie:
1° ancusa, che farete bollire nell'olio e nel grasso, per dare alla materia un color di rosa. 2° polvere finissima
di gusci d'ostrica in quantità sufficiente per far di ogni cosa una pasta liquida. 3° essenza di bergamotto, la sola
quantità necessaria per dare odore alla composizione. Il tutto è esposto in una bacinetta sul fuoco per un quarto
d'ora.

Pasta minerale da rasoi.
Questa pasta minerale si compone delle sostanze seguenti:
di stagno calcinato 1 oncia, rosso d'acciaio 1 oncia, sfaldatura di ferro 4 grossi, pietra del Levante destinata per l'incisione, macinata e lavata, 1 oncia, pietra del Levante da rasoi, detta addolcita, 2 once. Sciogliete ogni cosa in un'oncia e quattro grossi di grasso di bove e scaldatela per farne pasta.[...]

[...]

[editato per correggere le imprecisioni dell'OCR di google ;) ]
Avatar utente
Bernardo Gui
Messaggi: 509
Iscritto il: 15/08/2012, 1:32
Località: Estremi confini del Ducato di Savoia

Re: Antiche paste per coramella

Messaggio da Bernardo Gui »

Mi permetto di aggiungere che per coloro (pochi :cry: ) che fossero interessati all'originale francese, l'opera è liberamente scaricabile all'indirizzo http://cnum.cnam.fr/CGI/redir.cgi?8KY1" onclick="window.open(this.href);return false;
Vedere il Tomo 18 da pag. 142 a pag. 146.
Credere il meno possibile, senza essere eretico; per obbedire il meno possibile, senza essere ribelle.
(Joseph-Marie De Maistre)
Avatar utente
Luca142857
Messaggi: 4410
Iscritto il: 10/05/2013, 14:14
Località: Nordest Emilia.

Re: Antiche paste per coramella

Messaggio da Luca142857 »

Pochi ma buoni :mrgreen: , grazie Bernardo Gui.
“La rasatura è una severa maestra.” Heinlein142857.
Rispondi

Torna a “Coramella & Paste”