criteri di valutazione di una coramella
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criteri di valutazione di una coramella
Ciao a tutti, ho appena reperito una bella striscia di pelle morbida ed elastica e ne ho realizzato una semplicissima coramella. Il rasoio scorre bene, liscio e senza vibrazioni, ma come posso fare a capire se la coramella funziona bene?
Ovviamente usandola... ma cosa mi devo aspettare da una coramella non idonea?
Deterioramento del filo o solo minore confort?
E dopo quante rasature o scoramellate?
Accetto consigli, ovviamente per ora il rasoio cavia è il mio gold dollar ben affilato e molto confortevole che dopo un centinaio di passate di prova non ne ha minimamente risentito!
Ovviamente usandola... ma cosa mi devo aspettare da una coramella non idonea?
Deterioramento del filo o solo minore confort?
E dopo quante rasature o scoramellate?
Accetto consigli, ovviamente per ora il rasoio cavia è il mio gold dollar ben affilato e molto confortevole che dopo un centinaio di passate di prova non ne ha minimamente risentito!
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Re: criteri di valutazione di una coramella
Vedo che qualche lettura c'è stata ma nessuna replica, segnale che questo argomento interessa ma è difficile intervenire apportando informazioni utili.
Ho testato la mia coramella in pelle pieno fiore da arredamento. Molto morbida ed elastica. Il problema di quella pelle, come suggerito da Paciccio in privato, era il trattamento mirato a evidenziarne la "trama" anche se al tatto non era certo definibile ruvida!!
Alla prova pratica il rasoio (Gold Dollar) scorreva bene, silenzioso e senza vibrazioni ma già dalla seconda barba ho notato una leggera perdita di confort e un taglio meno profondo della barba. Alla terza rasatura, pur rimanendo la lama affilata e in grado di superare la prova del capello, mi sono procurato qualche irritazione di troppo e delle zone del viso molto più ruvide di quanto io sia abituato.
Sono quindi tornato alla pacicella in cuoio, ho scoramellato abbondantemente, e la successiva rasatura è tornata ad essere confortevole come la prima.
A questo punto penso che la pelle non fosse adatta e che il suo uso abbia modificato, non so bene come, il comportamento della lama rendendola più "irritante" pur preservandone l'affilatura.
Ho testato la mia coramella in pelle pieno fiore da arredamento. Molto morbida ed elastica. Il problema di quella pelle, come suggerito da Paciccio in privato, era il trattamento mirato a evidenziarne la "trama" anche se al tatto non era certo definibile ruvida!!
Alla prova pratica il rasoio (Gold Dollar) scorreva bene, silenzioso e senza vibrazioni ma già dalla seconda barba ho notato una leggera perdita di confort e un taglio meno profondo della barba. Alla terza rasatura, pur rimanendo la lama affilata e in grado di superare la prova del capello, mi sono procurato qualche irritazione di troppo e delle zone del viso molto più ruvide di quanto io sia abituato.
Sono quindi tornato alla pacicella in cuoio, ho scoramellato abbondantemente, e la successiva rasatura è tornata ad essere confortevole come la prima.
A questo punto penso che la pelle non fosse adatta e che il suo uso abbia modificato, non so bene come, il comportamento della lama rendendola più "irritante" pur preservandone l'affilatura.
- saggiomo1
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Re: criteri di valutazione di una coramella
...azzardo... forse è troppo sottile e "morbida" la tua coramella?
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Re: criteri di valutazione di una coramella
morbida lo è di sicuro, se troppo però non so dire.
Diciamo che è stato un bel esperimento.
Diciamo che è stato un bel esperimento.
- Bruconiglio
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Re: criteri di valutazione di una coramella
miscio ha scritto:Vedo che qualche lettura c'è stata ma nessuna replica, segnale che questo argomento interessa ma è difficile intervenire apportando informazioni utili.
Soprattutto è difficile valutare una pelle "morbida ed elastica" senza sapere quanto morbida e quanto elastica.
Da quello che racconti sembrerebbe tanto morbida da non riuscire a lisciare il filo del rasoio, ma ...
Visto che è nelle TUE mani continua a sperimentare e raccontaci
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- Alexandros
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Re: criteri di valutazione di una coramella
Sembra che sia proprio un tipo di pelle per il rivestimento di divani e poltrone...
la grana è molto grossa (e credo che già questo non sia funzionale ) e sarà stata trattata per l' utilizzo che deve soddisfare, quindi sarà molto lontana dalla caratteristiche di una pelle conciata al vegetale utilizzata per confezionare le coramelle.
Indubbiamente sarà morbida ed elastica ma credo che la differenza la faccia proprio la superficie...
la grana è molto grossa (e credo che già questo non sia funzionale ) e sarà stata trattata per l' utilizzo che deve soddisfare, quindi sarà molto lontana dalla caratteristiche di una pelle conciata al vegetale utilizzata per confezionare le coramelle.
Indubbiamente sarà morbida ed elastica ma credo che la differenza la faccia proprio la superficie...
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
Larry Yuma
Larry Yuma
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Re: criteri di valutazione di una coramella
infatti è destinata a poltrone e divani di alta gamma.
Al tatto è veramente morbida e, nonostante la grana visibile, risulta liscia, soprattutto quando in tensione.
Probabilmente il tatto non è abbastanza fine per individuare le problemiche che la coramella può avere.
Di sicuro è questo il motivo, ma il ritaglio è venuto via gratis e la sperimentazione era d' obbligo
Per quanto riguarda la concia sinceramente sono un po' scettico che possa influire sul filo, anche se nulla è scontato a questo mondo.
Particolare, almeno per me, è il "danno" fatto al filo, diminuzione di profondità del taglio, qualche irritazione nel post ma non perdita del filo. Inoltre la situazione è stata ripristinata perfettamente con l'utilizzo di una coramella adeguata.
Al tatto è veramente morbida e, nonostante la grana visibile, risulta liscia, soprattutto quando in tensione.
Probabilmente il tatto non è abbastanza fine per individuare le problemiche che la coramella può avere.
Di sicuro è questo il motivo, ma il ritaglio è venuto via gratis e la sperimentazione era d' obbligo
Per quanto riguarda la concia sinceramente sono un po' scettico che possa influire sul filo, anche se nulla è scontato a questo mondo.
Particolare, almeno per me, è il "danno" fatto al filo, diminuzione di profondità del taglio, qualche irritazione nel post ma non perdita del filo. Inoltre la situazione è stata ripristinata perfettamente con l'utilizzo di una coramella adeguata.
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Re: criteri di valutazione di una coramella
la concia della stragrande maggioranza dei pellami è al cromo, più economica e con dei vantaggi di resistenza dello stesso. il cuoio della foto è conciato al cromo e non va bene per le coramelle. per le coramelle cuoi conciati al vegetale
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Re: criteri di valutazione di una coramella
grazie, buono a sapersi!