Affilatura al contrario

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Vicio72
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Affilatura al contrario

Messaggio da Vicio72 »

Apro questo topic per stuzzicare gli affilatori incalliti del forum.
Da un po' di tempo avevo in testa di fare questa prova e ieri ho avuto una mezz oretta per effettuare il test che vi racconto..
-rasoio con bevel da creare
-naniwa 1000 con passate tradizionali per creare il bevel
-naniwa 3000 con PASSATE AL CONTRARIO(tipo su coramella)
-naniwa 8000 con PASSATE AL CONTRARIO
-"Princesa"N.A.L.S. con PASSATE AL CONTRARIO
-7Heaven by Bushdoctor con PASSATE AL CONTRARIO

IMPRESSIONI:
Il rasoio in questione,un TUCKMAR 6/8 non lo avevo mai avuto tra i miei ML e quindi mai provato prima di ieri.
Gia dalla prova sul braccio avevo il sentore di una splendida affilatura...supportata poco dopo dalla prova sul campo(faccia),rasatura dolcissima ed efficace.

probabilmente qualcuno utilizza durante le passate su pietra anche qualche giro al contrario...ma avete provato a fare tutto al contrario?
A voi spazio per le vostre prove.
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Bushdoctor
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da Bushdoctor »

Si, ogni tanto un giro al contrario lo do,ma non padroneggio la tecnica come ho notato fare da Ura. Inoltre Emidio aveva sfoggiato tale tecnica al contrario, proprio da Giacalone, spiegando anche il motivo che secondo degli studi che aveva letto,vi era un'effettivo beneficio.
Io sono vecchio e vado ancora all'antica.
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paciccio
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da paciccio »

io ho provato il metodo "contronatura"
e credo che il vantaggio più grosso lo da il fatto che in quel modo non si calca sul filo
ed eventuali movimenti torsionali non lo vanno a deformare ;)
quindi aiutano a raggiungere l'obbiettivo della "mano leggera"
che insieme alla planarità della pietra, sono i due fondamentali per poter ottenere una buona affilatura (almeno secondo me)
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Vicio72
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da Vicio72 »

vero Fabri mi hanno detto della lezione di Emidio da Giacalone,probabilmente ero a fare qualche giro ea recuperare gente perche l ho perso quel pezzo.
spero possa intervenire qui per darci un contributo molto piu autorevole del mio.
Cio che ha scritto Paciccio potrebbe essere d'aiuto a chi si avvicina all affilatura per la prima volta per impararne i movimenti senza andare a rovinare il filo
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Mauroflx
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da Mauroflx »

Non si finisce mai da imparare.

I due Tuckmar che ho li ho affilati facilmente secondo consuetudine ;) probabilmente se ci sono riuscito io sono docili da lavorare.
Barba massaggiata, mezza rasata. (Ascoltata dal mio barbiere)
Sposa qualcuno che sappia cucinare, l'amore passa la fame no !!! (proverbio popolare).
brandon
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da brandon »

…se posso ci metto volentieri anch'io i miei due euro cents,soprattutto per ringraziare lo staff e gli addetti ai lavori perché se non era per internet la mia storia col mano libera sarebbe ancora in stand by…per restare in tema,secondo me ricorda un po' la tecnica dello striscio con cui ci si aiutava fin da ragazzi quando c'era da sorbirsi le lezioni di aggiustaggio,in pratica si cercava di aiutarsi nella corsa di ritorno della lima per tenerla bella pari senza danneggiarne il filo spiattellando i dentelli.Quoto senz'altro i discorsi sulla planarità delle pietre e sulla mano leggera e sulle deformazione delle lame sotto carico,tipico l'esempio del filo triste pur partendo da una pietra pari e da una lama diritta…Ad oggi gli do di metodo tradizionale lasciando strisciare a vuoto nel ritorno tenendo la pietra in mano lasciandola libera di dondolare auto centrandosi da sola per così dire,sempre con acqua e a favore di luce per controllare dove lavora e sempre in squadro per tenere i solchi di lavorazione orientati come sulle lamette tradizionali de.La sosrpresa grossa continua ad essere il cpm s35 vn che oltre a non essersi scheggiato nella caduta,continua a tagliare sempre di più e senza nessun filo morto di sorta…

grazie Staff
Emidio
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da Emidio »

Salve a tutti, grazie mille della considerazione e del peso che date ad uno che sostanzialmente si sente ancora neofita dell!'argomento.
Dunque, da neofita devo imparare, tramite le solite due vie: studiare e sbagliare.
Vi riporto la mia esperienza e soprattutto le mie fonti, del cui credito ho abusato da Gicalone.
Innanzitutto non si è trattato di una lezione,era una risposta. ;)
La domanda era, appunto, perché affilassi mandando la lama da lato del dorso.
La risposta è quì. E c'è anche dell'altro.
A voi.
http://www.bushcraftuk.com/downloads/pd ... shexps.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

È uno scaricabilissimo pdf open source dove sono state fotografate prove ed intermedi delle due tecniche di movimento nell'affilatura.
Credo che la cosa funzioni, sto ancora cercando il limite per questo metallo, e ci vorrà un pó per trovarlo.
Intanto giù di coramella.
Tuttavia nel caso specifico mi permetto di aggiungere le mie personali considerazioni, come se non avessi già fatto venire l'emicrania a tutti ripetendole...... Ma confido nella vostra tolleranza.
Questo acciaio resiste all'abrasione in una manier nemmeno comparabile ai tradizionali, occorre quindi minimizzare la superficie di attrito per concentrare il potere abrasivo, e raccomanderei l'uso di paste diamantate... Gli ossidi sono anche buoni, ma il diamante lo è di certo. Io arrivo fino a 0,25 micron e bushdoctor si è fatto della barbe con una rasoio in CPM che ho ritoccato, quindi del suo parere io non ho controllo,
Il metodo e consistente o così mi pare perché aiuta a contenere la quantità di metallo da mangiare ossia massimizza il lavoro che si fa nell'affilatura, tesoro, nel caso di un acciaio così ostile all'essere abraso.
Presto anche un altro "capricciosissimo" ( leggi : enormemente competente) membro del forum avrà modo di criticare le mie affilature e si avrà più sicurezza sull'effettiva utilità di tale metodo per i rasoi. Lo dici anche e soprattutto per me. :)
Partire da pietre grosse come le 1000 o le 3000 lo sconsiglio. Da giacalone ad esempio ho iniziato con la belga per un rasoio praticamente arrugginito: non ha funzionato, allora si ricomincia con la 5000. Poi belga.
Nel rasoio successivo, Bushdoctor è stato così gentile da mettermi a disposizione una splendida naniwa 5k, oltre la ottima belga, e sono stato un pó più "deciso", accertandomi che ci fosse una bella bava sul filo. Non ho risolto il problema mangiando la minor quantità di metallo, ma a quel punto dovevo portare il punto a casa: il rispetto verso l'oggetto lo avevo ja dimostrato. Mi capite, si?? :)
Così si mangia il minor spessore di metallo possibile. Questo è il leitmotiv dell'Affilatura. Almeno per me. Ribadisco.
Per i test io cerco di considerare la lama "finita bene". Quindi se devo provare QUALSIASI COSA DI NUOVO , un rasoio che già taglia, preferisco farlo non togliendo il lavoro della 13000 sigma select ( tra le sintetiche più fini che ho), questo perché aualche graffio delle grane precedenti resta sempre, e il "test" di una COSA NUOVA, se non altro, aiuta a rimuoverli.
So che non è propriamente corretto, ma nel caso in cui la pietra provata o la tecnica provata fossero meno efficienti, io avrei comunque lavorato per ottenere risultati migliori con il vecchio metodo.
Ragiono mettendo il taglio davanti a tutto semplicemente perché ci vorrebbero troppo tempo e METALLO!
Mi piacerebbe sapere cosa se ne pensa ora delle mie considerazioni.
Grazie mille.
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ischiapp
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da ischiapp »

Emidio ha scritto:Vi riporto la mia esperienza e soprattutto le mie fonti
Ottimo il PDF. :D
Emidio ha scritto:...sto ancora cercando il limite per questo metallo, e ci vorrà un pó per trovarlo.
"La goccia scava la pietra"
Emidio ha scritto:... raccomanderei l'uso di paste diamantate
Meglio di JNat, Seven Heaven, Pietre di Turingia? Ma solo sul CPM o in generale?? :shock:
Emidio ha scritto:Partire da pietre grosse come le 1000 o le 3000 lo sconsiglio. Da giacalone ad esempio ho iniziato con la belga per un rasoio praticamente arrugginito: non ha funzionato, allora si ricomincia con la 5000. Poi belga.
Per riprendere il filo del CPM-S35VN inizi da Belga Gialla?
Emidio ha scritto:Non ho risolto il problema mangiando la minor quantità di metallo, ma a quel punto dovevo portare il punto a casa: il rispetto verso l'oggetto lo avevo ja dimostrato. Mi capite, si?? :)
"Per fas et nefas" ... molto prima di Machiavelli. :lol: :lol: :lol:
Emidio ha scritto:Così si mangia il minor spessore di metallo possibile. Questo è il leitmotiv dell'Affilatura. Almeno per me. Ribadisco.
VANGELO
Emidio ha scritto:Ragiono mettendo il taglio davanti a tutto semplicemente perché ci vorrebbero troppo tempo e METALLO!
BIS
Emidio ha scritto:Mi piacerebbe sapere cosa se ne pensa ora delle mie considerazioni.
Bene così. ;)
Anche e soprattutto avendo sperimentato dal vivo la messa in opera di tali considerazioni.
search.php?keywords=emidio&terms=all&au ... bmit=Cerca
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Emidio
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da Emidio »

Ciao IschiaPP! Grazie degli appunti fatti.
'Cidenti se segui......!
Allora le paste diamantate sono sempre buone, ma in questi casi sono una mano santa. Semplicemente abrasivi meno duri non riescono a tenere abbastanza a lungo degli spigoli in grado di far presa sul metallo per asportarlo, nè per scheggiarlo rotolandoci sotto.
Il diamante si, facilmente..
Certamente i metodi e le pietre naturali hanno ben ragione di essere tenuti nella considerazione attuale, ci sono voluti secoli per trovare una alternativa a essi e comunque rimane sempre molto complicata.... Un bassolegato lo puoi fare dalla sabbia anche con un altoforno artigianale, raffini a martello e fatta, per le pietre... Basta girare.
E ti radi divinamente!
In alternativa puoi tirare su una acciaieria della miseria, munita di laboratorio metallurgico e con una centrale elettrica dietro l'angolo.
Quindi il rispetto per la tradizione va tenuto a monito di vita.
Il problema è di tempo !!! Anche gli egiziani lavoravano il granito in modo precisissimo, come noi. Solo che lo facevano col rame....... Moriva della gente mentre tagliavano i blocchi!!!!! Ma di vecchiaia a momenti!!! Se ti piace la finitura fatta a sega di rame su granito sei liberissimo di farti i cucina e bagno! Il fatto e che i diamanti la fanno più facile!
Il risultato è chiaro può essere diverso, ma ritengo che con la stessa pietra il risultato cambi da metallo a metallo, e pare plausibile. Personalmente non ci voglio invecchiare, quindi scelgo sempre il metodo più veloce, le pietre più aggressive etc.
Anche perché più un processo è ripetitivo più è il rischio di scazzare.
Sugli acciai tradizionali le paste diamantate danno risultati che mi sono stato confermati piuttosto piacevoli.
Per quanto riguarda il risultato degli abrasivi naturali e tradizionali sui CPM non metto in dubbio niente e non confermo niente, tranne la lentezza delle prove che sto facendo, dalle quali non riesco a cogliere miglioramenti apprezzabili. Occorrerebbe programmare di lasciare il filo più o meno seghettato e poi confrontare con l'effetto delle varie grane diamantate per poi confrontare se è meglio 3000-mano oppure tre pietre ravvicinate e tre grane diamantate. Per ora sto esplorando i benefici di una lama ben finita, strategie e tipo microseghettature, pietre diverse, magari che lasciano finiture opache e poi varie paste sono comunque in programma. Certo , scoramellata senza diamanti...... No dai. Non fatemelo fare, dai.
Per fare il filo ad un molato io cerco di partire da una 6000 sigma select. Poi 10000 e 13000. Diamantate 1, poi 0,5 e infine o.25. Nappa e porcellino a piacere, ma dopo i diamanti per notare differenze significative ci vuole perseveranza.
La belga si potrebbe collocare tra la 6000 e la 10000, quindi una pietra pre-finitura, ci sta. Ma non mi piace sprecare questa rarità per poi rimuoverne gli effetti con una sintetica. Comunque per tagliare la testa al toro riassumerei dicendo che un rasoio a mio avviso va incontro a due sole fasi di affilatura su pietra, su tre.
Mente un coltello staccato dalla mola non ha filo e va prima impostato poi sbavato e infine polito rispettivamente cond poste fino alla tremila si imposta, poi più o meno fino alla 6000 si sbava e dalla 8000 in poi si lappa.
Mo il rasoio io lo alzo dalla mola che già taglia, ha un filo fatto con nastri fini e quindi è come se avessi impostato il filo su una 3000 o simili. Sostituisco il lavoro a pietra con quello alla mola, indovinate perché? Per mangiare meno metallo e avere un bevel più basso e finibile. Non vè lo sareste mai aspettato a questo punto, vè???
Allora parto dalla 6000 e mi trovo presto presto con una bella bavetta e senza vedere troppo bevel, da lì.... Il più è fatto, almeno in sicurezza sul fatto che il rasoio taglierà. Forse.
Non ho grossa esperienza di rasoi. E prodotti naturali, ma almeno per il momento pare che senza perdere troppo empo. Ma facendo la giusta attenzione ad essere preciso,io riesca a raggiungere delle buone affilature.
Francamente mi riservo di fare indagini sul potere delle pietre naturali una vita che sarò a contatto con qualcuno che sa usarle e le conosce: ci vuole troppo tempo e richiede troppe risorse lo sviluppo di un metodo di affilatura naturale consistente e costante ed economico , per questi acciai poi, e parlo al plurale perché ne verranno altri, anche più bastardi, le cose si fanno davvero dure. Lo testimoniano le fatiche di certi utenti per tirare fuori iil crimine da questo metallo.
Poi se a uno il granito gli piace lavorato cogli utensili di rame, l'autodeterminismo è una garanzia di coerenza e di onestà, quindi stima e silenzio, che la prova che la cosa funziona sta là da SETTEMILA ANNI.
Ultima modifica di Emidio il 09/11/2015, 2:08, modificato 1 volta in totale.
Emidio
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da Emidio »

Per riprendere il filo dopo che la coramella non gli fa più niente, partirei da una 10000, si dai, da una belga gialla.
Però se pensi di ottenere una buona affilatura con il salto gialla/cuoio naturale io non ti so dire niente, ho mollato immediatamente. Ma di corsa proprio.
Se vuoi provare vai di retro affilatura. Parti con la naturale che vuoi conoscere su questo acciaio e vai.
Occhio però.
Se fai alzare troppo il bevel, poi, una buona finitura diventa un processo linghissimo.
Certo, per alzarlo con le naturali pure è lunga, ma può succedere.
Poi l'unica è la rimolatura, per assottigliare la lama.
Esempio: mi sono fatto la barba con un CPM rimolato... È affilato dalla 6000... Bene, ma il margine di miglioramento c'è. Dunque detta lama va ritrattata, magari dando prima uno sguardo al mivroscopio.
Comunque partirei da una belga o da una 6000, poca 6000, molta belga, infinita 13000. Poi diamanti, mi sa che parto da una grana di diamanti poco poco più grossa.......
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da ischiapp »

Emidio ha scritto:Allora le paste diamantate sono sempre buone, ma in questi casi sono una mano santa.
Quali preferisci? Hai fornitori in Italia?
Emidio ha scritto:Il problema è di tempo!!! ... Anche perché più un processo è ripetitivo più è il rischio di scazzare.
Certo che un lavoro professionale è diverso da quello privato.
Emidio ha scritto:Certo , scoramellata senza diamanti...... No dai. Non fatemelo fare, dai. ... Nappa e porcellino a piacere, ma dopo i diamanti per notare differenze significative ci vuole perseveranza.
I diamanti su che tipo di coramella li applichi, intendo struttura e materiale? Usi paste o spray?
Emidio ha scritto:... un rasoio a mio avviso va incontro a due sole fasi di affilatura su pietra, su tre. ... Sostituisco il lavoro a pietra con quello alla mola, indovinate perché? Per mangiare meno metallo e avere un bevel più basso e finibile.
"Ti piace vincere facile" (Cit.) ;)
Emidio ha scritto:Non ho grossa esperienza di rasoi. E prodotti naturali, ma almeno per il momento pare che senza perdere troppo tempo. Ma facendo la giusta attenzione ad essere preciso,io riesca a raggiungere delle buone affilature.
Quali naturali hai provato?
Emidio ha scritto:... per questi acciai poi, e parlo al plurale perché ne verranno altri, anche più bastardi, le cose si fanno davvero dure.
Allora una pietra diamantata sarò necessaria. 8-) Se ne usi, quali usi e perché la tua preferenza?
Emidio ha scritto:Per riprendere il filo dopo che la coramella non gli fa più niente, partirei da una 10000, si dai, da una belga gialla.
Allora una 7H, NALS, Pietra di Turingia. Non sono più vicine??
Emidio ha scritto:Se fai alzare troppo il bevel, poi, una buona finitura diventa un processo lunghissimo. ... Dunque detta lama va ritrattata, magari dando prima uno sguardo al mivroscopio.
Per rimanere basso, basta "solo" ... come dice Ura ... lavorare sul bevel. Quando i miei polpastrelli capiranno cosa vuole dire la mia bocca, sarò a cavallo. :roll: :roll: :roll:
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da Emidio »

Solo sulla lama significa "torcere il polso" la lama cintinua a spianare su pietra, ma carica di più sul filo che sul dorso... Credo.
I diamanti sono cinesi li ho presi con Floris , allungo con trementina la pasta medusa e metto le polveri di diamanti, poi su cuoio, quello a concia naturale, ma voglio provare altri leganti....
Naturali solo un paio di belghe e una che non so dire una belga blu a olio forse... Una Arkansas, una roba inutile. ....
Però tieni presente che non ragiono per materiali, ma per operazioni.
Mi serve un abrasivo, un supporto e un legante...
Ma di recente ho fatto una lettura che mi ha dato da pensare....
Poi ti dico....
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da ischiapp »

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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da mauro2 »

riesumo questo argomento per aggiungere un link dal blog science of sharp, che mostra diverse foto al microscopio elettronico con l'effetto delle passate "normali" (edge leading, per i non anglofili) e "al contrario" (edge trailing).
https://scienceofsharp.wordpress.com/20 ... op-part-1/" onclick="window.open(this.href);return false;
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CozzaroNero
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Re: Affilatura al contrario

Messaggio da CozzaroNero »

La prossima settimana ci provo, così poi potrò raccontarvi la mia avventura.
Bush non sei vetusto ( forse più giovane di me ) e comunque la tua grande esperienza è per me un tesoro.

:mrgreen:
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