Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e 0.3

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dark121it
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Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e 0.3

Messaggio da dark121it »

Salve a tutti, volevo condividere con voi l'esperienza di affilatura che ho vissuto nelle ultime ore.

Partiamo dal principio. Innanzi tutto è da un po' di tempo (credo un anno, forse di più...) che sono diventato un "entusiasta" del mondo del rasoio a mano libera e dell'affilatura in particolare. Col passare dei mesi, l'entusiasmo è cresciuto e con esso la mia collezione di pietre (praticamente tutte sintetiche). Ad oggi possiedo diverse DMT (400, 600, 1200), 3 pietre ad acqua giapponesi "economiche" (tutte a doppia grana: 600/1500, 400/1000, 2000/5000) ed una serie di Naniwa Superstone (3000, 5000, 8000, 12000). Naturalmente non mancano paste abrasive varie, in particolare ossido di cromo 0.5 e 0.3 um.
Nonostante tutta questa dotazione, l'affilatura che ottenevo non soddisfaceva il comfort da me richiesto "sulla pelle". Intendiamoci, i rasoi da me affilati (al momento 5) tagliano i peli mid-cut (HHT test) a partire dalla Naniwa 5000 e con il procedere dell'affilatura il test HHT dava sempre risultati via via crescenti.
Ciò nonostante, qualcosa mancava.

I migliori risultati che avevo ottenuto (fino a questa mattina) erano stati con il seguente schema che qui riporto per i più curiosi 8-) (sostanzialmente una versione leggermente modificata della tecnica di Lynn Abrams; potete vederla quì: https://www.youtube.com/watch?v=GQd8lOd1yqI):
1) pietra DMT 1000: 40 CP -> 20 XP; eventuali correzioni, 20 XP per volta. Non c’è un tempo o un numero di passate fisso (dipende dalle condizioni iniziali del rasoio). Se il rasoio è curvo utilizzare solo X stroke
2) Waterstone "economica" 1000: 40 CP -> 20 XP; eventuali correzioni, 20 XP per volta. Non c’è un tempo o un numero di passate fisso (dipende dalle condizioni iniziali del rasoio). Comunque dovrebbero bastare 2 o 3 cicli. Se il rasoio è curvo utilizzare solo X stroke (almeno 40; max 80).
3) Naniwa 3000: Solo X stroke, in numero da 20 a 60.
Test: il rasoio deve tagliare i peli a contatto con la pelle.
4) Naniwa 5000: Solo X stroke, in numero da 20 a 60.
Test: il rasoio deve tagliare i peli mid-cut, anche se in modo modesto.
5) Naniwa 8000: Solo X stroke, in numero da 5 a 10.
Test: il rasoio deve tagliare i peli mid-cut, in modo migliore del precedente.
6) Naniwa 12000: Solo X stroke, in numero da 5 a 10.
Test: il rasoio deve tagliare i peli mid-cut, in modo migliore del precedente.
7) coramella in legno con superficie in pelle scamosciata cosparsa di ossido di cromo 0.5 um: esattamente 5 backstroke.
Test: il rasoio deve tagliare i peli mid-cut, in modo migliore del precedente.
8) coramella in legno con superficie in pelle scamosciata cosparsa di ossido di cromo 0.3 um: esattamente 5 backstroke.
Test: il rasoio deve tagliare i peli mid-cut, in modo migliore del precedente.
9) coramella in legno con superficie solo pelle (liscia): 60 backstroke.

NB: Faccio notare che il ridotto numero di passate sulla 8000 e sulla 12000 derivano dal voler massimizzare il comfort di rasatura. Per quanto possa sembrare strano (almeno a me lo sembra) se aumento il numero di passate su queste due pietre ottengo sì un bevel perfettamente lucido e senza raschi, ma anche una rasatura "che graffia".

In ogni caso, il metodo che ho descritto in precedenza è quello che finora mi ha dato migliori risultati. Ciononostante, rasarmi direttamente con una lama uscita dalla Naniwa 12k era per me un esperienza...alquanto sgradevole: la lama raschiava. L'accorgimento che utilizzavo era quello di passare alle coramelle con crox; in questo caso la rasatura era confortevole, anche se un minimo-minimo di raschiatura sulla pelle l'ho sempre percepita (davvero ridotta però; assolutamente niente a che vedere con una lama affilata solo con la N12k).

Pensando e ripensando a come poter migliorare la situazione (stavo ormai valutando l'acquisto di una Gokumyo 20k :lol: ), mi sono imbattuto durante le mie incessanti ricerche, in questo video (è in 3 parti; vi linko solo la seconda) https://www.youtube.com/watch?v=FXHsETAasqc:
Riassumendo all'estremo, l'autore nel video sostiene che è possibile ottenere un affilatura di elevato livello con una cuticola usando l'accorgimento di mantenere la pietra sotto l'acqua corrente (le motivazioni di questo fatto sono spiegate nel video). Dato che razionalmente il discorso "filava" ho deciso di investire un centozzo nell'acquisto di una belga (da http://www.ardennes-coticule.be/shop).
La pietra mi è arrivata questa mattina e naturalmente l'ho subito messa alla prova.

Risultato: la rasatura più confortevole che ho mai provato. Finalmente la fastidiosa sensazione di raschiatura se n'è andata! Per gli interessati all'HHT test, specifico che il livello è dello stesso tipo che ottenevo con il CrOx 0.5 um, ma con un tagli del pelo "più silenzioso" (cioè il pelo si taglia e cade più che saltare via). Ho impiegato circa 5 min sulla belga e poi ho scoramellato su sola pelle per 60 volte. Sono decisamente entusiasta di questo risultato e mi sentivo di condividere con voi queste riflessioni. :)
Naturalmente se mai qualcuno tra voi volesse provare questo sistema e dirmi cosa ne pensa sarei contento del confronto. ;)

NB: il rasoio utilizzato per l'affilatura è un Puma 5/8 (vecchio). L'affilatura presente sul rasoio era stata fatta con il sistema descritto in precedenza e non mi aveva portato a risultati soddisfacenti. Il rasoio graffiava parecchio. Ho intenzione di verificare nei prossimi giorni come si comporta la belga "sotto acqua corrente" come passo successivo alla Naniwa 5000.
Grazie a tutti. ^___^
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Bruconiglio
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da Bruconiglio »

Intanto mi congratulo con te per l'assortimento di pietre e per essere finalmente riuscito ad ottenere l'affilatura che cercavi.
Tutta la procedura mi sembra piuttosto complessa, ma l'importante è il risultato ottenuto. Sono convinto che col tempo riuscirai a affinarla e semplificarla, è solo questione di capire meglio le pietre e come lavorano.

Ma quando devi solo rinnovare il filo un po' stanco come fai?
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altus
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da altus »

Mi sembra tutto molto macchinoso... con una candia, una belga e un'eventuale ardesia da finitura si ottengono risultati altrettanto perfetti.
Il numero delle passate inoltre è sempre una variabile in funzione del rasoio in affilatura (e lascerei perdere le "tecniche" di Lynn Abrams su cui ci sarebbe molto da dire) ma normalmente aumenta e non diminuisce quando si sale di grit sulle pietre da lucidatura visto che diminuisce di molto il potere abrasivo.
"Le voyage est court. Essayons de le faire en premiére classe." (Noiret)
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ura
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da ura »

Ma con tutti quei passaggi macchinosi descritti come fai a divertirti mentre
affili il tuo rasoio?
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da dark121it »

Bruconiglio ha scritto:Intanto mi congratulo con te per l'assortimento di pietre e per essere finalmente riuscito ad ottenere l'affilatura che cercavi.
Tutta la procedura mi sembra piuttosto complessa, ma l'importante è il risultato ottenuto. Sono convinto che col tempo riuscirai a affinarla e semplificarla, è solo questione di capire meglio le pietre e come lavorano.
Ma quando devi solo rinnovare il filo un po' stanco come fai?
In effetti basandomi sulle mie ultime esperienze sono convinto che si potrebbe fare tutto solo con una coticula e con una 1000.
Per quanto riguarda il rinnovare il filo, se dovessi ragionare solo con le sintetiche darei 5-10 passate sulla 12k e poi crox. Se dovessi usare la belga...solo la belga sotto l'acqua fino a quando non vedo che il rasoio comincia ad "incollarsi" alla pietra.
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Bushdoctor
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da Bushdoctor »

Benvenuto nel mondo delle pietre naturali. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
On the stone again
dark121it
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da dark121it »

altus ha scritto:Mi sembra tutto molto macchinoso... con una candia, una belga e un'eventuale ardesia da finitura si ottengono risultati altrettanto perfetti.
Il numero delle passate inoltre è sempre una variabile in funzione del rasoio in affilatura (e lascerei perdere le "tecniche" di Lynn Abrams su cui ci sarebbe molto da dire) ma normalmente aumenta e non diminuisce quando si sale di grit sulle pietre da lucidatura visto che diminuisce di molto il potere abrasivo.
La questione come ho detto è controintuitiva. La cosa che suggerisci tu, cioè aumentare il numero di passate con l'aumentare del grit, è quella intuitiva. Per la mia esperienza però, quello che succede è che il filo anzichè diventare più "liscio" fornisce una rasatura peggiore e "raschiante".
Questo fenomeno è noto nella comunità internazionale (ad esempio qui puoi vederne un riferimento: http://www.razorandstone.com/showthread ... 6K-Shapton) ed ho letto varie interpretazioni che provano a dare un modello sul perchè questo succeda (ad esempio qui: https://jendeindustries.wordpress.com/2 ... ntroversy/). Nell'ultimo articolo è ad esempio congetturato (e provato in pratica anche se solo su un rasoio) che questo tipo di problema potrebbe dipendere dalla geometria del rasoio + struttura dell'acciaio ; l'idea è che il materiale di cui è fatto il rasoio non riesca a sostenere l'angolo del bevel (angolo troppo acuto). Si prova quindi a risolvere il problema aumentando l'angolo tramite successivi strati di nastro adesivo.

In ogni caso, se non voglio intervenire sulla geometria del rasoio, ho notato che un alto numero di passate sulle pietre da finitura provoca un filo più ruvido (come sensazione in rasatura) e non più liscio. Specifico che per essere sicuro che questo fatto non derivasse da un numero troppo esiguo di passate, ho effetuato numerosi tes in cui rimanevo per 20 minuti (!!) su ogni pietra prima di passare alla successiva, ed il risultato era lo stesso.
Quando ho provato la tecnica di Lynn Abrams sull'affilatura progressiva (che, per intenderci, non ha nulla a che vedere con quella piramidale) sinceramente ero diffidente. Tuttavia ho con mia grande sorpresa verificato che quella tecnica con sole 5-10 passate sulle 8k e 12k produceva risultati migliori della mia tecnica con 300 e più passate.
La questione non posso tuttavia ritenerla conclusa perchè mi mancano degli strumenti di indagine microscopica atti a chiarire la faccenda. Per ora ho molte prove indiziarie e qualche congettura. ;)

La cosa che mi piace della coticula è che non ho questo tipo di problemi e che è in qualche modo, la pietra stessa ad avvisarti quando è il momento di fermarsi, sviluppando forte aderenza tra la lama e la pietra.

Ma ripeto, è solo la mia esperienza. Sono qui per cercare di condividere e crescere insieme agli altri. :)
dark121it
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da dark121it »

ura ha scritto:Ma con tutti quei passaggi macchinosi descritti come fai a divertirti mentre
affili il tuo rasoio?
Bhè in realtà i "passaggi macchinosi" sono macchinosi solo su carta, ma se li esegui in pratica ci metti circa 15 minuti ad affilare un rasoio. In ogni caso, ho idea che con l'arrivo della cuticola si semplificheranno parecchio!! :lol: :lol:
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da dark121it »

Bushdoctor ha scritto:Benvenuto nel mondo delle pietre naturali. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Grazie!!! E non parlatemi di JNAT, che sono già abbastanza delirante così!!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Alexandros
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da Alexandros »

Il miglior risultato di affilatura nel minor tempo possibile lo ottieni utilizzando 2/3 pietre diverse con un proprio metodo collaudato:
almeno una dovrà essere possibilmente naturale e la più fine, da usare ovviamente per ultima..... potrai dire quindi: questo rasoio è stato "finito su belga".

Usare la belga sotto acqua corrente fa si secondo me che l' eventuale "auto slurry" prodotto dal solo sfregamento della lama sulla pietra si disperda immediatamente: la pietra lavorando così darà il massimo che si può ottenere in finezza.
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da dark121it »

Alexandros ha scritto:Il miglior risultato di affilatura nel minor tempo possibile lo ottieni utilizzando 2/3 pietre diverse con un proprio metodo collaudato:
almeno una dovrà essere possibilmente naturale e la più fine, da usare ovviamente per ultima..... potrai dire quindi: questo rasoio è stato "finito su belga".

Usare la belga sotto acqua corrente fa si secondo me che l' eventuale "auto slurry" prodotto dal solo sfregamento della lama sulla pietra si disperda immediatamente: la pietra lavorando così darà il massimo che si può ottenere in finezza.
Sono totalmente d'accordo. 8-)
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Aldebaran
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da Aldebaran »

Buongiorno,

ho letto tutto con molta attenzione. Apprezzo molto quando ci si dedica a scrivere con tanto impegno a favore della comunità. I video di affilatura di Lynn Abrams o similari non tengono conto di una variabile fondamentale più del numero dei passaggi, che è la pressione che si effettua su pietra. E' inutile dire quanti numeri di passaggi si attuano su pietra, senza considerare la pressione esercitata su di essa. Inoltre è ridicolo pensare che una persona impegnata nell'affilatura conti i passaggi. Durante l'affilatura ci sono molte cose che influenzano la buona riuscita dell'operazione, in primis le condizioni del rasoio inizialmente,prima di essere affilato, che non sono mai le stesse. Nei video girati da me infatti non dico mai quanti passaggi attuo, perché non posso descrivere la pressione a parole, né posso sapere con esattezza come si presenta il filo di un rasoio prima che io ci "abbia messo mano".Dico però che sensazioni da un filo che si sta formando, durante i passaggi della lama sulle varie pietre attuati da me. Sebbene ho dei microscopi, questi rappresentano una "goccia nel mare" dei microscopi esistenti al mondo. I microscopi esistenti al mondo possono essere anche ad "effetto tunnel", quindi infinitamente più potenti dei miei. Un osservatore che guarda il filo di un rasoio con un microscopio ad effetto tunnel vedrebbe molti più "problemi" su di esso rispetto a me, con il mio 80X...Eppure io potrei comunque riuscire ad affilare il mio rasoio. L'osservatore Uno, chiamiamolo cosi, quello con il microscopio ad effetto tunnel, riscontrebbe problemi sul filo anche dopo la mia affilatura, eppure il rasoio riuscirà di sicuro a fare la barba. Semplicemente in video non si impara un mestiere, ogni mezzo di comunicazione ha i suoi limiti ("Noise"). I video come quelli che si trovano in rete sono pseudoscientifici, si usano tante pietre perché gente come Lynn, per mantenere simili "Progetti" come quello rappresentato da S.R.P. ha bisogno di sovvenzioni e deve farsi e tenere care le Compagnie che producono un certo genere di strumenti, nel nostro caso, pietre per affilatura. Quando girano soldi in questi settori, anche in questa maniera, sarei un bugiardo a dire che la cosa non sia buona, anche per me, perché anche io ne ho un ritorno o potrei averlo e averne altri. Ciò che non mi sta bene è che però delle volte si esagera, e si mette in testa alle persone che per affilare bene un rasoio ci vogliano tante pietre quante ce ne sono in una casa Coloniale di fine Ottocento. Vi sembra che i vostri nonni avessero tutte queste pietre in casa per affilarsi un rasoio o non avessero altro da fare? E' vero, la nostra pelle si è ingentilita, per via del fatto che non è più sottoposta alla fatica e alle intemperie di una volta, di quando si lavorava nei campi e/o senza protezioni nell'industria metalmeccanica, e quindi sentiamo di più le asperità di un rasoio dal filo "non perfetto" (termine usato impropiamente,molto relativo come fenomeno), ma anche io faccio parte di questa era come voi, e non mi sogno di utilizzare tutte queste pietre per affilare i miei rasoi o quelli che affiloper gli altri. Preferisco più vedere il mondo legato ai rasoi a mano libera come quello di un tempo, dove le cose venivano tenute con cura, e non con cura maniacale. Avvicinare a questo modo di pensare le persone risolverebbe molti problemi legati al consumismo, quindi all'inquinamento (il numero di persone che popolavano un tempo il pianeta era inferiore all'odierno e anche la crescita esponenziale era diversa). Una persona non bisognerebbe spaventarla facendole credere che per tenere un rasoio ci vogliano molte pietre (consumismo odierno) ma, bisognerebbe motivarla e farle capire che per tenere un rasoio ci vuole impegno (modo di pensare del passato). Più persone si avvicinerebbero a questo mondo, quindi, in questo modo, perché non intimorite dalla somma che si dovrebbe sborsare in totale e i soldi girerebbero lo stesso, e si risparmierebbe di più (soldo risparmiato, soldo guadagnato). Buon week end,
Aldebaran
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da giova1949 »

Quello che manca sempre di più nel mondo, nelle grandi come nelle piccole cose, è il "buon senso". Difficile da definire propriamente, si capisce con "l'intuizione" più che con il ragionamento
dark121it
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da dark121it »

Aldebaran ha scritto:Buongiorno [...]
Ho trovato molto interessante la tua risposta perchè mi da la possibilità di esplicitare una serie di osservazioni. Ti risponderò per punti, sforzandomi sempre di rimanere nell'ambito del confronto costruttivo e amicale (se non sempre ci riesco, me ne scuso fin d'ora :) ).
Aldebaran ha scritto: I video di affilatura di Lynn Abrams o similari non tengono conto di una variabile fondamentale più del numero dei passaggi, che è la pressione che si effettua su pietra. E' inutile dire quanti numeri di passaggi si attuano su pietra, senza considerare la pressione esercitata su di essa.
Questo non è esatto. Infatti nel link che ho postato si può chiaramente senitre che L. Abrams insiste per tutto il video su termini quali "pressure" "light pressure" etc. In altri termini, lui esplicita all'osservatore che la pressione è un parametro fondamentale.
Aldebaran ha scritto: Nei video girati da me infatti non dico mai quanti passaggi attuo, perché non posso descrivere la pressione a parole, [...]. Dico però che sensazioni da un filo che si sta formando, durante i passaggi della lama sulle varie pietre attuati da me.
Questo, se mi consenti, è un po' contraddittorio. Infatti se pensi che il tuo interlocutore non debba ricevere informazioni sul numero di passaggi perchè la pressione che tu attui non poò essere resa in prosa, come mai provi a descrivere le sensazioni date dalla pietra, dato che pure quelle subiscono le stesse limitazioni del concetto di "pressione"? In altri termini, secondo me si potrebbero seguire due strade:
1) Non dico niente sulla pressione perchè è un concetto vago, non quantificabile a parole (e però allora devo coerentemente astenermi dal provare a descrivere le sensazioni che danno le pietre in affilatura, perchè anch'esse afferenti al mondo del "qualitativo"). In questo modo fornisco un contenuto (video nel nostro caso) che è accademicamente corretto e non contestabile. D'altra parte per chi guarda sarà molto difficile farsi un idea precisa su cosa deve fare e per quanto tempo. Il risultato è che il video è di scarso utilizzo pratico.
2) Provo a descrivere i concetti di "pressione" e "sensazione" derivante dalla pietra in affilatura, specificando che comunque sono concetti che vanno assimilati nel tempo e che non basta sentiren parlare per poterli efficacemente utilizzare in affilatura.Il risultato è che il video fornisce un indirizzo pratico preciso per chì vuole cimentarsi nell'affilatura e quindi secondo me questa tipologia di video è più utile della prima.

Aggiungo una considerazione di carattere generale per illustrare meglio il mio pensiero: lungi da me il pensare che guardare un video sia sufficiente per imparare la tecnica necessaria ad affilare un rasoio. La mia opinione è che siano necessarie molte prove e molti errori. Solo dopo una lunga pratica si può arrivare ad ottenere un risultato apprezzabile.
Tra l'altro, proprio il concetto di "pressione" è illustrativo di come sono andate le cose nel mio caso. Mi spiego. Quando ho cominciato ad affilare i rasoio, ho utilizzato la tecnica di Lynn Abrams che ho postato in link. Il risultato è stato insoddisfacente. Il motivo è (l'ho capito solo molti mesi e molte affilature dopo) che utilizavo...troppa pressione!! XD XD
Tuttavia il problema non era il video, ma il fatto che io non l'avessi guardato/assimilato con attenzione. Mi ero infatti concentrato di più sul tipo e sul numero di pietre che non sulla tecnica necessaria ad utilizzarle. Rivedendo lo stesso video mesi dopo, ed applicando pedissequamente (e con la sensibilità sviluppata nella pratica di affilatura nei mesi successivi) lo stesso sistema, sono arrivato invece ad avere risultati soddisfacenti.
Aldebaran ha scritto: Durante l'affilatura ci sono molte cose che influenzano la buona riuscita dell'operazione, in primis le condizioni del rasoio inizialmente,prima di essere affilato, che non sono mai le stesse.
Questo è vero. Pero nella mia esperienza ho notato che queste differenze possono essere sostanzialmente appianate nel corso del settaggio del bevel (pietra 1000). Questo è l'unico punto in cui infatti secondo me non ha senso parlare di "numero di passate". Nei passaggi successivi invece, ho notato che il numero di colpi corrisponde nel 90% dei casi ad un risultato assicurato. Il fatto che vi siano casi in cui questo non funziona (10%) è sempre determinato da un lavoro non fatto bene in fase di settaggio del bevel (oppure di cattiva tecnica di affilatura nelle fasi successive; ma questo è un altro discorso).
Naturalmente siamo nell'ambito delle esperienze personali e soggettive, e quindi sono ben conscio che non sia possibile stabilire una "verità unificata". Riporto semplicemente la mia esperienza.
Aldebaran ha scritto: Sebbene ho dei microscopi, questi rappresentano una "goccia nel mare" dei microscopi esistenti al mondo. I microscopi esistenti al mondo possono essere anche ad "effetto tunnel", quindi infinitamente più potenti dei miei. Un osservatore che guarda il filo di un rasoio con un microscopio ad effetto tunnel vedrebbe molti più "problemi" su di esso rispetto a me, con il mio 80X...Eppure io potrei comunque riuscire ad affilare il mio rasoio. L'osservatore Uno, chiamiamolo cosi, quello con il microscopio ad effetto tunnel, riscontrebbe problemi sul filo anche dopo la mia affilatura, eppure il rasoio riuscirà di sicuro a fare la barba.
Questo problema è facilmente risolvibile. Basta specificare ogni volta che tipo di attrezzatura/ingrandimento/luce si è utilizzata. Secondo me il microscopio non va utilizzato con l'idea che un rasoio affilato a dovere "non presenti raschi", ma per cercare di capire COME risulta essere (dal punto di vista visivo) un rasoio affilato bene ad un certo ingrandimento. Questo ad esempio ci permette di capire che un bevel lucido non ha nulla a che vedere con un rasoio che taglia in modo dolce. Se non avessimo i microscopi queste rimarrebbero parole e sensazioni, ma ingrandendo possiamo vedere cosa succede al filo del rasoio effettuando una certa tecnica.
Aldebaran ha scritto: I video come quelli che si trovano in rete sono pseudoscientifici, si usano tante pietre perché gente come Lynn, per mantenere simili "Progetti" come quello rappresentato da S.R.P. ha bisogno di sovvenzioni e deve farsi e tenere care le Compagnie che producono un certo genere di strumenti, nel nostro caso, pietre per affilatura.
Cosa posos dire? È difficile dare una risposta definitiva su questa questione. Infatti, se è vero che L. A. gestisce personalmente delle strutture commerciali che lucrano dalla vendita di eccesive pietre, è anche vero che nei suoi video non ha eluso la lpossibilità di ottenere buoni risultati anche da attrezzature minimali. Ad esempio qui illustra l'affilatura con l'utilizzo di una sola pietra Nortono 4k-8k https://www.youtube.com/watch?v=JPYmfyw-5WU mentre qui addirittura illustra il metodo di affilatura con solo cuticola https://www.youtube.com/watch?v=3H-h8eUWQwo. La mia personale sensazione è che in realtà lui sia davvero una persona appassionata e desiderosa di condividere le sue esperienze. Personalmente ho imparato molto dai suoi video. Se devo fare un appunto ai suoi video, è che lui tende ad illustrare metodi (che secondo me funzionano) ma non a spiegare PERCHÈ funzionano. Ho anche il legittimo sospetto che lui stesso non sappia bene perchè funzionino dato che ad esempio quando qualcuno gli ha chiesto quale fosse la logica dietro il suo metodo piramidale lui risponde semplicemente che lo usa perchè funziona, ma non sa spiegarne il motivo.
Aldebaran ha scritto:Semplicemente in video non si impara un mestiere, ogni mezzo di comunicazione ha i suoi limiti ("Noise")
Sono d'accordo. In ogni caso, meglio avere tanti video eventualmente non tutti "buoni" tra cui scegliere e scremare informazioni utili, che ...non averne affatto! XD
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Finisco la mia (molto lunga) risposta sollecitandovi su una questione: in realtà,io volevo avere delle opinioni dalla comunità, sulla tecnica di affilatura con la cuticola "sotto acqua corrente", mentre vedo che la maggior parte delle risposte si sono concetrate sulla prima parte del mio post che invece era nelle mie intenzioni puramente introduttiva. Ad esempio ho notato che nella comunità internazionale molte persone si dichiarano insoddisfatte dell'affilatura fatta con cuticola e che molti di loro non riescono a passare l'HHT test (generalmente queste persone dichiarano di usare la tecnica "classica" con slurry). Io con questa tecnica l'ho passato senza problemi. Volevo avere delle opinioni o cmq un feedback su questa questione.

Grazie a tutti. :)
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altus
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da altus »

dark121it ha scritto: in realtà,io volevo avere delle opinioni dalla comunità, sulla tecnica di affilatura con la cuticola "sotto acqua corrente", mentre vedo che la maggior parte delle risposte si sono concetrate sulla prima parte del mio post che invece era nelle mie intenzioni puramente introduttiva. Ad esempio ho notato che nella comunità internazionale molte persone si dichiarano insoddisfatte dell'affilatura fatta con cuticola e che molti di loro non riescono a passare l'HHT test (generalmente queste persone dichiarano di usare la tecnica "classica" con slurry). Io con questa tecnica l'ho passato senza problemi. Volevo avere delle opinioni o cmq un feedback su questa questione.
Il fatto che molte persone che si dichiarino insoddisfatte dalla finitura con cuticola ha una spiegazione banale: la vena sfruttata in questo momento dall'unica cava aperta è quella della La Grise, che per le sue caratteristiche anche nella versione selected è una pietra di media qualità.
Altre vene sfruttate nel passato come La Veinette o Les Latneuses (e che ora solo raramente appaiono sul mercato) fornivano pietre che danno un risultato molto più fine e delicato sia col metodo "dilucot" che "unicot". Non è un caso che per secoli si siano usate le belghe e le turingie per affilare non solo i rasoi ma anche gli strumenti chirurgici (e in un'epoca in cui la velocità con cui veniva eseguita un'operazione chirurgica poteva fare la differenza tra la vita e la morte del paziente, velocità che dipendeva da un perfetto tagliente)
Inoltre le belghe "da finitura" solitamente sono dure quindi non rilasciano l'auto-slurry o "latte di coticula" con il semplice passaggio della lama, e quindi rendono inutile il lavorare sotto l'acqua corrente.
Personalmente ritengo che una lappatura eseguita con grane scelte in funzione del tipo di superficie della pietra richiesto renda molto più del sopraccitato metodo.
Sul HHT test e la sua inaffidabilità si sono già dette mille parole ma ovviamente è quello che in video fa più effetto. I vecchi arrotini che ancora sapevano affilare i rasoi (penso a Michele Fedrigo attivo a Venezia fino agli anni '90) usavano come unico test l'unghia nelle fasi iniziali e le creste digitali nel finale, e le sue affilature duravano anni (sempre che l'utente poi scoramellasse i rasoi correttamente)
Riguardo alla prima parte della tua tecnica, e dopo centinaia di rasoi affilati, devo dire che non ho mai avuto bisogno di scendere sotto i 3000 tranne quando devo ribassare una lama per togliere dei denti (esattamente come nei restauri mi guardo bene dal partire con carte di grana inferiore a 800 per non trovarmi con dei graffi quasi ineliminabili). Un buon lavoro su una Candia con slurry e poi ad acqua crea un bisello che non richiede troppo tempo per essere affinato sulle belghe e poi lucidato su pietre come la Zulu Grey o la Seven Heaven.
Riguardo al microscopio e alle immagini del filo.... da tempo ho fatto mio il titolo di un quadro di Magritte. "Ceci n'est pas une pipe" preferendogli il feedback tattile
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questi i miei due centesimi di esperienza personale ;)
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Re: Affilatura coticula vs Naniwa 12k, ossido di cromo 0.5 e

Messaggio da dark121it »

altus ha scritto:
dark121it ha scritto: in realtà,io volevo avere delle opinioni dalla comunità, sulla tecnica di affilatura con la cuticola "sotto acqua corrente", mentre vedo che la maggior parte delle risposte si sono concetrate sulla prima parte del mio post che invece era nelle mie intenzioni puramente introduttiva. Ad esempio ho notato che nella comunità internazionale molte persone si dichiarano insoddisfatte dell'affilatura fatta con cuticola e che molti di loro non riescono a passare l'HHT test (generalmente queste persone dichiarano di usare la tecnica "classica" con slurry). Io con questa tecnica l'ho passato senza problemi. Volevo avere delle opinioni o cmq un feedback su questa questione.
Il fatto che molte persone che si dichiarino insoddisfatte dalla finitura con cuticola ha una spiegazione banale: la vena sfruttata in questo momento dall'unica cava aperta è quella della La Grise, che per le sue caratteristiche anche nella versione selected è una pietra di media qualità.
Altre vene sfruttate nel passato come La Veinette o Les Latneuses (e che ora solo raramente appaiono sul mercato) fornivano pietre che danno un risultato molto più fine e delicato sia col metodo "dilucot" che "unicot". Non è un caso che per secoli si siano usate le belghe e le turingie per affilare non solo i rasoi ma anche gli strumenti chirurgici (e in un'epoca in cui la velocità con cui veniva eseguita un'operazione chirurgica poteva fare la differenza tra la vita e la morte del paziente, velocità che dipendeva da un perfetto tagliente)
Inoltre le belghe "da finitura" solitamente sono dure quindi non rilasciano l'auto-slurry o "latte di coticula" con il semplice passaggio della lama, e quindi rendono inutile il lavorare sotto l'acqua corrente.
Personalmente ritengo che una lappatura eseguita con grane scelte in funzione del tipo di superficie della pietra richiesto renda molto più del sopraccitato metodo.
Sul HHT test e la sua inaffidabilità si sono già dette mille parole ma ovviamente è quello che in video fa più effetto. I vecchi arrotini che ancora sapevano affilare i rasoi (penso a Michele Fedrigo attivo a Venezia fino agli anni '90) usavano come unico test l'unghia nelle fasi iniziali e le creste digitali nel finale, e le sue affilature duravano anni (sempre che l'utente poi scoramellasse i rasoi correttamente)
Riguardo alla prima parte della tua tecnica, e dopo centinaia di rasoi affilati, devo dire che non ho mai avuto bisogno di scendere sotto i 3000 tranne quando devo ribassare una lama per togliere dei denti (esattamente come nei restauri mi guardo bene dal partire con carte di grana inferiore a 800 per non trovarmi con dei graffi quasi ineliminabili). Un buon lavoro su una Candia con slurry e poi ad acqua crea un bisello che non richiede troppo tempo per essere affinato sulle belghe e poi lucidato su pietre come la Zulu Grey o la Seven Heaven.
Riguardo al microscopio e alle immagini del filo.... da tempo ho fatto mio il titolo di un quadro di Magritte. "Ceci n'est pas une pipe" preferendogli il feedback tattile
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questi i miei due centesimi di esperienza personale ;)
Grazie! Esattamente il tipo di feedback che cercavo. :)
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