ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
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ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Come avevo scritto a suo tempo nella mia presentazione, la mia frequentazione di mano libera è vecchia di ventun anni ma, in tutto questo tempo, non era mai diventata confidenza, nè, tantomeno, amicizia. E' mia intenzione chiarire in questo tread gli errori, le frustrazioni e le incomprensioni che hanno ostacolato il percorso, nella speranza che ciò possa giovare ad altri.
Come ribadito a più riprese dagli "anziani" del forum, non ha senso procedere con la rasatura con un rasoio non affilato; tuttavia, come sappiamo, nessun rasoio nuovo viene venduto pronto all'uso, nonostante la frequente dicitura "shave ready". I commercianti che tengono questo articolo in negozio non l'hanno mai utlizzato personalmente ed ignorano qualsiasi nozione in merito la loro affilatura, uso e manutenzione. In genere lo trattano per il suo potere "seduttivo" (innegabile) e l'effetto "vetrina".
Quando iniziai la mia avventura non vi erano forum, nè ebay, e l'usato era irreperibile (affilato poi, inesistente!), perlopiù pezzi di ruggine in qualche mercatino, buoni tutt'alpiù come soprammobili. Provai tuttavia per diversi anni, procuratami una belga (piccolina, che aggiunse un'altra difficoltà), a portare il filo a regime ma non sapevo che cosa di preciso dovessi percepire e quando potessi giudicarlo pronto. Esisteva per la verità un primo sito sull'argomento, "Razorcentral", dove acquisii le nozioni elementari di rasoio in piano su pietra, passaggi ad X, uso della coramella, ma tutto senza costrutto. Il rasoio non radeva, ma io non ero in grado di capirlo. Troppe variabili intervenivano: di volta in volta poteva essere l'angolo di taglio scorretto, i troppi passaggi, il contropelo che mi ostinavo a fare nel tentativo di migliorare il risultato finale ecc. ecc. Vi lascio immaginare gli sfottò degli amici quando mi presentavo a lezione con il viso rosso fuoco e tagli assortiti..le battute sull'invenzione degli usa e getta e così via.
Questo lungo e scontato prologo per introdurre una associazione di idee che mi è balenata alla mente stamani, dopo una gran sbarbata con un Zwilling affilato ier sera (e che avevo sempre considerato un ferraccio inaffilabile): Ischiapp scrive spesso nei suoi post: "leggere e leggerezza".. bene, nonostante la mia mano sia leggera con DE, mai prima di stamattina, avevo realizzato quanto pesante essa divenisse quando scegliessi un ML alla mattina. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che i miei rasoi hanno sempre tagliato, mai raso. In seguito a ciò, inconsciamente, la mano aumentava la pressione ed io ripetevo "l'attacco" sulla pelle a più riprese con brevi colpetti nervosi per eliminare i peli scampati o non recisi alla base, invece di impiegare un'unica, lunga,leggera passata. Pur essendo conscio del filo non ottimo, attribuivo questo fattore ad una differente angolazione dei peli in questione, proponendomi di eliminarli con passate successive a direzioni diverse.
Ora finalmente, grazie alla combinazione dell'accantonamento della Kai 3000 (troppo aggressiva) e all'adozione del metodo combinato Unicot e Dilucot sulla mia belga (molto più grande dell'originale), ieri sera, alla prova dell'avambraccio, ho visto, per la prima volta, cosa possa fare un rasoio ML affilato. Il significato della frase "peli che saltano via" mi è ora perfettamente chiaro. Un filo che tagli non lascia peli superstiti dopo la passata sul braccio (non a mezz'aria). Stamani una passata e mezzo è stata più che sufficiente a regalarmi un BBS ma non è stata una sorpresa: la prima volta che ottenete un rasoio affilato ve ne accorgete sempre!
Desidero ringraziare Altus, Alexandros, Bruconiglio e Berz, che con le loro risposte mi hanno spinto a riflettere prima, e continuare a testare poi. A loro va il merito di questa mia (piccola) conquista. La soddisfazione ottenuta non ha prezzo e non la scambiereste con null'altro. (Ricordate Tom Hanks in "Cast Away" quando afferra il concetto che gli permette di accendere il fuoco con i ramoscelli?)
Chiudo questo mio prolisso intervento con una domanda (il percorso è appena iniziato!): una volta su nastro, un rasoio è "da nastro"? e nell'ipotesi che non si riesca a reperire lo stesso nastro isolante impiegato la prima volta bensì uno che potrebbe avere spessore differente, che accade?
Come ribadito a più riprese dagli "anziani" del forum, non ha senso procedere con la rasatura con un rasoio non affilato; tuttavia, come sappiamo, nessun rasoio nuovo viene venduto pronto all'uso, nonostante la frequente dicitura "shave ready". I commercianti che tengono questo articolo in negozio non l'hanno mai utlizzato personalmente ed ignorano qualsiasi nozione in merito la loro affilatura, uso e manutenzione. In genere lo trattano per il suo potere "seduttivo" (innegabile) e l'effetto "vetrina".
Quando iniziai la mia avventura non vi erano forum, nè ebay, e l'usato era irreperibile (affilato poi, inesistente!), perlopiù pezzi di ruggine in qualche mercatino, buoni tutt'alpiù come soprammobili. Provai tuttavia per diversi anni, procuratami una belga (piccolina, che aggiunse un'altra difficoltà), a portare il filo a regime ma non sapevo che cosa di preciso dovessi percepire e quando potessi giudicarlo pronto. Esisteva per la verità un primo sito sull'argomento, "Razorcentral", dove acquisii le nozioni elementari di rasoio in piano su pietra, passaggi ad X, uso della coramella, ma tutto senza costrutto. Il rasoio non radeva, ma io non ero in grado di capirlo. Troppe variabili intervenivano: di volta in volta poteva essere l'angolo di taglio scorretto, i troppi passaggi, il contropelo che mi ostinavo a fare nel tentativo di migliorare il risultato finale ecc. ecc. Vi lascio immaginare gli sfottò degli amici quando mi presentavo a lezione con il viso rosso fuoco e tagli assortiti..le battute sull'invenzione degli usa e getta e così via.
Questo lungo e scontato prologo per introdurre una associazione di idee che mi è balenata alla mente stamani, dopo una gran sbarbata con un Zwilling affilato ier sera (e che avevo sempre considerato un ferraccio inaffilabile): Ischiapp scrive spesso nei suoi post: "leggere e leggerezza".. bene, nonostante la mia mano sia leggera con DE, mai prima di stamattina, avevo realizzato quanto pesante essa divenisse quando scegliessi un ML alla mattina. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che i miei rasoi hanno sempre tagliato, mai raso. In seguito a ciò, inconsciamente, la mano aumentava la pressione ed io ripetevo "l'attacco" sulla pelle a più riprese con brevi colpetti nervosi per eliminare i peli scampati o non recisi alla base, invece di impiegare un'unica, lunga,leggera passata. Pur essendo conscio del filo non ottimo, attribuivo questo fattore ad una differente angolazione dei peli in questione, proponendomi di eliminarli con passate successive a direzioni diverse.
Ora finalmente, grazie alla combinazione dell'accantonamento della Kai 3000 (troppo aggressiva) e all'adozione del metodo combinato Unicot e Dilucot sulla mia belga (molto più grande dell'originale), ieri sera, alla prova dell'avambraccio, ho visto, per la prima volta, cosa possa fare un rasoio ML affilato. Il significato della frase "peli che saltano via" mi è ora perfettamente chiaro. Un filo che tagli non lascia peli superstiti dopo la passata sul braccio (non a mezz'aria). Stamani una passata e mezzo è stata più che sufficiente a regalarmi un BBS ma non è stata una sorpresa: la prima volta che ottenete un rasoio affilato ve ne accorgete sempre!
Desidero ringraziare Altus, Alexandros, Bruconiglio e Berz, che con le loro risposte mi hanno spinto a riflettere prima, e continuare a testare poi. A loro va il merito di questa mia (piccola) conquista. La soddisfazione ottenuta non ha prezzo e non la scambiereste con null'altro. (Ricordate Tom Hanks in "Cast Away" quando afferra il concetto che gli permette di accendere il fuoco con i ramoscelli?)
Chiudo questo mio prolisso intervento con una domanda (il percorso è appena iniziato!): una volta su nastro, un rasoio è "da nastro"? e nell'ipotesi che non si riesca a reperire lo stesso nastro isolante impiegato la prima volta bensì uno che potrebbe avere spessore differente, che accade?
Ultima modifica di Leo73 il 15/12/2014, 20:50, modificato 2 volte in totale.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
di solito la differenza di spessore tra nastro e nastro è infinitesimale,cambia qualcosa tra quello verde e quello nero.Basta sempre chiedere al ferramenta o avere in casa il nastro isolante nero.si,devi rimettere il nastro.Chiudo questo mio prolisso intervento con una domanda (il percorso è appena iniziato!): una volta su nastro, un rasoio è "da nastro"?
e nell'ipotesi che non si riesca a reperire lo stesso nastro isolante impiegato la prima volta bensì uno che potrebbe avere spessore differente, che accade?
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Grazie Andrea della rapida risposta.
Intendevo dire se si possa in futuro ritornare ad un affilatura "senza nastro" sul medesimo rasoio se lo si desideri.
Ritieni che quanto ho scritto sia "in linea" con la curva di apprendimento dell'affilatura? Ci sono concetti che necessitino di precisazioni?
Intendevo dire se si possa in futuro ritornare ad un affilatura "senza nastro" sul medesimo rasoio se lo si desideri.
Ritieni che quanto ho scritto sia "in linea" con la curva di apprendimento dell'affilatura? Ci sono concetti che necessitino di precisazioni?
Ultima modifica di Leo73 il 20/12/2014, 20:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
il nastro modifica innegabilmente l'angolo finale dell'affilatura. quindi il mio unico consiglio è differentemente da quanto troverai scritto in molti post...
se inizi un'affilatura con il nastro, la finisci con il natro, e lo toglierai solo prima della coramella.
mentre se vuoi fare un'affilatura mantenendo l'angolo caratteristico che il costruttore ha pensato per il rasoio, non usare il nastro in nessuna fase dell'affilatura.
un rasoio affilato con una tecnica, può tranquillamente essere riaffilato con l'altra, basta sapere cosa si sta facendo, e non ci sono problemi,
serve solo un bricilo di "Malizia" che conquisterai con il tempo.
io consiglio sempre a chi sta imparando ad affilare di usare il nastro, perché un errore da principiante comprometterebbe solamente il filo, mentre senza nastro si potrebbe usurare in maniera difforme la costa, ed in questo caso il rasoio sarebbe compromesso per sempre.
se inizi un'affilatura con il nastro, la finisci con il natro, e lo toglierai solo prima della coramella.
mentre se vuoi fare un'affilatura mantenendo l'angolo caratteristico che il costruttore ha pensato per il rasoio, non usare il nastro in nessuna fase dell'affilatura.
un rasoio affilato con una tecnica, può tranquillamente essere riaffilato con l'altra, basta sapere cosa si sta facendo, e non ci sono problemi,
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«Con un gentiluomo sono sempre più di un gentiluomo; con un mascalzone, cerco di essere più di un mascalzone.» Paciccio & Otto von Bismarck
«Per capire le pietre ci vuole pazienza e perseveranza» Ura «non sono le pietre che affilano e fanno magie, bensì chi le usa con scrupolo ed esperienza» Lemmy
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- Leo73
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Sei stato chiaro. Grazie. Il Bambola 205 NOS che arriverà oggi verrà affilato con nastro.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Che io sappia, se stai affilando (per esempio) con doppio nastro, riprendendo l'affilatura con un nastro solo il bevel secondario non verrebbe interessato dal processo d'affilatura. Occorrerebbe una ribisellatura (insistere con un solo nastro fino al suo ottenimento), per far scomparire lentamente il beve secondario, a quel punto riprenderesti ad affilare veramente il filo.
Penso che questo possa succedere solo con un Wedge (o near w.) affilato con troppi strati di nastro, nel caso in cui otteniate un bevel quasi inesistente e preferiate aumentarne l'altezza.
A voi è mai capitato?
Penso che questo possa succedere solo con un Wedge (o near w.) affilato con troppi strati di nastro, nel caso in cui otteniate un bevel quasi inesistente e preferiate aumentarne l'altezza.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Troppi strati di nastro adesivo applicati sulla spina del rasoio possono avere l 'effetto di non far aderire per bene la pietra e ottenere un bisello affilato qua e la in maniera discontinua, non è perciò un sistema che è sempre vincente.
Quindi io consiglio di usarne sempre e solo uno strato sui rasoi, anche NOS, con l 'eccezione solo di alcuni wedge che possono essere problematici se avessero già una usura notevole della spina.
In questo caso aggiungendo un secondo strato di nastro andremo a compensare in qualche modo l 'usura e se siamo fortunati il rasoio si affilerà facilmente.
E' molto efficace nel proteggere la spina ma poco nel recuperarne l'usura.
Quindi io consiglio di usarne sempre e solo uno strato sui rasoi, anche NOS, con l 'eccezione solo di alcuni wedge che possono essere problematici se avessero già una usura notevole della spina.
In questo caso aggiungendo un secondo strato di nastro andremo a compensare in qualche modo l 'usura e se siamo fortunati il rasoio si affilerà facilmente.
E' molto efficace nel proteggere la spina ma poco nel recuperarne l'usura.
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Ho ricevuto dal corriere un ML: un Rudolf Schmidt Bambola 205 nuovo, fondo di magazzino anni '70 a giudicare dalle etichette, pescato, salato a dir la verità, su ebay UK.
Ieri sera l'ho affilato: Unicot e Dilucot con la sola belga. Questa combinazione di tecniche è l'unica che, in rasoi che non necessitino di correzioni della geometria del filo, mi permetta di ottenere risultati buoni e ripetibili (oramai i rasoi affilati con questa tecnica sono quattro).
In particolare percepisco perfettamente la pietra "lavorare", mentre crea, con slurry, il secondo bisello. Inoltre, dopo progressiva diluizione, con poca acqua, sento la lama "tirare" verso la pietra confermando che il filo è quasi pronto. Le dò un'altra trentina di passate e, alla prova del braccio i peli saltano.
Quando affilo in assenza di nastro tutte le percezioni diventano meno chiare e decifrabili e non capisco in quale fase il filo si trovi.
C'è un motivo oppure è solo inesperienza?
Grazie della vostra competenza e cortesia,
Leo
Ieri sera l'ho affilato: Unicot e Dilucot con la sola belga. Questa combinazione di tecniche è l'unica che, in rasoi che non necessitino di correzioni della geometria del filo, mi permetta di ottenere risultati buoni e ripetibili (oramai i rasoi affilati con questa tecnica sono quattro).
In particolare percepisco perfettamente la pietra "lavorare", mentre crea, con slurry, il secondo bisello. Inoltre, dopo progressiva diluizione, con poca acqua, sento la lama "tirare" verso la pietra confermando che il filo è quasi pronto. Le dò un'altra trentina di passate e, alla prova del braccio i peli saltano.
Quando affilo in assenza di nastro tutte le percezioni diventano meno chiare e decifrabili e non capisco in quale fase il filo si trovi.
C'è un motivo oppure è solo inesperienza?
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
mha...c'é chi si basa sull'attrito dell' unghia ,chi sul suono della scoramellata..altri sui peli dell'avambraccio o sul capello ed altri ancora sulle voci dell'aldila'
percezioni ...credo che il metodo migliore sia nel dubbio ,quello di provare il rasoio
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- Alexandros
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Prima di tutto complimenti per l'acquisto...Leo73 ha scritto: Quando affilo in assenza di nastro tutte le percezioni diventano meno chiare e decifrabili e non capisco in quale fase il filo si trovi.
C'è un motivo oppure è solo inesperienza?
Grazie della vostra competenza e cortesia,
Leo
Quando affili senza nastro stai "affilando" anche la spina (che è fatta con lo stesso acciaio del filo) e perciò anche quella assieme al filo ti darà più o meno la sensazione di risucchio o aderenza sulla pietra falsando la tua percezione.
Ti consiglio di fare almeno una 60ina di passate solo ad acqua per terminare l'affilatura del rasoio sulla belga.
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Ho dapprima scaricato, e poi stampato, il "protocollo" di affilatura con metodo "Dilucot" che compare sul sito "Coticule.be" al fine di avere parametri documentati invece di procedere per sensazioni.
Sebbene il risultato finale sia buono, ho inizialmente incontrato qualche difficoltà: dopo l'asportazione del filo con un passaggio del rasoio dal tallone alla punta sul bordo di un bicchiere come consigliato, ho creato uno slurry di consistenza lattea per poi fare due serie da 30 per lato. Nel testo si spiega (e sembra logico) come il bevel successivo, in assenza di problemi di geometria alla lama, sia molto vicino a quello appena cancellato dal bicchiere e, pertanto, questo set di 30 dovrebbe già impostare un filo buono che va testato sui peli del braccio. In realtà io ho avuto bisogno di molte più serie per giungere al risultato, cinque o sei almeno. A questo proposito nel testo viene chiarito che è da considerarsi un "must" per un buon risultato in questa fase di impostazione del bevel l'assenza di inspessimento dello slurry e/o la sua deidratazione. In realtà io ho sperimentato la necessità di ricreare un nuovo slurry dopo ogni set proprio per il manifestarsi di questo inconveniente. Ritenete sia dovuto all'aver creato un fango troppo denso (non mi sembrava rispetto a quanto visto sui video) oppure, avendo notato che la superficie della pietra si asciugava con grande rapidità, è possibile che essa sia rimasta in immersione per troppo poco tempo e, di conseguenza, si sia assorbita l'acqua presente nello slurry?
Grazie dell'aiuto.
Leo
Sebbene il risultato finale sia buono, ho inizialmente incontrato qualche difficoltà: dopo l'asportazione del filo con un passaggio del rasoio dal tallone alla punta sul bordo di un bicchiere come consigliato, ho creato uno slurry di consistenza lattea per poi fare due serie da 30 per lato. Nel testo si spiega (e sembra logico) come il bevel successivo, in assenza di problemi di geometria alla lama, sia molto vicino a quello appena cancellato dal bicchiere e, pertanto, questo set di 30 dovrebbe già impostare un filo buono che va testato sui peli del braccio. In realtà io ho avuto bisogno di molte più serie per giungere al risultato, cinque o sei almeno. A questo proposito nel testo viene chiarito che è da considerarsi un "must" per un buon risultato in questa fase di impostazione del bevel l'assenza di inspessimento dello slurry e/o la sua deidratazione. In realtà io ho sperimentato la necessità di ricreare un nuovo slurry dopo ogni set proprio per il manifestarsi di questo inconveniente. Ritenete sia dovuto all'aver creato un fango troppo denso (non mi sembrava rispetto a quanto visto sui video) oppure, avendo notato che la superficie della pietra si asciugava con grande rapidità, è possibile che essa sia rimasta in immersione per troppo poco tempo e, di conseguenza, si sia assorbita l'acqua presente nello slurry?
Grazie dell'aiuto.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Allora, innanzitutto le belghe non vanno messe in ammollo.
Il fatto che lo slurry si asciugasse velocemente, non è da attribuire alla densità, quanto alla secchezza dell'aria nella stanza dove affilavi, comunque, se noti che si asciuga puoi aggiungere una goccia d'acqua di volta in volta.
Ha richiesto più passaggi......Come imparerai in seguito, ogni rasoio è una storia a se (e questa è la principale ragione per cui non esiste un tutorial su come affilare un rasoio).
Lavorando con le pietre naturali, puoi permetterti di esercitare una discreta pressione sulla lama,
(facendo attenzione che sia distribuita uniformemente e non concentrata su un punto, e mantenendo la lama in piano) senza combinare grossi guai, ciò velocizza la cosa e forse ti evita qualche serie di passaggi.
Il fatto che lo slurry si asciugasse velocemente, non è da attribuire alla densità, quanto alla secchezza dell'aria nella stanza dove affilavi, comunque, se noti che si asciuga puoi aggiungere una goccia d'acqua di volta in volta.
Ha richiesto più passaggi......Come imparerai in seguito, ogni rasoio è una storia a se (e questa è la principale ragione per cui non esiste un tutorial su come affilare un rasoio).
Lavorando con le pietre naturali, puoi permetterti di esercitare una discreta pressione sulla lama,
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Ogni rasoio è una storia a se, e anche le pietre naturali.
Ci sono pietre più tenere di altre, e la creazione dello slurry, come la sua tenuta, risente di ciò.
Io credo che fosse già denso in partenza, ma poco male, in tal caso bastava diluirlo in corso d'opera.
Sul fatto della conservazione della pietra in ammollo, in effetti, c'è chi lo fa e lo consiglia, pena la fessurizzazione/spaccatura della pietra perche' eccessivamente secca, così come pure c'è chi la usa ad olio. Non credo che nello specifico esistano dogmi.
Ci sono pietre più tenere di altre, e la creazione dello slurry, come la sua tenuta, risente di ciò.
Io credo che fosse già denso in partenza, ma poco male, in tal caso bastava diluirlo in corso d'opera.
Sul fatto della conservazione della pietra in ammollo, in effetti, c'è chi lo fa e lo consiglia, pena la fessurizzazione/spaccatura della pietra perche' eccessivamente secca, così come pure c'è chi la usa ad olio. Non credo che nello specifico esistano dogmi.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Non è necessaria una preventiva immersione della pietra per qualche minuto prima di cominciare ad affilare?Bushdoctor ha scritto:Allora, innanzitutto le belghe non vanno messe in ammollo.
Quindi se ne bagna solamente la superficie?
No, in affilatura. Non per stoccarla.sul fatto della conservazione...
Approfitto della vostra grande competenza per chiedervi che consistenza debba avere lo slurry iniziale: deve sviluppare un "corpo", con una goccia che "stia in piedi"? oppure è latteo (sebbene il latte di oggi abbia la consistenza dell'acqua; immagino ci si riferisca a quello della nostra giovinezza)?
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Ne faccio 100 prima di chiudere, e la differenza è grande!Alexandros ha scritto:Ti consiglio di fare almeno una 60ina di passate solo ad acqua per terminare l'affilatura del rasoio sulla belga.
Grazie Alexandros! Un rasoio che rade bene ed il cui filo è opera tua è un piacere difficile a spigarsi a terzi.
Grazie di cuore a tutti voi per le lezioni.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
No,la belga non richiede ammollo, è sufficiente bagnare la superficie ed è pronta all'uso.
Riguardo la consistenza dello slurry, deve essere lattiginoso, non occorre che sia denso al punto da fare le montagnette.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
hai provato un rasoio affilato da me?Leo73 ha scritto: Grazie Alexandros! Un rasoio che rade bene ed il cui filo è opera tua è un piacere difficile a spigarsi a terzi.
Grazie di cuore a tutti voi per le lezioni.
Per quanto riguarda le pietre belghe:
non lasciarle a mollo se non 1 minuto prima dell 'uso, quindi puoi iniziare a usarla pure dando una bagnata su tutta sulla superficie.
Durante l 'affilatura preoccupati che la pietra non si asciughi e quindi provvedi ogni tanto a tenerla ben bagnarla.
Le pietre belghe, essendo naturali, possiedono con caratteristiche simili ma diverse, quindi una può essere più veloce o più fine di un' altra e di conseguenza lo slurry prodotto potrà essere più abrasivo o meno.
Il numero delle passate che trovi nei tutorial è quindi indicativo, sta a te accorgerti di cosa sta succedendo sul rasoio , di quando metallo stai asportando e di quando sia ora di passare a usare la pietra solo con acqua.
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Perdonami, la frase non era chiara. Mi riferivo al piacere che si sviluppa quando si comincia ad ottenere un risultato che proviene dall'opera delle proprie mani.Alexandros ha scritto: hai provato un rasoio affilato da me?
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Rieccoci.
L'amico che vedete in foto è costato un bel po' di denaro, ma come accade spesso i più belli non sono anche i più in gamba, ed al momento non riesco a portarlo dove vorrei: con la solita Unicot-Dilucot ho ottenuto un'affilatura diciamo buona, non eccelsa, tuttavia la porzione di filo relativa al tallone non si affila. Alla fine dell'impostazione del bevel infatti quella zona non radeva i peli del braccio a mezz'aria e non ne comprendo il motivo. Ho portato allora il rasoio sulla Kai 3000 e ho fatto pochi passaggi con solo minima pressione: la lama sembrava in piano e l'onda d'acqua a fronte uniforme, ma non ho ottenuto miglioramenti apprezzabili inoltre non capivo come poter lavorare solo su quella porzione del filo senza coinvolgere la punta e la porzione mediana che erano già buone; sono tornato sulla belga e ho rifinito il filo in Dilucot senza aspettarmi naturalmente che così cambiasse qualcosa. Stamani ho testato il tutto: il risultato finale non è malvagio (tallone a parte), nel senso che mi ha sbarbato senza la minima irritazione, ma non rade come il Bambola 205 che "spazza" tutto senza neppure sentirlo lavorare, eppure ho impiegato la stessa tecnica. Il filo sembra più "grosso", "ruvido", nonostante io abbia fatto oltre 100 passaggi ad acqua prima di portarlo sulla coramella (300 giri).
P.S. Ho sperimentato inoltre, e non per la prima volta, un fastidioso contrattempo nelle fasi di impostazione del bevel: i passaggi, dopo un po', tendono ad asportare frammenti del nastro che vengono trascinati sulla pietra producendo "saltellamenti" e frizioni indesiderati. E' necessario fermarsi e sostituire il nastro per poter ricominciare.
"Il nemico è la mente del grammofono, si sia d'accordo o meno con il disco che suona in quel momento"
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- bertz
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
ci metti troppa forza Leo
- Leo73
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Ciao bertz,
Ti riferisci ai frammenti di nastro oppure al filo che si affila "per zone"?
Ti riferisci ai frammenti di nastro oppure al filo che si affila "per zone"?
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- Bushdoctor
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
E' possibile che pensavi di tenere il rasoio in piano durante le passate, ma in effetti non lo fosse.
Talvolta si può operare su zone determinate, utilizzando pietre strette o il lato di una normale, ma occhio, io non mi metterei a fare esperimenti con il Dorko, piuttosto mi eserciterei con una lama di poco valore.
Talvolta si può operare su zone determinate, utilizzando pietre strette o il lato di una normale, ma occhio, io non mi metterei a fare esperimenti con il Dorko, piuttosto mi eserciterei con una lama di poco valore.
On the stone again
- Leo73
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Grazie per le risposte.
Ad ogni modo, come mi spiegò a suo tempo Paciccio, se io affilo con il nastro, nulla dei miei eventuali errori sul filo è irrimediabile, giusto?
Ad ogni modo, come mi spiegò a suo tempo Paciccio, se io affilo con il nastro, nulla dei miei eventuali errori sul filo è irrimediabile, giusto?
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
se non si affila al tallone, vuol dire che è più basso che il resto della lama. e, se affili su pietra piana e tenendo il rasoio piatto, li a inizio lama si affilerà solo quando avrai consumato abbastanza il resto della lama con le pietre
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Re: ML, affilatura e rasatura:una conoscenza inscindibile
Partendo dal presupposto che, comunque, in questi casi quasi tutto è rimediabile, l'unica cosa certa è che col nastro non vai a usurare la costa.
Però, Leo, l'affilatura risente di tante variabili che non sempre tutor, video e consigli possono risultare utili. Coma fa uno a dire fai così, oppure fai in questo modo perché sbagli lì. Non so se mi sono spiegato. Fossi in te seguirei il consiglio di Bushdoctor, non ti accanite oltre sul Dorko, almeno per il momento.
Però, Leo, l'affilatura risente di tante variabili che non sempre tutor, video e consigli possono risultare utili. Coma fa uno a dire fai così, oppure fai in questo modo perché sbagli lì. Non so se mi sono spiegato. Fossi in te seguirei il consiglio di Bushdoctor, non ti accanite oltre sul Dorko, almeno per il momento.