Database Pietre (Naturali)
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«Per capire le pietre ci vuole pazienza e perseveranza» Ura «non sono le pietre che affilano e fanno magie, bensì chi le usa con scrupolo ed esperienza» Lemmy
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Dragon's Tongue
Dragon's Tongue
Nome:Dragon'sTongue
Provenienza: Galles
Grit:~8000 Jis
Metodo di dissipazione del calore:Acqua,a Secco
Gruppo Geologico:Ardesia

mi permetto di aggiungere le foto della confezione, che considero altrettanto importanti, se non altro per completezza.
Inoltre mi accorgo solo ora che erroneamente è riportato che proviene dalla Scozia, ma come si può evincere dalla confezione, la sua provenienza è il Galles, prego chi di dovere di rettificare. Grazie


Nome:Dragon'sTongue
Provenienza: Galles
Grit:~8000 Jis
Metodo di dissipazione del calore:Acqua,a Secco
Gruppo Geologico:Ardesia

paciccio ha scritto:Dragon's Tongue
Nome:Dragon'sTongue
Provenienza:Scozia
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Metodo di dissipazione del calore:Acqua,a Secco
Gruppo Geologico:Ardesia
mi permetto di aggiungere le foto della confezione, che considero altrettanto importanti, se non altro per completezza.
Inoltre mi accorgo solo ora che erroneamente è riportato che proviene dalla Scozia, ma come si può evincere dalla confezione, la sua provenienza è il Galles, prego chi di dovere di rettificare. Grazie
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Escher
Escher:
Nome:Escher
Provenienza Thuringen ,Germania
Grit:~12k
Metodo di dissipazione del calore:Acqua,a Secco.
Gruppo Geologico:Ardesia
Le caratteristiche sono assimilabili alla Cinese-Guanxi,Turingia,Pietra di Franconia.
Quest'ultima ha pero' una maggiore quantita' di argilla nella sua composizione.
Escher-Turingia*-Pietra di Franconia:

*Rochester Razor Hone ;Droescher SR Genuine Water Razor Hone ;Trout Chicago Square Escher deal 2 sono pietre Turingia.
Varie Escher(s)

Le uniche pietre che possono essere definite Escher sono quelle che riportano, anche parzialmente questa etichetta,
l'esemplare in questione rappresenta una delle più antiche, riporta l'etichetta solo in lingua tedesca e era commercializzata con una pietra bout ed una scatola di cartone a protezione. Quando vennero commercializzate nel mondo adottarono un'etichetta bilingue inglese/tedesco e molte erano sprovviste di scatola e pietra bout, avevano semplicemente l'etichetta incollata sopra, così che per essere utilizzata senza staccare l'etichetta, bisognava usare l'altro lato.
Come dice un carissimo amico " No Label no Escher " cioè se è senza etichetta non è una Escher.





Nome:Escher
Provenienza Thuringen ,Germania
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Metodo di dissipazione del calore:Acqua,a Secco.
Gruppo Geologico:Ardesia
Le caratteristiche sono assimilabili alla Cinese-Guanxi,Turingia,Pietra di Franconia.
Quest'ultima ha pero' una maggiore quantita' di argilla nella sua composizione.
Escher-Turingia*-Pietra di Franconia:
*Rochester Razor Hone ;Droescher SR Genuine Water Razor Hone ;Trout Chicago Square Escher deal 2 sono pietre Turingia.
Varie Escher(s)

paciccio ha scritto:Escher:
Nome:Escher
Provenienza Thuringen ,Germania
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Gruppo Geologico:Ardesia
Le caratteristiche sono assimilabili alla Cinese-Guanxi,Turingia,Pietra di Franconia.
Quest'ultima ha pero' una maggiore quantita' di argilla nella sua composizione.
Escher-Turingia*-Pietra di Franconia:
*Rochester Razor Hone ;Droescher SR Genuine Water Razor Hone ;Trout Chicago Square Escher deal 2 sono pietre Turingia.
Varie Escher(s)
Le uniche pietre che possono essere definite Escher sono quelle che riportano, anche parzialmente questa etichetta,
l'esemplare in questione rappresenta una delle più antiche, riporta l'etichetta solo in lingua tedesca e era commercializzata con una pietra bout ed una scatola di cartone a protezione. Quando vennero commercializzate nel mondo adottarono un'etichetta bilingue inglese/tedesco e molte erano sprovviste di scatola e pietra bout, avevano semplicemente l'etichetta incollata sopra, così che per essere utilizzata senza staccare l'etichetta, bisognava usare l'altro lato.
Come dice un carissimo amico " No Label no Escher " cioè se è senza etichetta non è una Escher.

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Jade
Jade
Nome:Jade
Provenienza:Nuova Zelanda
Lunghezza:13,2 centimetri
Larghezza:5,5 centimetri
Spessore:2,2 centimetri
Metodo di dissipazione del calore:Acqua
Grit:20k-30k
Gruppo Geologico:Metamorfico

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Spessore:2,2 centimetri
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Karasu Nakayama Makura
Karasu, Nakayama Maruka
Nome:Karasu, Nakayama Maruka
Provenienza:Giappone
Lunghezza:7,75pollici
Larghezza:1,16pollici
Spessore:0,85pollici
Metodo di dissipazione del calore:A secco
Grit:>30k
Dissipazione calore:A secco
Gruppo Geologico:Sedimentario

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Nome:Kiita, Nakayama Maruka
Provenienza:Giappone
Lunghezza:7,75 pollici
Larghezza:1,75 pollici
Spessore:0,80 pollici
Grit:>30k
Dissipazione calore:A Secco
Gruppo Geologico:Sedimentario

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Oohira
Oohira
Nome:Oohira
Provenienza:Giappone
Lunghezza:8 pollici
Larghezza:1,5 pollici
Spessore:1 pollici
Grit:6k-8k
Dissipazione calore:Acqua-a Secco
Gruppo Geologico:Sedimentario

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Lunghezza:8 pollici
Larghezza:1,5 pollici
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Grit:6k-8k
Dissipazione calore:Acqua-a Secco
Gruppo Geologico:Sedimentario

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Tam O'Shanter
Tam O'Shanter
Nome:Tam O'Shanter
Provenienza:Scozia
Grit:~8000Jis
Dissipazione calore:A secco o ad acqua.
Gruppo Geologico:Metamorfismo sedimentario.

Aggiungo alcune foto di esempi di Tam o'Shanter, quella a sinistra è del tipo grigio sugli 8000 grit mentre quella al centro e a destra sono del tipo bianco, più fini, sui 9000 nella scala grit.




Nome:Tam O'Shanter
Provenienza:Scozia
Grit:~8000Jis
Dissipazione calore:A secco o ad acqua.
Gruppo Geologico:Metamorfismo sedimentario.

paciccio ha scritto:Tam O'Shanter
Nome:Tam O'Shanter
Provenienza:Scozia
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Dissipazione calore:A secco o ad acqua.
Gruppo Geologico:Metamorfismo sedimentario.
Aggiungo alcune foto di esempi di Tam o'Shanter, quella a sinistra è del tipo grigio sugli 8000 grit mentre quella al centro e a destra sono del tipo bianco, più fini, sui 9000 nella scala grit.
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Pradalunga
Le pietre coti di Pradalunga
La storia di Pradalunga è indissolubilmente legata a quella delle pietre coti. E se oggi il nome della cittadina può vantare d'essere giunto un po' in tutto il mondo, senz'altro questo si deve all'inarrivabile qualità delle aquariae cotes cavate dal monte Misma e lavorate per secoli dai pradalunghesi. La fortuna del commercio di queste pietre, un tempo considerate indispensabili per dare un buon filo ad arnesi quali falci e roncole, non conobbe in passato alcuna concorrenza. Testimonianze documentarie della loro estrazione, lavorazione e relativo commercio arrivano a sfiorare l'inizio dell'era cristiana. Trovano voce persino nell'Historia Naturalis di Plinio il Vecchio (morto a Pompei nel 79 d.c.) il quale riferisce di 'pietre coti che con sola acqua danno un taglio eccellente'.
Sebbene Plinio non citi mai esplicitamente il paese di Pradalunga, v'è da supporre che non abbia potuto conoscere tali pietre altrimenti che nel nostro paese, data la sua documentata frequentazione della valle Seriana. Bisogna arrivare al secolo XIII per trovare, attraverso gli statuti dell'epoca, menzionato il paese di Pradalunga riferendosi alla produzione di pietre coti. Vengono fissate le prime sanzioni atte a punire i commercianti di 'coti false'. Si succedono poi numerosi documenti che attestano l'assoluta qualità delle pietre di Pradalunga che varrà al paese un vero e proprio ruolo d'assoluto primato nel commercio in tutta Europa del manufatto. Per molti secoli la miglior parte della forza lavoro di Pradalunga e paesi limitrofi venne investita nell'estrazione, nelle varie cave discolate sulle pendici del monte Misma, della pietra arenaria necessaria per tale produzione. Molta fu pure adibita all'attività di modellazione. Fu così che tale commercio divenne fiorentissimo portando al moltiplicarsi dei marchi di produzione.
Tale industria conosce il suo periodo più fiorente nel corso della seconda metà del XIX secolo, quando ben il 50% dei coscritti dell'anno 1860 risulta impiegato in tale attività. Rimane pur florida all'inizio del XX secolo, resistendo anche alla crisi economica degli anni '30. Sarà dopo la II guerra mondiale che la situazione cambiarà drasticamente: l'economia comincierà a volgere il proprio interesse altrove e il declino dell'industria delle pietre coti diverrà inesorabile quanto rapido.
A tutt'oggi due sole aziende continuano tale produzione, se pure a carattere artigianale: una a Pradalunga; l'altra a Nembro. Tra le varie ditte storiche pradalunghesi specializzate nel settore meritano d'essere menzionate: Piccinini, Chiodelli e Gavazzi.
Gruppo Geologico
Roccia sedimentaria,costituita da Selce e Calcedonio,in primis;minerali "accessori":
Calcite,ematite,gesso.
La selce non e' altro che silicio metamorfizzato su base sedimentaria,quindi un tipo di quarzo un po' meno duro (6 su scala di Mohs).
Vi e' comunque,nella roccia,presenza di quarzo vero e propio,sabbia e intrusioni metalliche.
Il calcedonio,ha la stessa durezza del quarzo ,all'incirca 6-7 su scala Mohs.
La sua formula chimica e' Si02,come quella del silicio,la cui presenza nella crosta terrestre e' notevole in percentuale.
Foto Pradalunga:
per il link clickare sulla foto

La storia di Pradalunga è indissolubilmente legata a quella delle pietre coti. E se oggi il nome della cittadina può vantare d'essere giunto un po' in tutto il mondo, senz'altro questo si deve all'inarrivabile qualità delle aquariae cotes cavate dal monte Misma e lavorate per secoli dai pradalunghesi. La fortuna del commercio di queste pietre, un tempo considerate indispensabili per dare un buon filo ad arnesi quali falci e roncole, non conobbe in passato alcuna concorrenza. Testimonianze documentarie della loro estrazione, lavorazione e relativo commercio arrivano a sfiorare l'inizio dell'era cristiana. Trovano voce persino nell'Historia Naturalis di Plinio il Vecchio (morto a Pompei nel 79 d.c.) il quale riferisce di 'pietre coti che con sola acqua danno un taglio eccellente'.
Sebbene Plinio non citi mai esplicitamente il paese di Pradalunga, v'è da supporre che non abbia potuto conoscere tali pietre altrimenti che nel nostro paese, data la sua documentata frequentazione della valle Seriana. Bisogna arrivare al secolo XIII per trovare, attraverso gli statuti dell'epoca, menzionato il paese di Pradalunga riferendosi alla produzione di pietre coti. Vengono fissate le prime sanzioni atte a punire i commercianti di 'coti false'. Si succedono poi numerosi documenti che attestano l'assoluta qualità delle pietre di Pradalunga che varrà al paese un vero e proprio ruolo d'assoluto primato nel commercio in tutta Europa del manufatto. Per molti secoli la miglior parte della forza lavoro di Pradalunga e paesi limitrofi venne investita nell'estrazione, nelle varie cave discolate sulle pendici del monte Misma, della pietra arenaria necessaria per tale produzione. Molta fu pure adibita all'attività di modellazione. Fu così che tale commercio divenne fiorentissimo portando al moltiplicarsi dei marchi di produzione.
Tale industria conosce il suo periodo più fiorente nel corso della seconda metà del XIX secolo, quando ben il 50% dei coscritti dell'anno 1860 risulta impiegato in tale attività. Rimane pur florida all'inizio del XX secolo, resistendo anche alla crisi economica degli anni '30. Sarà dopo la II guerra mondiale che la situazione cambiarà drasticamente: l'economia comincierà a volgere il proprio interesse altrove e il declino dell'industria delle pietre coti diverrà inesorabile quanto rapido.
A tutt'oggi due sole aziende continuano tale produzione, se pure a carattere artigianale: una a Pradalunga; l'altra a Nembro. Tra le varie ditte storiche pradalunghesi specializzate nel settore meritano d'essere menzionate: Piccinini, Chiodelli e Gavazzi.
Gruppo Geologico
Roccia sedimentaria,costituita da Selce e Calcedonio,in primis;minerali "accessori":
Calcite,ematite,gesso.
La selce non e' altro che silicio metamorfizzato su base sedimentaria,quindi un tipo di quarzo un po' meno duro (6 su scala di Mohs).
Vi e' comunque,nella roccia,presenza di quarzo vero e propio,sabbia e intrusioni metalliche.
Il calcedonio,ha la stessa durezza del quarzo ,all'incirca 6-7 su scala Mohs.
La sua formula chimica e' Si02,come quella del silicio,la cui presenza nella crosta terrestre e' notevole in percentuale.
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Pietra di Candia
Pietra di Candia
Pietra naturale di Candia, provenienza Isola di Creta, estrazione 1996, qualità selezionata con alta percentuale di particelle di quarzo. Misura approssimativamente mm 165 x 75 x 35, con una grana 6000 circa, che può essere abbassata a 1000/1500 con la creazione di un'abbondante fanghiglia (slurry).
Ideale per l'affilatura manuale di utensili da scultura ed intaglio e la creazione del bevel ai rasoi; va lubrificata con acqua.



La confusione che si è creata riguardo queste pietre è dovuta principalmente a due fattori, il primo è l'innumerevole quantità di nomi cui si identifica tale pietra, Candia, Cretan, Turkish, Naxos,Axo e credo di dimenticarne qualche altro. Il secondo motivo è perchè alcune venivano trattate infornandole in un bagno d'olio per un determinato tempo, questo fa si che la pietra assuma caratteristiche da finitura paragonabili ad una translucente Arkansas,variandone il colore che da biancastro/grigio, passa al nero, percui si pensava erroneamente, che fossero due tipi diversi di pietra. (Bushdoctor)
link alla discussione: viewtopic.php?f=12&t=1820" onclick="window.open(this.href);return false;
Pietra naturale di Candia, provenienza Isola di Creta, estrazione 1996, qualità selezionata con alta percentuale di particelle di quarzo. Misura approssimativamente mm 165 x 75 x 35, con una grana 6000 circa, che può essere abbassata a 1000/1500 con la creazione di un'abbondante fanghiglia (slurry).
Ideale per l'affilatura manuale di utensili da scultura ed intaglio e la creazione del bevel ai rasoi; va lubrificata con acqua.

La confusione che si è creata riguardo queste pietre è dovuta principalmente a due fattori, il primo è l'innumerevole quantità di nomi cui si identifica tale pietra, Candia, Cretan, Turkish, Naxos,Axo e credo di dimenticarne qualche altro. Il secondo motivo è perchè alcune venivano trattate infornandole in un bagno d'olio per un determinato tempo, questo fa si che la pietra assuma caratteristiche da finitura paragonabili ad una translucente Arkansas,variandone il colore che da biancastro/grigio, passa al nero, percui si pensava erroneamente, che fossero due tipi diversi di pietra. (Bushdoctor)
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Dalmore Yellow
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Nome: Dalmore Yellow
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Gruppo Geologico:
La Dalmore Gialla normalmente non viene usata per i rasoi (Bushdoctor).

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Gruppo Geologico:
La Dalmore Gialla normalmente non viene usata per i rasoi (Bushdoctor).
Quando posso, al soffitto di una stanza preferisco un tetto di stelle.
Larry Yuma
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Schwedenstein
Schwedenstein
Le notizie su questa pietra sono molto scarne e di difficile reperibilità, per cui le sto ancora raccogliendo ,quando avrò assemblato il puzzle di notizie, scriverò la recensione,per ora accontetavi delle fotografie.
Proviene dall'omonimo monte nella regione della Sassonia ,in Germania, ha un grana che si aggira sui 12000, quindi pietra da finitura/lucidatura. Erroneamente chiamata da qualcuno in passato pietra di Svezia, per via della traduzione maccheronica del nome ,che può trarre in inganno.
Pietra molto valida, le sue performance possono tranquillamente essere paragonate ad un mix tra Turingia e belga gialla, quindi la sensazione che lascia alla rasatura è molto dolce.
Pietra molto rara ( cosa ve lo ripeto a fare, ogni volta), si presenta spesso incollata su un supporto di legno in quanto la vena è molto sottile e difficilmente superano il cm di spessore, percui per preservarle dalle fratture venivano incollate su appositi supporti in legno dotati di manico, tipo le coramelle a ponte per intenderci.
L'esempio nella foto è un tipo molto particolare con le linee molto ben distinguibili e ne ho viste veramente poche così, generalmente si presenta come una Turingia, per cui grigiastra,attraversata da queste linee che possono variare dal giallo al marrone.
The Bushdoctor
Edit : Le notizie riportate sopra sono quelle tramandate con difficoltà fino ai giorni nostri, tuttavia, recenti studi e ricerche condotte da Hatzicho (massimo esperto nel panorama delle Turingie) hanno prodotto un risultato differente, queste pietre non provengono dall'omonimo monte bensì dalle parti di Steinach, cittadina della Turingia, nei pressi di antiche cave di Escher. Più specificatamente erano cavate da una piccola miniera dove si producevano matite e lavagne, tra due strati di quest'ardesia utilizzata per le matite, vi era una vena differente e questa è appunto quella che venne commercializzata con il nome Schwedenstein.



Le notizie su questa pietra sono molto scarne e di difficile reperibilità, per cui le sto ancora raccogliendo ,quando avrò assemblato il puzzle di notizie, scriverò la recensione,per ora accontetavi delle fotografie.
Proviene dall'omonimo monte nella regione della Sassonia ,in Germania, ha un grana che si aggira sui 12000, quindi pietra da finitura/lucidatura. Erroneamente chiamata da qualcuno in passato pietra di Svezia, per via della traduzione maccheronica del nome ,che può trarre in inganno.
Pietra molto valida, le sue performance possono tranquillamente essere paragonate ad un mix tra Turingia e belga gialla, quindi la sensazione che lascia alla rasatura è molto dolce.
Pietra molto rara ( cosa ve lo ripeto a fare, ogni volta), si presenta spesso incollata su un supporto di legno in quanto la vena è molto sottile e difficilmente superano il cm di spessore, percui per preservarle dalle fratture venivano incollate su appositi supporti in legno dotati di manico, tipo le coramelle a ponte per intenderci.
L'esempio nella foto è un tipo molto particolare con le linee molto ben distinguibili e ne ho viste veramente poche così, generalmente si presenta come una Turingia, per cui grigiastra,attraversata da queste linee che possono variare dal giallo al marrone.
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Edit : Le notizie riportate sopra sono quelle tramandate con difficoltà fino ai giorni nostri, tuttavia, recenti studi e ricerche condotte da Hatzicho (massimo esperto nel panorama delle Turingie) hanno prodotto un risultato differente, queste pietre non provengono dall'omonimo monte bensì dalle parti di Steinach, cittadina della Turingia, nei pressi di antiche cave di Escher. Più specificatamente erano cavate da una piccola miniera dove si producevano matite e lavagne, tra due strati di quest'ardesia utilizzata per le matite, vi era una vena differente e questa è appunto quella che venne commercializzata con il nome Schwedenstein.
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Re: Coticule (Belga gialla)
paciccio ha scritto:Coticule (Belga gialla)
Clickando sulla foto troverete il thread dedicato alla Coticule (Belga gialla)
Link Esterni:
http://translate.googleusercontent.com/ ... vzLKWA3fDw
http://www.oldengaerde.com/hones/Sur%20 ... ticule.zip
http://www.oldengaerde.com/hones/Sur%20 ... 0klein.zip
http://www.rma-tools.com/index.php?main ... &chapter=1
Tabella elementi presenti nella Coticule e nella BBW .
Foto a corredo delle mie, le due al centro tendono al rosa una e all'arancio l'altra, nella foto in dettaglio si può vedere, cosa s'intende per natural combo e cioè quelle pietre formate dalla linea di contatto delle due vene, quindi incollate insieme da madre natura , a differenza di tutte le altre che erano incollate dall'uomo e non tutte su base di belga blu, in tempi recenti vengono attaccate ad ardesie.
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Guangxi Chinese (in allestimento)
Questa pietra proveniente dalla regione cinese Guangxi è comunemente chiamata la cinese ed ha un ottimo rapporto prezzo/qualità, anche se recentemente i prezzi sono lievitati rispetto ad un tempo.
Come per tutte le pietre naturali, si incontrano differenze da pietra a pietra seppur appartengano alla stessa specie, per cui si possono trovare pietre piuttosto soffici, che producono una lattiginosa fanghiglia durante il loro utilizzo, che risultano essere più aggressive, quindi meno quotate delle sorelle, più dure e lente, ma che producono un ottima lucidatura del filo.
Anche per queste pietre, come per tutte le naturali, il rischio d'incorrere in una pietra tossica non è da escludere. Vengono definite tossiche quelle pietre che presentano inclusioni o venature di altra natura rispetto il materiale di cui è composta la pietra, per questa ragione le inclusioni vanno a precludere il raggiungimento del risultato , rendendole di fatto inutilizzabili ai fini preposti.
Tra i diversi tipi rilevati, sembrerebbero raggiungere risultati migliori quellle pietre che hanno una tonalità di grigio piuttosto chiaro, a differenza di quelle grigio bluastre e meno indicate.
Pietra molto lenta, che all'apparenza sembra non lavorare, addirittura ci si domanda se sia possibile affilarvi qualcosa, ma il segreto di questa pietra è che non è una pietra per affilare, bensì per lucidare il filo di un rasoio già affilato, regalando conforto nella rasatura.
Essendo la cinese, come detto sopra, molto lenta, è possibile che occorrano un consistente numero di passate per ottenere un filo lucido, quindi andiamo nell'ordine di 300, finanche 1000 passate.
L'uso che si raccomanda, e di utilizzarla ad acqua, alla fine del processo d'affilatura, il grit approssimativo è intorno ai 12000.
Si trova in commercio sulla baia (ebay), spesso associata ad una turingia come per il famoso venditore polacco.
Come per tutte le pietre naturali, si incontrano differenze da pietra a pietra seppur appartengano alla stessa specie, per cui si possono trovare pietre piuttosto soffici, che producono una lattiginosa fanghiglia durante il loro utilizzo, che risultano essere più aggressive, quindi meno quotate delle sorelle, più dure e lente, ma che producono un ottima lucidatura del filo.
Anche per queste pietre, come per tutte le naturali, il rischio d'incorrere in una pietra tossica non è da escludere. Vengono definite tossiche quelle pietre che presentano inclusioni o venature di altra natura rispetto il materiale di cui è composta la pietra, per questa ragione le inclusioni vanno a precludere il raggiungimento del risultato , rendendole di fatto inutilizzabili ai fini preposti.
Tra i diversi tipi rilevati, sembrerebbero raggiungere risultati migliori quellle pietre che hanno una tonalità di grigio piuttosto chiaro, a differenza di quelle grigio bluastre e meno indicate.
Pietra molto lenta, che all'apparenza sembra non lavorare, addirittura ci si domanda se sia possibile affilarvi qualcosa, ma il segreto di questa pietra è che non è una pietra per affilare, bensì per lucidare il filo di un rasoio già affilato, regalando conforto nella rasatura.
Essendo la cinese, come detto sopra, molto lenta, è possibile che occorrano un consistente numero di passate per ottenere un filo lucido, quindi andiamo nell'ordine di 300, finanche 1000 passate.
L'uso che si raccomanda, e di utilizzarla ad acqua, alla fine del processo d'affilatura, il grit approssimativo è intorno ai 12000.
Si trova in commercio sulla baia (ebay), spesso associata ad una turingia come per il famoso venditore polacco.
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Special Stone
La Special Stone è un'ottima pietra da finitura, commercializzata in Francia e nel mondo, dalla ditta FGBC che sta per F Ghelfi Birolleau & C,che a sua volta riforniva la Manufrance, società nata nel 1883 che vendeva un po' di tutto dai fucili alle biciclette e rimasta in attività fino al 1988. Le origini di questa pietra sono tuttora sconosciute, si teorizza che provenga dai massicci dei Pirenei ma ad oggi non abbiamo riscontri oggettivi che possano confermarlo con certezza.
Di queste pietre se ne trovano di due differenti tonalità, seppur la struttura sia la stessa, alcune sono bluastre mentre altre violacee entrambe caratterizzate da degli scintillii metallici, erano timbrate sul di un lato con le diciture Very Fine e Extra Fine.
Devo dire che per quel che riguarda il mio caso, prediligo quella di tipo blu ma devo anche dire che la viola non l'ho testata a fondo.
La curiosità di queste pietre è che sono identiche alle La Lune anch'esse prodotte dalla FGBC, infatti si trovano La Lune di tipo blu o tipo viola ed anch'esse riportano i timbri sul lato, qundi possiamo affermare con assoluta certezza che erano le stesse pietre commercializzate con nomi differenti, probabilmente dovuto ai differenti mercati, La Lune per il mercato interno e Special Stone per l'estero.
Come dicevo ottima pietra da finitura, dura e azzardando il grit tra i 14000 e 15000, da usare ad acqua, ma quelli alla Matteo Montesi che devono sperimentare e quindi le usano a olio ci sono sempre. Pietre ricercate dai collezionisti, hanno prezzi discretamente elevati, anche se sembra che ultimamente ne stia uscendo alcune di tanto in tanto. Buona caccia.
Nota: In questa mia scheda, si evincono differenze se rapportate alla scheda realizzata da Doorsch nel suo sito in quanto abbiamo vedute differenti rispetto queste ed altre pietre, quindi lascio a voi decidere quali ritenere più corretta, senza avere la pretesa che quella giusta sia la mia.
Nota 2 : Dopo diversi anni di ricerche sono riuscito ad individuare la provenienza di queste pietre, devo ancora trovare conferme sul campo, ma sono praticamente certo che le Special Stone, come le La Lune, sono pietre cavate in Francia e precisamente a Domptail, nel dipartimento dei Vosgi, nella regione della Lorena.
Note 2 : After few years of research I finally coming across the source of this stones, the result has to be confirmed on field, but I'm sure that the Special Stone, as the La Lune, were quarried from France,more precisely in Domptail, Vosges Department in the Lorraine region.
Added:12/01/2017
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Imperia La Roccia
Questa pietra è un Fake, nel senso che di Imperia ha solo il nome ed il simbolo del comune, presumo usato illegittimamente. Per il resto, la pietra commercializzata con questo nome, non vi posso dire nulla in merito perchè comprenderete bene che è assurdo per uno come me di Imperia, acquistare detta pietra dagli USA. Recentemente lo zio Tony (Taylor1000) sembrerebbe essere diventato il referente per quanto concerne il mercato europeo, ma anche così non ha appeal nei miei confronti.
Presumo essere proveniente dai mercati asiatici tipo Taiwan, ma sono solo mie supposizioni.
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Silkvein Hone
Appartiene alla specie delle ardesie, ed ha un grana pari a 8000, forse un po' più, 9000.
Mi ha colpito favorevolmente, devo ammettere che talvolta con certi tipi di acciaio, per esempio ho potuto notare che con il Silversteel ed il mio Revisor, ha superato la performance della coticula, coticula che reputo la miglior pietra, o perlomeno la mia favorita, lasciando quella dolcezza post rasatura durata tutto il giorno.
Non esistono cenni storici al riguardo, perchè è una pietra commercializzata solo recentemente, si sa solo che è silice arricchita di phyllite che si è trasformata per metamorfosi in ardesia ed è "estratta" tra virgolette perchè è raccolta a cielo aperto, nella zona di KwaZulu-Natal in Sudafrica.
Potete guardare il filmino al link sottostante, perchè dalle foto non so se sono riuscito ad estrapolarele esatte sfumature.
http://www.youtube.com/watch?v=UGTqyY2Rqis" onclick="window.open(this.href);return false;
Se volete acquistare la pietra dovete contattare il Sig. Michael Cramer tramite questo indirizzo email : michael@zulugrey.com oppure ordinarla direttamente sul suo sito http://zulugrey.com/#!home" onclick="window.open(this.href);return false;
Asciutta
Bagnata
Dettaglio asciutta
Dettaglio bagnata
Una recente varietà di Silkvein proveniente sempre dal Sudafrica, estratta e preparata da Michael Cramer: colore bruno rossiccio, molto morbida, slurry color ruggine, con la sua pietra bout:
La tramatura della superficie è la stessa della varietà grigia.
asciutta

bagnata con slurry

Mi ha colpito favorevolmente, devo ammettere che talvolta con certi tipi di acciaio, per esempio ho potuto notare che con il Silversteel ed il mio Revisor, ha superato la performance della coticula, coticula che reputo la miglior pietra, o perlomeno la mia favorita, lasciando quella dolcezza post rasatura durata tutto il giorno.
Non esistono cenni storici al riguardo, perchè è una pietra commercializzata solo recentemente, si sa solo che è silice arricchita di phyllite che si è trasformata per metamorfosi in ardesia ed è "estratta" tra virgolette perchè è raccolta a cielo aperto, nella zona di KwaZulu-Natal in Sudafrica.
Potete guardare il filmino al link sottostante, perchè dalle foto non so se sono riuscito ad estrapolarele esatte sfumature.
http://www.youtube.com/watch?v=UGTqyY2Rqis" onclick="window.open(this.href);return false;
Se volete acquistare la pietra dovete contattare il Sig. Michael Cramer tramite questo indirizzo email : michael@zulugrey.com oppure ordinarla direttamente sul suo sito http://zulugrey.com/#!home" onclick="window.open(this.href);return false;
Una recente varietà di Silkvein proveniente sempre dal Sudafrica, estratta e preparata da Michael Cramer: colore bruno rossiccio, molto morbida, slurry color ruggine, con la sua pietra bout:
La tramatura della superficie è la stessa della varietà grigia.
asciutta
bagnata con slurry
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Zulu Grey
Questa pietra proveniente dal Sud Africa, è di recente scoperta, le prime pietre da testare furono spedite ai 4 angoli del mondo nell'agosto del 2012 dal suo scopritore, Mr Michael Kramer ( lo stesso delle Silkvein hone).
I primi esiti furono incoraggianti e promettenti, dopo un periodo di studio e rodaggio le recensioni ne esaltavano le qualità paragonandole al pari delle Escher.
La Zulu Grey, è decisamente una pietra da finitura, se ne può azzardare un grit superiore ai 10000, risulta estremamente dura, pari alla cinese, quindi lapparle è un lavoraccio che richiede giorni.
Se ne possono apprezzare le qualità solo se si compiono dei cicli di 150/200 passate, durante la sperimentazione di questa pietra ho potuto notare che talvolta tende a spiattellare, producendo un effetto simile a quando si fanno rimbalzare le pietre sull'acqua, quindi per ovviare a questo fenomeno è opportuno utilizzare la tecnica dei giri .
Per chiunque fosse interessato all'acquisto, questo è il sito di riferimento : http://zulugrey.com/" onclick="window.open(this.href);return false;





Link alla discussione sulla Zulu Grey: viewtopic.php?f=12&t=1920" onclick="window.open(this.href);return false;
I primi esiti furono incoraggianti e promettenti, dopo un periodo di studio e rodaggio le recensioni ne esaltavano le qualità paragonandole al pari delle Escher.
La Zulu Grey, è decisamente una pietra da finitura, se ne può azzardare un grit superiore ai 10000, risulta estremamente dura, pari alla cinese, quindi lapparle è un lavoraccio che richiede giorni.
Se ne possono apprezzare le qualità solo se si compiono dei cicli di 150/200 passate, durante la sperimentazione di questa pietra ho potuto notare che talvolta tende a spiattellare, producendo un effetto simile a quando si fanno rimbalzare le pietre sull'acqua, quindi per ovviare a questo fenomeno è opportuno utilizzare la tecnica dei giri .
Per chiunque fosse interessato all'acquisto, questo è il sito di riferimento : http://zulugrey.com/" onclick="window.open(this.href);return false;
Link alla discussione sulla Zulu Grey: viewtopic.php?f=12&t=1920" onclick="window.open(this.href);return false;
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Seventh Heaven
La Seventh Heaven è una pietra che si affaccia sul mercato solo adesso, grazie alla mia caparbietà, malgrado abbia spianato e testato centinaia di pietre senza successo, non mi sono mai arreso fino a quando,con non poca fortuna, sono stato premiato.
La Seventh Heaven è di colore verde con marezzature più scure che la rendono distinguibile da ogni altra, appartiene al gruppo geologico delle ardesie e ne approssimo il grit sui 10000.
Questa pietra va usata ad acqua ed ha un pronunciato effetto ventosa che incolla letteralmente la lama alla pietra e contrariamente alle belghe si riesce ad ottenere un'ulteriore grado di finitura se si finisce il ciclo con lo slurry.
La sua particolarità, è la dolcezza che dona al filo e la profondità di rasatura che si riesce a raggiungere, quindi decisamente una pietra da finitura.
Quando la provai per la prima volta, rimasi così favorevolmente colpito dalle sensazioni provate, che mi rimandarono a qualcosa di celestiale, di quì a chiamarla settimo cielo, il passo è stato breve ed altrettanto breve la decisione di apporvi il mio nick a sinonimo di garanzia.
Incoraggiato dai risultati ottenuti nei test, ne ho preparato altre che ho inviato in giro per il mondo per conoscere anche altre valutazioni, ad esempio, il campione mandato in Germania ad un esperto di Escher e Turingie, ha raccolto consensi favorevoli ed ad un esame al microscopio ha evidenziato che sono del tutto simili alle turingie vintage tipo blue.
Dei due campioni inviati negli USA invece non ho ancora ricevuto nessuna recensione, quindi presumo che non l'abbiano trovata di loro interesse.
La Seventh Heaven va a colmare il gap che c'è tra le odierne belghe e le turingie vintage,ossia, tutti sappiamo che le belghe attualmente in commercio, le La Grise per intenderci,non raggiungono il massimo in fatto di finitura e tutti sappiamo anche che i prezzi delle Escher non sono proprio alla portata di tutte le tasche.
Ecco, questa pietra permette di portare la finitura del rasoio oltre la belga e collocarsi uno scalino sotto le blasonate Escher, il tutto con buona pace del portafoglio.
Presto potrete leggere anche recensioni da altri utenti nel link che verrà apposto a completamento.


recensioni alla Seven Heaven: viewtopic.php?f=12&t=7712" onclick="window.open(this.href);return false;
La Seventh Heaven è di colore verde con marezzature più scure che la rendono distinguibile da ogni altra, appartiene al gruppo geologico delle ardesie e ne approssimo il grit sui 10000.
Questa pietra va usata ad acqua ed ha un pronunciato effetto ventosa che incolla letteralmente la lama alla pietra e contrariamente alle belghe si riesce ad ottenere un'ulteriore grado di finitura se si finisce il ciclo con lo slurry.
La sua particolarità, è la dolcezza che dona al filo e la profondità di rasatura che si riesce a raggiungere, quindi decisamente una pietra da finitura.
Quando la provai per la prima volta, rimasi così favorevolmente colpito dalle sensazioni provate, che mi rimandarono a qualcosa di celestiale, di quì a chiamarla settimo cielo, il passo è stato breve ed altrettanto breve la decisione di apporvi il mio nick a sinonimo di garanzia.
Incoraggiato dai risultati ottenuti nei test, ne ho preparato altre che ho inviato in giro per il mondo per conoscere anche altre valutazioni, ad esempio, il campione mandato in Germania ad un esperto di Escher e Turingie, ha raccolto consensi favorevoli ed ad un esame al microscopio ha evidenziato che sono del tutto simili alle turingie vintage tipo blue.
Dei due campioni inviati negli USA invece non ho ancora ricevuto nessuna recensione, quindi presumo che non l'abbiano trovata di loro interesse.
La Seventh Heaven va a colmare il gap che c'è tra le odierne belghe e le turingie vintage,ossia, tutti sappiamo che le belghe attualmente in commercio, le La Grise per intenderci,non raggiungono il massimo in fatto di finitura e tutti sappiamo anche che i prezzi delle Escher non sono proprio alla portata di tutte le tasche.
Ecco, questa pietra permette di portare la finitura del rasoio oltre la belga e collocarsi uno scalino sotto le blasonate Escher, il tutto con buona pace del portafoglio.
Presto potrete leggere anche recensioni da altri utenti nel link che verrà apposto a completamento.
recensioni alla Seven Heaven: viewtopic.php?f=12&t=7712" onclick="window.open(this.href);return false;
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